The Return MEMORIES

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Lithea
view post Posted on 23/3/2010, 00:15 by: Lithea
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Capiamo un pò com'è che Damien si è preso Tisifone çç

<_Lucifero_> <sotterranei del castello di point of evil.. vi è una sala nei pressi dell'armeria, l'aria è umida e il buio rischiarato solo dalla luce di alcune candele sparse agli angoli della stanza. Lucifero è seduto su uno dei divani presenti, l'arredamento spoglio che contribuisce a rendere l'atmosfera ancora più pesante. Tiene le gambe accavallate, giacca e gravatta al solito e la sigaretta ormai consumata a metà che gli pende dalle labbra. Osserva gli altri presenti in attesa che tutti siano pronti..> signori..

<_Damien_> <nella stanza ci sarà sicuramente anche la Regina, ma siccome di chattar da sola non ne ho voglia diciamo che sarà tronfia e silenziosa a godersi lo spettacolo. dietro di lei come sempre, in piedi, con le spalle appoggiate al muro e le braccia incrociate sul petto c'è Damien, il prescelto (che culo!) per accogliere l'erinni. volge lo sguardo verso lucifero quando questi prende parola, ma non aggiunge nulla...il viso è appena teso, ma sembra non voglia far trapelare nessuna emozione>

<_Belial_> <volete che manchi Belial? Ovvio che no. E' seduto con le gambe accavallate all'altezza della caviglia. I gomiti appoggiati ai braccioli e le mani intrecciate davanti al volto. E' ben dipinto sul suo viso un ghigno malvagio e al contempo divertito. Rivolge un cenno del capo a Lucifero nel quale fa trapelare quanto sia lieto di essere in quel luogo.> Lucifero..

<_Aletto_> [Altra presenza è impossibile che manchi a un simile riunirsi. Una ragazza all’apparenza estremamente giovane è seduta a sua volta su quanto l’ambiente scarno offre. Poco ci vuole a decretare solo l’apparenza di quel corpo. La luce delle candele lì poste fa brillare macabramente il colore dei capelli come sangue appena versato, vibrante di morte e dolore..tanto quanto pare venire annullata, quella luce, dagli occhi innaturalmente chiari..antichi..che rifulgono di un’oscuro piacere. Vagliati tutti i presenti, ella compie solo un cenno della mano, bloccando l’avanzare di una lama che -come troppo sollecitata dall’atmosfera- era pronta già a scattare al solo prendere parola dell’astro. Immancabile il sorriso, che precede un cenno teatralmente cerimoniale..ma non a scherno, solo a enfatizzare quanto sia..esaltante e al contempo imperante..ciò che in quelle mura verrà praticato]

<_Lucifero_> <ovviamente non può che ricambiare il saluto di Belial con un cenno del capo che dimostra ancora una volta l'intesa antica di millenni con il compagno caduto, poi finalmente si alza in piedi in tutta la sua altezza, e lasciando cadere la sigaretta a terra riprende parola mentre spegne il mozzicone con la punta del piede> bene... appurato che siamo tutti presenti... non vedo motivo di indugiare oltre... dopotutto... sapete bene il motivo per cui ci troviamo qui in questo momento... <l'addestramento di Damien è stato lungo, ma ora, è più che pronto, e se anche non lo fosse... sarebbe solo lui a subirne le conseguenze... solleva la mano e fa cenno a damien di compiere qualche passo nella sua direzione> avvicinati..... <....> ......ragazzo..

