.: Luna :.

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[Astrid]
view post Posted on 18/9/2009, 17:10




CITAZIONE (~• Rikku » @ 18/9/2009, 17:57)
*.* Aaron viene vampirizzato e continua la sua storia con luna u.u kain lo scopre litiga con aaron e aaron gli spezza l'osso del collo u.u XD

:muau.gif: si potrebbe valutare l'ipotesi ma ho in serbo cose più crud... ehm... ben diverse. :asd.gif:
 
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[Astrid]
view post Posted on 19/9/2009, 16:49




Aggiornamento lampo! ^_^

***


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Ho perso il conto dei secondi, dei minuti... delle ore. Mi sono nascosta in soffitta dopo che Aaron mi ha baciata.
Non mi ha sconvolta la cosa ma mi fa paura l'idea di amare due persone assieme. Vedo Aaron come un amico però quel suo bacio, così dolce e tenero rispetto a quelli più passionali di Kain, mi ha gettata nel dubbio.
Si è scusato per il suo gesto ed è sparito. Non so che fare!
Amo Kain, o almeno credo di amarlo.

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Sento dei rumori al piano inferiore e i pioli della scaletta cigolare poco dopo. Sussulto nel vedere Kain entrare in soffitta.
- Santo Dio, Luna! Ma che diavolo è successo?!?
- Come?
Sono come in trance, totalmente inebetita dagli eventi.
- Ti ho forse fatto qualcosa? Ti prego, dimmelo, sto impazzendo!

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Mi alzo e lo abbraccio.
- No, no, Kain, non mi hai fatto nulla. Sono solo stanca questi giorni.
Non è pronto per conoscere la verità sul mio conto.
Mi guarda con occhi colmi di adorazione, e mi tranquillizza con quel sorriso che mi ha fatta innamorare.
Devo lasciarmi andare, devo fare qualunque cosa per non pensare ad Aaron.

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Lasciarsi andare... sembra facile.
Mi affido alle mani di Kain, non voglio respingerlo questa volta. Ho bisogno di scuotermi dal torpore e solo lui può aiutarmi a farlo ora. E la notte trascorre tra gioia e dolore, piacere, sorrisi e parole sussurrate. Confesso che non pensavo fosse così piacevole condividere tutto questo.

***


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Sono trascorsi due mesi.
Fuori le strade si ammantano spesso di neve e questo mi rende malinconica.
Kain, sempre premuroso, mi ha convinta a partecipare a una festa in tema ottocentesco per svagarmi un po'. Ritrovo un vecchio abito di un'antenata vissuta proprio in quel periodo.
Davanti allo specchio mi preparo per acconciare i capelli quando avverto un calore immane inondare la mia stanza.
Chiudo gli occhi. E tremo, scossa da un brivido.

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Vorrei non guardare, so bene dove mi trovo e so bene chi mi troverò davanti.
- Eccoti qui, principessa.
Quella voce... così profonda, calda, eppure crudele.
- Nergal... perché sono qui?
Mi fissa impassibile, coi suoi occhi di fuoco.
- Sei qui per stingere un patto.
- Che vai farneticando? Io non devo stringere alcun patto con te!

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- Sbagli...
- Allora spiegati!
Abbozza un sorriso, si avvicina e torna serio.
- Dentro di te sta crescendo una vita, e tu dovrai fare una scelta mia cara.
Spalanco gli occhi dallo stupore.
- Sei impazzito? Io non sono affatto incinta!
- Lo sei, credimi. Sono un demone e so tutto. E ora dovrai scegliere per il destino di tuo figlio. Se permettergli di vivere come un essere umano o condannarlo alla vita che tu stessa hai evitato grazie a tua madre.
Se mi avesse pugnalata non mi sarebbe uscita una goccia di sangue!
Gli chiedo spiegazioni, voglio sapere che diavolo c'entra mia madre in questa faccenda.
- Venticinque anni fa tu venisti al mondo. E come con te, mi presentai a lei. Le spiegai che tu, figlia di un vampiro, non potevi sopravvivere in questo mondo.
Mi raccontò cose che ignoravo. Mia madre decise di sacrificare se stessa per me. Disse a mio padre di farmi credere altro. Se così non avesse agito, ora sarei una creatura della notte.
- Perché?
- Queste sono le regole, Luna. Voi vampiri siete destinati a vagare nel buio eppure, contravvenendo alle regole della natura, riuscite a spezzare questa catena.
- Ma... e mio padre?
- Colei che lo mise al mondo scelse la condanna. D'altronde nemmeno voleva suo figlio. Ma questo causò anche la sua stessa rovina, vittima del suo egoismo. E ora, tornando a noi... ti rinnovo l'offerta: cosa intendi fare? Ti concedo tre giorni, poi dovrai rispondere.
- Io... non lo so...
Mi veniva da piangere.

