Due settimane fa, PoE.Adam: <e’ notte e come ogni notte nel castello di Point of Evil regnava un silenzio tanto malinconico quanto inquietante. Non era certo l’ora per i buoni, ma lui ormai non era più lo stesso. Aveva passato più di una settimana in quel posto e nemmeno ricordava il motivo per cui era finito oltre il confine. Doveva cercare sua sorella, ma quello che aveva trovato era solamente la tenebra. Seduto per le scale, a petto nudo se ne stava il mezzo angelo e mezzo fatato, con una sigaretta spenta tra le dita e lo sguardo fisso sull’enorme portone che consentiva l’ingresso . Non si capiva cosa stesse pensando ma di certo non erano pensieri che gli appartenevano davvero. Era un angelo di Dio, ma anche questo ormai non lo ricordava più>
Ginevra: <la notte è, tra l'altro, il tempo dei vampiri, e a Point of Evil ce n'è proprio una che, a causa dell'ora tarda, sta per uscire a caccia. Nonostante sia mezza umana è ormai da quando è piccola che si diverte a uscire nel buio per cercare, stanare e dissetarsi delle sue prede. Lei in tutto e per tutto
http://25.media.tumblr.com/tumblr_lp8a65KK...b7uomo1_400.jpg con un stesso vestitino corto, sta appunto ora scendendo le scale per uscire, scalza e quindi ancora più silenziosa di quello che già un vampiro è. Arriva alle spalle di un ragazzo che el intralcia il cammino, capendo subito chi è da quel profumo buono e intenso che sa non appartenere a PoE. Si ferma sullo scalino dietro a lui, chinandosi per picchiettargli un dito sulla spalla>
Adam: <in effetti per chi lo conosce, sembra un pesce fuor d’acqua. Non è il suo luogo quello ma tutti quei giorni trascorsi a PoE , hanno adeguato l’animo buono di un angelo a quel posto. Non ha sentito arrivare Ginevra, ma non sobbalza nemmeno a quel tocco leggero sulla spalla. Il suo sguardo continua ad essere perso sul portone d’ingresso perché sa, molto in fondo a se stesso, che sta aspettando qualcuno.. che non è la vampira. Solo dopo molti secondi solleva appena la testa, per guardare la mano fredda che l’ha toccato e piano piano sale con lo sguardo
http://starity.hu/images/articles/465x245/...se-12020620.jpg per stabilire a chi appartiene quella mano quasi marmorea. Quando si rende conto che si tratta di Ginevra, non è certo sorpreso di vederla lì, dopotutto non è lei quella in trasferta> Sorpresa vampira.. <nessun sorriso e nemmeno un cenno di saluto, l’unica cosa che fa è quella di sollevare la mano con la sigaretta perché ha bisogno di un accendino che, naturalmente, non possiede>
Ginevra: <la vampirina gli sorride invece, lei è tranquilla perchè sapeva che Adam si trovava li in quanto poco tempo fa ne aveva parlato appunto con Anthea, quindi più di tanto non è sorpresa di vederlo> Non direi, sapevo che eri qui.. Anche se la prossima volta ti consiglio di fare l'angelo misterioso altrove, se fosse stato qualcun'altro al mio posto probabilmente ora avresti le ossa delle braccia e delle gambe invertite.. <ha già parlato troppo confronto a lui, ma d'altronde lei è nel suo ambiente e non si sente affatto a disagio. Scende un paio di scalini, per sedersi alla fine accanto all'angelo con una piccola sistemata del vestito sulle gambe pallide, scuotendo la testa quando le mostra la sigaretta> Non ho nulla per accenderla, non fumo e da che ricordi nemmeno tu..
Adam: <il sorriso e la loquacità, non sono certo i tratti caratterizzanti di Adam.. ma sul suo volto si dipinge un sorrisetto quasi stupito> Non sapevo che io fossi l’argomento delle discussioni tue e della tua amica.. <non è difficile capire come abbia fatto ad arrivare ad Anthea, lei era l’unica a saperlo> oppure hai usato il tuo olfatto per cercarmi? <la segue con lo sguardo mentre si mette seduta> Ma in quel caso sarei ancora più stupito dal fatto che stessi cercando proprio me.. ti sei messa a fare la buona samaritana per caso? <le mette il dito sotto il mento per sollevarle la testa mentre lei è impegnata a sistemarsi il vestito> Guarda che sono perfettamente in grado di difendermi, Ginevra.. <la guarda per qualche istante restando in silenzio, come a volerle far metabolizzare bene il concetto. Poi allontana il dito e infila la sigaretta spenta tra le labbra> Tutti hanno una parte di se stessi che non mostrano mai a nessuno.. non dirmi che non ce l’hai anche tu..
