[PG GIOCANTE] Jude

Manipolazione Sensoriale: E’ in grado di manipolare quelle che sono le percezioni sensoriali della creatura che gli sta di fronte. In questo modo può eliminare o introdurre elementi nella percezione visiva del soggetto, può falsare la percezione tattile, le sensazioni uditive e gustative e via dicendo. Il potere agisce a livello illusorio e psichico, non manipola nulla di quelle che sono aree del cervello, ne danneggia la percezione in alcun modo. Agisce e si basa molto invece sullo stato d'animo che una determinata illusione suscita nel subcoscio di una creatura.
E’ quindi in grado di formulare veri e propri scenari o situazioni talmente reali e così riflessi nella mente che il soggetto si sentirà completamente parte dell’illusione restando comunque sempre col ragionevole dubbio che sia accaduto sul serio anche una volta che l’effetto del potere sarà scomparso (a meno che non sia Belial stesso a rivelarlo). E’ in grado di circoscrivere l’illusione ad una sola creatura o decidere di far vivere la stessa finzione a più soggetti.

Manipolazione degli stati mentali: A differenza di quello che può sembrare, non si tratta affatto dei poteri legati all'empatia, alla capacità di percepire e modificare gli stati d'animo altrui. Con stati mentali si intendono tutte quelle sensazioni che vanno oltre la semplice conoscenza, ma che possono essere considerati come frutto della coscienza. In filosofia della mente secondo alcuni essi sono qualcosa di ben distinto da quelle che sono le semplici reazioni fisiche ad uno stimolo, ma intervengono ogni qual volta ci si ritrovi a parlare di sensazioni e di esperienze legate agli stimoli stessi, e non sono quindi spiegabili come fenomeni puramente logici. Il potere di Jude, per la precisione, consiste nella manipolazione volontaria di questi stati mentali, e della capacità o meno di provare sensazioni e sentimenti "comuni" in relazione ad uno stimolo.
Può quindi essere in grado di bloccare questi stimoli, quindi di impedire che determinati sentimenti e sensazioni vengano provate, inibendo così la coscienza stessa. Per fare un esempio pratico, una creatura buona può ritrovarsi ad essere completamente insensibile a pietà, perdono, pena, commozione, in quanto la capacità di provare tali sensazioni viene inibita.
Al contrario, una creatura malvagia potrebbe ritrovarsi, di fronte a stimoli particolarmente forti, a provare quello che è il dolore, la pena, la commozione, il senso di colpa, il bisogno di dare il proprio aiuto. Una vera e propria riattivazione di quella che è la coscienza comune di creature comuni. Il potere ha durata variabile, e non è condizionato alla sua presenza. Su creature consenzienti l'effetto può essere anche molto esteso nel tempo. Se ad esempio una creatura chiedesse alla drow di bloccare a tempo indeterminato i propri stati mentali, il potere avrebbe un effetto molto lungo. Al contrario se esso viene utilizzato su una creatura il cui rifiuto per tale condizione è molto forte, esso è limitato e condizionato dalla presenza della drow e non si estende a poco più di un paio d'ore dopo la separazione.