Posts written by nith85

view post Posted: 23/12/2010, 15:33 The Return MEMORIES - >> 05
Ieri pomeriggio.

<lyra_> <dunque la giovane veelettina innamorata di mezza Return è a PoG, affacciata dalla camera di Matt che guarda la neve. E' sola, lui sarà uscito a farsi i fatti suoi °° o magari c'è e dorme.. non lo so xD fatto sta che appunto lei è lì appiccicata al davanzale che ammira lo spettacolo bianco> *.*

<_Bonnie_> <e la streghetta amica della veeletta °° sta entrando proprio adesso nel giardino di PoG vestita così http://www.wholesale-dress.net/images/2010...59355818928.jpg per andare ad accertarsi delle condizioni di salute dell’amica. La vede subito affacciata alla finestra, solo che Lyra non sta guardando nella sua direzione. Sorride e poi chiude gli occhi alzando le mani verso il cielo. Piccoli fiocchi di neve iniziano a scendere solo davanti alla finestra della stanza di Matt.. non può controllare il clima.. come Aer logicamente.. ma può far nevicare solo su una persona>

<lyra_> <lei è conciata così http://174.122.69.130//images/201012/1292955726621221348.jpg coi boccoli per i fatti loro, sicuramente si è alzata da poche ore.> Ma cosa.. *.* <si guarda attorno alla ricerca dell'amica poi agita le manine> Bonninaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! <beh, fortuna che è pieno giorno o avrebbe svegliato tutti, esce fuori dalla stanza e scende di sotto per andarle incontro>

<_Bonnie_> <riapre gli occhi e sorride quando si sente chiamare> Ciao *_* <la vede sparire dalla finestra e immagina che stia appunto scendendo per andarle incontro. Non vuole farla uscire al freddo, per questo si avvia al portone e poi l’attende in atrio, sollevando la testolina sulla rampa delle scale dopo aver abbassato il cappuccio che aveva sulla testa per ripararsi dal gelo> Ehi vai piano..guarda che non scappo mica.. <probabilmente sente il trambusto che fa Lyra scendendo le scale velocemente xD>

<_Bonnie_> <la guarda aggrottando un po’ la fronte, le basta vedere la sua espressione per capire che.. qualcosa non va, ancora una volta. Comunque le sorride quando la vede e le indica il cappotto> Matt ha decisamente bisogno di fare un po’ di shopping.. magari per Natale gli regalo un cappotto nuovo.. <certo, Matt sta proprio pensando allo shopping. La abbraccia e le passa una mano nei capelli, dietro la testa> Allora.. andiamo a fare due passi in giardino così magari.. mi racconti un po’?

<lyra_> Va bene.. <tira su la zip della cerniera e le rimane in mano l'affarino che serve per sollevarla. Aggrotta la fronte guarda Bonnie come a dire che ha ragione, qualcuno ha bisogno di vestiti nuovi xD> andiamo al freddo e al gelo sulla neve.. *.* <odia il freddo però la neve le piace, come alla sottoscritta>

<_Bonnie_> Perfetto.. <le prende la mano, prima di avviarsi nuovamente fuori. Prima ho dimenticato di dirlo ma lei ha gli ugg hai piedi e non quelle scarpettine gialle XD> sai, credo che noi due siamo le uniche creature di return che soffrono il freddo.. però.. <esce e aspetta l’amica per indicare il manto bianco che ricopre tutto> .. la neve mi ricorda giorni felici.. e so che è lo stesso per te.. <chissà che combinavano da bambine quando nevicava °°>

<lyra_> L'ho sempre amata.. <non avevamo dubbi, parla della neve però xD> allora non avevamo ne problemi riguardanti la nostra natura ne problemi d'amore.. <lei ha un paio di stivaloni bianchi ai piedi, di indefinita proprietà, ed esce fuori per calpestare la neve abbassandosi poi a toccarla> è fredda *.* <ma no!>

<_Bonnie_> Beh che ti aspettavi? Che fosse calda? In quel caso sarebbe stata acqua bollita °° <ride appena appena, poi si abbassa anche lei accanto a Lyra e le prende la mano. Gira la testa per guardarla, lo vede che non è la solita Lyra.. ma Lyra non è più la soluta già da un po’ ormai> a dire il vero io problemi d’amore ancora non ne ho avuti.. ma tu? <le fa strano pensare a Lyra che abbia problemi di questo genere, insomma è sempre stata quella più amata.. quella più desiderata.. quella più ambita>

<lyra_> <infatti lo è ancora, ma ha sempre saputo scegliere.. facendo prevalere l'amore del momento rispetto all'amore passato diciamo così.. però ora non è più una ragazzina, stava per sposarsi e si è accorta di amare il suo migliore amico, non è una bella roba da vivere> ci siamo lasciati, Bonnie.. <alza appena le spalle, lo dice con tranqullità ma sta guardando la sua mano che scuote la neve> il perché non te lo dico nemmeno.. <la conosce, ci arriverà da sola>