Ginevra: Lo sei quando il tuo arrivo.. Inavvertito, crea qualche problema.. <ovvero che per la gentilezza di offrire una camera sicura ad Adam, Anthea e il suo ragazzo abbiano litigato. Ma questo lo pensa solo tra sè e sè> Ma per il resto no, cario il mio angelo modesto, di solito non sei in cima alla lista delle nostre discussioni e.. Sinceramente, non credevo fossi ancora qui.. <anche perchè una settimana passata nella parte opposta senza permesso, sa che è abbastanza pericolosa in quanto a effetti collaterali. Infatti lo guarda piuttosto stupita quando le alza il visino, in quanto prima Adam aveva gravi problemi anche a stare a un solo metro di distanza da una ragazza> Non metto in dubbio il contrario, ma.. <ricambia lo sguardo serio anche dopo che lui ha postato il dito da sotto il suo mento> Un consiglio di un'amica non è mai da mettere in disparte.. <alza un angolino delle labbra, lasciandolo poi perdere un attimo per sistemarsi meglio, allungando le gambine. Comodi loro in mezzo alla via..> Credo di aver mostrato tutte le Ginevra che ci sono in me, sai? Non ho nulla da nascondere, io.. <lo riguarda, sorridendogli di nuovo> Ma a quanto pare la parte di angelo tenebroso non era ancora venuta a galla, dico bene? <e dire che lei ci aveva scommesso su questa cosa con anthea..>
Adam: <quasi seccato, sbuffa, non capendo per quale motivo il suo arrivo a PoE possa esser fonte di disagio per Ginevra, o Anthea. Lui non legge nel pensiero come la vampira quindi non sa nulla di quel che è capitato alla draghessa.> Problema per chi? <riprende la sigaretta tra le dita> Penso di esser abbastanza grande da poter decidere da solo da quale parte stare. <il suo sguardo è serio, esattamente come è serio il cambiamento che è avvenuto in lui. Già a PoG aveva iniziato ad avere qualche dubbio sulla sua cieca fede. Dubbi che, in quel posto, son tutti svaniti> Sono qui.. e qui resterò, Ginevra. <convinto di aver trovato la sua vera strada> Perché questo è il mio posto. Grazie tante per il consiglio ma.. io non ho più nessuna parte di me da mostrare.. io sono ciò che vedi adesso. <gira la testa per guardarla, non ha proprio voglia di stare a sentire quelle che lui crede siano solo paranoie.. ormai lui pensa di aver chiarito tutto. Quindi si alza, iniziando anche a scendere qualche gradino> Adesso se non ti dispiace, vorrei sperimentare cosa è capace di fare un angelo tenebroso.. <le alternative di Ginevra non sono tante, o lo ferma.. con le cattive,o lo asseconda. Non ho idea di cosa sia peggio>
Ginevra: Nulla, lascia perdere, gelosie da parte del ragazzo di Anthea, se ti ricordi l'hai conosciuto tempo fa alla spiaggia.. <ma fa spallucce e scuote la testolina, che da quando ha la telepatia le piace ancora meno farsi gl'affari degl'altri. Lo guardo per un lungo momento: i suoi gesti e quello sguardo serio non sono da lui, per quello che ha imparato a conoscerlo lei> Ciò che vedo ora, Adam, è un angelo che, sotto gl'effetti della parte dell'Isola che non lo riguarda, crede di essere quello che non è.. <lo guarda alzarsi, stando seduta per un primo istante ma poi alzandosi a sua volta quando lo sente parlare, alzando gl'occhi al cielo e muovendosi di un gradino, rimanendo comunque ancora dietro a lui> Ho idea che provandoti a fermare ora riceverei un insulto o anche qualcosa di peggio.. <sentirà i suoi pensieri confusi, forse, ma ha capito già in partenza che con Adam in quello stato non ci si ragiona, quindi tanto vale dargli corda. Infatti dopo un altro paio di gradini gli è vicino e alza lo sguardo per guardarlo> Quindi, tanto vale che ti accompagni così almeno ci sarà qualcuno a impedirti di fare qualcosa di veramente troppo stupido.. <eh, sei in buone mani si, ha parlato quella che ha sepolto viva una persona per aiutare un vampiro, gente di cui fidarsi!>
Adam: Pensavo si fossero mollati.. <in effetti Anthea gli aveva lasciato intendere che c’erano dei problemi tra loro due> Stai parlando di quell’imbecille che non sapeva cosa voleva dalla vita.. suppongo. <è sempre stato serio e con quel che pensava sulla bocca, ma non era mai arrivato ad insultare qualcuno, per giunta non presente, in questo modo barbaro> Faresti meglio ad occuparti della tua amica.. di sicuro lei ha più bisogno di me visto l’elemento che si è messa al suo fianco.. <sorride con quel non so che di inquietante che ricorda tantissimo suo zio Josh, hanno anche gli stessi occhi in effetti> Perché mai dovresti provare a fermarmi? <infatti lui non ci pensa proprio dato che sta già per aprire il portone ed uscire> Piuttosto, potresti mostrarmi cosa c’è di divertente da fare da queste parti.. sei una vampira per metà, no? E stando a ciò che vedo.. <sicuramente Ginevra avrà un colorito più pallido del solito visto che stava uscendo a caccia> .. sei anche affamata.. <bella mossa quella di ricordare a un vampiro che deve bere! Questo proprio perché stiamo parlando di cose stupide da fare>