<_Damien_> <lui obbedisce, spostandosi immediatamente dalla sua posizione per avvicinarsi a Lucifero, rispondendo all'invito ma senza fretta nè agitazione> Sì, è inutile indugiare...da anni aspettiamo questo momento, non è così? <si guarda attorno, sebbene la frase suoni appena da sbruffone il suo viso non lascia trapelare altro che sottile orgoglio e tante aspettative> Astro... <piega appena il capo, il suo modo di comunica modo di comunicare più frequente...si vede che l'ha cresciuto lilith>

<_Belial_> <il buon Belial rimane nella propria posizione. Il ghigno che non si cancella dal volto osserva e ascolta bene ogni singola parola. I gesti del giovane e il modo di porsi. Ovviamente ancora non mette bocca.>

<_Aletto_> [Non è la prima volta che l’erinni maggiore osserva colui che accoglierà Tisifone. Sorella perduta, ora pronta al dono della rinascita attraverso coloro che possono considerarsi, per creature quali le erinni, loro progenitori. Attesa, dice il giovane..e come non concordare? Così differente da ciò che sempre fu riguardante il possedere un corpo ospite..da non esserne solleticata nella curiosità. Più di tutti, se vi è qualcuno che ha atteso un simile compiersi..non è che lei. Ma leggere orgoglio e aspettativa..per quanto non la contempli per l’ospite, sarà interessante da valutare. Tra tutte le lame in suo possesso, tre sono presenti in questa notte. Tre a rappresentare il trio delle erinni. Ma è solo una quella che segue il movimento dell’erinni maggiore di alzarsi in piedi, senza che sia esplicato consenso. La lama gira attorno alla figura di lei, terminando nella sua mano quasi languidamente. Una lama mai usata, ancora vergine nello strazio che dovrebbe condurre. Percepibili ai presenti..sono suppliche e tormento..che da quella proviene. Come pulsante richiamo, invitante per colei che, prima dell’alba, vedrà manifestarsi in nuova forma]

<_Lucifero_> <si sofferma un momento ad osservare con espressione decisamente soddisfatta la lama che placida si posa sil palmo della mano di Aletto. Una lama decisamente speciale, diversa da tutte le altre, per quanto ognuna di esse sia assolutamente preziosa e straordinaria. Solo dopo aver rivolto uno sguardo quasi... grato all'erinni torna ad osservare damien, come sempre senza alcuna espressione> non immaginate nemmeno... da quanto... <omette in continuazione il nome di Damien, ma dopotutto è la cosa meno strana che potrebbe fare no? Solleva poi una mano in direzione della lama e di aletto, e qualcosa solo per qualche secondo sembra mutare nel suo sguardo, e, per cho conosce e riconosce quella che è l'essenza di lucifero, sicuramente non può passare inosservato quello che è il lento risveglio di tisifone> Belial.... a voi.. <perchè si.. se c'è da parlar di sangue, a chi altro potrebbe rivolgersi?>

<_Damien_> <lui sembra che non abbia fatto altro che provare quella scena per tutta la sua vita. è immobile, al centro della stanza, e segue solo con gli occhi i movimenti attorno a lui...imperturbabile, se non per lo scintillio delle iridi chiare e solitamente gelide quando viene chiamato Belial. che lo spettacolo inizi...>

<_Aletto_> [Abilmente la lama viene rigirata, benchè possa governarla semplicemente con la propria mente, questa non viene usata per il fine e rapito istante in cui quelle due preziose, uniche, gocce di sangue, vengono portate alla lama e, grazie a quel movimento..in maniera del tutto innaturale, paiono tingersi simboli sulla superficie della reliquia infernale. I lamenti provenienti da questa, le Kere e le anime in essa, accompagnano a ondate le tre parole cardine dell’essenza delle erinni, dell’inferno stesso. Paiono scaturire dall’essenza demoniaca delle stesse, in lingua sconosciuta e antica..ma il cui significato è chiaro ai presenti: Dolore, Vendetta e Morte. I suoni entro quella stanza diventano distorta composizione, vigile nella memoria di chi era presente all’alba degli inferi..quell’aria di sofferenza e vendetta che dal gesto del Dio padre diede forma alla più violenta espressione di Morte. L’erinni ora avanza, leggera in quel procedere..senza mancare di passare in quello vicina alla lama di Atra Mors. Viene solo sfiorata dalla lama. Un altro simbolo su quella: una piccola rosa nera. Si posiziona di fronte a Damien, a distanza di un braccio, precisamente di fianco all’Astro. Mentre lui riprenderà parola..come ha toccato con la lama Atra Mors..richiamando parte di Megera..ecco che lei si incide la croce sul seno sinistro..cedendo parte di sé..in quella lama]