<_Bonnie_> <sospira, mai si sarebbe aspettata che Victor e Lyra si lasciassero. Li vedeva così uniti e innamorati.. anche se molto diversi. Comunque, dopo qualche secondo di silenzio parla con la sua vocina dolce e delicata> Non avrei mai immaginato che potesse finire così, sai? <le scosta i capelli, mettendoglieli dietro le orecchie.. in modo che possa vedere parte dei viso di Lyra> E non pensavo nemmeno che mi sarebbe dispiaciuto così tanto.. dopotutto io lui nemmeno lo conosco.. però.. so che è stato importante per te, so che ti amava molto e rispetto il tuo dolore, Lyra.. anche se vorrei poter essere in grado di curare anche le ferite dell’anima per vederti sorridere <lei ha già gli occhi lucidi, figuriamoci. Però si.. pensa di riuscire ad immaginare il motivo> Non era pronto a condividere il tuo amore con nessuno.. e ha fatto l’unica cosa che poteva fare per.. farti essere libera.. e magari felice.. un giorno.. <t_t>

<lyra_> <a lei le parole di Bonnie fanno venire da piangere, ma non c'era nemmeno bisogno di scriverle> nemmeno io, tuttavia eccomi qui.. da sola più o meno <più o meno perché non è sola, c'è Matt oltre a tutte le sue amiche. Si siede col sedere per terra sulla neve e accenna un sorriso> anche Tristan è stato importante per me ma non è finita così male.. <no ovvio, lo hai mollato te xD. Alle ultime parole annuisce stringendo gli occhi per non far scendere le lacrime> mi odio, Bonnie, odio la mia natura e ho paura di farvi allontanare tutti..

<_Bonnie_> <lei invece si mette con le ginocchia nella neve, restandole accanto e prendendole le manine nelle sue.. in modo che possano riscaldarsi appena, ormai è buio e farà più freddo> Lo sai che non sei sola, ci sono io.. la tua famiglia, Matt.. so che non è la stessa cosa, però.. non sei sola Lyra e non lo sarai mai, ok? <si sporge in avanti per guardarle e accennare un sorriso, anche se adesso è triste anche lei per Lyra> Tristan è stato il tuo primo amore.. ma Victor.. lui è stato e sarà sempre il tuo primo VERO amore, è normale che sia diverso.. è normale che faccia più male.. <sospira e fa una pausa prima di riprendere a parlare> Non devi odiare la tua natura.. ognuno è fatto a suo modo lui.. forse non poteva accettare questa cosa ma non è detto che gli altri non possano..

<lyra_> <quando Bonnie le nomina Matt le viene caldo xD nonostante ci sia la neve sotto di lei, solleva gli occhi sull'amica e la guarda> il problema è che non è diverso proprio per niente, Bonnie.. <come le ha detto anche Victor l'unica differenza era che con lui ci andava a letto, e poi da quando Matt è finito a PoE manco quello hanno fatto più °°> non posso non odiarmi se finisco con l'allontanare ogni persona che amo.. <sospira> tuttavia è giusto così, lui ha preso la decisione che io egoisticamente non avrei MAI preso.. <no, lei piuttosto se li sarebbe fatta entrambi xD a giorni alterni magari °°>

<_Bonnie_> <annuisce> capisco quello che vuoi dire.. che li ami tutti allo stesso modo.. <matt, Tristan, Victor> ma non puoi negare che è stato il primo che hai amato *completamente*, hai cercato di darti a lui con tutta te stessa.. ma.. lui sapeva chi eri.. sapeva a cosa andava incontro è ti ha amata lo stesso.. <e la ama ancora e l’amerà per sempre> Quindi non è giusto che tu odi te stessa Lyra.. sei semplicemente nata così.. non è una colpa questa, non può essere una colpa.. <continua ad accarezzarle la guancina, lei in teoria avrebbe anche una cottarella per Matt.. però se l’è dimenticato in questo momento XD anche perché non è una cosa seria> Io.. credo che lui abbia preso l’unica decisione che un uomo veramente innamorato potesse prendere.. ha scelto la tua felicità, piuttosto che la sua.. <si sa.. Bonnie è un’eterna sognatrice e pur non conoscendo Victor.. capisce la sua scelta e non può nemmeno pensare che lui l’abbia lasciata perché non la ama più>

<lyra_> Amo loro due allo stesso modo.. <tristan lo ama sì ma.. è diverso, è un pò come l'amore che prova per Nebula diciamo> Tristan è solo quello che ho trattato peggio <poveretto ._.> e che nonostante tutto continua a tenere a me <anche se non si vedono da un bel pò, lo sa che vuole sempre bene anche se spera che si sia trovato un'altra ragazza ecco perché lei ora come ora è già incasinata così> quando meriterei solo il suo odio per quello che gli ho fatto. <sorride appena> era una decisione che avrei dovuto prendere io, avrei dovuto allontanarli entrambi.. <ma non ce l'avrebbe mai fatta, e poi anche SE fosse riuscita ad allontanare Victor, il loro anno insieme e tutte le cose passate con lui, non avrebbe mai potuto allontanare Matt, si conoscono da una vita °° avrebbe davvero dovuto farsi resettare la mente per riuscirci. Sospira> io spero di essere felice un giorno, e sopratutto spero di poter rendere felice qualcuno.. <chi, non si sa.. l'uomo X °°>

<_Bonnie_> Io non penso che Tristan sia quello che tu hai trattato peggio, sai? Almeno con lui sei stata più o meno chiara.. al di là di quel bacio, lui ha sempre saputo che poteva far parte della tua vita solo come amico. <si siede sui talloni senza mai mollare le manine di Lyra, verrà una bronco polmonite a entrambe se restano ancora sedute sulla neve con quel freddo> Victor.. e Matt.. <sospira> credo sappiano entrambi dell’amore che nutri nei loro riguardi.. e uno dei due alla fine.. avrebbe dovuto rinunciare a te. <si sporge di nuovo per guardarla con un sorriso> lo sarai Lyra.. io lo so che lo sarai.. devo solo mettere ordine in quella testolina.. <allontana una sola manina per scompigliarle i capelli, ed io le lascerei lì fino a che Lyra non dovrà andare>
view post Posted: 16/12/2010, 14:31 The Return Incidents - >> 05
Ore 4:15 del mattino, casa Howlett.