Ginevra: <alza gl'occhi al cielo e poi scuote la testa> Lui, si.. <non commenta sul fatto che Adam parli a sproposito o che non parli proprio come farebbe l'Adam che ricordava lei> Anthea sa cavarsela benissimo da sola, meglio di noi due messi insieme sicuro.. <mettiti tu contro un drago, poi vediamo chi esce vivo!> Perchè quando tornerai in te ti pentirai di qualsiasi cosa farai sta notte, Adam, ad esempio.. <però lo segue, sgusciando sotto il suo braccio quando apre il portone per uscire per prima all'aria aperta, annusando un attimo l'aria con in movimento impercettibile dell'aria> Grazie per avermi ricordato che potrei infilare i canini nel tuo di collo.. <non si sa se lo dica seriamente o meno, perchè sta ancora guardando davanti a sè, in fine si gira, puntandogli un ditino sul petto e guardandolo negl'occhi> La regola è: non devi intralciarmi, non devi fare niente di stupido, devi fare silenzio e, soprattutto, devi darmi retta. Intesi? <lo porta a caccia veramente ora, che esperienza angelica..>
Adam: A me non sembra sappia cavarsela, altrimenti si sarebbe tenuta a debita distanza da quel tipo. Secondo me non sa nemmeno dire come si chiama.. <tutta questa antipatia nei confronti di Ephram non si capisce da dove nasca, dato che quando l’ha incontrato era stato molto paziente con lui. Ma diamo pure la colpa di tutto ciò a point of Evil> E in ogni caso, parla per te.. signorina, perché io non ho mai avuto bisogno di nessuno che mi difendesse. <e chiariamolo anche con enfasi questo. La guarda sgusciare sotto il suo braccio, ma lui si ferma sulla soglia del portone a guardarla con quegli occhi verde giada, molto intensi. E’ intuibile che non ha più voglia di parlare di Anthea e delle sue discussioni con Ephram> Chi lo dice che è un esperienza da non provare? Dopotutto si mormora in giro che il morso di un vampiro è la cosa più eccitante che possa capitare.. potrei addirittura averti attirato qui per verificare se questa voce è vera, ci pensi? <non si capisce bene se è serio, fatto sta che in apparenza lo sembra. Si avvicina a lei senza nemmeno pensare al dito che gli puntella sul petto nudo, molto vicino al ciondolo che racchiude le sue ali> Troppe regole.. così non è divertente. Me ne vasta una.. e prova a indovinare quale sarebbe.. <inclina appena la testa, scoprendo volutamente, lasciando scivolare i capelli, la parte di collo dove si trova la vena che pulsa di vita. Forse la sta solo provocando, ma essendo lì a PoE da più di una settimana.. io non ne sarei troppo sicura. La vena di follia si è insidiata in lui come in tutte le creature che abitano quel castello>
Ginevra: Sembri quasi geloso, lo sai Adam? <lo dice quasi ridacchiando, tanto per prenderlo in giro, poi torna abbastanza seria, quando rimane col ditino puntato sul suo petto e guarda il suo movimento. Lei coglie più di qualsiasi altra creatura il movimento ritmico di quella vena che rispecchia il battere del cuore e il fluire del sangue, e per un vampiro che ha sete è un rumore magico e invitante. Ma per fortuna Ginevra è dotata di un grande autocontrollo quando è la sua parte umana ad avere la meglio, come ora ad esempio, e infatti gli graffia appena il petto dove sta il suo ditino, ma senza fargli uscir sangue, e poi lo guarda scuotendo la testa> Adam, seriamente, non scherzare con il fuoco.. <non che lei non ci abbia pensato per un attimo di morderlo eh, ma finchè riesce a trattenersi evita di farlo. Gli sfiora il ciondolino per un momento, prendendolo tra due dita per guardarlo meglio e più da vicino, poi alza lo sguardo su di lui guardandolo con un cenno divertito del capo> Spero sia dar retta a me.. Ma effettivamente anche non essermi d'intralcio e far silenzio sarebbero buone regole da rispettare.. <sospira e rimette le manine consorte sotto al seno> Scegliene una e poi seguimi.. <e infatti si gira, dandogli le spalle pronta a partire>
Adam: Geloso di cosa? Anthea? <la guarda negli occhi sempre serio e impassibile. Poi quasi scoppia a ridere per l’assurdità della cosa> Non capisco come facciano a venirti in mente queste idee assurde! Certo, ho intenzione di rimediare a quella assurda regola che mi imponeva di restare da solo.. ma Anthea.. <non che Anthea non sia una bella ragazza, anzi, ma è troppo irruenta per lui perfino adesso che si trova a PoE> Il fuoco è uno degli elementi che ami di più e, seriamente, mi piace giocarci.. <guarda il ditino di lei che gli graffia appena il petto e subito le prende il polso quando lei sfiora il ciondolino> io al posto tuo, invece non giocherei con questo.. non si tratta di un semplice pendaglio.. <le accarezza appena il dorso della mano con il pollice e anche lui la guarda negli occhi, ricambiando l’espressione divertita della vampira, con una estremamente seria> Nessuna di quelle che hai elencato. Per far si che il gioco valga la candela, l’unica regola dovrebbe essere che non ci sono regole.. <le lascia il polso, in maniera che lei possa girarsi e avventurarsi. Lui resta fermo dietro di lei qualche istante a guardarla allontanarsi. Poi la segue ovunque lei stia andando>