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Mi ritrovo a casa e la prima cosa che faccio è chiamare Kain.
Arriva trafelato e non gli do nemmeno il tempo di riprendersi che devo spiegargli la situazione. Non tanto su di me, ma deve almeno sapere del bambino.
Vedo la sua espressione mutare nel sapere la notizia.
- Mi hai spiazzato...
- Lo so, ma dovevo dirtelo.
- Hai fatto bene solo che... non lo so, Luna. Io non credo di essere ancora pronto a una cosa simile.
Lo capisco e mi limito ad annuire.
- In ogni caso, Kain, sappi che io terrò questo bambino.
Già... e ora? Ho paura a dirgli il resto, mi prenderebbe per pazza non tanto nel rivelargli che sono una vampira per metà, quanto per il patto che mi ha proposto un demone.
Mi scoppia la testa!

***



:asd.gif: Cosa accadrà ora? Lo scoprirete nei prossimi episodi! :asd.gif:
 
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~• Rikku »
view post Posted on 19/9/2009, 17:06




noooooooooooo incinta di Kain nooooooooooooooooooooooooooooo XD
 
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[Astrid]
view post Posted on 19/9/2009, 17:12




Ma... ma... ma povero! :cry: e dire che gli voglio così bene! (come è dimostrato qui :lol3.gif: )

Però è strano... perché suscita così tanta antipatia il mio povero Kain? :blink: Sarà per il nome?
Già altri mi hanno fatto capire di non apprezzarlo molto! :mah:gif:

SPOILER (click to view)
Kain: Ma che vi ho fatto di male? :mad3.gif: Dai! Coraggio, ditemelo!!! Voglio saperlo!!! :mad3.gif:
 
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[Astrid]
view post Posted on 19/9/2009, 21:16




Toccata e fuga! :P

***



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Il giorno dopo quel bacio ho preso la saggia decisione di trasferirmi. Vivo in un appartamentino niente male, adatto a me. Non è chissà cosa ma almeno sono libero di girare come voglio. -_-
Sono due mesi che non la vedo e finalmente ho ripreso il mio equilibrio.
- Ecco fatto, questa è la sua ricevuta sig. Carter.
- Grazie a lei. Alla settimana prossima, sig. Towner.

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Dopo una rapida doccia decido di uscire. E' la mia giornata libera e non ho intenzione di starmene a casa... rischio di fossilizzarmi sui ricordi.
Prendo le chiavi della macchina... oggi, come diceva un vecchio amico, si cazzeggia!

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Dopo una visita al piccolo museo locale e un salto in biblioteca, approdo al parco. <_< Ho la vaga sensazione di fare attività da vecchi!
C'è un palco e, sopra di questo, un vecchio pianoforte strimpellato selvaggiamente da una che non sa cosa sia una nota. Mi piace suonare e con pazienza attendo che l'assassina di accordi se ne vada.
Quando cede il posto lascio che le mie dita scorrano sui tasti, chiudo gli occhi e mi scordo di quel che mi circonda. Fin da piccolo ho amato la musica, particolarmente il jazz. E il brano che sto suonando è del genere, cosa che pare essere apprezzata da molti, visto che sento mani battere e voci che si complimentano.
- Vai forte amico, non sapevo fossi così bravo!
Alzo lo sguardo e vedo Joshua.
- Hey, che ci fai qui? Non ti facevo tipo da parchi. - sorrido.
- Eheheh... a volte anche io lascio la mia tana! Comunque, se ti fermi ti stacco le dita! Anzi, so che hai anche una discreta voce... perché non mandi in visibilio le fanciulle qui, con un bel pezzo?
- Ma scherzi? Sai che figuraccia, dopo!
Rido e continuo a suonare.

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Rientrai a casa un paio d'ore dopo. Mi facevano male le dita!
E detesto quando mi fanno male e devo prendere il telefono che saltella come un disperato. Rispondo e dall'altro capo sento la voce di Kain.
- Azz, che voce che hai!
- Sto a pezzi Aaron... ho fatto un casino.
- Definisci la parola casino. Ci vuole l'enciclopedia per definire la moltitudine di macelli che combini.
- Definisci da te: uomo più donna più letto uguale cicogna!
- COSA?!?
- Già... me lo ha detto mezz'ora fa... e non so che diavolo fare!
Lui non sa che fare? A me ha scagliato un macigno sul petto!
- Ma porca p... fammi trattenere va! Ma le precauzioni no?!? Ti facevano schifo?
- E' successo tutto senza preavviso! Che ne sapevo io!
- Kain, ho voglia di romperti le ossa... mi fai incazzare come una bestia quando dici che non sai che fare! Non sei un ragazzino!
- Ti pare facile accettare l'idea? Vorrei vedere te al mio posto.
- Al tuo posto mi sarei preso le mie responsabilità e basta! Piuttosto, lei che ha detto?
- Vuole tenerlo... ma mi è sembrato strano il modo in cui l'ha detto.
- Perché?
- Non lo so... sono sicuro che non mi abbia detto tutto. Aaron, so che ti chiedo un sacrificio ma ho bisogno che tu parli con lei.
- Se ti aspetti che io le faccia cambiare idea, scordatelo!
- Che cacchio hai capito?!? Voglio solo che tu scopra che altro non mi ha detto. Solo questo.
Resto in silenzio e analizzo. Il cervello vaga senza meta. Ma non ho scelta, conoscendo il segreto di Luna.
- D'accordo, ora la chiamo e poi ti faccio sapere.
- Sei un amico, grazie.
No... non sono un amico, sono un vero imbecille!

