Capitolo 2
Un tempo credevo che le persone, in generale, non avessero le tanto ammirate doti nascosta,
Ero fermamente convinta che bastasse applicarsi per essere in grado di fare qualcosa meglio degli altri...
... forse perchè io stessa non mi applicavo in nulla
e in fin dei conti non avevo nessuna abilità di cui fare tesoro...
Fortunatamente per me... mi sbagliavo
Era stato solo uno stupido sogno, uno di quelli che quando ti svegli basta un caffé forte per dimenticarlo...
almeno così credevo.
Mi rigiravo fra le coperte pacifica, erano quelli i pochi momenti in cui non pensavo, il cervello sembrava ancora annebbiato, ogni ragionamento sembrava ricoperto da una soffice crema spumosa che ti impediva di giungere ad un fine...
Poi improvvisamente sentì un'asse del pavimento cigolare -PAPA'! fuori dalle palle voglio dormire ancora un pò...- dissi con gli occhi ancora chiusi, come se avessi paura di rimanere accecata dall'immenso squallore della mia stanza...
Quella melodia... unica... ancora una volta, canticchiata sotto voce, fù una sorta di fulmine a ciel sereno, ricordai lo specchio, il bagliore... la ragazza dai capelli biondi color oro...
Mi destai nervosa, aprì gli occhi così di scatto che sembrarono seccarsi, mi alzai dal letto, guardandomi attorno confusa ed allibita allo stesso tempo.. era una sorta di deja vù di una cosa mai successa... lei.. quella ragazza con abiti da fiaba era lì.. di nuovo, davanti al mio sguardo incredulo... guardava fuori dalla finestra immobile... masticando fra le labbra quel motivetto tanto misterioso...
-Che... diavolo.. chi...?... cosa... cioè... come...- ogni parola sembrava uscirmi a fatica, non riuscivo a spiegarmi come fosse uscita dal mio sogno... o meglio dire.. dallo specchio...
Si voltò sorridendo e disse aprendo velocemente le braccia -BUONGIORNO! che bellissima giornata!- la vidi lentamente ma inesorabilmente scivolare a terra...
-AIA! questo terreno è così duro... ma non è pietra... sembra legno... che genere di albero produce dei tronchi così dritti e lisci?-
La fissavo, potevo darle una mano ad alzarsi ma non capivo se toccandola sarebbe scomparsa... o nelle migliori delle ipotesi mi fossi svegliata.
-Ok... finché non ti tocco sei solo un'allucinazione...- dissi tra me e me, gli occhi sbarrati fissavano quella ragazza che si comportava ancora come una bambina poco cresciuta...
Si alzò, cominciò a togliersi di dosso degli ipotetici residui dovuti all'impatto col pavimento e disse venendomi incontro -Mi saprebbe dire il suo nome?-
Il suo braccio si avvicinava inesorabile, voleva forse stringermi la mano?
-Io sono Bruciarella...piacere di conoscerla... sà dirmi dove posso trovare un cavallo bianco? possibilmente alato??-
"NO! rispondendole sembrerei un'idiota che parla da sola... non è reale... AVANTI ROSSY! da quando in qua le persone escono dagli specchi? manco i fantasmi! preferiscono i muri loro.... e comunque perchè diamine mi da del LEI!?!? E CHE DOMANDE MI FA'?!?!?"
-Hey?!? stà bene? forse qualche strega le ha incantato le labbra?-
Sentì le sue dita sfiorarmi la spalla.... la bolla di sapone in cui credevo di essere finita improvvisamente esplose ed urlai sobbalzando -AAAAHHHHHH E CHE CACCHIO!! SEI VERA!-
Urlai così forte da far indietreggiare Bruciarella di qualche passo
Sentì qualcuno salire le scale allarmato, era mio padre ancora in mutande probabilmente perché prima era sceso per fare colazione...