Ginevra: Bè se non sei geloso di lei non si capisce tutto questo astio nei confronti di ephram, ma.. non siamo a una seduta di psicologia quindi i remoti motivi per cui lo odi non mi interessano.. <lo guarda un pochino male quando gli prende il polso per impedirle di giocare col ciondolino, ma forse ha intuito di cosa si tratti per loro discorsi passati, chissà, o semplicemente non vuole infastidirlo ulteriormente dato che ha capito che sta sera Adam è simpatico come pochi. Infatti lascia perdere, iniziando ad avviarsi dentro la foresta, scalza così com'è senza nessun problema> Almeno la regola del silenzio rispettala, Adam.. O niente cena per me significherà due buchi sul collo per te.. <non si capisce se il fatto che continui a minacciarlo in realtà sia un sottile invito a continuare a proporsi di essere morso, perchè sarebbe quello che in realtà vuole dato il profumo angelico che emana Adam, o un serio avvertimento di non rovinarle il gioco>
Adam: Non si tratta di gelosia ma di semplice realtà. Quel ragazzo è un’idiota, avresti dovuto sentirlo quando mi parlava.. <quasi gli riviene il mal di testa a pensarci> Fossi in te, se tieni davvero alla tua amica, le consiglierei di stara alla larga da quel tipo.. <alza le spalle, con fare noncurante, alla fine adesso gli interessa realmente poco delle relazioni sentimentali di Anthea. L’altruismo e quella sottile vena di simpatia che possedeva, l’ha evidentemente lasciata a PoG. Si risistema il ciondolo sul petto, assicurandosi che non vi siano parti luminescenti e poi procede dietro di lei, arrivandole di fianco perché non sopporta di restare dietro a nessuno> Mi stai praticamente svelando il trucco sul come posso fare per provare l’esperienza mistica del morso di un vampiro.. <la guarda, dal basso verso l’alto e si corregge> di una bella vampira.. <è quasi ammiccante.. è proprio chiaro che non è affatto in se, perché Adam non avrebbe mai detto cose del genere. Comunque, riprende a guardare davanti a se in silenzio, ha deciso, per il momento, di rispettare almeno questa regola>
Ginevra: Anthea sa decidere da sola se stare alla larga da lui o meno, Adam, non sono affari nostri e mai lo saranno.. <e così mette fine al discorso anthea e vampiri, continuando ad avanzare, inoltrandosi sempre di più nel fitto della foresta e sempre più nel buio. Il problema è che lei ci vede benissimo e infatti cammina senza mai inciamparsi o fare un rumore, ma non si pone il problema che ad Adam andando a Poe non gli son spuntati magicamente gli infrarossi negl'occhi> Non provarci Adam, non è con i complimenti che ti farò il favore di morderti.. <notare che ha già cambiato tono di voce e proposta, chissà se sta seguendo veramente la pista di un odore o lo sta trascinando chissà dove e chissà perchè. Intanto però continua a camminare, rallentando il passo a un certo punto, fino a fermarsi dietro quella che sembra una fila di alberi che nasconde una radura a prima vista vuota. La vampirina si volta, osservando Adam per capire se lei è rimasto a fianco e se è pronto.. a star fermo>
Adam: Esattamente, non sono affari che ci riguardano. Sei tu che insinui una sorta di gelosia da parte mia, cosa assolutamente non vera.. <lui la segue nel fitto della foresta e, com’è normale che sia, non riesce a starle dietro perché deve prestare più attenzione, rispetto alla vampira, su dove mette i piedi> Potrei sempre cadere malauguratamente per via di queste maledette radici e graffiarmi da qualche parte. Saresti così brava a resistere anche di fronte all’odore del sangue di un angelo? <la sta evidentemente provocando. Questa settimana a PoE è stata decisamente noiosa e lui ha bisogno di sperimentare cose che mai ha potuto sperimentare prima e che mai farebbe se fosse in se. Ci mette un po’ ad arrivare anche lui alla radura vuota, ma ce la fa e quando si ferma la guarda voltando solo la testa. Ha un’espressione che chiede *e ora che hai in mente di fare?* sicuramente lei capirà anche senza l’ausilio della telepatia>
