Camera di Heather ed Eldunari, dopo essersi ritrovate alla fine di un brutto periodo che hanno passato divise l'una dall'altra.
EldunarìLa camera di Heather era esattamente come la ricordavo. Sul letto tanti cuscini morbidi, alle finestre tende velate di un colore azzurrino e un dolce profumo di pesca che inonda la stanza. va dritto lì, dritto al cuore.
E scendono lacrime, lacrime calde. lacrime dolci di commozione, io ed Heather di nuovo insieme. Continuo a ripensare a questo, per farmi forza, per continuare a respirare. Mi avvicino a lei che mi abbraccia. Nascondo la testa sulla sua spalla, mi nascondo da quel che è successo, da quel che ho fatto. Mi nascondo e cerco di sentire solo il suo profumo dolce, di farmi accarezzare dai suoi capelli e di trovare conforto nelle sue braccia fraterne.
Heather, mia dolce Heather. Mia amica dal nome come un sospiro...potrai mai perdonarmi? Potrai mai accettarmi?
HeatherLa osservo mentre si guarda attorno nella nostra cameretta e capisco che le sensazioni e le emozioni che prova sono davvero forti. La abbraccio forte e stringendola cerco di trasmetterle tutto il mio affetto e la mia comprensione. <ti voglio bene Eldunarì, ho sempre saputo che saresti tornata>. Le schiocco un bacio sulla guancia e quindi la fisso negli occhi. <promettimi che rimarrai e che staremo sempre insieme!>
EldunarìNon sapevo. Non sapevo davvero che un rapporto così, che questo sentimento che ci lega sarebbe stato così forte da farci capire con uno sguardo, da farci capire senza bisogno di parole. Quanta fiducia pone in me questa ragazza…non ha mai dubitato che tornassi. Oh sapessi quanto volevo tornare da te. Ma era così difficile…è così difficile. <heather….ti voglio bene anche io lo sai. Sei la mia più grande e unica amica. E l’ultima cosa che volevo fare era farti soffrire e deluderti….> Un’altra lacrima che mi riga il viso…finiranno mai?
Heather<oh, cara> le faccio una carezza sulla guancia <tu non potresti mai farmi soffrire, mai!> La fisso negli occhi seria e sicura. La mia felicità per esserci ritrovate è immensa e a parole è troppo difficile da descrivere. So solo dire che il mio cuore sta letteralmente esplodendo colmo di gioia e di una sensazione finalmente bellissima. Se ora mi scende una lacrimuccia è solo per infinita felicità! Solo con te al mio fianco mi sento serena e tranquilla e forte, in grado di affrontare il mondo! E so anche che non serve dirti tutto questo, perché sono certa che lo senti anche tu, nel profondo.
<sarò più presente per te, amica mia!>
EldunarìE lo sento, certo che lo sento.
E abbraccio la mia amica, quasi la soffoco di affetto. <e io cercherò di non mettermi nei pasticci e non abbandonarti mai più> una pausa, un respiro <però….devo dirti….devo dirti cosa è successo…perché non ce la faccio a mentire con te e non ce la faccio più con questa cosa dentro…ogni volta….mi mi…mi sento scoppiare. Gira un po’ la testa e mi siedo sul letto, pregandola di venire di fianco a me e di starmi vicina mentre cerco le parole.
Parole che puntualmente non riescono ad uscire.
HeatherLei, lei mi parla di menzogna. E io che dovrei fare allora? Io che le ho tenuta nascosta la mia seconda identità, che non le ho mai detto in realtà chi sono o meglio, chi si nasconde dentro di me. Mi sento uno schifo mentre la sento parlare in quel modo… <tu non hai nulla da farti perdonare, tesorina mia!> E ormai sono convinta: le racconterò tutto del mio passato e del mio presente. Non è giusto tenerle nascosto una cosa del genere. Non ci saranno più segreti tra noi, mai più!
EldunarìAnche Heather ha una faccia seria…forse è preoccupata di quel che le devo dire…forse no…non so. Preferisco non pensarci. Ingoio una grossa boccata d’aria. Poi un’altra e un’altra ancora. Se potessi mostrarle l’orrore…se potessi trasmetterle la paura…ma no, forse è meglio di no. Meglio cercare parole che non riusciranno mai a descrivere appieno così che lei non possa vivere la mia stessa angoscia, il mio stesso terrore.