Basta innamorarsi follemente e sentire il brontolio del proprio intestino, perché l'unità di corpo e anima, questa lirica illusione dell'età della scienza, svanisca di colpo.

Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere




Seduto sul divano, Victor, si chiedeva cosa ci facesse ancora in casa sua. Dopotutto lui aveva una vita, sebbene nell’ultimo anno l’avesse quasi completamente dedicata a lei. Pensava e ripensava a quello che si erano detti qualche ore prima, rivedeva il suo sguardo intristirsi quando le aveva detto che si era sentito messo da parte. Gli spiaceva, sentiva un dolore nel petto che non riusciva a spiegarsi.. però le aveva detto la verità. Si sentiva un estraneo.
Allungò la mano per accarezzare il punto di divano in cui era seduta lei, riusciva ancora a sentire il suo odore sprigionarsi dal tessuto. Chiuse gli occhi, riuscì a stento a trattenere l’urlo che gli cresceva dentro. Doveva reagire. Non poteva continuare a dare importanza a quello che sentiva realmente, anche se si trattava di sensazioni difficili da ignorare. Lei era SUA e niente e nessuno poteva cambiare questo. Prese tra le mani la rondinella con l’ala spezzata e si alzò, per raggiungere la cucina. Non aveva la possibilità, in quel momento, di recuperare vermi o insetti, si sarebbe dovuta accontentare delle briciole di un tozzo di pane. Lo sbriciolò nella sua mano e l’avvicinò al becco dell’uccello. Sentiva che il suo dolore per l’ala spezzata si era placato grazie all’abbraccio caldo della sua mano. L’animale iniziò a solleticargli il palmo con il becco, stava mangiando e quello era solo una parte dell’aiuto che intendeva dargli. Non gli era mai capitato prima di prendersi cura di un animale in difficoltà.. ma sapeva che Lyra teneva alla rondinella. Così, si morse un dito, e lasciò cadere una goccia del suo sangue sulle briciole di pane.

“Sei una rondine molto fortunata, sai?”

Disse quasi in un filo di voce. Quando l’uccellino fini il suo pasto, iniziò a slegarle la fasciatura sull’ala. Sapeva che aveva subito un trauma e che non avrebbe mai potuto iniziare a muovere l’ala, che ora era completamente guarita, se non si fosse sentita in pericolo. Tornò in sala e si avviò verso la finestra. L’aprì, e tese fuori la mano su cui teneva l’uccellino.

“Adesso, tu.. volerai.”

Non aveva ancora usato il potere ipnotico che aveva ereditato grazie alla piccola vampira, ma era quasi certo che quando avesse mollato la presa, la rondine avrebbe iniziato a sbattere le sue ali. La lasciò andare.. e per un po’ udì un garrito allarmato. Poi più nulla.
Si affacciò preoccupato, ma in quel momento la rondinella gli si parò davanti agli occhi, strappandogli un sorriso. Ci era riuscito, l’aveva salvata e lo aveva fatto per lei. Perché lei.. era la sua ragione di vita e non poteva farne a meno.

Victor Creed


(La rondinella, nel pomeriggio (o a orario a discrezione della player di Lyra, andrà a svolazzare dietro la finestra della stanza di Matt.. stringendo nel becco una rosa Black Magic. La Veela saprà sicuramente stabilire chi sia il mittente.)
view post Posted: 13/12/2010, 17:32 [PG GIOCANTI] Adam & Eve - >> 05
Nome: Adam e Eve
Tipo di Creatura: Angeli/Fatati
Età: 18 anni

Background: Adam e Eve sono nati a Return dall'angelo Gabriel e dalla fata Diantha, ancora piccoli sono stati presi in custodia dall'arcangelo Gabriele poichè nati da un'unione non autorizzata e considerati impuri, sono stati purificati e cresciuti in paradiso, una volta diventati abbastanza grandi sono stati entrambi reclutati nelle file dell'esercito celeste.
Ma ben presto qualcosa è successo a sconvolgere di nuovo le loro vite, Eve ha tradito l'esercito, ha tradito i compagni angeli e il paradiso, si è veduta facendo la spia per un demone, il suo doppio gioco è stato ovviamente scoperto e benchè la punizione per un tradimento del genere sarebbe stata la morte, grazie all'intercessione di suo fratello Adam ha ottenuto solo l'esilio dal paradiso e dall'esercito, un esilio forzato a Return, purtroppo l'intercessione del fratello è costata anche a lui l'esilio... è il suo prezzo da pagare.

Descrizione caratteriale Eve:

Eve è cresciuta in paradiso attorniata da morale e senso del dovere, ma la sua piccola componente fatata ha sempre spinto dentro di lei ad una ribellione e al rifiuto di questi concetti, il suo tradimento è da imputarsi principalmente all'odio che nutre contro il cielo stesso, soprattutto per averla strappata alla sua famiglia, negandole un'infanzia normale, è per questo che tutt'ora odia qualunque creatura celeste, a partire dal suo stesso padre al quale addossa tutta la responsabilità della distruzione della loro famiglia... è arrivata ad odiare e tentare di nascondere la sua stessa natura. Probabilmente l'unica creatura angelica per cui prova affetto è il suo stesso fratello anche se spesso tende a non dimostrarlo per niente.