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La chiamo e lei preferisce venire da me piuttosto che parlare per telefono.
A fine giornata sarò depresso come uno zerbino, me lo sento!
Quando arriva non perdo tempo in convenevoli e le spiego chiaro e tondo quel che mi ha chiesto Kain. E' inutile che io giri attorno all'argomento, lo sappiamo bene tutti e due.
- Dovresti dirgli la verità.
- Ho paura a farlo. E comunque non voglio coinvolgerlo in qualcosa di più grande di lui.
- Luna... lo hai già coinvolto dicendogli che aspetti un bambino!
- Suppongo però che lui si tirerà indietro...
- Kain sarà anche un irresponsabile ma in certe situazioni non si tira indietro. E sono sicuro che non ti lascerà.
Vorrei prendermi a sberle!
- Aaron... il problema è molto più grave. Non si tratta del bambino.
- E allora di cosa?
Mi racconta del suo incontro col demone e della scelta che dovrà fare. La cosa mi scombussola non poco.
- Capisco... ma sono sempre più convinto che voi due dobbiate chiarirvi. Non è giusto nei suoi riguardi.
- Nergal vuole un tributo di sangue... e non immagini quanto mi pesi questa scelta. Dover decidere chi deve morire per permettere a questo bambino di vivere.
La guardo, è triste... eppure nei suoi occhi brilla una luce che non riesco a definire.
Alla fine ci salutiamo. Ora non mi resta che incontrarmi con Kain... e se mi girano, giuro che infrango la mia promessa e gli dico tutto.

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Chiamo Kain e gli dico di trovarci in un locale.
Una partita a biliardo mi aiuta a scaricare la tensione ma il mio amico si accorge che sono un elastico su due gambe.
- Che ti ha detto?
- Niente di niente. Credo speri che tu non ti tiri indietro. E onestamente lo spero anche io!
- Aaron, non è semplice accettare l'idea di diventare padre.
- Se non altro sai che lei aspetta tuo figlio, ed è già un buon inizio.
Cribbio se sono acido!
- Non sei molto socievole stasera... anzi, a dire il vero non lo sei da un pezzo!
- Ho un periodo nero, d'accordo?
- Abbiamo sempre parlato quando abbiamo avuto problemi. Che è cambiato?
- Cosa Kain? Tutto!
Ora sento che mando tutto in malora. Sono sempre più stressato e prego il cielo di farmi mantenere il controllo.

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- Aaron, non ti ci mettere anche tu a complicarmi le cose, ti prego.
- Io dovrei complicarti le cose? Lo sai che hai appena detto una di quelle boiate che mi fanno saltare i nervi?
- Che cavolo ti prende?
- Che mi prende... mi prende che mi sono rotto le palle! Se qualcuno ha un problema, viene da me! Se qualcuno ha un segreto, viene da me! Per qualunque cosa, seria o meno che sia, tutti vengono da me! Ma nessuno si chiede se a me stia o meno bene. Non ho la soluzione per tutto!
- Aspetta... segreto?
<_< Ma guarda, di tutte le parole che ho detto ha colto proprio quella giusta.
- Si... ma visto che sono segreti non posso dirteli, nemmeno sotto tortura.
- Luna ti ha detto qualcosa, vero?
- Si. E credo tu debba dare una bella scossa alla tua ragazza perché io non dirò nulla.
Mi guarda serio, è preoccupato.
- Almeno puoi dirmi se mi piacerà o meno? Giusto per preparami psicologicamente.
- Non lo so, credimi. A me la cosa non ha fatto paura ma tu potresti prenderla piuttosto male. Specie adesso, con questa assurda situazione che si è creata.
Alla fine l'ho salutato e me ne sono tornato a casa. Ero completamente distrutto.

***


Che bello complicare la vita ai miei simmini! :asd.gif:
 
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~Kaya.
view post Posted on 20/9/2009, 18:28




*__*
Adoro le storie con le vite complicate dei simmini XD
 
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[Astrid]
view post Posted on 20/9/2009, 19:21




Rieccola! :P Le disgrazie dei miei simmini tornano a tormentare anche voi! Evviva! :clap.gif: :asd.gif:

***



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Non so come sia accaduto, ignoro che cosa gli abbia fatto prendere consapevolezza, sta di fatto che Kain è sempre al mio fianco, pronto a seguire il suo ruolo di padre.
Gli ho raccontato la verità. Per alcuni giorni non si è fatto sentire e tanto meno vedere. Aaron mi ha detto che era praticamente terrorizzato. Quando è tornato da me si è addirittura scusato in ginocchio e si è definito un vero stupido. Da allora, come per magia, mi è sempre accanto.
- Uhm, che profumino! Che prepari di buono?
- Ma dove hai la testa? Se me l'hai chiesto tu di farti le braciole! - rido.
- Ah già, è vero!
Mi rendo conto che per lui questo passo è stato un grande sacrificio. Vedo il suo impegno, ce la sta mettendo tutta.