-COSA... ehm! perchè urli!?!?-
Mi guardò preoccupato, rifissai Bruciarella e dissi secca -Lei-, in un primo momento, mio padre, rimase ammutolito, poi semi sconvolto disse -LEI!?!? CHI E'?!? QUANDO E' ENTRATA?!?!? E COME E' VESTITA?!!-
Bruciarella con fare confuso disse -Che vuole questo signore?-
Poi rigirando lo sguardo verso di lui cominciò ad urlare sconvolta -AAH MA E' NUDO!!!-
Rossy- Ehm... io... tu... lui... sono boxer....-
Bruciarella- VEDO IL SUO SENO!-
Rossy- Oh bè... effettivamente...-
Jeck- ROSSANA! è una tua amica?!-
Rossy-NO! non ho amici così... presi... male...-
Bruciarella- AAAAH SIGNORE SI COPRA LA PREGO! MI METTE IN IMBARAZZO!-
Mio padre prese la coperta del letto se la mise addosso come se fosse un asciugamano poi disse nervoso -Ascolta ragazzina... io.. non cioè... come dire... non sò come tua sia entrata... e non sò che intenzioni abbia... ma.. è meglio se te ne torni a casa ok?-
Bruciarella abbassò lo sguardo e disse mortificata -Mi scusi signore... non volevo recarle alcun disagio ... non era mia intenzione disturbarvi ... ma non ho idea di come sia finita in questa strana casa...-
"E' possibile che sia davvero uscita da quello specchio? forse... era solo un sogno... ma... come posso aver visto PROPRIO lei? forse ieri si aggirava da queste parti e il mio cervello la ha come memorizzata per poi farmela sognare alla notte... ma .. . non avrebbe colto la mia attenzione prima?? guarda come è vestita..."
Era inutile, non sapevo spiegarmi cosa fosse successo la notte prima, e se fosse vero o meno... così mio padre decise che l'avrei accompagnata in giro per il paese alla ricerca della sua presunta casa... anche se lei.. diceva di non ricordare molto.. se non nulla...
***
Scesi le lunghe scale a chiocciola che davano sul soggiorno con fare pensieroso, quella Bruciarella era sospetta, sembrava vivere in un mondo tutto suo... fatto di amore, bontà e innocenza...
La vidi sul lavandino della cucina aprire e chiudere varie volte il rubinetto, quando si accorse della mia presenza corse agitata verso la poltrona e sedendosi chiese -Posso accomodarmi?-
-Si... ehm... tranquilla... non devi chiedere il permesso per ogni cosa che fai...-
Dissi scrutandola... i suoi capelli.. il suo vestito...
-MA QUANDO TI SEI CAMBIATA?!? E QUEL VESTITO DA DOVE VIENE FUORI!?!?-
Si rallegrò e con un grande sorriso disse orgogliosa -Questo vestito lo ho fatto io! c'erano un sacco di stoffe dentro a un mobiletto vicino a quella fonte d'acqua... e visto che dobbiamo andare a raccogliere fiori mi sono messa più comoda...-
La guardai scioccata e dissi con una vena di pazzia -COSA? stai per caso dicendo che hai usato le tovaglie che erano riposte vicino al lavandino?-
Bruciarella -No no, non c'era nessuno Dino che si lavava...-
Rossy-Ti prego... non facciamo discussioni da bambini di 4 anni, sai che voglio dire... e comunque NON STIAMO ANDANDO A RACCOGLIERE MARGHERITE!-
Bruciarella -Mmhh... ma io.... non.. capisco... come fate a far uscire l'acqua da quella cascata così piccola? dovete essere dei maghi molto potenti...-
Rossy- Perchè ho tanta voglia di suicidarmi in questo momento...?-
Bruciarella- Di fare cosa? questo posto è davvero molto strano... tu sei strana...-
Rossy-OhO! e detto da una presa in quel modo deve essere davvero gratificante...-
Bruciarella-Scusami!??!-
Rossy-MA DA CHE MONDO VIENI!??!-
Bruciarella-Ah! questo lo ricordo... Encadora! dove tutto splende!-
Rossy-E cosa è? un centro per alcolisti anonimi?-
Mi guardava seria... era così dannatamente convinta, sembrava davvero avere l'intelligenza pari a quella di un sasso...