Potere Eve: Eve ha ereditato dalla madre il potere del sogno premonitore, quindi è in grado di avere visioni di passato, presente e futuro, la sola differenza è che non essendo del tutto una fata dei sogni le visioni non le vengono in sogno ma anche quando è sveglia, anche se sono simili a sogni per come le appaiono.
Dal padre aveva ereditato il potere della protezione, ma da quando ha tradito il cielo e le sue azioni sono diventate malvage il potere di origine angelica è cambiato rivoltandosi contro di lei, ora anzichè proteggere è capace di mettere in pericolo qualunque creatura voglia, in pratica una volta che sceglie il suo bersaglio lo rende una calamita per guai, al punto che può anche far scattare la voglia di attaccarlo a qualunque creatura si trovi nei paraggi anche senza ragione, semplicemente perchè Eve lo vuole.

Descrizione caratteriale Adam:

Adam è un giovane angelo non completamente puro. Quando fu separato dai genitori e portato via da return, insieme a sua sorella Eve, venne cresciuto in paradiso sotto le cure dell’arcangelo Gabriele e degli altri angeli. Raggiunti i 14 anni d’età fu reclutato tra le schiere dell’esercito celeste e istruito al combattimento. Ha imparato ad essere freddo, imparziale e addirittura spietato. Generalmente,però, mantiene un’indole sobria mostrando poco o scarso interesse verso gli esseri umani o le altre creature soprannaturali. Tuttavia la sua parte fatata lo spinge molte volte alla curiosità verso sentimenti quali l’affetto, la comprensione,l’amore anche se fino ad ora non è mai riuscito a sperimentare sulla sua stessa pelle queste emozioni. Solo una volta è riuscito a mostrare la sua compassione e il suo amore fraterno, esattamente quando si ritrovò a dover salvare sua sorella da morte certa intercedendo per lei di fronte alla giustizia divina per via del tradimento di Eve.
Nonostante lui reputasse l’errore della sorella imperdonabile, non è riuscito a voltarle le spalle essendo, a conti fatti, l’unica componente della sua famiglia, ancora presente nella sua vita. Adam pare abbia superato il distacco con la famiglia, o meglio, sembra non dimostrare dispiacere. Per arrivare a questo si è sempre concentrato nel suo lavoro e nella ricerca della perfezione come soldato. Ha imparato l’antico linguaggio enochiano e sa tutto in materia religiosa e teologica. Adesso però, dovendo tornare nella sua terra natale, qualcosa sicuramente cambierà..




Potere Adam:

Da sua madre ha ereditato la capacità di indurre il sonno nelle creature attraverso il tocco. La differenza consiste nel poter anche scegliere (sempre attraverso il tocco) di far risvegliare l’addormentato al momento opportuno. Nel caso si trovasse in una situazione altamente pericolosa e quindi decidesse di non svegliare la vittima, questa si risveglierebbe solo quando Adam sarà al sicuro.
Da suo padre invece ha ereditato, oltre che alle ali candide e piumate spesso nascoste in un ciondolo appeso al collo (che nessuno è in grado di strappargli essendo appunto una parte del suo corpo), la capacità di donare la sua protezione alle creature che reputa meritevoli. Tuttavia questa protezione non dura a tempo indeterminato (come ad esempio quella dell’arcangelo Uriel) ma solo fino a quando la creatura da proteggere sarà fuori pericolo, il pericolo che ha indotto Adam a lasciare la sua protezione che consiste nel marchiare con simboli enochiani la struttura ossea delle creature che li renderà invulnerabili alle forze del male, soprattutto a quelle demoniache.

Primo potere acquisito: Forma angelica: Con questo potere Adam acquisisce la capacità di mostrarsi nella sua reale forma angelica abbandonando il suo involucro umano. La forma angelica si manifesta con un fascio di luce divina che sembra fuoriuscire dal corpo custodito dall’angelo, accecando tutte le creature che si trovano al momento della trasformazione se non hanno la prontezza di ripararsi gli occhi. La forma angelica è usata dall’angelo per assorbire tutte le disgrazie che gravitano sulle persone rendendole praticamente dimentiche dei loro guai; che si tratti di una ferita o di un problema insormontabile, in presenza della forma angelica le creature si sentiranno come permeate da un senso di pace assoluta, che distoglierà la loro attenzione dalla vita reale o da un eventuale attacco nei confronti di qualcuno. Naturalmente però, il senso di pace durerà solo per un periodo di tempo limitato che lascio a discrezione di ogni player così come lo stato di eventuale cecità anche se naturalmente *in presenza* della forma angelica il potere avrà obbligatoriamente il suo effetto.
Tuttavia, ogni volta che l’angelo abbandonerà il suo corpo umano, Adam perderà la sua qualità di creatura divina diventando semplicemente un mezzo fatato privo di ali e senza il potere ereditato da Gabriel, suo padre, che permette di donare la sua protezione. Inoltre sarà costretto, per via del patto di sangue con la vampira Ginevra, a risiedere a PoE senza avere la possibilità di tornare a PoG. Cosa che gli causerebbe molti più problemi rispetto a un comune passaggio di confine senza permesso, gli effetti per lui sarebbero immediati appena varcato il confine.
Solo una strega, uno stregone o un mago praticante la magia bianca, a conoscenza del potente incantesimo che lega la grazia di un angelo al proprio corpo umano, sarà in grado di restituire ad Adam la sua vera natura di angelo/fatato, restituendogli, quindi, la sua vita a PoG, le sue ali e il suo potere angelico.

