Posts written by • Mirage

view post Posted: 16/1/2012, 23:59 The Return MEMORIES - >> 05
Londra, questa sera

<steph_> c'era una volta un giovane umano londinese, dopo una lettera che ad oggi si definirebbe d'amore, non ha più ricevuto alcuna notizia dalla donna amata, anzi Catherine è sparita nel nulla.. come lo sa? bè.. ha rivisto Liz, suppongo e gli avrà fatto presente che la ragazza è partita. La sua delusione è tanta ma la vita va avanti, come si dice, e dato che i vampiri non vanno in pausa se lui sta male, anche stasera, come tutte le sere, si trova al solito pub, dove ha conosciuto cathy e sta ascoltando il gruppo che suona, controllandosi comunque intorno>

<ginevra[London]> <una giovane umana che di londinese ha solo il sangue, invece, è arrivata sta mattina fresca fresca da Return e, ovviamente, non se n'è stata con le mani in mano. Per prima cosa ha pensato alla sua famiglia, recandosi a Westminster alla ricerca dei resti della nonna, Victoria, la madre di suo padre e, dopo aver assolto al drammatico compito di posare dei fiori la dove giace -ovviamente un giglio e una rosa, manteniamo le tradizioni- si è presa la briga di cercare il fantomatico Stephan. Ora, Ginevra sa tutto di lui dai ricordi di Catherine, ma muoversi nel mondo umano da umana e senza poteri è tutto un altro paio di maniche, infatti credo sia arrivata li a forza di chiedere alla gente che strada prendere per arrivare a quel santissimo pup. Quindi, ora una signorina vestita così http://data.whicdn.com/images/17702202/tum...1_500_large.jpg senza quella cosa bianca e pelosa, entrerà al pub, cercando subito con lo sguardo il suo uomo, con i meravigliosi occhi verdi che si ritrova da umana *_*>

<steph_> <i meravigliosi occhi verdi di cui vorrei una diapositiva, ma ci accontentiamo per ora della descrizione. lui farà presto a vederlo, è seduto sullo sgabello al bancone del bar. sorseggia la sua birra mentre sembra concentrato più a guardarsi intorno che ascoltare il gruppo. indossa il suo solito abbigliamento, jeans e giubbino di pelle. ci sono un paio di ragazzi li vicino, sono gli amici del gruppo con cui ha suonato Cathy, e stanno parlando con Steph, appunto, anche se lui risponde giusto ogni tanto> si lo so che non è professionale Jason, ma lei non aveva firmato un contratto con voi, no? sapevate che se ne sarebbe andata, quindi, trovatene un'altra.. <ovviamente parla di chaty, che era diventata la vocalist del gruppo>

<ginevra[London]> <la diapositiva c'era ma l'ho persa perchè sono furba come poche *_* La vampirina rimane ferma per un po' all'entrata, ora si che le farebbe comodo avere la telepatia per individuare subito il ragazzo, ma non avendola deve arrangiarsi e cercarlo con i soli ricordi che ha di lui. Infatti, piano piano inizia a farsi avanti tra i tavoli del locale, guardandosi attorno finchè un ragazzo al bancone non le sembra piuttosto familiare e, quando lo sente parlare, pensa di capire a chi si stiano riferendo> Stephan? <gli arriva alle spalle, facendogli toc toc sulla schiena e aspettando che si volti con un sorriso>

<steph_> <non avevamo dubbi guarda :P lui si sta innervosendo.. meno vuole sentirne parlare di cathy e più gliene parlano.. sbuffa e quando si sente chiamare si volta di scatto e guarda la ragazza> si? ci conosciamo? <no, lui certo non ha idea di chi sia, ma non è sorpreso, si vede gli capita spesso di non riconoscere le ragazze o ricordarle.. prima di Cathy era davvero un tipo da "una botta e via"> scusa ma.. non ricordo.. <le dice subito, la sua frase standard, però almeno i suoi amici hanno smesso di stressarlo con cathy e lui gli ha appena dato le spalle>

<ginevra[London]> Io conosco te, ma tu non conosci me.. O forse solo per sentito dire.. <magari Cathy ha accennato a quella pazza della sua migliore amica, chissà. Le viene da ridere alla sua tipica battuta, scuotendo la testa> Si, molto romantico.. Nemmeno di Catherine ti ricordi? <alza un sopracciglio, aspettando la reazione del ragazzo> Sono qui per lei, Stephan.. <si fa seria, abbassando la voce e guardandosi in giro> Possiamo sederci da qualche parte? O uscire? <che non vuole che i suoi amici lo ascoltino, dato che lei sa benissimo cos'è lui e probabilmente lui potrà intuire che Ginevra sia esattamente come Cathy>

<steph_> <non so, non credo che cathy gli abbia raccontato molto, anche perchè lui era convinto che fosse davvero di tokyo la ragazza> oh bè, se non ti conosco allora.. posso rilassarmi <e smettere di chiedersi dove si sono già incontrati> romantico.. <ma non dice altro, quando sente nominare catherine.. guarda la ragazza ora davvero sorpreso ma ci mette poco a capire che pure lei è una venuta dal mondo magico di cathy> si.. usciamo.. è meglio.. <saluta i ragazzi i quali ovviamente fan battuttine sul fatto che se ne vada con una ragazza ma non ci da peso, invita solo ginny a seguirlo e una volta fuori, la guarda in attesa che parli>

<ginevra[London]> Uomini.. <questo è il suo commento a quanto dice Stephan, lei sa com'era con Catherine però, quindi sa che persona dolce è con la sua migliore amica, non lo insulta solo per quello> Ti seguo.. <anche perchè al momento li dentro è l'unica persona che *conosce* ed essendo completamente umana è l'unico di cui può fidarsi senza incappare in qualche simpaticone ubriaco che al momento non riuscirebbe a contrastare nemmeno volendo. Quando è ben sicura che nessuno li li ascolti tira un sospiro di sollievo, guardando il ragazzo mentre allunga la manina tiepida verso di lui> sono Ginevra, la sua migliore amica e bè.. Lei non sa che sono qui, ma non c'era altro modo per comunicare con te.. Se lei torna qui suo padre viene a saperlo ed è meglio che, al momento, resti dove sia.. <ovvero a Return>

<steph_> ok.. calma.. <la guarda mentre gli dice tutto questo e sospira> senti, non ti conosco e non so se vuoi prendermi in giro o meno ma.. diciamo che ti credo.. <la guarda, serio> è tornata.. quella che era? <poi riflette sulla parola migliore amica e ci pensa un po' su> quindi.. anche tu sei.. <però è umana, ne è certo.. sospira> che casino.. <si appoggia al muro del locale, ci mette sempre un po' a pensare che esite un mondo fantastico in cui Cathy e persone come lei vivono> sta.. sta bene? <è l'unica cosa che al momento gli importa di sapere>

<ginevra[London]> <alza gl'occhi al cielo, piantandosi entrambe le mani sui fianchi. Fortuna che la spalla ormai sta bene, la ferita sarà ormai piccina, altrimenti avrebbe sofferto di dolore in tutta la sua umanità> Credimi, sei l'ultimo al mondo che voglio prendere in giro.. Ho rischiato di farmi prendere sotto almeno cinque volte prima di capire che la strada si attraversa su quelle striscie bianche e uno strano individuo ha cercato di vendermi la bibbia, dicendomi che l'apocalisse stava arrivando.. <scuote la testa> Non ho fatto tutto questo per prenderti in giro.. <si rilassa, annuendo alla sua domanda> Una vampira, si.. Non ora, ovviamente.. <lo guarda appoggiarsi ed è un po' titubante a vederlo così, ma gli sorride quando le chiede di Catherine> fisicamente.. Psicologicamente è distrutta.. Non ha potuto rispondere alla tua lettera e salutarti come si deve o darti spiegazioni migliori..