Ginevra: No in quel caso sarai stato così sfortunato da non aver rispettato la regola "Non intralciarmi" <gli sorride con fare losco e poi gli fa segno di avvicinarsi di più al punto dove sta lei, indicandogli uno spazio tra le fronde dalla quale di osserva benissimo la radura senza essere però scoperti, insomma dal buio si vede alla luce, ma non viceversa. Poco dopo scorgeranno entrambi la figura di una creatura, non si capisce bene forse da li a che specie appartenga, che cammina beatamente ingenua del suo prossimo futuro. Ginevra si volta solo un istante verso Adam, facendogli cenno di far silenzio con un dito posato sulle labbra dell'angelo, dopo di che, rapida e silenziosa come solo una creatura dotata della velocità vampirica può essere, arriva di fronte alla creatura, lasciando questa stupefatta per un istante ma, dopo pochi secondi, la si vedrà voltarsi verso Adam, inginocchiandosi per terra e guardando verso l'angelo, come se vedesse qualcuno che spia la scena. In realtà, povero elfo malcapitato, non vede un bel niente perchè è sotto il controllo mentale di Ginevra, ma lei lo sta facendo apposta, in modo tale che Adam possa vedere bene il volto della creatura sotto i raggi della luna e, forse ginny spera, spaventarlo nel vedere l'espressione di morte che a breve passerà sul volto dell'elfo>
Adam: Posso augurarmi per una volta di esser baciato dalla Sfortuna, allora.. <ricambia lo sguardo losco mentre si avvicina, non so fino a che punto Ginevra riuscirà a resistere a tutte queste provocazioni e probabilmente nemmeno Adam sa fino a che punto è disposto a spingersi. Intanto vuole solo capire cosa sono realmente i vampiri, vuole vedere cosa significa per loro aver sete di vita. Sicuramente è un’esperienza che non gli ricapiterà di fare molto spesso ed è per questo che è intenzionato a godersela tutta. Segue con lo sguardo Ginevra che si avvicina fulminea a quella creatura non ben definita, appoggiando una mano sul tronco di un albero, restando sempre nella penombra. E’ in silenzio e non ha nessuna intenzione di rompere quella magia macabra che si è venuta a creare. Gli sembra di sognare di fronte a quella sensazione che gli punge sotto la pelle al contatto con lo sguardo del povero malaugurato elfo, sguardo che sa di morte. Dentro di se sta urlando, o almeno una parte di se lo sta facendo. Non si rende conto lui, preso dal momento di pura estasi, di essersi graffiato la mano contro la corteccia dell’albero. La vampira invece? Beh suppongo proprio di si..>
Ginevra: <per ora la vampirina resiste egregiamente, lasciando perdere le provocazioni di Adam all'aria e concentrandosi su quello che sta per fare. Passa una manina fresca sotto al mento dell'elfo, tenendo la sua faccia alzata in modo che l'angelo possa osservare bene. Infine si china, e poi così brutalmente quanto in maniera affascinante morde il collo dell'elfo, lasciato scoperto alla luce della Luna, bevendo lentamente e senza fretta, in modo da far godere ogni istante all'Angelo.. Come divertirsi a PoE. Sente lentamente cedere i nervi dell'elfo che si sostiene ancora solo grazie al potere di Ginevra che lo costringe a farlo. Infine, quando ormai sa che manca poco alla morte dell'elfo, si stacca dal suo collo, leccandogli le ferite e leccandosi poi a sua volta le labbra. Di seguito, con un sorrisetto che di felice non ha proprio nulla, guarda Adam mentre con un repentino movimento torce il collo all'elfo, lasciandolo cadere a terra ormai senza vita. Senza rendere più degno di nota il corpo si avvicina lentamente alla postazione dietro la quale si nasconde l'amico, facendo apposta di camminare così piano per farsi ammirare, perchè sa di essere bella e letale ora agl'occhi di Adam, ma non bella intesa come gradevole esteticamente, ma affascinante nel suo essere vampira. Quando gli è finalmente vicino gli prende la mano, consapevole che è quella graffiata, sorridendogli con quello sguardo un po' vacuo che è tipico di lei dopo che ha bevuto>
Adam: <segue con estrema attenzione tutti i movimenti della vapira, tutte cose nuove ai suoi occhi sebbene abbia visto morire molte creature in battaglia. Ma mai gli è capitato di assistere a una morta così brutale, si.. ma anche così piena di mistero. Sposta lo sguardo dagli occhi di Ginevra, soffermandosi su quelli del povero elfo che lo guarda implorando aiuto. SE fosse stato l’Adam che tutti conoscono, avrebbe rischiato la sua stessa vita pur di salvare quella di un’innocente, ma non muove un muscolo per sottrarre quel povero malcapitato dai denti di Ginevra. La mano continua a gocciolare, ma lui pare proprio non essersene accorto. Sospira, quando il corpo prima di vita cade e guarda la vampira con un lieve cenno di disaccordo. Avrebbe voluto fosse durato di più quel momento. Quando lei poi si avvicina e gli prende la mano, lui con un dito le raccoglie una goccia di sangue dalla labbra, guardandola serio e incantato da quegli occhi così vacui e luminosi> Sei.. meravigliosa.. <cosa estremamente vera, dato che ella si è appena nutrita. Sente un lieve bruciore alla mano e distoglie lo sguardo dagli occhi di Ginevra per accorgersi chesta sanguinando. Quale momento più propizio per spingerla a morderlo e a fargli sperimentare sulla propria pelle la magia alla quale ha appena assistito..> Fallo Ginevra..