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- Stavo pensando... e per quella storia di... come si chiama... Nergal?
- Tu non devi preoccuparti di questo, Kain. Ho già fatto la mia scelta.
- Lo so, ma non mi hai voluto dire nulla... insomma, ho accettato tutto e credevo non ci sarebbero stati più segreti.
- Allora sai già cosa ho deciso.
Mi guarda torvo, contrariato. Sa che non sacrificherò nessun altro all'infuori di me stessa.

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- Non voglio tu lo faccia...
- Non ho scelta, Kain.
- Si ha sempre una seconda opzione, Luna. E comunque non puoi giocarti la vita... non pensi al bambino?
- Sempre. Ma se questo potrà permettergli di vivere come una persona normale non mi tirerò indietro.

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Il tempo vola rapidamente e Kain arriva a impedirmi di fare le faccende di casa più pesanti. Si è messo a parlare col bambino. Da qualche tempo mi fa anche una testa come una casa con libri sulla puericultura, sull'infanzia, su come essere buoni genitori.
E proprio su quest'ultimo punto, si ostina a volermi far cambiare idea. Però, il giorno in cui il bambino verrà al mondo, io dovrò fare il passo. Sono sicura che saprà essere un buon padre.
Ora che ci penso... è parecchio tempo che non vedo Aaron. Grazie a lui la mia storia con Kain si è stabilizzata però si è allontanato da entrambi. Da quel che so ha anche lasciato il lavoro per seguire una vocazione più grande.

***


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Suonare, suonare e suonare.
Da quella sera nel parco non faccio altro, ritrovandomi addirittura in un piccolo gruppetto di sfigati che la sera si esibiscono in un club fuori mano. Sfigati si, ma con talento da vendere.
Ormai suoniamo ogni giorno, dalla sera alle prime luci dell'alba. Non ero mai stato un animale notturno prima d'ora.

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- Ecco qui il tuo drink.
- Grazie, Sue.
- Allora, come va coi ragazzi? Ieri ho sentito che discutevate.
- Nulla di che. Volevano tentare la scalata al successo esibendosi in un locale più grande... ma senza agganci faranno ben poco.
- E tu non conosci nessuno?
Guardo Sue con aria di sufficienza.
- Credimi, se conoscessi qualcuno non starei qui ora.
Lei mi lancia un'occhiataccia.
- Sei carino ma sfrontato!
- Forse, tesoro, ma meglio non avere peli sulla lingua che soffrire per altri.
Altri... sembra trascorsa un'eternità eppure sono solo sette mesi che non li vedo.
Forse il bambino è già nato...
Dai Aaron, piantala di pensare al passato!

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Torno a casa e ad attendermi trovo Jade. Non la considero la mia ragazza, solo un'avventura. Sono stufo di fare il bravo ragazzo.
Ovviamente lei si presenta con uno dei suoi soliti completini resuscita-morti. Peccato che io abbia solo ed esclusivamente voglia di dormire!
- Bentornato, amore...
Amore?!? <_< Si certo... nemmeno a letto si parla di amore, ma per piacere!
- Jade, non stasera, non ho proprio voglia, guarda!
La sua espressione muta. Se prima era un bell'angioletto dal sorriso a 150 denti, ora è una diavola con forcone, coda viperina e corna.

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- Che cosa?!? Tu mi stai rifiutando?!?
Ma tutte idiote le trovo, le ragazze?!?
- Si, proprio così... e ora fuori dalle balle!
- Screanzato! Ma come ti permetti!

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- Senti bambina, sono stanco, ho la testa che mi scoppia e per quanto tu sia attraente proprio non mi risvegli nulla. E ora levati di mezzo prima di farmi diventare davvero cattivo!
- Sei... sei...
- Si, si, lo so, sono un bastardo.
- Sei peggio!
Cinque secondi dopo l'ho sbattuta fuori casa, in mutande. E mentre lei imprecava per strada lanciandomi le peggiori maledizioni, me ne sono andato a dormire.
Già, pare che il vecchio Aaron sia incatenato da qualche parte e che difficilmente farà ritorno.

***



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Il mio piccolo Shane è nato.
Ha ripreso i miei occhi ma assomiglia più a suo padre che a me.
Sono felice... e nello stesso tempo mi sento straziare l'anima da quel che mi appresto a fare. Non so quando ma presto, molto presto, Nergal verrà a reclamare il suo tributo.
Ho paura...