<steph_> bè, normale amministrazione qui a londra.. almeno catherine sembrava molto più esperta di te.. <gli viene da sorridere a sentire quelle cose> mi spiace è che è così difficile per me capire tutto questo.. quando cathy lo ha detto pensavo fosse matta, onestamente.. però poiò, conoscendo Liz non potevo non crederle.. <alla parola vampiro fa una smorfia> sai vero che io.. sono un cacciatore? <ergo se tu fossi vampira ora, ti avrei uccisa> ha ricevuto la mia lettera allora.. bè.. almeno quella le è arrivata.. quando me ne sono andato, quella sera, da casa dei suoi bè.. non era finita bene.. speravo che con quella potesse perdonarmi.. <infila le mani in tasca e la guarda> vieni, camminiamo un po', così ti faccio vedere un po' londra di notte... cathy non sa che sei qui hai detto, giusto? perchè non glielo hai detto?

<ginevra[London]> Catherine non era sola e ha avuto qualche giorno in più per abituarsi.. <precisiamo, eh!> Non ti biasimo, sinceramente.. Se non fossimo nate dove siamo, probabilmente anche noi saremmo incredule davanti a certe creature, Stephan.. Ma per noi è strano un semaforo, non un vampiro.. <annuisce poi mentre lo osserva> Si.. Ma il fatto che sono qui per sistemare le cose spero valga come bonus per non tornare a casa in un urna.. <gli sorride, seguendolo con le mani nella giacca, che siamo a gennaio e caldo non fa> Certo che ti ha perdonato, ci mancherebbe.. Le manchi Stephan, davvero tanto.. non l'ho mai vista così.. Per nessuno.. <e lei sapeva com'era come Eph, ora le pare pure peggio> Lei crede sia all'inferno <°°> perchè non volevo sapesse che sarei venuta a cercarti.. E tutto questo perchè sono un incredibile genio del male <questo gliel'ha detto Dagon ieri sera per prenderla in giro, ma lei ne è convinta veramente *_*> e la mia geniale mente ha partorito una geniale idea per far si che possiate sistemare le cose lasciate in sospeso.. <çç>

<steph_> tu sei venuta da sola quindi? ah bè.. coraggiosa, lo ammetto.. <la guarda> capisco ma.. io conosco le creature come voi, vivono sulla terra.. non in posti fantastici a me ignoti.. per tanti è strano anche un vampiro.. ma non per me.. <ascolta le sue parole> per.. nessuno? c'è stato.. qualcuno prima di me quindi? <cathy non gli ha poi detto molto della sua vita, non gli ha mai detto di eph, ne dei suoi amici.. a conti fatti lui conosce una cathy totalmente diversa> un genio del male? bè.. data la creatura non ne dubito.. <il fatto che sia una vampira.. c'è pregiudizio> quanta genialità c'è in tutto questo tuo discorso? <sorride e le indica un punto in lontanaza> quello è il big ben!

<ginevra[London]> Coraggiosa o stupida.. <effettivamente, in un mondo che non conosce è un miracolo che a quest'ora sia ancora viva> Mh, se dovessi mai mettere piede nel nostro mondo, rimarresti sconvolto.. E dico seriamente.. <si mordicchia il labbro, l'è scappato di Eph senza volerlo> c'è stato qualcuno, si, un vampiro.. Ma uno, non è stato davvero importante quanto te e due, credo che tu debba affrontare questo discorso con lei, non con me, perchè ho idea che non sia l'ideale che ti dica troppo.. <lo guarda alzando un sopracciglio> Sento del pregiudizio come contorno, ma farò finta di non averlo notato.. <ridacchia, lasciando un attimo il discorso in sospeso per osservare la torre con l'orologio, sospirando> Mio padre è di Londra, è un po' anche la mia città.. <ma poi torna a voltarsi verso di lui> Quanto è distante Londra dal giappone? <*_*>

<steph_> non mi sento di definirti supida.. mi sembri una che sa quello che vuole <se! certo!> e probabilmente il tuo voler venire qui era più forte di una qualsiasi paura.. <poi riamne in silenzio ad ascoltarla> quindi.. adesso lui.. è nello stesso posto dove abita lei, giusto? <si ma non ha idea che lui in questione si sposi tra due giorni> fai finta di niente e scusami se puoi ma vedi.. tu saresti il mio lavoro e invece sei qui che parli con me.. molto umana.. <e la cosa lo disturba un po'> tuo padre? a logica è un vampiro anche lui, vero? come il padre di Cathy? <prima di rispondere alla sua domanda le fa lui una domanda> è vero che Cathy ha un fratello? avuto da sua madre ed un altro uomo che non è Darius? <vuole sapere se almeno questo è vero> parecchio distante.. ma non eccessivamente.. sai, stupidamente pensando che cathy provenisse da tokyo mi ero messo a guardare i voli.. <...>

<ginevra[London]> ... <rimane esattamente senza parole un attimo, è l'ultima persona al mondo che sa quello che vuole anche se ultimamente si sta dando da fare a riguardo> Per Cathy avrei anche comprato quella bibbia, lo ammetto.. <ride e poi annuisce, riguardo Ephram> Si, ma si sposa tra qualche giorno.. <lei lo sa, è stata invitata al matrimonio da Tea :P> Ormai è acqua passata, credimi.. <si guarda, allargano le braccia> Non sei l'unico stupito della cosa, devo abiturami ancora al fatto che la gola non bruci e che un panino in tutto il giorno non può bastare... <steph falla mangiare per l'amor del cielo!> è un vampiro, esattamente.. come Darius, si.. Ed è vero anche questo, si chiama Ren.. e suo padre non so chi sia, a dir la verità, ma credo venga dalla Romania, dove è originaria la madre di Catherine.. <gli sorride dolcemente quando lo sente, che cccccccarino!> Allora ti conviene prendere un biglietto per la prossima settimana, Stephan.. <lo guarda tutta su di giri, credo sia più gasata lei di lui ._.>

<steph_> bè.. però la cosa è assurda no? lui può averla e sposa un'altra.. ed io invece non posso averla perchè vivo in un mondo del tutto diverso dal suo.. a volte mi chiedo quale dio farebbe uno scherzo simile... <sird ama giocare *_*> no, un panino non basta sicuramente.. vieni ti porto al mc.. magari scopri i sapori del fastfood e inizi ad apprezzarli.. <e le porge la mano perchè gliela prenda> romania.. il luogo in cui dicono che i vampiri siano nati.. niente di più facile.. bèh, almeno su quello è stata sincera> il biglietto per la prossima settimana? guarda che ci voglioni un sacco di sterline per un volo per tokyo sai? ora che ci vado a fare.. lei non c'è.. <la guarda> non ce modo per me di.. venire nel posto dove vivi per vederla, vero? <no, off limits agli umani>