Rossy-Se non ho capito male ti chiami Bruciarella... che razza di nome...-
Bruciarella-Si si... tu invece sei Rossana? ho sentito prima tuo padre che pronunciava questo nome mentre lui...-
Rossy-Si! sono io... ma chiamami Rossy...-
Bruciarella-Eh?!-
Rossy-Ehm... "Eh?" cosa?-
Bruciarella- Perchè devo chiamarti Rossy se il tuo vero nome è Rossana?-
Rossy-Oh bè.. semplice.. è una sorta di soprannome... odio farmi chiamare R-O-S-S-A-N-A-
Bruciarella- Ma... non capisco... dovresti essere orgogliosa del nome che i tuoi genitori ti hanno dato con tanto amore... i nomi sono molto importanti sai? hanno tutti un significato.. probabilmente.. Rossana.. vuol dire ragazza dai capelli rossi...-
Rossy- ... non credo proprio... bè... ma.. però.. tipo Bruciarella... che vuol dire? io non lo ho mai sentito...-
Bruciarella- Oh è una storia molto simpatica... da piccola quando stavo troppo al sole la mia pelle diventava tutta rossa, e mi bruciacchiavo tutta.. così... mi hanno chiamata Bruciarella.. ovvero ragazza bruciata dal sole...-
Rossy- ... credevo fossi altamente infiammabile... vedi un po te...-
Perchè il suo volto sembrava così sincero? era palese non stesse raccontando il vero.. ai bambini il nome viene dato poco dopo la nascita, non c'è il tempo di constatare se sotto il sole diventa nero o si scotta...
Eppure sembrava convinta delle assurdità che uscivano dalla sua bocca...
-Hai perso tua madre vero?- quella frase uscì dalle sue labbra dolce e naturale, la guardai sconvolta.
Rossy-Si.. ma... come fai a saperlo?
Bruciarella-Oh bè... non ne sono molto sicura.. improvvisamente ho sentito la tua solitudine... la tristezza-
Rossy- Da quando in qua le emozioni producono suoni?-
Bruciarella- Io.. percepisco.. gli stati d'animo delle persone... non sono ancora molto brava... ma ho questo dono-
Rossy- Oh gesù.. adesso comincerai a frasare un nome, tipo "VEDO UNA M! ANZI NO! UNA A! SI CHIAMAVA ANNA? MARIA? ANNAMARIA?"-
Bruciarella- Non ti capisco-
Rossy- Senti, posso provare a credere alla cazzata che non ti ricordi da dove vieni, ma ora non sparare a mille ok? non mi dire che vedi i morti, che leggi i fondi di caffé o altre stupidate perchè io a queste cose non ci credo...-
Bruciarella- Io non ho nessuna di queste doti, sono solo molto... empatica.. tutto qui...-
Rossy-Empatica? cazzata... le persone empatiche in realtà non hanno alcun dono, semplicemente sono brave ad indovinare le emozioni della gente... tipo che ne sò dallo sguardo-
Bruciarella- Ma perchè neghi l'evidenza? io percepisco il tuo dolore.. la tua solitudine...-
Rossy- Sono stata sola tutta la vita... lo sanno tutti...-
Bruciarella- Raccontami la tua storia... ti prego...-
Rossy- Io... no.. non mi và... non amo raccontarmi agli estranei...-
- Una matrigna! è questa la soluzione! io ho una matrigna, mio padre il re di tutta Encadora si sentiva solo dopo che mia madre era scomparsa e così si trovò una donna bellissima pronta a prendere il posto della regina... peccato fosse... o meglio dire sia un pò oscura... si veste sempre di nero.. e cerca continuamente di farmi mangiare mele... ma a me non piacciono le mele...- di nuovo... disse una assurdità con una leggerezza a una convinzione a dir poco irreale...