Secondo potere acquisito: Body&Soul: Con questo nuovo potere, Adam acquisterà la capacità di legare un anima al proprio corpo per impedirne la morte. Agirà in base al concetto di giustizia che è insito nella cultura dei soldati celesti e che non si basa esclusivamente sulla purezza e l’innocenza di un’anima. Per questo, sarà indifferente che la creatura sia di PoG o di PoE, quello che conta è che la creatura sia morta per una causa ingiusta, accidentalmente o per capriccio di qualcuno. L’angelo diventerà custode della vita stessa e, per questo, in grado di contrastare la morte e i suoi angeli. Tuttavia, questo processo, non sarà applicato senza un sacrificio da parte dell’angelo perché, quando capiterà che userà tale potere su una creatura, l’anima di quest’ultima sarà legata, anche se in minima parte, alla sua. E l’assorbimento delle anime, se diventa eccessivo, può far si che ci verifichi un sovraccarico del potere che il corpo di un fatato non potrà sopportare causandone, quindi,nel caso migliore sofferenza. In quello peggiore la morte stessa del corpo.

Terzo potere acquisito - Reflection Soul Con questo nuovo potere, Adam apprende la capacità di proiettare agli altri le proprie emozioni, i propri pensieri e i propri ricordi attraverso il contatto fisico. Non è un potere che agisce sulle menti altrui anche se, una volta che l’angelo/fatato avrà toccato qualcuno, la creatura apprenderà, visualizzandoli come immagini, tutte quelle sensazioni che Adam trasmette. Questo permette a chi viene toccato di capire anche quando sta mentendo e quando no e viceversa anche Adam sarà capace di scovare le menzogne o la verità di chi gli parla, sempre attraverso il tocco. Inizialmente il potere si attiverà senza che sia lui a controllarlo, quando toccherà qualcuno, in base all’importanza di ciò a cui sta pensando, i suoi ricordi si trasmetteranno senza freno finchè, con l’esperienza, non imparerà a gestire tale dono.



Inclinazione:
Adam: Bene - Eve: Male

Adam sarà mosso da me mentre Eve dalla Alis

Edited by nith85 - 4/4/2012, 19:59
view post Posted: 11/12/2010, 21:28 The Return Incidents - >> 05
(Un elfo è incaricato di portare a casa di Matt una torta al cioccolato http://lovealiz.files.wordpress.com/2008/0...colate-ceke.jpg e un biglietto per Lyra)


Caro angelo,
So che mi avevi chiesto di non venire da te se Matt era in casa, per questo ho evitato di passare nel primo pomeriggio pensando che lui fosse in casa, appunto.. non voglio si senta in imbarazzo per la mia presenza. Volevo assicurarmi che stessi bene e che non ti mancasse nulla, ma so che in questo Matt se la cava benissimo. Ho pensato molto a cosa potessi farti recapitare e alla fine mi è venuto in mente che un po’ di cioccolata probabilmente non avrebbe fatto male nemmeno al tuo amico.. anzi.. se è vera la teoria che il cioccolato aiuta, dovrebbe sentirsi meglio, e tu con lui.
Non mi dilungo molto, non voglio rubarti troppo tempo.. anche perché devi riposare. Io passerò il finesettimana a lavorare per la padrona della baracca.. ma ti garantisco che troverò il tempo per venire a trovarti la sera, quindi aspettami.

Rimettiti presto e pensa che io sarò sempre al tuo fianco.. SEMPRE, sarò il tuo punto fermo.

Tuo
Victor


Edited by nith85 - 12/12/2010, 16:00
view post Posted: 6/12/2010, 17:21 [PG GIOCANTE] Dulcinea - >> 05
Si, leggendo adesso mi son accorta che sembra ne abbia due. In realtà lei NON può intervenire DOPO che qualcuno abbia attivato la manipolazione.. ma può solo creare una barriera PRIMA. Ora correggo, scusate U_U
view post Posted: 4/12/2010, 20:49 The Return Incidents - >> 05
Giovedì, 2 Dicembre 2010. Ore 18:00. Foresta di PoE.