***



:mah:gif: Ho dovuto accorciare i tempi per questioni di trama. Non picchiatemi! ^_^

SPOILER (click to view)
Dai su, diamo un merito al povero Kain, ha fatto un bel bimbo, su! -_-
Kain: :cry: vi pregooo!!! :cry:

 
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~• Rikku »
view post Posted on 21/9/2009, 18:00




*.* che occhioni il picciolo XD
 
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[Astrid]
view post Posted on 21/9/2009, 18:35




image Eh si, è un fagottino da coccolare. La domanda ora è: sarà come la mamma o il papà? O forse gli cambio i connotati prima della maturità e lo faccio somigliare a Jared? XD
:asd.gif: okkei, torno a concentrarmi sulla storia, che ho il cervello che naviga di brutto (ne ho un'altra in mente ma prima devo finire questa >.<)
 
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[Astrid]
view post Posted on 21/9/2009, 20:06




Ormai siamo agli sgoccioli! :P

***



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Ho il mio bel da fare in cucina mentre Kain si occupa di Shane. Nemmeno ripongo l'ultimo piatto e avverto la presenza minacciosa di Nergal alle mie spalle.
E' arrivato il momento. Non ho il coraggio di guardarlo, di avvicinarmi.
Troppo presto, nemmeno il tempo di capire cosa significhi essere madre.
Chissà, forse mi potrebbe concedere una proroga... no, che dico... i demoni non fanno di simili favoritismi!


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- E così è arrivato il giorno...
- Si. E ora dovrai dirmi chi darà la vita per il bambino.
- Non mi dai nemmeno la possibilità di vederlo crescere, almeno per un po'?
- Non è possibile questo, Luna. Sono stato anche troppo indulgente a darti dei giorni per stargli accanto. Ma da come parli deduco che sia tu quella che si sacrificherà.
- Non ho molte alternative.
Sento un nodo in gola, la voce che si strozza a ogni parola.
Lo sguardo di Nergal è così gelido malgrado il suoi occhi rosso fuoco.
- Sei pronta?
Tentenno. No che non sono pronta! Voglio stare con mio figlio! Vorrei urlarglielo in faccia ma le parole non escono e mi limito ad annuire.
Lui si avvicina lentamente, sta per tendere la sua mano verso di me, quando una voce quasi inferocita gli intima di fermarsi.

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- Non azzardarti a toccarla!
Kain! Gli dico di andarsene, di non rischiare di mettersi contro Nergal. Ma testardo com'è nemmeno mi ascolta. E resto esterrefatta nel vederlo parlare con il demone, tutt'altro che spaventato.
Poi, con un tuffo al cuore, comprendo tutto.

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- Kain! Non vorrai...
- Non ti permetterò di buttare la tua vita, Luna...
- Ma nemmeno tu puoi!
Vedo una lacrima scivolargli sul viso.
- Luna... sei stata l'esperienza più bella della mia vita e credimi, non riuscirei mai a sopportare ed accettare l'idea di perderti. Se un uomo ti porta via da me posso riaverti... ma se è una cosa come questa... allora preferisco essere io a giocarmi tutto. Shane ha più bisogno di te, di una madre. E io senza te non sarei capace a crescerlo.
Nergal sospira e tende la mano verso Kain. Non faccio in tempo a fermarlo.
- Il tributo è pagato... tuo figlio vivrà come un essere umano a tutti gli effetti.

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Un calore soffocante si sparse per la stanza. Non capivo che stava succedendo, mi sono sentita travolgere da un vento bollente.
Ho visto un vortice rosso, infuocato, comparire dal nulla. E Nergal era sparito al suo interno... portando Kain con se.
Piansi a dirotto, mi disperai come mai mi era capitato prima. E la cosa peggiore era non avere nessuno con cui sfogarmi.

***



:cry: Sob... il mio pupillo l'è morto... forse... chi lo sa! :cry:
SPOILER (click to view)
Kain: scommetto che qualcuno sta festeggiando... tzé! <_<
 
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~Kaya.
view post Posted on 21/9/2009, 21:42




Nooo ç______ç A me Kain piaceva sigh
 
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[Astrid]
view post Posted on 22/9/2009, 12:09




Ed eccoci alla conclusione... -_- se davo retta al racconto che avevo scritto non finivo più -_-
(n_n" ehm, il tempo volerà piuttosto in fretta qui)

***



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La tv blatera le sue idiozie, in strada sento il vociare della gente, i vicini si stanno scannando nel loro ennesimo litigio.
Non ascolto niente e nessuno, fisso invece a terra dove ho lasciato vecchie foto, una rivista e, fermata da una bottiglia vuota di birra, una lettera di Kain.
L'ho letta una decina di volte, senza riuscire ad accettare le sue intenzioni. E mi sono sentito uno stupido, un egoista. Avrei dovuto restare accanto ai miei amici.
Devo farmi coraggio e incontrare Luna... non posso abbandonarla.