Rossy-Tipico... la prossima volta mangiala quella mela... almeno non ti hanno più fra le palle...-
Bruciarella- Che intendi dire...?-
Rossy-mmhh... lascia perdere...-
Bruciarella- Tuo padre non trovò mai una nuova madre per la propria figlia?-
Rossy-Ecco... ci fù una donna, avevo 8 anni... la ricordo bene...-
Bruciarella- Mmmh... bè? è scomparsa pure lei? potrebbe trovarsene un'altra....-
Rossy- Fai tutto così facile tu... era tipo cool... che ne sò... si vestiva tutta alla moda... non era la donna per mio padre, io lo avevo capito subito... ma lui si era innamorato...-
Bruciarella-OH! ma è fantastico! un vero amore!-
Rossy-No... non è mai stato amore... lei era una fottuta strega in cerca di denaro...-
Bruciarella-MA! non è carino dire queste cose!-
Rossy- Un giorno mi venne a prendere a scuola... mio padre voleva che passassimo un pò di tempo insieme... visto che io non la calcolavo proprio, le aveva dato la sua carta di credito e gli aveva detto di prendermi un regalo... così.. che ne sò.. tipo l'avrei vista in buona luce... lei mi abbandonò lì al centro commerciale... e scappò con i soldi di mio padre...-
Bruciarella-COSA?!-
Rossy- Si.. è proprio così... ricordo che mi disse che andava a prendermi un gelato e di aspettarla seduta su una panchina... la aspettai per ore... solo perchè volevo darle fiducia.. volevo crederle... volevo.. avere una madre.. di nuovo... volevo fosse tutto perfetto come non lo ero mai stato.. invece quella stronza a spezzato il cuore di mio padre.. e ripulito il suo conto in banca...-
Bruciarella- Non tutte le persone sono cattive.. anzi.. di solito 5 persone buone ne fanno una cattiva...-
Rossy- Ma come cavolo ragioni... il mondo fà schifo piccola fatina dei dentini che non sei altro...-
Bruciarella-Fatina dei dentini? sarei io?-
Rossy- Lascia perdere...-
Il silenzio regnò sovrano...
Io a sguardo basso mi facevo invadere dalla malinconia... ogni singolo brutto momento della mia vita riaffiorava... avrei tanto voluto avere avuto una vita banale... non necessariamente felice... ma nemmeno così triste...
Bruciarella si alzò lentamente dalla poltrona e guardandomi amorevole disse -Sento la tua tristezza.. la posso toccare... è così... sembra un velo... non ho mai visto nulla del genere... dovresti... pensare a qualcosa che ti ha resa felice... altrimenti ti deprimi...-
"Perchè non mi viene in mente nulla..."
Avrei voluto che la mia testa fosse come un acquario, e che ogni ricordo fosse un piccolo pesce... che col tempo cresce per poi morire ed essere dimenticato... avrei avvelenato quel acqua... per avere la mente vuota... per poter ricominciare...
-Allora? siete ancora qui?-
Sobbalzai, era mio padre, senza rendermene conto avevo chiuso gli occhi e mi ero fatta trasportare dai pensieri...
Rossy- Oh si.. stavamo andando proprio ora-
Bruciarella- Signore? lei sà per caso dove si trova Encandora?-
Jeck-Mmmh... non sembra un nome di un luogo reale...-
Rossy-Si quello che pensavo pure io... mal che vado la portiamo su qualche comunità di ex tossico dipendenti dovrebbe trovarsi bene... non è che sei scappata da qualche clinica?-
Bruciarella- Non credo...-
Jeck- Siamo messi bene... non ricordi nulla?-
Bruciarella- Mmhh.. ricordo che era pieno di alberi dove abitavo io... si si-
Rossy-Bene... allora.. mmhh.. cominceremo dal parco qui vicino...-
Mio padre mi guardò severo, come se volesse dirmi "Cerca di togliertela dalle palle"
***
Bastarono 5 minuti per giungere al parco... era deserto non c'era anima viva ma infondo a quell'ora della mattina sarebbe stato già tanto trovare qualche vecchietto che portava a spasso il cane...
Vagammo in lungo e in largo, ma Bruciarella non notò nulla di familiare che le facesse ricordare la strada di casa... così poco dopo decisi di andare a fare colazione al "Sabry caffè" un piccolo bar all'aperto nel cuore del parco, anch’esso vuoto...
Mi sedetti ad un tavolino mentre Bruciarella cercava di capire come mai dalle mie parti c'erano dei terreni così solidi... diceva che ad Encadora prevaleva l'erba ovunque anche dentro le case... era molto strano...