<ginevra[London]> Lui poteva averla tanto tempo fa, Stephan.. Te la faccio semplice: lui, lei e un'altra, alla fine ha scelto l'altra.. <però concorda con lui, ora come ora farebbe di tutto per vedere Cathy felice con Stephan> Ti seguo qualsiasi cosa sia questo.. Mec.. <si, ciao XD> Io non sono una vampira pura, sai.. Quindi il cibo umano so cos'è e posso mangiarlo.. Ma di solito non ne vado matta, se non per i dolci.. <furba lei! La mano gliela prenda, che se entrano in un luogo appena più affollato si perde e poi non lo trova più> Lei ci sarà, Stephan, altrimenti non ti direi di fare niente di simile.. Le avevo promesso che una volta tornata da Londra avremmo fatto un viaggio, io e lei.. E ovviamente Catherine ha scelto Tokyo come meta.. <immagina che lui sappia della passione della vampira per il giappone> E dato che tu non puoi assolutamente venire da noi perchè sei umano.. Puoi raggiungerla la.. Sempre che tu voglia.. <lo guarda per indagarlo, ma sta palesemente sorridendo>

<steph_> bè, direi che allora è un cretino a lasciarsi sfuggere catherine.. però è anche vero che non l'avrei mai incontrata se fosse stata felice con lui, no? <la guarda e sorride> bè, allora ti offrirò il nettare degli dei.. e mi dirai se preferirai sempre il dolce a quello <però quando dice che lei ci sarà lui si ferma e la guarda> ma mi hai detto che non può tornare qui.. <appunto a londra> tokyo.. bè non avevo dubbi che fosse quella la sua scelta.. mi aveva detto di provenire da li, quando la conobbi.. <sospira> non so.. pensi che sia saggio? insomma.. anche se venissi fin la.. la vedessi.. poi non sarebbe peggio? non possiamo frequentarsi.. come hai detto tu, io sono umano.. e lei un vampiro.. come sarebbe possibile tra noi? <scuote la testa> non lo so.. devo pensarci.. è difficile.. <pensa a dopo.. che sarà un casino dopo.. e lui non vuole star male perchè le manca e a lei manca lui..>

<ginevra[London]> Esattamente, quindi ringrazia che ora stia per mettere l'anello al dito di un drago <che detta così, uno si immagina un'enorme zampa e un anello della circonferenza di una damigiana> e non a quello di Catherine.. <ridacchia sempre mentre lo segue, ovviamente intanto si guarda in giro per farsi un'idea di Londra e magari tornarci con più calma> Ci avrei giurato che se avesse dovuto scegliere un'identità sarebbe diventata una di quella giapponesi che tanto adora.. Sai io non la capisco, ha provato a farmi leggere uno di quei suoi fumetti al contrario <...> ma davvero non capisco che cosa ci trovi, nè è innamorata.. Quindi non c'è niente di meglio che incontrarsi la.. Secondo me è meglio che vi vediate, Stephan.. Perchè vi siete lasciati male.. Lei ha mille cose da dirti e non può farlo e sono sicura che tutto quello che c'è scritto nella lettera vorresti dirglielo a voce.. Hai una settimana per pensarci, ma spero di vederti davvero la quando sarà il momento..

<steph_> l'anello al dito di.. un drago? <appunto la cosa lo perplime un sacco ma ormai non si stupisce più di nulla> bè quei fumetti, che altro non sono che manga.. devono piacerti. io non ne vado matto, ma qualcosa ho letto anche io.. <fa spallucce e riprende a camminare. a lui sembracosì assurdo.. una settimana e poi potrebber rivederla> non ho detto di no, ho detto solo che devo pensarci. tu fammi sapere quando arriverete, dove alloggiate.. così saprò doe trovarvi... tokyo è molto più grande di londra.. <le indica poi un mcdonald in lontananza> ecco, è li che voglio portarti, andiamo.. così davanti ad un bel hamburger mi racconterai di questa catherine a me sconosciuta.. visto che a quanto pare, di lei, so davvero molto poco..

<ginevra[London]> 11,1<ride a vedere la sua faccia perplessa> è una ragazza, non immaginare quello che so che stai pensando! <anche senza telepatia ci va poco a capire che sta pensando a tutt'altro!> Proverò a farmeli piacere, vedremo.. <non è ne convinta, ma si farà questo e altro> E come faccio a farti sapere quando arriveremo? <ginevra&LaTecnologia, questa sconosciuta> Ti posso dire che tra una settimana saremo la, sicuramente.. <giorno si, giorno giù> Quindi da quel giorno in poi, ogni giorno sarà buono per incontrarci.. <però effettivamente non sa dove staranno a dormire, il quartiere.. non è preparata! Sospira e lo segue in quel posto che, probabilmente, se fosse stata sola avrebbe evitato e non saprebbe mai che cosa si è persa> Va bene, ma non fare domande troppo personali o quando lo verrà a sapere mi butterà fuori dalla mia stessa camera.. <*_*>

<steph_> <e direi che davanti ad una coca, patatine e hamburger steph gli mostrerà quella cosa che loro chiamano cellulari, lasciandole il suo numero.. in modo che a tokyo ginevra possa acquistarne uno e informarlo sul luogo in cui le due alloggeranno e si farà raccontare qualcosa di più sulla catherine vampira che vive in quel posto fantastico chiamato return>

Ginevra&Stephan in "mission impossible"
view post Posted: 12/1/2012, 00:44 The Return MEMORIES - >> 05
La scorsa notte, dopo l'incontro con Dagon e Trillian

<ginevra> <dunque, l'avevo lasciata in balia degli eventi: la signorina dopo le sconcertanti rivelazioni della serata era praticamente fuggita dal trio con la scusa di andare a recuperare il cane di Adam che, effettivamente, era rimasto dimenticato in spiaggia, tranquillo e accucciato> Scusami cane! Non odiarmi, ci eravamo dimenticati di te.. <poverino ._." lo libera subito dal suo potere, permettendogli di scorazzare libero. Il cagnone però rimane stranamente vicino a lei, si sa che gli animali sono empatici e percepiscono molto meglio degl'altri gli stati d'animo di chi hanno accanto>

<adam> <lasciata Trillian al suo destino, l’angelo è tornato perfettamente in se. Lo sguardo verde e accigliato, un certo nervosismo che non riesce a farsi passare. Ha sentito cosa ha detto la vampira, sa che lo sta aspettando là dov’è il suo cane ma ci mette un po’ a tornare da lei. Con passi lenti inizia a camminare lungo la riva, iniziando a scorgere la sagoma di Ginevra con accanto quella dell’animale che sembra essere accucciato accanto a lei. Strano ma si, Dog non osava muoversi. Forse avverte il modo in cui si sente la vampira più di quanto non lo faccia Adam stesso> Avevi detto che lo avresti liberato dall’incantesimo.. <suppone sia messo così perché è ancora immobilizzato dal potere di lei. Non sa che si sbaglia>

<ginevra> L'ho fatto, è lui che non se ne vuole andare.. Dovresti trovargli un nome più sensato, sai? <accarezza al testona pelosa del cane, sorridendogli e poi guardando finalmente Adam. Non si capisce bene cosa stia sentendo in questo momento, se essere dispiaciuta, contenta, triste o felice> Come.. Come sta? Trillian.. Sta bene? <ma si, divaghiamo>