Ginevra: <fare un complimento a un vampiro è come mostrare un pacchetto di caramelle gommose a un bimbo. è sensibile a questi commenti, e li apprezza particolarmente. Infatti alle parole di Adam alza lo sguardo sull'angelo, con un sorriso che di dolce non ha niente, anzi, tutt'altro è> lo so.. <lo dice ridendo, una risata cristallina e inquietante. Segue poi il suo sguardo, togliendo finalmente la mano dalla sua per osservare la pelle chiara sporcata di sangue.. Un sangue incredibilmente profumato, un nettare prelibato per un'ape che, ancora, è assetata> Poi te ne pentirai, lo sai? <ma più che avvertirlo, lo sta canzonando, perchè già una mano si trova sul collo dell'angelo. Le dita gli accarezzano la pelle appena sfiorandolo. La vampira si guarda ancora la mano insanguinata, poi chiude gl'occhi e si porta il palmo alle labbra, leccando il sangue. Per un istante sembra che il tempo si fermi, ma quando ginevra riapre gl'occhi e li rifissa su Adam, è ben chiaro che lui sarà la sua prossima preda. Ha appena assaggiato il gusto del sangue del mezzo angelo e già ne vuole altro.. Molto altro. Pur essendo piccolina di statura si alza sulle punte dei piedi, posando ora la mano sporca di sangue sulla spalla del ragazzo per farlo leggermente abbassare con un'esplicita pressione data dalla sua forza vampirica> Farà male solo all'inizio, poi.. Andrà tutto bene, Adam.. <sembra quasi una voce che non proviene da lei a parlare. Ma, come la volta che ha morso Anthea, è il sapore di un sangue così speciale a renderla realmente vampira>
Adam: <lui invece ha uno sguardo serio e deciso, pronto a provare l’esperienza più esaltante della sua esistenza. Forse è conscio delle conseguenze solo in parte, ma è una parte che riesce bene a tener nascosta pur di sentire i canini della giovane vampira nel suo collo> Forse si o forse no..nessuno dei due può saperlo.. adesso.. <ore che ancora non lo ha morso. La guarda, anche mentre gli lecca il palmo, non è paura che si legge nel suo sguardo ma estasi, è catturato completamente dalle movenze della vampira e non riesce quasi a distogliere gli occhi da lei. Rabbrividisce, di piacere, e mentre inclina la testa sotto la pressione di Ginevra.. abbozza il sorrisetto soddisfatto di chi sta per ottenere ciò che vuole. Passa il braccio attorno alla vita della vampirina, tirandola a se il più possibile in maniera tale che i due corpi entrino in contatto. Lui non ha mai sperimentato nemmeno quello e adesso gli sembra quasi di vivere nel corpo di un’altra persona.. anzi, probabilmente per la prima volta in vita sua gli sembra di Vivere> Le cose belle non fanno mai male e se ti stai riferendo al dolore fisico.. <scuote appena la testa, lasciandola sempre inclinata pronto al morso> non ho paura, Ginevra.. <si vede che sta dicendo la verità, ma è una verità dovuta al fatto che è PoE a controllarlo e non se stesso. Se ne pentirà, lei ha ragione.. ma non è il momento di pensare a questo adesso>
Ginevra: <la vampirina sembra solo per un istante sorpresa dalla mossa tanto azzardata di Adam, ma al momento la sua parte umana è presente in lei solo in rari sprazzi e quello che sente e vede maggiormente ora è solo quella vena pulsante sulla pelle candida di Adam e il dolce flusso del sangue che scorre al suo interno, che ora a lei pare impetuoso quanto il padrone> Fai bene a non averne.. <probabilmente perchè è con lei e non con un vampiro sconosciuto che rischierebbe di ucciderlo seriamente. Infine si decide, chiudendo gl'occhi e appoggiando dapprima solo le labbra sulla sua pelle, ricoprendo la zona sopra la vena di piccoli baci. Vi appoggia poi la punta della lingua, disegnando un sottile cerchio sopra la vena. Poi, con un movimento così naturale, ricompaiono i canini affilati tra le sue labbra. Si perde ancora un attimo a guardare quella vena, poi, senza altri indugi e giri di parole, morde l'angelo, affondando i denti nella sua carne e, immediatamente, sentendo l'aroma del sangue angelico/fatato, iniziando a nutrirsi di lui>