Erano solo le sei del pomeriggio, eppure sull’isola era calata la notte da un pezzo. Nella foresta regnava un silenzio inverosimile, escludendo i rumori del sottobosco che indicavano l’unica presenza vivente nel raggio di qualche centinaia di metri. Indisturbata, seduta sul ramo di un albero vicino al torrente -emissario del piccolo lago che si trovava nella foresta-, si trovava la giovane vampira, Catherine, intenta a leggere da un foglio di carta poche righe. Un breve scritto, ma evidentemente colmo di significato perché riportava i pensieri di sua madre, quella madre che aveva deciso di non vedere più.. quella madre che l’aveva tradita. Ripassò più volte lo sguardo su quei pensieri e non riusciva a dare voce alle sue sensazioni, così diversificate, così dolorose.. tanto che l’avrebbero fatta raggelare se solo avesse potuto avvertire il freddo di quel gelido pomeriggio di fine autunno. Non riusciva a capire se era in grado di provare sollievo per quella lettera, per quelle attenzioni che ormai stava attendendo dall’ultima volta in cui avevo avuto modo di vedere e parlare con sua madre. Riusciva a percepire il dolore che aveva provato lei scrivendo quelle parole, riusciva perfino a immaginare le lacrime rosse che ella aveva versato dando voce a quelle sue parole dettate dall’amore materno e dal pentimento per ciò che le aveva tenuto nascosto. Richiuse la lettera e la ripose in una delle tasche interne della sua giacca di pelle nera. Sospirò. Rifletteva su quelle che erano le sue emozioni. Aveva un gran desiderio di rivederla, ma era logico fosse soffocato dal senso di rabbia e di delusione che ancora si impossessava del suo cuore spento e inanimato. Era successo tutto troppo di recente affinché riuscisse a perdonare quello che aveva dovuto subire. Dopo quell’ultimo incontro, aveva deciso che sarebbe andata avanti senza guardarsi alle spalle. Voleva “vivere” come facevano tutti i ragazzi della sua età, voleva avere delle amicizie solide, voleva potersi fidare di qualcuno che non facesse parte della sua sfera famigliare. Eppure, continuava a sentire quella mancanza che solo una madre è in grado di colmare. Si asciugò una lacrima velocemente, come se quella fosse scesa autonomamente. Non voleva piangere, non voleva continuare a soffrire per una situazione che riguardava ormai il passato. Eppure, quei ricordi, continuavano a farle male.. come se qualcuno la stesse pugnalando con un arnese di puro argento.

Saltò giù da quel ramo, con l’agilità che solo un vampiro poteva possedere. In più, lei era ancora molto giovane ed il suo corpo continuava a crescere, sebbene questo fosse alquanto strano per una creatura che non era mai stata viva. Ma queste stranezze erano all’ordine del giorno su Return e nessuno poteva sapere quando la sua crescita si sarebbe arrestata per lasciar spazio alla morte. Si avvicino al torrente e piegò le ginocchia per raggiungere l’acqua e lavarsi via dal volto la macchiolina di sangue che la lacrima aveva disegnato sulla sua guancia di porcellana. Non poteva scorgere il suo riflesso su quell’acqua pura e cristallina, nessun vampiro poteva. Eppure, riuscì a scorgere un movimento tra le fronde degli alberi alle sue spalle. Si voltò, attenta. Era certa che qualcosa si muovesse dietro di lei. Un odore sconosciuto, animale, che dava di muschio e di selvaggio, le permeò le narici. Non vide più nulla, e sebbene la mano si fosse posata cautamente sulla sua shirasaya, iniziò a pensare si trattasse solo di un animale che cercava la sua preda nella foresta. Tornò a guardare il torrente che scorreva vicino alle sue scarpette da bambola. Non immaginava che la preda fosse lei.


Tra i tronchi nodosi delle querce, si nascondeva lui. Aveva cercato di mascherare il suo odore, strusciandosi sulla corteccia degli alberi ricoperti di muschio e licheni. Aveva seguito quella vampira sin dal momento in cui aveva lasciato il castello di Point of Evil, eppure, pareva proprio che questa non si fosse affatto accorta della sua presenza. Era stato bravo a mimetizzarsi con la natura e a tenersi a debita distanza, in modo che quella piccola di vampiro non si potesse accorgere di lui. Dopotutto era il suo lavoro, e in questo.. era sempre stato il migliore di tutti. Tuttavia, Victor, da quando era giunto a Return e aveva conosciuto l’amore, era cambiato. L’idea di poter far del male ad una ragazzina che, sebbene fosse un vampiro, dimostrava si e no una quindicina di anni, lo rendeva nervoso. Sapeva che avrebbe dovuto andarci cauto in modo tale che i danni fossero ridotti al minimo. Cercò, quindi, di riacquistare la calma e procedette verso la ragazzina intenta, in quel momento, a lavarsi via dal volto le tracce di quelle lacrime che si era, frettolosamente, asciugata.

La ragazzina si accorse di lui quando era già alle sue spalle e intravide sull’acqua il riflesso di quell’uomo enorme, dall’aspetto brutale e selvaggio.. proprio come il suo odore le suggeriva. Rimase impietrita a fissare quella sagoma. Non sapeva come comportarsi. Avvertiva quella sensazione di pericolo in grado di farti rizzare i peli sulle braccia. Si voltò lentamente, in modo da non provocare l’ira di quell’uomo con movimenti bruschi.

“Posso esserle d’aiuto, signore?”

Le sembrava un’esagerazione conferire il titolo di signore a quell’individuo, ma era stata educata così, e in quel momento, nonostante una certa paura, quell’uomo non le aveva fatto nulla se non arrivarle alle spalle. Cosa che per molti vampiri sarebbe stata una mancanza di rispetto. Ma non per lei. Victor sollevo l’angolo delle labbra, in modo che sul suo volto si disegnasse quel sorriso poco rassicurante che lo aveva sempre contraddistinto. Poi le rispose, con quella voce roca e profonda che si poteva definire anche meno rassicurante di quel sorriso che le aveva rivolto poco prima.

“Buonasera”
-fu la prima e unica cosa che disse, ricordando alla giovane vampira che si era rivolta a lui senza salutare. Per lei non si trattava affatto di una buona sera, ma rispose in maniera cordiale, come se non si sentisse agitata.