<adam> Beh è strano che siate diventati improvvisamente amici.. ma mi fa piacere. Per il nome ormai sono abituato a chiamarlo così.. per me è sensato dopotutto è un cane davvero.. <alza le spalle mentre Dog si lascia accarezzare muovendo la coda> Non lo so.. si è praticamente volatilizzata sotto il mio tocco.. so solo che per stasera smetterà di pensare a quello che è accaduto e si sentirà in pace con se stessa.. almeno lei.. <già perché lui invece ha talmente tanti pensieri in testa e soprattutto non si sente affatto in pace. E’ un tantino arrabbiato perché si è sentito come.. un intruso>

<ginevra> Avrà finamente capito che non ho intenzione di sbranarlo, oppure il mio potere l'ha ammansito a dovere.. <cioè ha fritto il cervello al cane? Povero Dog.. Si china quanto basta per accarezzargli il muso e scoccargli un bacio sul pelo morbido, ridendo quando il cane ricambia con una leccata in pieno viso> Avanti, è come se ti chiamassi.. Angelo.. Ti pare? Dovresti dargli un nome da cane.. Tipo Buck o Rex.. <è bravissima a sviare i discorsi, vero? Infatti rimane accucciata vicino al cane anche quando si rivolge di nuovo a lui riguardo cosa è successo poco prima> Mh.. <si schiarisce la voce, prendendosi tutti i bei pensieri di Adam e sentendosi non poco male, era quello che temeva alla fine, arrivare al punto dove si iniziava a star male, e finchè era solo lei andava tutto bene. Solo che non sa cosa dirgli nè da dove cominciare>

<adam> Mi hai inebetito il cane? E adesso chi mi proteggerà da chi mi arriva sempre alle spalle? <è un riferimento a prima, ovviamente.. peccato che, nonostante lo scherzo non riesca nemmeno a fare un sorriso. Rimane fermo, davanti a lei che si accuccia con Dog che ovviamente è tutto contento perché qualcuno finalmente lo coccola> Se mi chiamassi angelo andrebbe comunque bene perché in teoria è quello che sono.. però Rex mi piace.. <do’ il mio nome al cane :O> Non lo so.. magari se glielo cambiassi adesso non mi ascolterebbe più.. <poi però si zittisce. Stanno entrambi cercando di non entrare in argomento. Adam ha capito che i sentimenti che avverte son dettati dalla gelosia e non vuole cedere per poi arrivare a litigare. Deve farci i conti con questa cosa anche se è complicato. Sospira> Mhh.. significa che non dobbiamo parlare di quello che è successo? Mi sembra un po’ impari dato che tu sai perfettamente quello che sto pensando mentre io navigo in alto mare.. <almeno una spiegazione vorrebbe averla. Adesso è abbastanza calmo.. almeno nel tono della voce>

<ginevra> Ti proteggerà comunque! è solo diventato più docile con me, gl'altri li attacchi ancora, vero Rex? <ora ha deciso che si chiama così, ha preso la frase di Adam per una decisiva conferma riguardo al nome del cane> Bè a me non piacerebbe essere chiamata vampira se un nome proprio ce l'ho..Quindi, Rex è aggiudicato! <finice di coccolarsi il cane, arrendendosi al fatto che non può improvvisare per tutta la notte un dialogo con un cane ma che, prima o poi, deve affrontare chi è dietro di lei. Finalmente si alza, evitando accuratamente di guardare Adam negl'occhi> Non lo so, forse è il caso di parlarne domani o quando sarà.. A mente lucida.. Ora mi sembra siamo entrambi un po' travolti dagli eventi e di conseguenza troppo emotivi.. <alza il suo sguardo, finalmente, e quello che sembra ora è solo tanto tanto colpevole> Mi dispiace.. <per cosa? Perchè la lista è lunga>

<adam> Mi proteggerà ma avrà le crisi di identità, questo è sicuro.. <annuisce, Rex gli sta bene è corto ed è sicuramente un nome da cani. Anche la bestia bianca approva e abbaia, prima di leccare la guancia di Ginevra> Rex.. <alza le spalle. Suona decisamente bene *_* Il cane resta affiancato alla vampira anche quando lei si alza, ovviamente Adam è il suo sguardo che punta, anche quando lei fa di tutto per evitarlo> Domani? Un’altra volta? <alza un sopracciglio, cercando sempre di avere il tono della voce calmo> E che cosa cambierebbe? Cambierebbe per caso il fatto che tu ti sia sentita in colpa per un abbraccio solo perché ci ha visti lui? Devo per caso ricordarti come mi sono sentito io mentre vi rotolavate? <le si avvicina, che sia nervoso si capisce perché il suo è un tentativo mal celato di restare paziente. La gelosia non ha nulla a che vedere con la pazienza e la calma> Dimmi Ginevra.. dimmi quello che pensi, anche se pensi che non potrebbe piacermi ma sii chiara per favore.. <eh na parola esser chiari quando si è confusi. Il problema è che Adam non lo sa *_*>

<ginevra> Rex! <conferma, ancora una volta, ridendo per la leccata del cane ma tornando subito subito seria> Cambierebbe che tu ti saresti sicuramente calmato e io, forse, non mi sentirei così maledettamente male! <ma ha capito che ormai hanno iniziato e a domani non ci arrivano. Si porta una mano alla spalla, è uscita già troppo per i suoi gusti, non vede l'ora di tornare a letto per tanti motivi, guardando Adam piuttosto seriamente> Si, va bene? Mi sono forse sentita leggermente in colpa quando ho pensato che potesse dargli fastidio.. <e quando è arrivata la conferma si è sentita pure peggio> Ancora con questa storia? Non credevo tu potessi sentire anche quello, Adam, smettila di rinfacciarmelo per piacere.. Riesco a farmi schifo anche da sola e senza il tuo aiuto.. <sospira, passandosi ora la mano sul viso e prendendo un bel respiro, che conoscendola le lacrime son li dietro. Per lo meno non scappa e lo affronta, è un passo avanti> Non sto pensando a niente di preciso, sto pensando a TUTTO e non ci capisco più di te.. <allora siamo a cavallo, direi ._.>

<adam> <il cane se ne sta buono accanto alla vampira, ha ben capito che non è il caso di interrompere i due o potrebbero anche prendersela con lui. Gli animali capiscono sempre tutto .fel> No Ginevra, non cambierebbe proprio un bel niente.. <la guarda per un po’ serio e senza dire una parola. Per quanto il suo tono sia basso, non vuol dire che non si senta di merda pure lui.. anzi. E’ arrabbiato, geloso.. impaziente e tutte queste belle cosine qui> Forse? Tu dici forse.. <sospira, scuotendo leggermente la testa> mi avresti staccato il braccio in quel momento se avessi potuto.. <questo è un film che si sta facendo lui> Ho già assistito a una scena patetica questa sera e mi è bastato.. quindi per favore evita di continuare a voler far cadere la colpa su me che ti ripeto come stanno le cose. Lui ti piace, certo è il bel demone misterioso che viene direttamente dall’inferno.. mentre io sono semplicemente lo stupido angelo che credeva di aver condiviso qualcosa con te.. povero sciocco. Peccato che io non sono come quella ragazza che si strugge d’amore. Non so nemmeno cosa sia l’amore.. <intende quello che lega due persone intimamente e nel profondo> Se non sai cosa vuoi Ginevra, cerca di starmi lontana.. <e detto ciò, si gira sui tacchi e fa per andarsene. Per lui davvero si può finire di parlarne.. Rex intanto abbaia, come a volerlo fermare>