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Mi alzo per vestirmi e andare da lei. Ma a quanto pare mi precede, presentandosi alla mia porta.
Tra noi ci sono solo sguardi. Le parole non servirebbero a descrivere lo stato d'animo di entrambi. Mi si stringe al petto, come la prima volta che mi abbracciò... l'inizio della mia rovina, oserei dire.
In frasi spezzate mi racconta quel che Kain ha fatto per lei e per il bimbo.
- Non doveva finire così...
- Non sono stata capace di fermarlo... e non mi perdonerò mai.
- Credimi, non lo avresti fermato comunque. Era testardo oltre ogni dire.
Resto zitto qualche secondo poi decido di mostrarle la lettera che mi ha lasciato Kain.

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La prima reazione non è stata delle migliori nemmeno per lei.
- Io... non posso... non è per te, solo che...
- Non mi devi spiegazioni, Luna. Per tutti e due ci vorrà tempo. Per ora posso solo limitarmi a rispettare la sua volontà, avendo cura di voi due. Il resto, se sarà sarà.

***


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Sono trascorsi anni, quindici per la precisione.
Shane è diventato un ragazzo spigliato, sempre indaffarato in qualcosa. Con Aaron ha un rapporto speciale... lo chiama papà pur sapendo che non è suo padre.
Poi c'è Erik. Ha 10 anni ormai. Pare ieri sia nato. A differenza di Shane è molto timido, se ne sta spesso per conto suo però dimostra sempre l'affetto per fratello e padre, e per me. Mi somiglia molto e nel vedere la sua pelle così chiara ho temuto avesse ereditato la mia maledizione. Grazie al cielo è umano.
Mi sorprende che Nergal non sia venuto a reclamare un tributo per questo bambino. Preferisco non pensarci.
La vita continua e io ho avuto una seconda occasione per ricominciare grazie a Kain. E io ed Aaron non possiamo che essergli grati di questo.

***


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Da qualche parte, in una dimensione sconosciuta...

- Volevi vedermi, Nergal?
- Si. Ho un piccolo incarico per te Aratos.
- Chi altri devo andare a sconfortare oggi...
- Devi portare un messaggio.
- Ossia?
- C'è un tributo da pagare... da troppo tempo. Dovrai recarti da persone che quando eri un essere umano conoscevi molto bene...
- Non mi interessa minimamente.

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- Ottimo. Vai e compi il tuo dovere... e non sorprenderti se loro ti chiameranno Kain. Era quello il tuo nome, una volta.
- Piantala di parlarmi di un passato che la mia memoria ha rimosso. Ora sono solo Aratos... e sono un demone, non un banale essere umano.

FINE
(e tutti a tirare un sospiro di sollievo: evvai, l'agonia è finita! :lol3.gif: )



***


:wub: Non potevo abbandonare così il mio povero Kain e gli ho riservato un futuro pegg... ehm... miglio... ehm... ok, un altra vita! :lol3.gif:
Direi che sta meglio in questi panni che prima. :lol3.gif:

Avvertenza: in caso di curiosità cronica sul futuro dei fratelli, cliccare qui! :shifty:
SPOILER (click to view)
Visto che ero vinta dalla voglia di saperlo ho accellerato la crescita dei marmocchi per vedere come sarebbero da adulti. :asd.gif: Shane è niente male, suo fratello un pò meno. Forse per via del look da lenzuolo lavato! :asd.gif:
Bene, eccoli qui!

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A voi il giudizio. :lol3.gif:


Spero vi sia piaciuta. Non è un gran ché, ma col tempo si migliora! ^_^ Mi auguro che la prossima sia di gran lunga migliore.
 
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~Kaya.
view post Posted on 22/9/2009, 12:21




Shane è veramente *__*
Comunque farai anche il continuo vero??Voglio sapere che succede con Kain/Aratos >.<
 
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[Astrid]
view post Posted on 22/9/2009, 13:02




CITAZIONE (~Kaya. @ 22/9/2009, 13:21)
Comunque farai anche il continuo vero??Voglio sapere che succede con Kain/Aratos >.<

LOL! Oddio non ho nemmeno considerato l'idea ma come si dice, mai dire mai. Potrebbe anche darsi che sviluppo una storia con lui solo. Ma ci vorrà del tempo, ora voglio dedicarmi a un'altra storiella che mi gira in testa da giorni. :P

Al limite ti faccio sapere! :lol3.gif:
 
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[Astrid]
view post Posted on 23/9/2009, 08:47




Mi sembrava inutile aprire un nuovo topic per un solo capitolo extra di questa storia, quindi lo posto qui di seguito.
Per la gioia delle fan di Kain ( :eek1.gif: what? Io ho delle fans? dove??), ecco a voi...