Comincio proprio da lì, dal terrore. Dalla paura che mi avvinghiava al cuore quella mattina, quando ad un tratto mi sono accorta che in mezzo alla foresta non ero più sola. E le parlo di quegli occhi viola, di quel ghigno diabolico. E cerco di spiegarle quel suo sguardo sprezzante, quel gesto veloce. E cerco di trovare le parole per descrivere il non respirare, il sentirsi morire, il sentirsi rinunciare a se stessi. E appena pronuncio il nome di Glauce mi si blocca la voce e non esce più fuori, come a grattare la gola inutilmente.
Glauce, Glauce che attacca la maga, che mi salva, che la tiene per il collo. Glauce ferita dalle sue stesse mani diventate armi. Glauce che soccorro e uccido.
La uccido. è veleno quello che esce dalle mie mani, è il veleno che la uccide. Mi casca tra le braccia, mi guarda senza terrore, forse con un po’ di malinconia…un po’ di nostalgia per la vita che gli è già scivolata via. Glauce…
Mia dolce amica, mia tenera amica. Hai di fronte un’assassina. Hai di fronte un mostro che ancora rivede quel sangue nero, ancora sente sul collo quell’ultimo respiro, ancora sostiene il peso di un corpo senza anima.
Mi prendo la testa fra le mani cercando di fermarla. Purtroppo gira ancora. E ancora.
HeatherAscolto il suo racconto senza interromperla né quasi respirare. Non riesco a credere alle parole che pronuncia la sua bocca, sembra un film dell’orrore ciò che sto ascoltando, pare tutto così inverosimile, assurdo… Povera Glauce. L’avevo conosciuta appena e mi era sembrata una brava persona… So che fatica stia facendo lei nell’aprire così il suo cuore e la sua anima a me, soprattutto per dirmi cose così terribili. L’ammiro. Alla parvenza può sembrar debole e fragile, in realtà ha tanta forza interiore e molto coraggio per parlarmi così. Probabilmente ora potrebbe pure pensare che la sua vista possa farmi inorridire. Ma niente può essere peggiore di quello che le ho fatto io. Le ho tenuto nascosto un segreto molto più terribile, ho mentito e ho preso in giro la mia migliore amica, l’unica che abbia mai avuto dopo che mi è accaduto quel che da troppo tempo porto come fardello dentro di me. E’ giunto il momento di essere onesta adesso. Lei non ha idea di cosa sono io, di chi sono realmente.
Le prendo le manine mentre non riesco a fermare delle lacrime che sfuggono al mio controllo e scivolano sulle mie guance. <mi dispiace tanto di quello che hai dovuto passare, Eldunarì. Non posso immaginare quanto hai sofferto… e non vorrei dover peggiorare tutto questo…> Giro la testa e le parole si perdono nel pianto mentre cerco di nascondere il mio sguardo a lei. Mi vergogno, mi vergogno incredibilmente.
EldunarìE vedo i suoi occhi soffrire nei miei, la sua pelle tendersi, il ritmo del suo cuore accompagnare il mio. Heather mi segue in questa carrellata di dolore, di sofferenza. Mi ascolta, fino alla fine. La fine...
Quando non ci sono più parole che devono uscire, quando tutto mi sembra fermo, immobile...un vuoto mi prende dentro. Un vuoto svuotato da quelle cose brutte...un vuoto da riempire con nuove cose belle.
Poi i suoi occhi....si velano di lacrime, si velano di...un sentimento che non mi aspettavo di vedere.....sembra quasi...vergogna...ma vergogna di cosa?
<heather....> mi avvicino piano sussurrando....lei ha il viso girato. Lo prendo delicatamente sotto il mento e la costringo a guardarmi....<heather....parlami....>
HeatherMi costringe a guardarla anche se cerco di tenere gli occhi bassi. Come faccio a fissarla negli occhi e a dirle che io… Ma lei l’ha fatto! Lei ha dimostrato tanto coraggio, e ora si merita un’amica migliore di quello che sono stata… se vorrà ancora vedermi dopo che avrò finito di parlarle.
Apro la bocca cercando di emettere qualche suono, ma quel che esce è solo un sospiro e un tentativo fallito di pronunciare qualcosa. Le stringo forte la mano, mi serve a trovare la forza di dirle tutta la verità.