<_Lucifero_> <inspira profondamente mentre la presenza di tisifone in quella stanza sembra farsi tangibile, quasi riempisse l'aria come un fumo denso e palpabile. Gli occhi dell'Astro paiono farsi così chiari e luminosi da sembrare quasi incolore, ma è solo un momento, mentre l'essenza dell'erinni invece di palesarsi nel corpo dell'angelo caduto sembra svanire da esso, aleggiare nell'aria e insinuarsi, invisibile eppure completamente percepibile intorno alla lama che Aletto continua a tenere. Solo un leggero mormorio incomprensibile per i più, sembra uscire dlale labbra dell'Astro, un saluto forse, prima di tornare a guardare Damien>

<_Damien_> <segue la scena in silenzio, quasi rapito da ciò che sta accadendo e dall'emozione di essere riuscito a raggiungere, finalmente, l'obiettivo al quale tutta la sua vita è stata votata. che si tratti di una scelta che non è stato lui a compiere, a suo tempo, poco importa: questo è ciò che desidera ora. fa un passo, come per avvicinarsi alla lama che sembra vibrare per la forza di ciò che contiene, di cui si sta facendo veicolo. solleva lentamente una mano, come ad accoglierla, gli occhi accesi dal desiderio di toccarla>

<_Belial_> <lui è rimasto in piedi e solo ora riapre gli occhi chiari seminascosti dal cilindro. Sogghigna sempre e i tratti del viso sembrano così.. distorti tanto che di umano hanno ben poco. Rimane tuttavia in silenzio a godersi la scena.>

<_Aletto_> [Pochi attimi, quelli in cui l’erinni ha socchiuso lo sguardo millenario. Pochi attimi in cui l’essenza di tutte e tre le sorella le è turbinata attorno come un palpito di vita immortale condiviso da un legame unico, antico. Che ora vede il suo rinnovarsi. Nel riaprirli..a sua volta lo sguardo si è fatto infinitamente più chiaro, privo d’anima alcuna..è vero..ma è inquietante contemplare cosa riempia ciò che verrebbe definito vitreo, gelido tranne per quel bagliore sadico che ne fomenta le profondità. Toccare le lame di Aletto è cosa concessa solo all’erinni stessa e agli angeli caduti..senza che atroce sentenza si attivi. Compiaciuta per la tempra che pare possedere il giovane conduce l’arma infernale alla sua mano, facendogliela stringere. Cosa significa? Significa che Damien è pronto all’estremo gesto con cui sancirà la sua vita immolata alla Vendetta. Attraverso il Dolore. Il più puro. Attraverso il sacrificio. Il più alto. Attraverso il supplizio. Perpetrato per sua stessa mano]

<_Lucifero_> <beh il suo compito per ora è terminato, ma questo non significa che non assisterà sino al termine del rito. Fa solo qualche passo indietro socchiudendo lo sguardo, e gira intorno a Damien sino a portarsi accanto a Belial, che osserva solo un momento, per poi posare lo sguardo sull'Atra Mors> Ora... tocca a lei... <cosa significa? beh che la ricerca della nuova ospite per megera, è la nuova priorità>

<_Belial_> <inutile dire che la spada emana un tale aura infernale che poche volte si era sentira provenire dalla spada di Belial. Un pò per le presenze riunite, un pò per l'erinne.. Non è mai stata tanto potente come in questo esatto istante e Belial ne trae quasi forza.. Gira appena il capo verso Lucifero.> e saranno di nuovo.. integre..