<ginevra> Avrei fatto cosa? Adam, ora stai esagerando.. Non ho sciolto il nostro abbraccio subito, non mi sembra di averti dato un calcio e spedito lontano da me, no? <questo no ok, però quando si è accorta della rezione del demone che si è trascinato via l'aliena s'è subito scostata senza troppe cerimonie> Ma ti stai ascoltando almeno? Credi che mi sentirei così ora se oltre al demone misterioso non mi importasse niente di quel povero angelo? <allarga le braccia, o meglio le viene istintivo falro, col risultato che da un lato il gesto le viene naturale, dall'altro si prende solo una stirata alla spalla ferita, ma non batte ciglio, ora sente più male altrove che alla spalla> Perchè per quanto quell'angelo ora stia facendo il cretino davanti a me <...> io a stargli lontana non ci riesco.. <ecco, diciamo le cose come stanno. Guarda Rex e gli sorride, almeno lui le da ragione! ò_ò>

<adam> <si ferma, adesso è di spalle ai due e si porta una mano alla spalla. Lei magari non ci fa caso ma lui si e una fitta l’ha avvertita quando lei ha allargato le braccia> Cerca di stare ferma, ricordati che hai una spalla rotta.. <per quanto faccia il duro, non ci riesce a non preoccuparsi per lei. Rex smette di abbaiare e lecca una mano alla vampira perché si, anche lui non vuole che l’angelo se ne vada> Io ti sto ascoltando.. e sono giorni che cerco di ripetere a me stesso che starti lontano è l’unico modo per farti chiarire le idee ma.. non ci riesco nemmeno io.. <si volta, solo che per il momento ha la testa girata a guardare il mare> So che hai bisogno di capire cosa vuoi tu e a dirla tutta nemmeno io so per certo cosa voglio.. ma qualunque cosa sia, so di volerla con te.. <gira la testa e la guarda negli occhi. Almeno lui è stato chiaro.. dopotutto continuare a far finta di niente non avrebbe più avuto senso adesso>

<ginevra> <aggrotta la fronte, guardandosi la spalla e poi lui. Deve decisamente imparare ad associare i suoi movimenti ad Adam o va a finire che prima o poi lo manda seriamente al manicomio. Accarezza di nuovo il muso del cagnolone quando le lecca la mano> In realtà la mia idea era quella di stare lontana da entrambi, farmela passare e sperare che fosse così anche per te.. O voi.. <si perchè è ancora indecisa riguardo al reparto Dagon, concentriamoci su uno alla volta quindi. Peccato che Adam con le sue parole le faccia saltare un battito, come si fa a dire di no a uno con que viso d'angelo che si apre così a te? è un sacco difficile, e infatti..> Adam, non dirmi così, ti prego.. <scuote la testa e ora è lei a girarsi verso il mare, guardando le onde, forse sperando di perdersi in queste> Sei sicuro di quello che dici? Non ti è bastato vedere cosa sono riuscita a fare fino adesso? <cioè solo danni..>

<adam> <ma lui ha solo avuto una leggerissima fitta, sta bene.. lo diceva solo per ricordare a lei che non le fa bene muoversi troppo. Continua a tenere gli occhi puntati in quelli della vampira.. Rex li sta seguendo con lo sguardo entrambi senza perdersi nemmeno una coccola di Ginevra. Ha deciso che adesso le piace anche perché non morde più il suo padrone> E’ assodato il fatto che nessuno riesce a fare la cosa più giusta e sensata.. ma d'altronde l’isola è piccola e pur non volendo gli incontri casuali avvengono.. io non me la sento di girarmi dall’altra parte fingendo di non vederti ma.. <inizia a muoversi, camminando verso di lei> .. se è quello che vorrai lo farò. Mi piacerebbe solo non dovermi più sentire così.. come qualcuno che ha toccato la donna di un altro.. <figuriamoci, non ha mai avuto una ragazza e la prima che gli piace lo ha coinvolto in una situazione a tre. Chiamasi fato. Solleva la mano e gliela passa tra i capelli. Lei sta guardando il mare ma lui adesso è fisso su di lei> Si.. credo di esserne sicuro.. <che privi qualcosa per lei era chiaro da un po’.. ma in ogni caso chiamarlo amore sarebbe prematuro>

<ginevra> Nemmeno io, Adam, sarebbe assurdo far finta di non vederti.. Quindi scordatelo di cambiare strada quando mi vedi o far finta che io sia invisibile.. <si gira a guardarlo con un mezzo sorriso, giusto quando le infila la mano tra i capelli, quasi ridendo sentendo quello che dice> Non sono proprio di nessuno io, non dire sciocchezze.. <si passa di nuovo la mano sul viso, lasciandolo fare ma evitando di nuovo di guardarlo mentre si stropiccia gl'occhi> Io invece non sono sicura di niente, Adam, è bene che tu lo sappia.. è bene che tu sappia che sto davvero bene, con entrambi.. <lo guarda, insomma non vuole mentirgli e sa benissimo da sola che le sue facoltà mentali vanno a farsi sempre un giro quando si tratta di Dagon> Non voglio farti del male più di quanto non te ne sto già facendo.. <provaci allora, di grazia, a non fargliene ò_ò>

<adam> Non lo farò, ma potrebbe essere che io debba farlo.. <se ad esempio la incontra mentre lei è con Dagon. Proprio come ha fatto il demone lui non riuscirebbe a vederli assieme in atteggiamenti intimi. Continua a toccarle i capelli, il desiderio di toccarla è così forte che anche l’altro braccio scivola sulla vita di lei per tirarla di più a se> ma sarai di nessuno ma è così che mi sono sentito io.. un intruso.. <con la mano che le accarezzava i capelli le fa girare la testa. Lei sta dicendo cose importanti e non ha voglia che lo faccia mentre guarda il mare. L’ascolta e non può fare a meno di sentirsi chiuso in un cerchio in cui sono coinvolte tre persone> Cosa intendi per bene.. non puoi provare le stesse cose per due persone diverse! Considerando poi che io e Dagon siamo uno l’opposto dell’altro.. <sospira> Io non ti sto chiedendo niente se non di essere chiara Ginevra il più possibile almeno perché questa confusione.. mi destabilizza.. <perché nemmeno lui sa gestire certe situazioni>

<ginevra> Non succederà più niente di simile, Adam.. Da oggi mi premurerò di non essere nello stesso posto con voi due insieme, questo è certo.. <si lascia prendere per la vita, alla fine cedendo del tutto per appoggiarsi con la testolina al suo petto, stringendolo a sua volta in uno di quegli abbracci che le piacciono tanto> Questo lo pensavo anche io, Adam, prima di conoscervi.. Ma alla fine se ci pensi bene in questi ultimi tempi ho praticamente passato le giornate con voi due.. <insomma, a forza di stare a contatto con loro e conoscerli, alla fine la frittata l'ha fatta. Sposta il visino, seria, per guardarlo> Quello che ho fatto con te in quel periodo lo facevo anche con lui, per essere chiari.. <le mani a posto non le teneva ecco *_*> anche se al tempo non voleva dire niente.. <effettivamente lo faceva portata dall'istinto di avere loro e il loro sangue, fortuna che ora è cambiata va> Prima di essere chiara con te, Adam, devo esserlo con me e ora come ora non posso esserlo.. <bene>