<non è giusto che hai sofferto tanto mentre stavamo lontane> dico tutto d’un fiato e poi faccio una pausa per riprendere il respiro. <ora sei tornata e avresti bisogno di qualcuno che possa starti accanto e aiutarti a superare tutto, qualcuno che sia sincero con te e che ti voglia bene> Chiudo gli occhi, sento il cuore pulsare all’impazzata come fosse trafitto da un milione di aghi. Mi sento come comprimere il torace… vorrei sparire e non dovere farla soffrire ancora di più… Starà male a causa mia… se morissi sarebbe meglio… Cerco di riprendere a parlare, ma è tutto così difficile, troppo complicato. <forse dovresti andare da Leah… Io non sono la persona che credi, non sono stata onesta con te, ti ho preso in giro fin dall’inizio…> Non riesco a continuare, mi sento soffocare, le mollo le mani e le porto a coprirmi il volto per la vergogna e il dolore che provo in questo momento. Non è giusto quello che le ho fatto. Ti prego perdonami, in realtà io ti voglio bene davvero, ma non so come dirti tutto quello che c’è da dire…
EldunarìAscolto quello che mi dice ma non riesco a capacitarmi delle sue parole…<heather…che stai dicendo…io…non capisco…che stai dicendo? Tu…Tu non mi hai mai deluso….non potresti mai farlo…> La fisso…non riesco proprio a capirla. Ha uno sguardo infinitamente triste…trema…<tesoro mio…che dici…Leah…sei tu la mia amica!! Sei la persona a cui voglio più bene al mondo! Ti prego…calmati…>. Le prendo le mani, che tolgo dal suo collo e le stringo tra le mie, portandomele al cuore…<heather…ti prego ascoltami….non ci può essere niente…ripeto niente, che tu possa aver fatto…detto…o non detto…che possa in qualche modo rovinare la nostra amicizia…te lo giuro> La fisso negli occhi e la stringo a me. <ti voglio troppo bene Heather…>. La guardo…se vuole parlare può farlo…per me non ha importanza…lei è la cosa più preziosa che ho e le voglio bene così com’è.
HeatherLa abbraccio quando mi tira a sé. Mi sento avvolta dal suo infinito calore, dal suo affetto che mi travolge come un uragano. Vorrei rimanere tra queste braccia per sempre, senza aver paura che tutto questo possa finire fra pochi istanti. Non elemosinerò da lei compassione o pietà. Accetterò qualsiasi cosa deciderà per il nostro futuro. Se non vorrà più vedermi sparirò, magari mi trasferirò a Poe per sempre e non metterò più piede nella nostra cameretta… Oddio! La stringo ancora più forte, non riesco a capacitarmi di come siamo giunte a questo punto. Ma devo smettere di esitare. Allargo le braccia e porto le mie mani alle sue cercando di staccarla da me. Mi guarda perplessa, certo, lei non può capire. <eldunarì> esordisco fingendo un tono fermo, ma tradito da un lieve tremolio della voce dovuto al singhiozzo del pianto. <tu devi… tu devi sapere la verità!> Distolgo lo sguardo appena, prendo un profondo respiro e quindi comincio <ecco io… io so –no…> Cavoli, mi viene da balbettare, non ce la faccio a fingere di stare tranquilla <ti ricordi… di Drake?> Ecco, ho detto il nome, lei ovviamente non capisce ancora, non può, è una cosa assurda. <io…i-o… non ti ho mai detto…che cosa sono…io….>
EldunarìLa vedo, sta prendnedo tutto il suo coraggio. Come la capisco. La mia piccola, dolce Heather. L’ho smepre saputo che si teneva qualcosa dentro. Qualcosa che la riguardava, qualcosa che non era pronta a rivelare. Non m’importa, qualunque cosa sia io la terrò nel mio cuore e lei sarà sempre la mia docle amica.
Drake…..mi pare di ricrodare un giovane ragazzo di nome Drake…ricordo un pomeriggio sugli scogli della spiaggia….una piacevole chiacchierata…un uomo affascinante…<io…si credo di averlo conosciuto…ma ti prego Heather calmati….se vuoi dirmi qualcosa dilla ma non essere in pensiero…non può cambiare nulla tra di noi…>
HeatherNon cambierà nulla tra di noi… Lo spero, lo spero davvero, perché senza te non saprei cosa fare ormai… <ti ricordi cosa ti rispose… quando tu gli chiedesti che creatura fosse?> Adesso penserà che tutto questo non c’entra nulla, ma ancora prima mi farà notare che io non posso sapere quello che si sono detti… perché non ero lì. E invece c’ero, amica mia cara, c’ero. E quando avrai saputo spero davvero che non correrai via di qui a gambe levate, ma se lo facessi ti capirei fino in fondo. <io sono la stessa cosa, Eldunarì, sono un mutante.> Mi asciugo le lacrime sotto gli occhi con la manica del maglione. <e ce ne sono altri qui nell’isola. Ma…ecco…> su, devo farcela, devo <vedi…io e Drake siamo legati… profondamente legati…> Prendo un respiro e guardo un po’ la mia cameretta che non so quanto ancora per molto sarà mia. Quindi torno a fissarla, o per lo meno ci provo. <non so se l’hai mai notato, ma tu non ci hai mai visti insieme, nello stesso momento, vero? Pensaci… c’è una spiegazione a tutto questo… tu devi sapere…> mi trema la bocca e sono costretta a fermarmi ancora perché le lacrime non ne vogliono sapere per di starsene là buone. Comincio a singhiozzare nuovamente mentre cerco di riprendere il controllo…
EldunarìQuasi non bado alle sue parole e me la stringo forte tra le braccia, lei così fragile e spaventata. Lei così bella, così tenera. Lei così unica e unicamente mia.
