The Return Incidents, Topic di Scrittura

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°Magggg°
view post Posted on 13/4/2010, 19:47 by: °Magggg°




Una piccola pergamena, scritta con grafia sottile e minuta, si materializza quasi legata al collarino di Iblis... Nessuna rosa questa volta, non ci sono dove si trova lei adesso, solo qualche goccia del suo sangue sotto la sua firma.

Mio carissimo Belial…
Quasi a voler imitare i vostri gesti, o forse solo per dimostrarvi che realmente anche da quaggiù i miei pensieri sono per voi, ho trovato tempo e modo di farvi giungere mie notizie.
Non ho dubbi che questa lettera vi sia arrivata, spero solo che non sia stato troppo traumatico per il piccolo Iblis ritrovarsi improvvisamente in un luogo e poi in un altro... Anche se dopotutto è davvero l’ultimo dei miei problemi.
È mezzogiorno, il sole splende alto in cielo, e verso quest’ora che è quella più critica per la mia razza, io e Khalan ci rifugiamo in una nicchia vicina al luogo che congiunge le terre del mio Casato con la superficie. È il solo luogo in cui possiamo essere certi di riposare senza alcun pericolo... Non credo in molti conoscano questo luogo, che appartiene più che altro a ricordi della mia giovinezza. La luce del sole per noi è generalmente letale, ma sapete che non l’ho mai temuta troppo.
Nascondersi alla luce, a ben pensarci potrebbe suonar buffo, ma sapete i raggi del sole sono l’unico timore e l’unico luogo in cui i nostri sensi difettano... o meglio... in cui i loro sensi, difettano...
Ma non intendo annoiarvi con queste cose, credo che dopotutto ciò che vi interessi sia che io sono ancora qui… viva come raramente mi sono sentita nella mia esistenza, ma non ancora viva abbastanza rispetto a come mi fate sentire voi.
Sento il mio corpo guidato da qualcosa che non è né razionalità né istinto, è solo natura, quella natura che ho tentato di sopire, eppure mi rendo conto che è quello che sono.
Sento la loro paura, nel momento in cui riconoscono il mio viso, sento il loro terrore perché ancora ricordano chi sono e nemmeno tutto il rancore e l’odio di quella gente nei miei confronti riesce ad essere più forte del ricordo che hanno di me.
Sento i loro sguardi posarsi su di me, sento il loro desiderio, sento che vorrebbero vedere il mio sangue, sento che vorrebbero assaggiarlo, sporcare i loro visi con esso...
Vorrei poteste vederli, bramare ciò che solo voi potete avere.
Sono morti, tutti, senza eccezioni... La sensazione piacevole di avere un avversario quasi in grado di difendersi, sentire la spada colpire e sapere che non era dopotutto così scontato...
Ho preso i loro occhi sapete? Li conservo gelosamente per voi e state certo che ve li donerò al mio ritorno. Non sono stata in grado di tenerli tutti, immaginerete l’impiccio, ma vi assicuro che sto facendo del mio meglio per portare a voi coloro che mi hanno donato gli sguardi più audaci... Sono sicura che almeno sotto questo punto di vista rimpiangerete di non essere qui con me…
Il sole è alto in cielo... ma dal luogo in cui sarò tra poco non potrò vederlo... E sapete ora che conosco la luce del giorno, e tutto ciò che c’è fuori di qui, non credo avrei ancora la forza e la voglia di sopravvivere quaggiù… Qui non c’è nemmeno la luna... La luna mi piace, i suoi raggi pallidi mi riportano a ricordi piacevoli e so che non vi stupirà sapere che sono per lo più legati a voi…
Ricordo di una notte sulla torre del castello, ricordo un insegnamento importante che mai ho scordato e che mai scorderò… ricordo che mi insegnaste il dolore e ne porto ancora addosso il segno tangibile, eppure mai come in questo caso ho amato il modo in cui la pelle sulle mie cicatrici si illumina diventando come pallido argento sotto la luce della luna.
Mi ricorda voi...
Mi ricorda il modo in cui si illumina la pelle sul mio polso in corrispondenza delle linee delicate disegnate dalla runa, mi ricorda il modo in cui mi sono per la prima volta legata a qualcuno e a come non riesco a desiderare niente di diverso…
È passata una settimana intera dalla mia partenza, e sono più che ottimista... Il grosso è fatto e siamo riusciti a tener celata la nostra presenza. Dopotutto i cadaveri sono all’ordine del giorno e finchè sono uomini e di basso rango nessuno ci fa troppo caso... Qui sotto la morte è tutto tranne che un evento raro... Per alcuni non è altro che destino dopotutto...
Domani tenteremo di penetrare nel casato, e seppur gran parte del lavoro sia ormai fatto, qui i pericoli aumentano, poiché non saranno solo inutili uomini gli ostacoli che ci troveremo di fronte.
Ma sapete non mi interessa ciò che mi troverò davanti, il mio solo interesse è arrivare alla fine di tutto ciò, e tornare a chi davvero per me è importante.
Perché dopotutto, ancora adesso, ogni mio gesto, ogni mio passo lo sto compiendo per tornare da voi, come voi mi volete. Ogni mio passo compiuto, è nella vostra direzione...
Per leggere nei vostri occhi, quando mi guardate, quell’orgoglio che io stessa provo ogni qual volta penso a voi, ogni qual volta penso a ciò che siete, ogni volta che penso che dopotutto, siete mio...
Oggi ho scoperto che funziona sapete? Il legame... vi ho pensato, così intensamente che sono quasi certa ne avreste potuto provare fastidio. Eppure vi ho sentito... Mi è sembrato quasi di percepire i vostri pensieri a me rivolti, mi è sembrato quasi di potervi toccare, mi è sembrato di potervi sentire vicino, di poter sentire il vostro calore...
E forse è stata solo un’illusione, un palliativo creato dalla mia mente per sopperire alla vostra mancanza, ma sapete, in quel momento, in cui mi sono sentita così vicina a voi, sono stata bene...
Avevate ragione, la mattina che sono partita, sono forse destinata all’inferno, e all’inferno ho trovato la mia pace... Sono destinata a voi e a voi appartengo, e sì, l’inferno mi ha dato tutto ciò che mi mancava e tutto ciò che non credevo di poter avere...
E soprattutto tutto ciò a cui non voglio rinunciare.
Attendetemi dunque, poiché nulla più della consapevolezza che siete li ad aspettarmi mi da la forza di continuare quello che sto compiendo, nulla più del vostro pensiero mi fa sentir viva come niente e nessun’altro potrebbe farmi sentire...
In attesa di rivedervi dunque, il più presto possibile.

Per sempre vostra

Blaenil


 
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