<adam> Me lo auguro anche io, potrebbe non essere un incontro così fortunato come quello di stasera.. <no perché sicuramente non resisterebbe alla saccenza e si farebbe menare dal demone. Poco ma sicuro> No fammi capire, sarebbe colpa nostra adesso se ti trovi in questa situazione? <di certo non l’hanno aiutata. Uno perché è un figo atroce e l’altro perché è sempre pronto a dispensare pace con i suoi abbracci *_* Ti ricorda niente Serena? Qui ci spiano ò_ò> Questo lo sapevo.. <la guarda negli occhi ed è serio pure lui> Ero consapevole di non essere l’unico meritevole delle tue attenzioni.. chiamiamole così.. <rex in tutto questo ha ben deciso di allontanarsi e lasciare ai due i loro spazi> E so anche che sei confusa esattamente come lo sono io ma.. cosa provi quando io.. quando io.. <si zittisce, guardandola negli occhi un lungo istante prima di avvicinarsi, ad occhi chiusi, per baciarle le labbra. E questa volta non si tratta di un bacio da bambini ma qualcosa che ha in se delicatezza e passione allo stesso tempo.. certo non una roba da demoni ma chi dice che i baci degli angeli siano da meno?>

<ginevra> <lei pensa le stesse cose, ma tace. Sa che Dagon e Adam non si possono vedere e, se magari Adam preferisce cercare di stare calmo, ha idea che il demone non sarebbe dello stesso parere> Bè non è che siete molto bravi a tenervi alla larga, sai? Tu e i tuoi maledettisimi abbracci.. <infatti gli sta stretta ora. è la cosa che preferisce di Adam, gli abbraccia da pace e amore che ti fan sentire tranquilla e sicura anche se ti sta esplodendo una guerra attorno.. o dentro *_* Io l'ho detto che quella storia sono loro tre U_U> Bene, volevo comunque che lo sapessi.. <iniziamo ad affrontare la fase: sinceri l'uno con l'altro.. Con Adam le sta riuscendo bene, speriamo sia sempre così> Quando tu cosa? <ha una mezza idea del cosa mentre lo guarda nel suo silenzio, avrebbe capito cosa intendeva anche senza la dimostrazione pratica.. Ma di certo le va bene anche quella, non disdegna, anzi.. Se c'è da provare a capire le cose è meglio provarle per bene, no? *_*>

<adam> <beh si, lui ieri è riuscito a mantenere la calma ma potrebbe non essere sempre così. Perché se come è successo a Dagon, anche lui li scorgesse in atteggiamenti intimi le scatole gli girerebbero eccome.. come quando ha avvertito che la vampira si stava divertendo con qualcuno. Angelo o meno> Non mi pare che tu non li gradisca.. e a ogni modo fanno sentire bene anche il sottoscritto.. <si, ma semplicemente perché il soggetto e lei. La donna che sogna tutte le notti da che ha il suo sangue in corpo> adesso lo so.. <che è confusa e che di certo non capirà qualcosa adesso. Però lui ci prova a mostrarle un piccolo lato di se che ancora ne lui, ne la vampira conoscevano. Il bacio di fa davvero tanto passionale.. come quelli che si scambiavano quando lui era a PoE e non aveva alcun tipo di inibizione verso il sesso. La sua parte fatata sta prevalendo in questo momento e Ginevra di certo se ne renderà conto. Si allontana, solo per prendere un po’ di fiato e la guarda, con il naso ancora appoggiato a quello di lei> Rispondimi.. <sul cosa prova, che era la domanda che ha fatto prima>

<ginevra> Certo che mi piacciono o non ti abbraccerei così spesso..<le viene appena da ridere non fosse che dopo lascia perdere la storia degli abbraccia e di tutto il resto per seguire Adam pienamente in quello che sta facendo, peccato che ci sia quella piccola part di lei che quando è con uno.. Si sente un po' schifa verso l'altro, ovviamente dopo che le cose le ha fatte però ._. Soprattutto coglie perfettamente che in quel breve lasso di tempo Adam sia molto più simile al suo ricordo di PoE che non al solito Adam, infatti quando si scostano prima di tutto lo guarda un pochino stranita> Mh? <si, buonanotte. Alla domanda ci arriva dopo un po', lasciamo che si ripigli. Gli leva le mani dalla vita, senza però spostare ancora il viso> Che non voglio andarmene, ma è quello che farò subito.. <questa scena l'ho già vista :D>

<adam>< Lui fortunatamente non ha il dono della telepatia ma, al contrario di Ginevra non si sente affatto in colpa per Dagon. E’ forse la prima volta che si lascia andare completamente e di sua volontà, senza che non sia PoE a imporglielo. Con lei sta bene.. si sente legato e non solo per quel che riguarda il patto. E’ un qualcosa di molto più intimo che ancora non riesce bene a spiegarsi. La lascia andare, ma non dopo averle rubato un altro bacio a stampo dopo aver sentito la sua risposta> Bene.. <pare sia soddisfatto e infatti le sorride, richiamando Rex con un cenno della mano> Ce ne andiamo anche noi.. direi che questa serata è stata piena di eventi e ho promesso di lasciarti pensare in pace.. <e anche lui avrà molto a cui pensare dopo stasera.. infatti, se ne tornerà in camera sua dopo averla vista allontanarsi>
view post Posted: 5/1/2012, 00:38 The Return Incidents - >> 05
Una lettera verrà fatta recapitare a Return, nelle stanze di Brian Von Frazen, grazie all'aiuto di Dan.

Ciao zio, lo so che mi state cercando tutti, o almeno credo, nonno Dan dice che probabilmente è così e.. Non so se la cosa mi fa piacere o meno. Non volevo mettere in allarme tutta la famiglia, volevo solo che mamma e papà capissero quanto sto male per quello che sta succedendo, facendogliela pagare con lo stesso dolore.
Mi sono già svelata da sola, sono all'inferno proprio dal nonno. Qui si sta bene e, a parte qualche piccolo problema, tutto fila liscio. Non voglio ancora tornare a casa, non sono pronta a vivere di nuovo con loro nè tantomeno a sopportare la presenza di quell'essere mostruoso, figlio di colui che odio più al mondo. Se vuoi puoi far sapere a tutti che sto bene ma che non devono venire a cercarmi, tornerò quando lo deciderò io e nessuno può farmi cambiare idea.
Qui sto bene, ci sono i nonni -ho visto anche nonno Will- e per il momento è l'unico posto in cui voglio stare. Salutami tanto nonna Marleen e nonno Harlan!

Elle

PS
Puoi vedere come sta Brownie? Non mi fido di papà, sei l'unico che capisce qualcosa di cavalli!


Glissando di proposito sull'accaduto tra Sorat e Dagon, decide di scrivere un altro breve biglietto, proprio per il demone, sperando in qualche modo venga recapitato anche questo.. Sono solo tre parole, ma essenziali per lei.

Mi dispiace tanto per il tuo braccio, grazie di avermi difesa con Sorat. Spero tu stia meglio ora e di poterti prima o poi ringraziare di persona.

Elle


._._._._._._._._._._.