<_Damien_> <porta il braccio a finire il movimento che stava compiendo, non un'esitazione sul suo volto mentre piega una ad una le dita attorno all'impugnatura della lama. nel momento in cui la sua pelle ne viene a contatto lui sente come una scossa irradiarsi nel suo corpo, in ogni fibra, nella sua mente...un accenno, impercettibile, di sorriso? stringe più deciso la mano, come a voler recepire il più possibile ciò che la la lama gli sta per donare>

<_Aletto_> [Non può mancare di sentire le parole dette dai due angeli e, chissà, forse il ghigno che se ne dipinge è a frutto di quanto l’erinni maggiore già abbia premeditato in merito, proprio in virtù del rituale che andrà a concludersi a breve. Il trio nuovamente ricomposto. E, questa volta, nessun errore sarà contemplato. Troppi fili, tirati altrettanto meticolosamente..perché ciò avvenga. Chiude la propria mano sopra quella di Damien, avvicinandosi al corpo del mezz’elfo per cingergli la schiena con il braccio rimasto libero. Potrebbe quasi sembrare elegante postura per una macabra danza. E per l’erinni, in qualche modo, lo è. La lama tra le due mani vibra, pronta a rilasciare non solo ciò di cui è tramite ma a far subire gli effetti di atroce sentenza al giovane che, in quel frangente, darà prova di poter accogliere Tisifone, la sorella mezzana del Trio. Non immagino quanto Damien andrà a provare..ma in tutto ciò che sentirà..dovrà aver la forza, da solo, di accettare l’erinni..sottoposto al giudizio della Maggiore. Parole? Ne pronuncia Aletto, ma non sono comprensibili..il tono è solo..molto inquietante, quasi una ninna nanna macabra in lingua infernale]

<_Lucifero_> <beh lui osserverà sino alla fine poi se ne andrà tornando nella sua stanza a dedicarsi ai suoi loschissimi scopi>

<_Damien_> <distoglie lo sguardo dalla lama solo per guardare aletto...ironico quasi il suo impercettibile sussulto quando gli pone la mano sulla schiena, come se quel tocco lo sorprendesse più di quanto non lo stia facendo il contatto con la lama. il suo sguardo sembra dire *sono pronto, e sia*, anche se non proferisce parola...sembra che non attenda altro da tutta la vita, ed in un certo modo è così>

<_Aletto_> [quel sussulto piace all’Erinni Maggiore, un piacere malsano che trae dall’imprevisto che una mente mortale può contemplare sul suo agire. E lo farà, non sarà la prima..né l’ultima. Questa vicinanza è dettata, principalmente, da una sola motivazione. Vuole..sentire..sulla propria pelle..il suo dolore. Il suo sangue che verrà legato indissolubilmente a una delle entità più antiche degli inferi. Gira quanto basta il viso a captare il suo sguardo, quella determinazione che troppo spesso associa alla giovane età e agli stolti. A lui..smentirla. Avvicina le labbra al suo orecchio, cantilenando inquietante] ..E sia..[come avesse letto il di lui pensiero. Ma non ve ne è quasi bisogno, quando ella è così subdolamente conscia delle sfumature dell’animo..essendone giudice. Non stacca la mano dalla sua, ma lascia che possa condurre la lama a conficcarsi dritta in quel cuore che, con ogni battito straziato sulla lama della reliquia infernale, sancirà la riuscita del loro operato. Il trionfo, nuovamente, della volontà degli inferi. E così sia davvero]

<_Damien_> <accusa il colpo, sentendo penetrare la lama attraverso il suo costato come se potesse distinguerne il percorso centimetro dopo centimetro, fino a quando non raggiunge il cuore...che pare scoppiare, non per la ferità, bensì per ciò che viene riversato al suo interno, pervadendo completamente quella che era l'essenza, l'anima di Damien. un brevissimo rantolo, conseguenza del possedere un corpo mortale, ma nessun cedimento nella fierezza dello sguardo...sembra quasi che non voglia cedere al dolore e alla scarica di energie oscure che la lama gli sta infliggendo, come se nel momento del suo trionfo non volesse piegare le ginocchia. una sola occhiata ad aletto, un'occhiata soddisfatta, complice, esaltata...è Damien, o la Sorella? dura una frazione di secondo, prima che il corpo, vinto dall'eccezionale forza della ferita, si accasci al suolo come privo di vita>










 
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