“Buonasera a voi, signore. Rinnovo la mia domanda adesso che a quanto pare abbiamo fatto sfoggio delle buone maniere. Avete bisogno di qualcosa?”


Si stava innervosendo, non le piaceva quello sguardo.. non le piaceva nemmeno più quell’odore selvatico, senza contare che quella vicinanza la teneva in allerta. Al lupo quella domanda sembro più confacente a quello che in realtà voleva dalla giovane, e non si trattava affatto di aiuto.

“Forse”. Era una bugia, sapeva perfettamente cosa voleva da lei. E si trattava di quello che un vampiro desidera più di ogni altra creatura. Blood. Le sang. Sangue.

“Cosa è, un indovinello? Mi dispiace ma non sono in vena di scherzi. Quindi, se non vi dispiace, io andrei.”


Catherine provò ad allontanarsi dal lupo, muovendo qualche passo lateralmente per scansarsi. Ma non poté, perché lui, prontamente, la bloccò, mettendole una mano sulla spalla.

“Quanta fretta di andare, signorina. Mi rammarico, ma temo che dovrete rimandare i vostri impegni”

La sua voce era ferma e si intuiva benissimo che non le avrebbe lasciato scelta. Iniziò a provare paura, sapeva di potersi difendere ma si sentiva pietrificata, non era abituata ad affrontare situazioni come quella che le si parava davanti in quel momento.

“Lasciatemi.. lasciatemi andare, per favore. Io non ho nulla che possa interessarvi.”

Istintivamente, portò la mano sull’impugnatura della sua spada, quella che aveva tanto desiderato e che suo padre le aveva donato circa un mese prima. Victor, incuriosito, gliela strappò di mano e iniziò a esaminarla.

“Lo decido io, se avete o meno qualcosa che possa interessarmi. Intanto, questa la prendo io.. potrebbe essere pericoloso per te fare giochetti di questo genere. E qui nessuno vuole farsi male, vero?”

“No, certo che no. Però adesso dovete restituirmela, quella appartiene a me. Quindi se anche lei ci tiene al fatto che nessuno debba farsi male, ridatemela!”

Non riuscì contenere il tono della sua voce, e questo non fece altro che far assumere a quanto aveva appena detto, il senso di minaccia.

“Non sei nella posizione di avanzare pretese, ragazzina. E soprattutto, non siete nella posizione di poter fare minacce.”

La stava portando per le lunghe, troppo. Ma era seriamente intenzionato a non fare male a quella ragazzina, tranne se non fosse stato strettamente necessario.

“Non vi sto minacciando” Stava cercando di usare il suo potere, voleva farsi ridare la sua spada. Ma era troppo agitata, e soprattutto inesperta, per riuscire a raggiungere la concentrazione necessaria. “Vi prego, restituitemela e vi darò quello che volete da me.”

“Adesso iniziamo a ragionare.” Il lupo, si sitemò la spada dietro la schiena e adagiò la sua mano enorme sulla spalla della ragazza e le scostò appena la maglietta dal collo. Riuscì a mantenere la calma, anche quando tocco quella pelle fredda, resa gelida dal fatto che lui, al contrario, avesse una temperatura molto più alta rispetto al normale.

“Che.. che cosa volete farmi?”
Un semplice sussurro dettato dalla paura. Non riusciva a muoversi.. solo le gambe, tremavano. Era terrorizzata. Quegli occhi di giada la stavano fissando e lei non riusciva a controllare la sua mente.

Non vi fu risposta. Victor prese dalla sua cintura, la siringa che usava per sottrarre il DNA degli abitanti di Return. Fu un gesto veloce e preciso, tanto che la ragazza riuscì a capire troppo tardi quello che le stava accadendo. Sentì un lieve pizzicore tra spalla e collo.. e allora capì. Le stava prendendo il sangue.

“NO” Un urlo. Poi cercò di divincolarsi, senza successo. Era troppo forte perfino per lei che era un vampiro. “lasciatemi andare.” Poteva solo fare una cosa. Morderlo. E fu quello che fece, mirando al polso.

Il lupo, sottrasse la mano, lacerandosi la pelle del polso. Guardò la siringa e costatò con gioia, che era riuscito ad ottenere quello che voleva. Ma la vampira, infuriata, si scagliò contro di lui.. questa volta mirando al collo. Ma era ancora troppo giovane per sfuggire all’attenzione di Victor che la fermò, trattenendola per la gola.

“Ti ho detto che non avrei voluto farti del male. Perché vuoi costringermi?”

Ma nulla,ormai la ragazzina era fuori di se per la rabbia. Continuava ad agitarsi. Così il lupo iniziò a sottrarle l’energia vitale, come a volerla sedare. Stava rivivendo tutti i suoi ricordi e allo stesso tempo sentiva crescere la sua forza. Avrebbe continuato a farlo, ma intravide nella mente della giovane vampira una persona che lui conosceva bene. Si trattava di Lyra, la sua compagna, quella che avrebbe dovuto sposare tra meno di un mese. Lasciò andare la vampira, indebolita al massimo, tanto che cadde al suolo. La raccolse e la portò al castello di PoE, nella stanza che aveva visto attraverso i suoi ricordi.. la stanza di quella madre che l’amava più di se stessa.

Le aveva preso la spada. Le aveva preso il sangue. Aveva anche i suoi poteri. Ma non le avrebbe preso la vita.