Poe, questa notte

Anche apire gl'occhi, in quel momento, sembrava un'impresa titanica, perchè man mano che il torpore del sonno la abbandonava, il dolore iniziava a farsi sentire sempr più forte, fino a costringerla a svegliarsi contro voglia.
Capì subito due cose: la prima è che era su qualcosa di morbido, probabilmente il suo letto. Eppure, l'ultima cosa che ricordava, era il pavimento appena fuori dalla camera di Victor. La seconda cosa è che non era sola, e ci mise poco a individuare chi fosse il l'angelo custode: suo padre, ovviamente.
"Hei bella addormentata.. Con calma, non muovere il braccio se non vuoi tornare a crollare.. Aspetta, ti aiuto io.."
"Cosa.. Ahi.. No, non toccare li.. Ahia!"

Una risata passò tra le labbra di Charon mentre la aiutava a tirarsi su, per farle appoggiare la schiena contro la testiera del letto. In davvero poco tempo si riprese totalmente dal sonno, prendendo un bel respiro prima di posare lo sguardo sulla spalla. Una fasciatura la copriva, dal braccio sino quasi al collo, scendendo fino sotto al seno. Charon padre doveva aver intercettato il suo sguardo perplesso.
"Ti abbiamo trovata ieri notte accasciata fuori dalla stanza del lycan.. Ti abbiamo recuperata al volo, prima che perdessi troppo sangue.. Sai è utile che tua madre possa sempre sentire dove sei, fortunatamente, proprio ieri sera, uno due quaranta sensi diversi che possiede ha capito che ti era successo qualcosa e siamo venuti a cercarti.. " Indica la spalla con un cenno del capo "ti abbiamo portata qui e medicata.. La fasciatura te l'ha già cambiata due volte, ora sembra che tu perda molto meno sangue e che quell'intruglio che ti ha spalmato inizi a rigenerare dal profondo.. Ti ha quasi spezzato l'osso, lo sai? Ora, c'è una spiegazione plausibile a tutto questo prima che vada a cercarlo io?"
"Niente che voglia dirti, papà.. Stavo solo facendo un favore a Catherine, un favore che, a quanto pare, non sono riuscita a portare a termine.. Lascia stare, ci ho provato, non ho più intenzione di andare da lui.. Giuro, non fare quello sguardo!"
"Farò finta di crederti.. Prima di andare, tua madre tornerà tra un paio d'ore a vedere come stai.. Intanto ha detto di prendere questa.."

Le porse una piccola bottiglietta con un liquido viola all'interno. La stappò, annusandola: sua madre era l'unica che riusciva a dare un buon profumo anche alle pozioni più assurde.
"Bevila tutta, mi raccomando.. Io torno domani.. Va bene, non occore alzare gl'occhi in quel modo, tornerò quando avrai bisogno.. Miraccomando.."
La baciò sulla fronte, sistemandole il lenzuolo come se avesse ancora cinque anni e fosse a letto per il raffredore.
La giovane vampira sorrise e lo guardò uscire, non non avrebbe potutto chiedere due genitori migliori, senza di loro sarebbe, con tutta probabilità, ancora fuori dalla camera del lycan riversa sul pavimento. Mandò giù la bottiglietta tutta d'un fiato, riconoscendo ogni singolo elemento che la componeva nonostante il sapore che camuffava gli ingredienti: Psiche era davvero speciale. Nonostante il dolore non aveva voglia di rimanere con le mani in mano, a fatica si alzò ma lo fece, da un vaso di vetro sulla scrivania prese due lunghe piume blu. Doveva spedirne due e con urgenza, ma prima decise di concedersi ancora qualche minuto di riposo, sprofondando in qualche bel sogno per dimenticare almeno per un po' il dolore.

Due piume voleranno a PoG, la prima è per Adam:

SCUSASCUSASCUSA! Mi dispiace, spero non sia stato troppo doloroso per te. Quella che hai sentito era una spalla fratturata da cinque affilatissimi artigli.. Si, la spada non me l'ha tornata ma ero stanca di aspettare e sono andata a cercarlo. Sto bene, sono nel letto fasciata a metà come una mummia.. Appeno sto un po' meglio te lo dimostrerò di persona così la smetterai di agitarti, perchè so che lo stai facendo!
Baci, G


L'altra, invece, arriverà a Lyra:

Lyra, so che non è il modo migliore di ripresentarsi dicendoti che.. Ho bisogno urgentemente di vederti e non è per qualcosa di piacevole. Si tratta di Victor, quindi se non vuoi averne a che fare lo capisco benissimo e non ti biasimo. Ma sei davvero l'unica speranza con lui.. Non preoccuparti, non è successo niente di grave! Ti aspetto domani sera alla fontana del villaggio, vicino a dove ci siamo viste l'altra volta.. Va bene? Se non verrai capirò, la prossima volta che ci vedrmo sarà sicuramente in circostanze migliori, te lo prometto!
Un bacio, Ginevra


Ginevra [con la gentile partecipazione di Charon]
view post Posted: 29/12/2011, 19:42 The Return MEMORIES - >> 05
Inferno, giorno 5 - Parte Seconda

<@Ellina> <dunque, la piccola ma nemmeno tanto bambolina bianca è, finalmente, arrivata ai cancelli del settimo girone infernale. Ha appena salutato Dagon che l'ha gentilmente accompagnata fino li anche se probabilmente l'ha tartassato per tutto il tempo. Ora, stranamente sicura di sè anche se è sola, entra dentro, iniziando ad avventurarsi in questo posto strano che non conosce e che pare a dir poco assurdo>

<@Dan[Hell]> <il posto non è per nulla ospitale. il settimo girone, quello dei violenti è davvero un girone inquietante. la prima cosa che elle vedrà sarà questo enorme fiume di sangue bollente da cui ogni tanto escono facce di persone urlanti. lungo tutto il fiume si trovano poi dei centauri, i quale spingono con forza dentro il fiume le persone che vi emergono. Non è un luogo per bambini, questo è certo, ma se elle volterà il suo sguardo verso destra noterà in lontananza una specie di giardino, appena più calmo e tranquillo.. in cui vi sono diverse persone che vi passeggiano.. tra queste sicuramente vi è anche Dan, il quale, data la sua stretta vicinanza a Sorat, ha la possibilità di stare nel settimo giorne senza dover vivere dentro al fiume.. come lui immagino anche Alice, avrà la stessa possibilità.. vai Elle, prendi quella strada e segui il signore coi capelli bianchi>

<@Ellina> <ovviamente il fiume è la prima cosa a cui, curiosa, si avvicina, sbirciando appena le teste che qualche volta vengono fuori. Fortunatamente lo sguardo di un centauro e la sua minaccia con una picca la fanno desistere dall'indugiare ancora troppo in quella parte di inferno, convincendola che ci sarà tempo per queste cose, ora è meglio cercare il nonno. Si da uno sguardo intorno, forse una piccola piccola parte di lei si sta mangiando le mani per essere voluta scendere a tutti i costi li, ma è testarda e orgogliosa e ora che è li.. Bè a tutte le intenzioni di trovare chi cerca. Nota finamente il giardino, a cui si avvicina cauta, fermandosi a poca distanza da tute quelle persone e guardandole bene, una a una. Ha individuato subito il signore con i capelli bianchi, e dato che è l'unico nei ditnorni, spera vivamente sia lui. Glisi avvicina, schiarendosi la vocina quando gli arriva vicino> Mi scusi.. <è la prima persona a cui da del lei :O>