<heather…ti prego Heather calmati…ti prego…mi stai dicendo che sei un mutante? E che…che…ti trasformi in Drake? E lui in te? Cioè siete…siete la stessa persona? Due in uno? Come…come…come una matrioska?> cerco di farle scappare un sorrisetto e un pochino ci riesco. Le copro il visino di baci e le asciugo le lacrime con l’indice. <adesso basta piangere. Davvero Heather basta…non c’è niente da piangere…pensavi davvero che mi sarei arrabbiata per una cosa del genere? Lo sapevo che non eri pronta a dirmi che creatura sei…e mica è una colpa! Anzi io ti ringrazio di esserti fidata di me…ti voglio un sacco di bene Heather…mi fido ciecamente di te…nessun altro avrebbe potuto accettarmi anche come assassina…e tu invece che sei così buona e dolce ti fai tanti problemi?? Basta piangere adesso. Puoi mutarti anche in un cavallo, sarai sempre la mia amica!>. La stringo a me finchè non si calma, la tengo forte forte finchè non sento il battito del suo cuore rallentare fino alla normalità, finchè anche la sua ultima lacrima si è asciugata sulla mia pelle. La guardo dolcemente e sorrido <grazie di esserti fidata di me. Sarai sempre al sicuro dentro di me>
HeatherMi lascio trasportare dal suono della sua voce e dal calore dei suoi abbracci. Mi sento quasi cullata da quelle parole. Ha capito tutto e lo trova assolutamente normale… ma come può accettarmi sapendo tutto questo? Che cuore enorme che hai, mia dolce carissima amica. Mi abbandono completamente a lei, ascolto tutto ciò che dice e capisco che le viene dal più profondo dell’animo. Lo sapevo già prima, ma ora capisco ancora di più quanto io sia fortunata ad averti come amica. Come ho fatto a dubitare di te? Come ho potuto solo pensare che avresti dubitato di me, che mi avresti abbandonata per il grave fatto che ti ho tenuto nascosto?
Rimango abbracciata a lei finchè non mi calmo completamente… o quasi. La guardo negli occhi e vedo il suo caldo sorriso che mi trasfonde sicurezza e felicità per esserci ritrovate. Provo a parlare, ma per i primi tentativi riesco solo ad aprire la bocca invano, senza riuscire a pronunciare parola. Quindi mi sforzo ancora <io…. Io…. Tu…. Grazie! Tu… non sai quanto sia importante per me… averti come amica… Spero di non perderti mai!> Accenno a un sorriso timido che si fa spazio sempre più sulle mie labbra. Riesco solo a guardarla e sorridere. Sono felice, felicissima e ho una notevole fortuna ad averti come amica! <scusa se ho dubitato di te> dico con un filino di voce.
EldunariContinuo a stringerla a me, con il cuore scoppiante di felicità. <scusami tu se ti ho fatto involontariamente fretta nel confidarti con me…ma ora finiamola con le nostre paure. Noi saremo sempre insieme, sempre. E nessuno potrà dividerci. Sarò sempre con te. Anche quando sarai Drake…io ora so che sei tu…non importa la tua natura….siamo solo io e te. Ti voglio bene Hetaher>
Restiamo così. Ad ascoltarci respirare. Ad ascoltarci vivere. Ad ascoltarci amarci.
Heather<oh, anch’io te ne voglio, tantissimo> rimango tra le sue braccia, vorrei tanto che questo momento durasse in eterno, vorrei che fossimo solo noi, che questo posto fosse solo nostro, vorrei… Niente. Solo questo, la nostra profonda amicizia è la cosa più importante del mondo. Finchè so che ci sarai, non avrò paura.
Eldunarì
Heather
e io una mezza idea già l'ho fatta, poi si vedrà se si riesce a metterla in pratica 