Adam: <incoscienza.. è proprio il termine adatto da usare in questa situazione. Seppur Ginevra non abbia fatto nulla per manipolare la sua testa, ci han pensato gli effetti di PoE a renderlo esattamente ciò che non è.. o che magari ha sempre pensato di non essere. Continua a tenere il braccio attorno alla vita della vampira, stringendo appena la mano sul suo vestito quando lei inizia a leccare la parte di pelle del suo collo che copre la vena colma di sangue che adesso scorre all’impazzata data tutta l’adrenalina che ha in corpo> Perché dovrei averne semi stai dando la cosa che più voglio in questo momento? <scosta la testa, ma solo per guardarla negli occhi. Le loro labbra si sfiorano appena e il silenzio regna per lunghi secondi. Lentamente poi, torna nella posizione iniziale, con la testa china e lo sguardo perso nel vuoto e attende quel morso che arriva e che lo costringe a chiudere gli occhi e a gemere. Certo, fa male.. ma è un dolore che passa in secondo piano quando inizia ad avvertire quella sensazione di pace che solo il morso di un vampiro può donare.. quella pace che a poco a poco ti conduce alla morte>
Ginevra: <un altro motivo che le fa, per un secondo, venire in mente che quel gesto sarà sbagliatissimo è proprio Adam che si lascia toccare e sfiorare così e anzi, fa apposta di farlo. Ma è appunto un secondo perchè poi si lascia trascinare dal morso, dal sangue che fluisce dritto dentro la sua gola e da tutte quelle sensazioni che percepisce provenire da Adam e che, da buon vampira qual è al momento, la invogliano solo a continuare con più enfasi quello che sta facendo. Tiene una mano sul fianco dell'angelo, mentre l'altra lo sorregge dall'altro lato, tenendogli la testa, con una presa sicura di modo che, man mano che la forza di Adam scema, come sicuro avviene data la costante mancanza di sangue, lo farà lentamente cedere>
Adam: <al momento lui sembra essere proprio su un altro pianeta. Superato il dolore del morso, la sensazione che avverte adesso è pura estasi. Lo sguardo è perso nel vuoto e la mano lentamente si stacca dal vestito di Gunevra, cadendo prima lungo i fianchi e poi perpendicolare al terreno. Non si rende nemmeno conto che più aumenta il piacere, più si avvicina la morte. Per lui questo è un momento magico, un momento che pochi hanno avuto la fortuna di sperimentare così come lo sta sperimentando lui. Gira appena la testa, ma piano perché non ha quasi più forze e guarda Ginevra nutrirsi. Se potesse parlare, le direbbe che non ha mai visto nulla di più meraviglioso dei suoi occhi e della sua pelle. Ma essendo lei telepatica.. forse il pensiero le arriverà comunque>
Ginevra: <e infatti grazie al suo poter telepatico li sente i pensieri di Adam e, per fortuna, sono proprio quelli a riscuoterla e a farla rendere conto che, lasciandosi trasportare, potrebbe veramente ucciderlo e non è proprio il caso. Insomma, è stata proprio lei a dire a lui, e anche a sè stessa, che con lei sarebbe stato al sicuro.. Proprio perchè non permetterebbe mai la morte dell'angelo. è infatti ora che lentamente si stacca dal collo dell'angelo, continuando a sostenere il peso del suo corpo mentre con la lingua passa sui buchini appena fatti dal morso per chiuderli. Guarda infine l'angelo, ritirando i canini e infine facendogli una specie di sorriso mentre con grazia lo accompagna al terreno senza mai lasciarlo cadere> Sei un don giovanni, altrochè angelo.. La tua è tutta una facciata.. <quasi ridacchia, quando gli si siede accanto per far si che appoggi la testa su di lei per stare più comodo>
Adam: <lui però non può percepire i pensieri di Ginevra e non sa che se lei non si staccasse dal suo collo all’istante ci resterebbe secco. Quando ritrae i canini infatti, ci rimane quasi male e con le poche forze che gli restano cerca di stringere a sua volta le labbra sul suo collo e incitarla e continuare. Non riesce ancora a parlare nello stato in cui si trova ma non è affatto contento del fatto che lei lo stia leccando sul collo e adagiando sul prato, infatti arriccia le labbra in segno di diniego. Sospira e gira lievemente la testa, quando ormai è steso e la guarda. Non può parlare ma sa bene che Ginevra è telepatica> *o forse sono solo più furbo di te.. cara la mia vampira..* <abbassa solo gli occhi sulla sua mano, sulla quale c’è solo un graffietto> *E comunque.. ERA la mia facciata..* <convinto del fatto che il vero se stesso sia questo. Torna a fissare la ragazza, restando disteso per recuperare le forze>