-HEY RO'!-
Mi sentì chiamare, mi voltai allarmata, era Leo, che goffamente correva verso di me...
Rossy-Come butta Leo?-
Leo- Tutto ok.. ma che ci fai qui a questa ora della mattina?-
Rossy-Mmmh.. potrei farti la stessa domanda...-
Leo- Lo sai che mi piace venire da queste parti.. e poi dovevo incontrare Amanda...-
Pugnalata... sentì una fitta allo stomaco "CHI CAZZO E' STA AMANDA?!"
Rossy-Ehm... chi è che dovevi trovare?-
Leo-Una... carina.. simpatica...-
"NO! NO! NO!"
Rossy- Oh bè...-
"Ma che mi succede? sono gelosa? ma è solo il mio migliore amico! NON DEVO ESSERE GELOSA! però.. pensare che qualcuna lo bacerà prima di me... che sfiorerà le sue labbra... che sentirà quel profumo..."
Leo-Hey tutto bene? ti vedo addormentata...-
Rossy-Ah! è.. ho sonno... ehm.. si...-
Bru interruppe quel momento con un fragoroso -CIAO! HAI UN CAVALLO AZZURRO!?-
Leo mi guardò confuso e disse -Amica tua questa?-
"E ora che gli dico...?!?"
Rossy-Si.. lei è Brucia... Bru... si chiama Bru.. è una mia cugina... adottata... infatti.. come vedi.. non ci assomigliamo...-
Bruciarella-Non è vero! sta mentendo! mi chiamo Bruciarella... vengo da Encadoro! la città in cui tutto splende-
Leo-...-
Rossy-HAHA! è una simpaticona!-
La strattonai dal braccio e la feci sedere a forza su una sedia vicino a me, cercando di non far notare al mondo intero che era pazza da legare...
Leo esclamò euforico -HEY RAGA! avete visto lì?- indicò un qualcosa alla nostra sinistra, mi voltai, c'era una sorta di palco improvvisato, con un microfono e qualche strumento musicale...
Rossy-Mmmh... non ci vedo nulla di sconvolgente... sono quattro cianfrusaglie...-
Leo-Vuoi sentire come suono la chitarra?-
Rossy- Non me ne intendo.. non saprei dirti se sei bravo o meno...-
Leo-......-
Bru-Io si che voglio sentirti! adoro la musica...-
Ci dirigemmo verso il palco, quando Bru vide una tastiera, una di quei pianoforti elettrici, rimase immobile -Io...la sò suonare questa...- sussurrò sedendosi lentamente...
Si sciolse i capelli che caddero morbidi sulla sua schiena... poi mise le dita sui tasti e sicura cominciò a premerli.. ogni nota risuonava per tutto il parco... riusciva a suonarla... era brava... naturale... così convinta di quello che faceva... un pò la invidiavo...
Leo la seguì.. salì sul palco e prendendo in mano una chitarra cominciò a suonare.. era così figo... affascinante... tenebroso.. non sembrava quello di sempre... era avvolto da un alone di mistero... come se la musica lo avesse trasportato in un'altro mondo...
Un pò ero gelosa... sembravano finiti in un luogo solo per loro così lontano e bello confronto a dove ero io... suonavano la stessa melodia... era tutto perfetto...
-Ah! ci sono gli spartiti di "Irraggiungibile", Bru tu li sai leggere vero?- disse Leo guardando Bruciarella compiaciuto, lei confusa rispose- Bo.. credo di si...-
Leo-Mmmh... sarebbe bello però farla con la voce.. cioè solo suonata non dice un tubo...-
Bru-Io non sò le parole...-
Leo-Tu no ma Rò si... giusto?-
Mi guardò, non avrei mai potuto dirgli di no in quel momento, il suo sguardo così profondo mi perforava l'anima...
Rossy-Oh bè.. si la conosco quella canzone.. ma.. mi vergogno.. non ho una bella voce.. sembro una oca in piena castrazione...-
Leo- Oh va bè capirai, tanto non c'è nessuno in giro... e poi... serve solo per fare una cosuccia un pò più completa... vedere come viene...-
Salì nel palco, avevo uno spartito musicale davanti di me con un bel microfono nuovo nuovo... non ne avevo mai impugnato uno prima...