ARATOS


***


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Questa stanza è così fredda. C'è un ritratto appeso a una parete e di certo è l'unica nota di colore qui, oltre al rosso.
Mi soffermo a pensare. Chi sono realmente? Cosa faccio in questo posto? Ho vaghi ricordi... pensieri sbiaditi di, forse, un'altra vita. Sento che ho rimosso dalla memoria cose importanti, cose a cui tenevo. Cose che non riavrò indietro.
L'unico attimo che ora ricordo è stato il mio risveglio. Mi hanno ripreso dall'oblio cui ero condannato, permettendomi di rinascere come demone. Non provo nulla, né sentimenti, né dolore, né gioie. Sono una sorta di pupazzo animato da una volontà estranea alla mia.

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- Sicché tu saresti il nuovo arrivato... Aratos.
La voce femminile alle mie spalle arriva fredda eppure curiosa. Io però non ho interesse a vedere chi sia questa donna, né voglio sapere che voglia da me. Mi limito solo a rispondere con un banale, meccanico, si.

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Lei non sembra apprezzare la cosa. Sento che sbuffa spazientita prima di pararsi davanti ai miei occhi.
- Non tollero di essere ignorata!
La fisso un istante. Per essere un demone è davvero bella. Sembra compiaciuta dal mio sguardo ed è sul punto di sorriderne... ma le lascio morire l'azione sulle labbra, tornando a ignorarla totalmente.
- Razza di...
- Smettila, Shilla!
Un'altra voce fa eco nella stanza.

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Si presenta un tizio pallido e vestito come un normale mortale. Non è un vampiro, percepisco la sua forza. Scorgo una certa somiglianza tra i due. Si avvicina.
- Ti chiedo perdono per parte di mia sorella. Shilla è come una bambina capricciosa senza controllo.
- Sei odioso Evran!
Lui fa un sorrisetto soddisfatto.
- Il tuo odio mi rende più forte, sorella.
Poi si rivolge a me.
- Come avrai capito il mio nome è Evran. Io e Shilla siamo stati incaricati di prenderci cura di te.
- Cura? In che senso, spiegati.
- Sei un demone ora, ma non sei ancora capace di controllare le doti che ti sono state date alla tua rinascita. Noi ti aiuteremo a svilupparle e controllarle.


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- Capisco.
- Bene. E ora vieni, inizierai con me.
Seguo Evran senza curarmi di Shilla, che mi fissa inferocita per il mio totale disinteresse nei suoi riguardi.

***


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In questo posto il tempo sembra non esistere. Non dormo, non mangio, non ho alcun genere di necessità primaria da soddisfare. Confesso che è noioso vivere in questo modo.
Evran mi ha spiegato ogni cosa e ho iniziato le prime apparizioni nelle vite di poveri malcapitati. A quanto pare non coinvolgiamo solo creature a noi simili, ma anche normalissimi esseri umani.
Mi posso definire il paggetto della Morte... è questo quel che faccio, marchio le anime di coloro che devono inevitabilmente morire.
La cosa che però mi ha colpito nel profondo è stato l'apprendere che non porto messaggio di morte solo ad adulti e anziani... come ora, che devo dire a una bambina malata che presto la porterò via dai suoi orsacchiotti e dalle sue bambole.
Lei mi fissa con i suoi occhi azzurri. È così pallida.
- Non soffrirò vero?
- Non proverai alcun dolore...
Trovo sia rivoltante tutto questo... ma queste sono le regole della vita.

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Myra mi fissa ancora, incuriosita. Non ha avuto paura nel vedermi comparire nella sua stanza.
- Hai detto di essere un demone... allora perché non sei brutto?
La domanda, così infantile e innocente, sfiora qualcosa che non pensavo di avere. Sorrido... per la prima volta.
- Non lo so perché ho questo aspetto. Ma è meglio che io sia così piuttosto che un mostro.
- Già. E comunque, lo sai che sei più bello se sorridi?
Piccola Myra... con quale coraggio potrò tornare e portarti in un mondo privo di tutto quel che hai amato fino a ora?
Le accarezzo la testa, passando la mano tra i suoi capelli biondi. Sembra una bambola di porcellana. Le do la buonanotte e svanisco come ero comparso.

***


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Potrebbero essere trascorsi giorni, settimane, mesi, anni. Non lo so.
Sono un solitario, me ne sto lontano dagli altri demoni, rinchiuso nella mia camera. Non comprendo la necessità del letto se non posso nemmeno dormire.
Shilla entra nella mia stanza senza nemmeno bussare. Quell'abito la fa apparire sempre signorile quando, al contrario, è una vera strega.
- Ti ho cercato per l'intero palazzo!
- Il motivo?
Si avvicina, mi posa una mano sul viso.
- Semplicemente perché ti voglio.
Non faccio in tempo a proferire parola che incolla le sue labbra alle mie. Per un secondo sono tentato di catapultarla contro il muro, il problema è affrontarla dopo. È potente, di gran lunga più di me. E per quanto la cosa mi faccia senso, devo stare ai suoi capricci.