Ginevra: <alza un sopracciglio, passandosi la linguetta nuovamente sulle labbra per pulirsi dal sangue di Adam e rimane ancora qualche istante in silenzio ad assaporare quell'aroma> Stavo per ucciderti, Adam.. Non vogliamo nè io nè tu che succeda, no? O queste sensazioni non le riproverai mai più.. <questo glielo dice a mo’ di spiegazione, perchè ha capito dai suoi gesti che avrebbe voluto che lei continuasse, ma per fortuna ha saputo quando fermarsi. Prende poi quasi istintivamente a carezzare i capelli corvini del ragazzo, come se ora fosse il tempo per cui lui prenda a rilassarsi e a ricominciare a riguadagnare energie riposandosi> Mh, io sono ancora convinta che questi siano gl'effetti del lato opposto al tuo e, quando ti renderai conto che ho ragione, probabilmente verrai a dirmi di essermi approfittata di te.. E credo che non potrò darti torto.. Ma almeno così sono sicura che non sei finito in pasto a qualche vampiro psicopatico che ti avrebbe ucciso nel vero senso della parola.. <tiene lo sguardo abbassato su di lui, continuando a carezzarlo leggera>
Adam: <piano piano le forze le recupera anche se non riesce ad alzarsi e andare via, può perlomeno parlare anche se con un soffio di voce> Stavi per uccidermi.. <fa una pausa, perché deve necessariamente riprendere fiato> .. ma non lo hai fatto. Ed anche se così fosse stato, non mi sarebbe importato Ginevra. Dovresti saperlo bene perché sai, meglio di me, cosa si prova.. <hanno sicuramente condiviso qualcosa di molto forte, che probabilmente non ricapiterà mai più, almeno non nel futuro prossimo. Solleva un braccio, mentre lei gli accarezza i capelli, e porta la mano dietro la nuca della vampira. Restando sempre in silenzio per recuperare fiato. Piano piano, riesce anche a sollevarsi con la schiena ed avvicinarsi a lei che suppongo lo sta ancora tenendo tra le sue braccia> Non so se gli altri vampiri sono psicopatici.. ma ti assicuro che tu non lo eri, anzi.. <e lentamente, guardandola negli occhi e perso in quello sguardo così pieno di vita, dischiude le labbra e sfiora quelle delle vampira in un bacio così perso, ma allo stesso modo delicato>
Ginevra: Non ti sarebbe importato solo perchè, se permetti, da morto non ti importerebbe proprio di niente.. Perchè sai, saresti morto.. <sta riprendendo il controllo e pian piano la parlantina che le viene istintivo avere da umana. Sospira e lo guarda sforzarsi di spostare le braccia, aiutandolo piegandosi lei un pochino in avanti> Anzi.. Cosa? Solo perchè eri tu e ho avuto la prontezza di non lasciarmi guidare dal tuo sangue.. non vuol dire che non lo sia un pochino anch'io.. <alza appena un angolino delle labbra, un po' loscamente, ma sorride di seguito un pochino più dolcemente quando capisce le intenzioni dell'angelo e, soprattutto, quando sente che i suoi gesti sono tornati ad essere piuttosto dolci e non avventati come prima. Infatti ricambia senza alcun timore quel bacio così sottile e quasi casto rispetto a quello che hanno avuto nelle ultime ore, sorridendogli poi per accarezzargli il viso> riposati, Adam.. <glielo sussurra a fior di labbra, continuando a reggerlo ancora>
Adam: appunto sarei morto e anche nel migliore dei modi.. <ridacchia appena ma viene subito bloccato da un colpo di tosse che gli fa anche sentire bruciore alla ferita. Tutto questo però prima di godersi quel piccolo bacio, il suo primo bacio, che rivela la dolcezza che alla fine fa sempre parte di Adam. Chiude gli occhi quando lei gli parla a fior di labbra, già pronto a lasciarsi andare al sonno che il più delle volte è lui stesso a causare con il suo potere. Allontana la mano dalla nuca della vampira e prima di addormentarsi tra le sue braccia, continua a sussurrale a fior di labbra> Psicopatica o no sei meravigliosa e adesso, se mai dovessi dirti che ti sei approfittata di me, potrai dire che anche io ti ho rubato un bacio.. <sorride prima di addormentarsi. L’epilogo perfetto per questa serata..>
Ginevra: <lei sorride serena a quella frase sussurrata, forse il primo complimento vero che riceve da tanto tempo e che, per questo la fa quasi arrossire ora che ha di nuovo una gran quantità di sangue in circolo> Mh, me lo ricorderò.. Stanne certo.. <lo lascia tranquillamente addormentarsi, continuando a sostenerlo senza fatica per non lasciarlo cadere sul terreno. chissà a cosa penserà, probabilmente che l'ultima volta era lei dalla parte di Adam a provocare qualcuno e che, forse, Adam è stato proprio fortunato a trovare lei che, alla fine, l'ha lasciato comunque in buone condizioni..>
Adam&Ginevra