La musica iniziò.. lenta.. forte potente... la sentivo provenire da dietro di me... mi attraversava...
Cominciai a guardarmi attorno, da lì si vedevano tutti gli alberi che ci circondavano...
"E se ci fosse qualcuno nascosto lì in mezzo? magari mi registra e mi mette su YouTube!! NO NON VOGLIO!"
La musica cessò secca...
-Hey Rò! canti o no?-
Mi scossi debolmente -Non voglio finire per internet...-
Leo-è?-
Rossy-Mi vergogno.. se mi sentisse qualcuno?-
Leo-Facciamo così se fai proprio schifo ci fermiamo ok?-
Bru- Cosa è internet?-
Rossy-Dopo te lo spiegherò... -
La musica partì di nuovo... Leo questa volta mi guardò fiducioso...
"Canterò per te.. solo ed unicamente per te..."
"Fragile pelle di cartone,
certa gente è qui per scuoiarti
e poi gettare un muro che separa
i nostri corpi di cenere.
Splendi gelido e folle diamante,irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce
e le mani di quelli che
piangono con me nel cuore
comincino a pensar di amare solo te.
di volere solo te.
Di voler solo te.
Splendi gelido e folle diamante,irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce
innafferrabile
Splendi gelido e folle diamante,irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce
innafferrabile
Ridono di me nel cuore le mani di chi è mentale
Ogni singola nota... ogni singolo suono... da quel momento faceva parte di me... era come se fossi nel centro di un tornado... tutto quello che avevo attorno girava... si muoveva veniva distrutto mentre io stavo nel mezzo, con la mia tranquillità, anche io mi sentivo parte di quel mondo in cui c'erano Bru e Leo...
.... quella voce che sentivo ampliata grazie alle enormi casse che mi stavano dietro non era la mia.. non la riconoscevo.. non ero così intonata... non ero così dolce... no, non potevo essere io... eppure... ogni respiro.. ogni nota allungata solo ed esclusivamente per me... avevo paura che se mi fossi fermata la mia voce sarebbe tornata quella di sempre... con quella nota di cinismo che c'era in ogni cosa che dicevo...
Rimasi immbobile, con il microfono ancora in mano, era così... felice... finalmente... c'era qualcosa che mi faceva sentire viva...
-CAZZO ROSSY! SEI INTONATISSIMA! COSA ASPETTAVI A DIRMELO!-
Leo interruppe quel silenzio euforico...
Rossy-Io non lo sapevo.. cioè... a sentirmi non mi sembrava di avere una bella voce...-
Bru-Come è possibile? non ti capita mai di farti sentire da qualcuno mentre canti? -
Rossy-No... cioè.. sono troppo paranoica... non mi và di fare pessime figure in mezzo alla gente.. forse mio padre mi ha sentita.. ma lui... non mi ha mai detto nulla...-
Un rumore ci fece sobbalzare, mi voltai, era la barista del Sabry Caffè che applaudiva seria...
-E' incredibile... avete talento da vendere sapete?-
Arrossì improvvisamente.. mi ero dimenticata che ovviamente la padrona del bar ci avrebbe sentiti...
Sabri-Mi chiamo Sabri, sono la proprietaria del caffé e di questo palco...-
Bru-Proprietaria? non dovrebbe condividere quelle che ha con il resto del mondo per dare gioia e armonia senza chiedere nulla in cambio?-
Rossy-No! cioè... ci scusi noi.. credevamo che fosse tipo.. che si potesse provare... insomma.. non ci avevamo pensato...-
Sabri-No no no, non vi preoccupate... avrei potuto fermarmi ma mi avete, come dire incantata... per caso suonate già per locali?-
Leo-Locali? no.. cioè.. noi.. era la prima volta che suonavamo insieme.. io la tipa bionda non la conosco nemmeno...-
Sabri-Vi andrebbe di fare qualche serata nei miei bar? ne ho circa 20 sparsi per tutta la città... possiedono tutti dei palcoscenici ma è difficile trovare qualche buon talento pronto a esibirsi...-
Rimanemmo a fissarla sconvolta, suonare? cantare? lo sapevamo davvero fare? Bru aveva avuto uno strano flash back e improvvisamente era una pianista, Leo ok, suonava la chitarra da qualche anno e se la cavicchia va... ma io?
