The Return Incidents, Topic di Scrittura

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Alis3
view post Posted on 29/3/2010, 01:58 by: Alis3




[Mercoledì notte, subito dopo il matrimonio di Nebi e Narwain]


Nel buio della foresta, accucciata ai piedi di un albero, c’è una ragazza... le ginocchia contro il petto, il capo abbassato su di esse coperto dai lunghi capelli biondi che ricadono sul viso celando parte dei tratti, gli occhi gonfi di lacrime nascosti dalle piccole mani, rimane immobile... silenziosa... nella speranza di sentirsi protetta, nella speranza di riuscire a sopportare tutto anche questa volta... un lieve singhiozzare le scuote il corpo e il suono del suo respiro affannato è l’unica cosa che rompe il silenzio...

Vorrei poter dire di essere felice... per Nebi, per Narwain, per quello che hanno... per quella felicità che si sono meritati... ma mentirei, mentirei a me stessa... non so come ho potuto credere di poter andare ad un matrimonio... di restare impassibile, di sopportare in silenzio come se niente potesse scalfirmi... non è così... vedere gli occhi di Narwain mentre Nebi percorreva con suo padre quei pochi passi che li dividevano mi ha stretto il cuore... uno sguardo pieno di una strana luce che gli illuminava il viso quando lo ha posato sulla sua amata... è in quell’istante... in quel preciso istante che ho avuto il terrore che mai più mi sarei sentita guardare così... che mai più... mi sarei sentita amata...

Stringe di più le ginocchia contro il petto, e rialza il viso poggiando il capo contro l’albero... le lacrime nere di rimmel le rigano le gote, gli occhi azzurri... tristi... velati da sempre da una singolare malinconia, puntati in alto a cercare una porzione di cielo tra l’intreccio dei rami che fa da tetto alla foresta... aspettando un segno, una speranza... un aiuto... che non arriverà...

Il gelo negli occhi di Light quando hanno incontrato i miei mi è penetrato dentro come mille spade e mi ha trafitto il cuore... non mi avevi mai guardata così... mi sono sentita morire, di nuovo, ho provato la stessa orribile sensazione di quando Lucifero mi ha fatto a pezzi il cuore... ma stavolta non è durata un attimo... la provo ancora... ho ancora davanti agli occhi il tuo sguardo... non erano i tuoi occhi... non eri tu...
Che cosa ti ha fatto? Cosa ha fatto a quella luce che traspariva dai tuoi occhi quando mi guardavi? Cosa ha fatto a quel sorriso sincero che mi scaldava il cuore? Cosa ha fatto al ragazzo che amo?


Si rialza stancamente appoggiandosi contro l’albero, la mano libera che tenta invano di asciugare il viso mentre altre lacrime continuano ancora a sgorgare... rialza gli occhi... in lontananza si stagliano alte e minacciose le torri del castello di point of evil, tornare indietro... tornare a casa adesso non avrebbe alcun senso... non ci sarebbe nessuno ad aspettarla... nessuno ad accoglierla con un sorriso... nessuno a scaldarla nel suo abbraccio...
Riabbassa lo sguardo a terra... e comincia a camminare... è sola, persa... non sa dove sta andando... ma le basta che sia lontano, lontano da tutto...

Non riesco a pensare ad altro... rivedo quella scena ogni secondo, risento nelle mie orecchie riecheggiare la tua voce... fredda... distante, rivedo il viso compiaciuto di Alariel mentre le tue parole mi ferivano come.. e meglio di un pugnale...
Lei mi ha detto che ora stai meglio... che nel profondo è quello che volevi... liberarti di quel peso che è la coscienza... ma io so che non è vero... non può essere vero... non se questo vuol dire liberarsi di me... non se questo vuol dire separarti da me... non mentivano i tuoi occhi quando sono tornata dalla morte... quando sono tornata da te... il tuo abbraccio non mentiva... il tuo cuore non mentiva... l’ho sentito... ho sentito quando mi hai detto ti amo... non te l’ho detto ma l’ho sentito... per la prima e unica volta... e non mentivi... non voglio crederlo... non posso crederlo...