Catherine
Sabretooth
view post Posted: 2/12/2010, 15:29 The Return Incidents - >> 05
(Una lettera viene messa sotto la porta della camera di Darius, sul retro vi è riportato in corsivo, il nome della destinataria: Catherine.)

Cara Catherine,

è tua madre che ti scrive, o almeno ciò che ne rimane. Immagino che sarà strano anche per te comunicare tramite lettera e non sai quanto me ne dispiaccia perché so che se siamo arrivate a questo, è solo per colpa mia. Conoscendoti, so anche che avresti preferito che io toccassi determinati argomenti vedendoci di persona.. ma ho pensato che non avessi troppa voglia di rivedermi così presto.. anche se a me sembra passata un’eternità dall’ultima volta in cui ci siamo incontrate.

Mi manchi Catherine. Tanto. Mi mancano i tuoi sorrisi, i tuoi modi da ragazzina per bene.. mi manca passare le serate insieme a te a leggere un libro, la nostra tranquillità.. mi manca mia figlia. E sebbene io sappia che posso attribuire questa mancanza soltanto a me stessa, non posso più continuare a piangermi addosso e a far finta che il tempo, e solo quello, sistemerà tutto. Mi piacerebbe addurre giustificazioni sensate per il mio comportamento, ma son che qualunque fosse questa spiegazione tu non la accetteresti. E a ben ragione.

Mi sono sbagliata.. o sbagliato a credere che tu e io saremmo state un problema per la vita di tuo padre e per la sua serenità. Ho creduto che anche tu non avresti potuto avere un’esistenza felice.. crescendo in una famiglia divisa, separata per sempre. Non voglio tormentarti con le storie del mio passato, ma credo che tu sappia bene che l’ultima delle mie volontà sarebbe stata quella di separare un figlio dal proprio genitore. Eppure l’ho fatto.. ma pensa quanto potessi esser convinta di aver preso la decisione giusta, sapendo che in questo modo avrei corso il rischio di far soffrire mia figlia, la mia unica ragione di gioia, come avevo sofferto io.

Io imploro il tuo perdono.. e spero che prima o poi ti renderai conto che non ho mai agito pensando di farti del male. Io voglio vederti sorridere Catherine, voglio vederti crescere.. e l’idea di essermi persa così tanto dei tuoi giorni.. mi addolora esattamente come mi distrugge l’idea di non poterti riabbracciare.
Prenditi il tuo tempo. Rifletti.. e se deciderai che non vorrai più rivedermi, troverò il modo di far parte della tua vita silenziosamente.. perché c’è una cosa che so con certezza piccola mia, ed è che tu sarai sempre la persona che riempirà il mio cuore morto. Io ci sarò, sempre.. anche se non mi vorrai nella tua vita.

Solo una madre..
Dulcinea
view post Posted: 22/11/2010, 12:14 The Return Incidents - >> 05
Al suo risveglio, Lyra troverà in camera un vassoio con la colazione sul quale è posata una rosa Black Magic e un biglietto, scritto di tutto pugno da Victor questa mattina all’alba.


Ciao amore,
ultimamente abbiamo passato poco tempo insieme ma sono sicuro che recupereremo. So che avevi bisogno della tua amica e che, soprattutto, lei aveva bisogno di te. Non per fare il solito guastafeste, però adesso inizio proprio a sentire troppo la tua mancanza.. quindi magari è il momento che Bonnie inizi a cavarsela da sola, non credi? Certo, sempre che stia bene almeno fisicamente.
Questa notte sono stato tutto il tempo a guardarti dormire e mi sei sembrata così fragile tanto che avevo una voglia immensa di stringerti a me così forte da impedire a chiunque di toccarti o portarti via. Poi ho ripensato a quanto è accaduto in questi ultimi giorni e mi sono reso conto di avere al mio fianco una donna capace di tutto pur di difendere i propri valori e i propri affetti. Non che mi piaccia che ti metta nei guai per difendere gli altri, non mi fraintendere, però ho capito che se molte delle persone che conosci fanno affidamento su di te è perché di te ci si può fidare, sempre. Sei altruista, buona, disponibile, sai ascoltare e dare buoni consigli. Sei un vulcano e tutte le persone che ami, sanno che Lyra per loro farebbe qualsiasi cosa. Non dubitare mai di quello che sei, non dare credito a quello che può aver detto una persona in un momento di rabbia (sai a cosa mi riferisco), non pensare nemmeno per un minuto di aver sbagliato TU.. perché non è così.

Io ti amo per quello che sei, quindi cerca di non cambiare mai..
Ti amo polpettina

Tuo Victor


P.S. Oggi penso che non ce la farò a passare.. ti raggiungerò durante la notte. Non aspettarmi sveglia. Ti prometto che domani ti sveglierai con me al tuo fianco.

Quando Lyra mangerà il cornetto che ha portato Victor per la colazione, all’interno vi troverà questo gioiello www.justinbieberfans.org/wp-content...aylor-swift.png


Edited by nith85 - 22/11/2010, 14:10
view post Posted: 16/11/2010, 00:02 [SPECIAL PG] Dorian Gray - Throw Away
Con un nome del genere, non poteva che venir fuori un figo del genere °ç° ammazza quanto è bello e la foto della Frà è perfetta!!!
Brave mammine che avete sfornato cotanta meraviglia çç
803 replies since 22/2/2009