-Credo, cioè.. dobbiamo pensarci..- dissi seria...
Sabri-Oh bè è gisuto.. ovviamente non potrò pagarvi un granché.. non siete professionisti...-
Leo-COME DOBBIAMO PENSARCI! io sono d’accordassimo!-
Rossy-Non sò se mi và di fare la Rock star...-
Sabri-Bè... non montatevi la testa... suonerete in un locale.. non alla tv...e poi potrebbe accadere anche fra mesi...-
Rossy-bè.. ma Bru non è di qui.. dovrò tornarsene a casa... anzi, dovremmo ricominciare a cercare la strada per casa tua...-
Leo-Ma non era tua cugina?-
Bru-Io.. veramente.. ho la sensazione che me ne resterò qui per molto tempo...-
Rossy-...... perchè ho anche io questa orribile sensazione...-
Alla fine non concludemmo nulla, lasciammo i nostri numeri di cellulare a Sabri, ci promise
che se avesse avuto bisogno di una band saremmo stati i primi ad essere contattati...
Io e Bru ce ne tornammo a casa, decisi che sarebbe stata lì con me per massimo altri 2 giorni... il tempo di ritrovare casa sua.. anche se avevo paura venisse davvero da un'altro mondo...
***
Davanti al negozio di mio padre c'era Edd li seduto sugli scalini, sembrava attendesse qualcosa.. ma probabilmente era talmente d'intralcio a mio padre che lo avevo spedito fuori.
Gli andai incontro -Hey Edd... mio padre ti ha mandato via bruscamente?-
Bru ci solpassò veloci e senza salutare entrò nel negozio farfugliando -Io ho bisogno di un lavaggio intero... posso vero? Ah uso quella fonte che voi chiamato rubinetto?-
-CHI E'?!- esclamò Edward curioso...
Rossy-Oh... ah.. bè... una...-
Edd-Chiarissima.. come sempre... comunque si tuo padre è tutto agitato per l'inaugurazione.. e non aveva "tempo" per il suo migliore amico...-
Rossy-Effettivamente... sei un tantino d'intralcio.. a volte... ma solo ogni tanto è!-
Edd-... simpatica...-
Rossy-Ah! sono tutta un tiro!! non vedo l'ora di dirlo a mio papà! questa mattina mi hanno proposto di andare a fare alcune serate per locali! come CANTANTE!-
Edd-SSSHH! COSA?!? come è successo?-
Rossy- Storia lunga.. ti basti sapere che ho scoperto di avere una voce niente male..-
Edd-NO! no!NO! e una carrellata infinita di no! tu non puoi!-
Rossy-E'? fare che?-
Edd- CANTARE!-
Rossy- No, ma quando canto la mia voce è molto diversa! sono più.. come dire... meno... acida..-
Edd-Il problema è... che.. tuo padre.. ah.. come posso dirtelo...-
Rossy-Dirmi cosa?-
Edd-...NO! non posso... non spetta a me dirtelo... comunque lascia perdere questa storia della musica ok? tuo padre ti odierebbe...-
Rossy-Ma è assurdo perchè?-
Edd-... è.. una questione molto vecchia.. che lo ha cambiato molto... tu lascia perdere... datti al decupage che ne sò...-
"Ma... io volevo cantare..."
Rossy-Se solo mi dicessi il perchè...-
Si allontanò di qualche passo e voltandomi le spalle concluse -Lascia... perdere... ti prego.. fallo per lui...-
Rossy-Ma? per quale motiv...-
Se ne andò con passo spedito, senza salutarmi... senza rispondere ai mille quesiti nati per colpa sua...
Se solo fossi stata a conoscenza di certe cose...Continua...
Credit:
Natalie Portman=Sabri
Song=Irraggiungibile-L'Aura