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Se non altro il letto è servito a qualcosa...
Shilla è come un animale selvaggio, non sa cosa sia il controllo né sa quando è il momento di dire basta. Sono dovuto ricorrere a trucchetti per levarmela di torno. Non sopporterei oltre l'idea di stare tra le sue braccia. Però... sento che ho vissuto tutto questo. E vorrei tanto poter ricordare.
Evran arriva a infrangere i miei pensieri, sedendosi vicino a me.
- Sei qui... immagino ti sia sottratto alle grinfie di mia sorella.
- Già. Mi ha preso per il suo giocattolo. - sospiro.
- E' fatta così. Lei usa l'arte della seduzione sia su umani sia su demoni e simili. Gli unici ad essere immuni al suo fascino siamo io e Nergal.
- Lei non mi suscita nulla. Temo però quel che potrebbe fare dopo se la rifiutassi.
- Mah... secondo me dovresti semplicemente mandarla al diavolo. Per quanto cocciuta sia, presto o tardi capirà che deve lasciarti perdere. Ah, prima che me ne dimentichi. Ti stava cercando Nergal. Vuole parlarti.

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Mi reco da lui, mi affida un incarico e lascio la stanza intenzionato a levarmi di mezzo questa incombenza. Ha detto che quando ero un essere umano conoscevo queste persone... nella mia mente si formano volti inconsistenti che svaniscono in un attimo. Non credo che potrei ricordarli.
Pronuncio la formula che serve per presentarmi a questa donna. Mi vede e sussulta colta dallo spavento. Poi nel suoi occhi si accende qualcosa.
- Kain...?
- No, non sono Kain. Il mio nome e Aratos.
- Che stai... che stai dicendo?!?
- L'uomo che tu conoscevi come Kain è morto. Io sono rinato al suo posto, come demone.
Sembra sconvolta.

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La guardo a lungo, provando qualcosa di strano. Il suo viso mi è familiare.
- Quindi... non ricordi nulla...
- Nulla.
Tra le lacrime mi parla di quel che ci è stato tra lei e l'uomo che ero. E mi mostra una foto del figlio che le ho lasciato prima di sacrificare me stesso per lui.
Mi scoppia la testa, mi fa male il petto. Che mi succede? Non ero forse immune al dolore?!?
- Luna...
Il suo nome mi esce dalle labbra... Luna... la mia Luna... ora ricordo tutto!

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So di averla affidata alle cure di quel che era stato il mio migliore amico eppure non posso rinunciare a sentire ancora le sue labbra. Quel momento sembra durare un'eternità. Quando finisce, però, sono costretto a dirle perché sono da lei.
- Immaginavo sarebbe accaduto... di nuovo. E ora non puoi impedirmi di seguire il mio destino.
Egoisticamente la prenderei subito per portarla via con me, ma non posso farlo. Ho pur sempre quel figlio che ha bisogno di lei, c'è anche il piccolo Erik che crollerebbe nel perdere sua madre. E c'è Aaron... un fratello, un amico e un rivale, ma pur sempre l'uomo che ha potuto arrivare dove non sono giunto io. Ha reso felice questa donna anche per parte mia.
- Non posso... non posso accettare la tua vita Luna.
- Ma perché?!?
- Perché hai ancora troppo da perdere. Scegli qualcun altro, qualcuno cui vuoi risparmiare sofferenze inutili in questo mondo, ma non te stessa.


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Mi rivela un nome, una donna che ormai non riceve più nulla dalla vita se non l'umiliazione di vivere tra pazzi, rimasta sola dopo la perdita di sua madre. Diane avrà modo di ricongiungersi ai suoi.
- Solo... non farla soffrire.
- Non se ne renderà nemmeno conto.
La saluto, sentendomi ferire da ogni suo singolo singhiozzo, e spero di non rivederla più in queste circostanze. Guardo ancora una volta la foto di mio figlio. Mi scende una lacrima... avrei voluto vederlo crescere. Mi sta bene così, so che diventerà un bravo ragazzo.

***



Non ho più visto Luna da quella volta.
Nergal è rimasto contrariato per come ho svolto questa missione ma alla fine se l'è fatta passare.
Siamo allo stesso livello ora e affrontarsi si rivelerebbe un suicidio per entrambi. Per questo preferisco continuare con la mia vita solitaria.
Mi è arrivato un altro incarico, un'altra vita da prendere...

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- Sento i tuoi occhi su di me, in questo istante. Chiudili... sto arrivando...

***



=3 Spero vi sia piaciuto questo extra. Forse un pò troppo sentimentale per la nuova vita di Kain, ops, Aratos. :lol3.gif:

Commenti dietro le quinte...
SPOILER (click to view)
Kain: image e finalmente ho la fama che merito! Ma vai, ma vieni! Sono un grande! image Sto look malefico e lo sguardo assassino saranno la mia carta vincente anche in futuro. :shifty:
Voci di Sims dai camerini: goditeli sti giorni da sim adulto! Quando sarai anziano non avrai più sto fascino! :asd.gif:
Kain: ma perché mi smontano sempre quando sogno un pò di gloria? :cry:

Povero Kain! :lol3.gif:

 
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33 replies since 16/9/2009, 00:57   640 views
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