Procede a piccoli passi... a testa china, il buio avvolge ogni cosa a mano a mano che si addentra, i mormorii minacciosi della foresta, gli ululati in lontananza... non li teme... quasi non li ascolta... persa nei suoi pensieri, persa nei suoi ricordi... c’è spazio solo per la voce di lui...
Passo dopo passo il suo incedere diventa più veloce senza rendersene nemmeno conto, una brezza leggera le smuove i capelli... l’odore salmastro del mare invade le sue narici e il terriccio della foresta lascia spazio piano piano ad un terreno roccioso... guarda davanti a sé... le rocce a picco sul mare, l’orizzonte lontano che quasi come una linea retta, separa il blu del cielo da quello delle acque... e rialzando lo sguardo nota che l’intreccio di rami ha lasciato spazio ad un tetto di stelle sulla sua testa...

Senza nemmeno rendermene conto sono giunta alla scogliera... ogni dannato posto di quest’isola mi riporta ad un giorno felice... ad un momento speciale... ogni cosa mi ricorda noi...
In questo posto, la notte delle stelle cadenti, ci siamo scambiati sogni... speranze... desideri... che spesso non si sono avverati... in questo posto, quella stessa notte ho detto di amarti... mi sembra sia passata un’intera vita... eppure quello che provavo allora lo provo ancora adesso... non è cambiato nulla per me... anzi sì, qualcosa è cambiato... da quel giorno ti ho amato solo ogni giorno un po’ di più... è per questo che non riesco a vederti in questo modo... mi fa male... mi fa troppo male vedere l’unica persona che abbia mai amato cambiare radicalmente... per opera di un qualche orrendo potere, mi uccide sapere che sta distruggendo tutto quello che sei...
Non lo dico per puro egoismo... non lo dico solo perché vorrei averti sempre accanto... ma perché so che non è stata una scelta tua... io so che non è così... ed è incredibilmente ingiusto che per il disprezzo che Alariel prova nei miei confronti a farne le spese debba essere tu... ho sempre cercato di evitare questo... di evitare che tu soffrissi per errori miei, per causa mia, e non mi è mai riuscito... è qualcosa che non riuscirò mai a perdonarmi...

Non so esattamente cosa ti abbia fatto... come sia riuscita a privarti della tua coscienza... ma so che è rimasto qualcosa di te... del ragazzo che amo, in fondo al tuo cuore... lo so... deve essere così... so che da qualche parte c’è ancora quel ragazzo che mi baciò la prima volta ai piedi di un albero, quel ragazzo che riusciva a farmi sorridere anche dei miei guai, che mi ha regalato infiniti desideri, che è riuscito a vedere qualcosa di bello in me... che è riuscito a guardare oltre il mostro, che lo ha sfidato... per me... perché non voleva accettare che sparissi... quel ragazzo ha portato la luce dove c’era solo il buio e il silenzio... non mi ha abbandonata... mai...
Per questo e per molto altro io non abbandonerò lui... lotterò... finché avrò forza, finché avrò vita... non so come... non so quando... ma te lo prometto Light... non avrò pace fino a che quel ragazzo non tornerà...


Le ginocchia le cedono sotto il peso di una stanchezza che di fisico ha ben poco... stesa sulla nuda roccia, le mani strette contro le proprie braccia come ad avvolgersi in un tenero abbraccio, sognando di trovarsi tra le sue braccia, rialza lo sguardo al cielo... non cadrà nessuna stella stanotte... nessun desiderio diventerà realtà... chiude gli occhi stanchi e gonfi di lacrime... a cullarla solo il rumore del mare che si infrange sugli scogli... ed il buio ad avvolgerla nella sua opprimente stretta... lentamente si addormenta lì... aspettando l’arrivo dell’alba... aspettando il ritorno della Luce...

Emma
 
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