<@Dan[Hell]> <bellina Elle, me la immagino tutta timoda che si avvicina a Dan, il quale stava chiacchierando tranquillamente con una persona. Lui è vestito di bianco, camicia e pantaoli, con l'unico punto di nero dato dalla cravatta, oggetto che porta rigorosamente anche all'inferno. lo stile è tutto e credo che Harlan sotto quel lato abbia ripreso da lui. si volta quando si sente chiamare e guarda la bambina un po' stupito> che strano.. <inclina appena la testa e poi si abbassa a guardarla> epr un attimo ho credoto di vedere mia figlia.. ma i tuoi occhi sono ben diversi dai suoi.. <continua a guardarla.. la somiglianza con Blanche è palese, eppure questa bambina non è....> Elle? sei.. Elle? <layla gliene avrà parlato un bel po' di sua figlia quando è stata nascosta qui da lui>

<@Ellina> <lei già aggrotta la fronte al che strano, ora pensa di aver sbagliato persona e di aver fatto tanto strada per niente, ma quando si abbassa e ricambia lo sguardo non ha alcun dubbio, ha trovato il suo bisnonno> Ho gl'occhi del papà, dei Von Frazen ho preso i capelli, però.. <e non solo quelli, ha anche una buona dose del loro caratteraccio, ma ora non stiamo a sindacare. Annuisce quando capisce finalmente chi è e pare rilassarsi, non ci crede di essere riuscita sana e salva nella sua prima impresa> Si.. Sei il nonno? Nonno Dan? <sbatte gl'occhioni.. Tempo due secondi e diventeranno lucidi *_*>

<@Dan[Hell]> già.. hai gli occhi di tuo padre.. ma sei identica a tua madre, sai? o meglio.. alla zia di tua madre.. era proprio come te da piccola.. <e lui la ricorda bene dato che è stata l'unica figlia che ha cresciuto> si, Elle sono io.. <dato che le persone li presenti li stenno osservando lui le porge la mano> vieni con me.. non è il caso che tu rimanga qui.. <e se elle gli prenderà la mano lui la accompagnerà verso un posto più tranquillo, lungo una stradina che sembra portare ad un villaggio> come mai sei venuta fino qua Elle? E' successo qualcosa? <lui pensa, come logico a Sorat, ma non dice il suo nome, solo osserva la bambina>

<@Ellina> Davvero? Io credo di assomigliarle solo per i capelli.. <un oo' lo dice perchè al momento non vuole assomigliare a niente che abbia qualcosa in comune con sua madre, un po' perchè lo è convinta veramente, dato che Blanche da adulta secondo lei non le assomiglia poi molto. Annuisce, stringendogli la mano abbastanza forte per capire che, se non può abbracciarlo li in pubblico, è stra felice di averlo trovato. ORa lo seguirà pure in capo al mondo senza alcun problema. Annuisce con la testolina alla sua domanda, mentre si guarda intorno> Si.. Ma posso raccontartelo dopo? Non qui.. Non mi piace qui.. Mi fissano.. <-_->

<@Dan[Hell]> bè.. adesso Blanche è cambiata.. molto ma credimi, da piccola.. era proprio come te.. <sorride a ricordare la sua bambina> e tua madre le somiglia tantissimo.. potroppo anche caratterialmente da quello che ho visto.. <sospira e si ferma nei presi di una casa> ok, qui non è return Elle.. e le comodità sono bel poche.. posso permettermi una falsa vita solo perchè Sorat non permette che le sue "creature" siano confuse con gli altri dannati.. ma non aspettarti troppi confort, ok? <le indica appunto la casa, invitandola a seguirlo dentro> così potrai raccontarmi cosa è successo.. da farti scappare e correre qui.. da sola, suppongo.. <ne layla ne harlan sono con lei, quindi qualcosa non va.. di certo>

<@Ellina> <non risponde a niente che riguardi Layla, fa finta di non aver sentito il discorso di Dan, si ferma però quando lo fa lui, guardando la casa> A me va benissimo, anche solo.. Un letto.. Posso dormire anche sul fieno, lo faccio qualche volta quando rimango nella stalla con Brownie! <ma °° Poi scuote la testolina, rabbrividendo appena quando sente il nome di Sorat> Va benissimo, davvero.. Volevo stare con te.. Non importa dove abiti.. <lo segue dentro, guardando intorno e, come entrano, si gira verso di lui, annuendo e.. Bè, ovviamente, ora che è sola col nonno le vien da piangere e gli si butta contro. è 5 giorni che è da sola e che fa la bambina forte ma dentro di sè è un vaso di vetro andato in frantumi. Auguri, Dan>

<@Dan[Hell]> un letto per dormire.. quindi.. non sei di passaggio.. <sospira e la guarda, chiudendo poi la porta di "casa" non fa in tempo a dire altro che Elle apre i rubinetti e dato che lei gli si butta contro lui la stringe e se la abbraccia.. è un po' impacciato, perchè credo abbia disimparato come si abbracciano i bambini ma ci prova> Elle.. devi dirmi perchè sei qui.. perchè eviti di parlarmi di tua madre o tuo padre.. e perchè nessuno che io conosca sia venuto con te in questo posto.. <le accarezza la testolina, guardandola in faccia> ti va di dirmi cosa è successo? sono bravo ad ascoltare e non giudicare, sai? <tipo se è scappata per una semplice ribellione giovanile lui non la giudicherà>

<@Ellina> <non fa in tempo a dir di no che gl'è addosso a piangere ma è ovvio che non sia li solo per portare i suoi saluti al nonno. Gli sta un bel po' addosso, stringendosi a lui e piangendo tutte le lacrime che in questi giorni si è rifiutata di far uscire per non sembrar debole in quel luogo. Anche con Dagon ha fatto la forte, ma probabilmente avesse avuto un pochino più di confidenza avrebbe iniziato a piangere sin da prima> Perchè.. Perchè li odio.. <ecco, iniziamo. Lo dice tra i singhiozzi, spostandosi dal nonno per asciugarsi i lacrimoni con la manica del vestitino. Tira su col nasino e prende un bel respiro> La mamma è incinta di Sorat e me l'ha tenuto nascosto.. <tre... due.. uno.. lacrime di nuovo *_*>

<@Dan[Hell]> <la guarda e la ascolta, anche se sono più singhiozzi che aprole. prende un fazzoletto e glielo da, continuando ad accarezzarle la testa prima di prenderla di peso e portarla a sedere su un divano> direi che.. sei stata chiara e coincisa.. <sospira> capisco perchè tu sia scappata ma.. non comprendo perchè venire da me Elle.. io qui non posso far niente per aiutarti.. sono felice di vederti, non fraintendere, anche se forse questo non è proprio il momento più bello per conoscerti.. ma i tuoi nonni Will e Mareè credo che sarebbero sicuramente più adatti ad aiutarti.. vivono nella parte dell'inferno meno pericolosa per una ragazzina di.. quanti anni hai? dieci? <glielo dice con molta dolcezza eh.. nessun rimprovero.. non è da lui>

<@Ellina> Perchè non voglio stare con loro nè con nessun altro.. <prende il fazzoletto passandoselo sul viso per asciugarsi le lacrime e poi soffiarsi il nasino a patatina> Lo so dove abitano i nonni, ma.. Non lo so, conoscono tutti la mamma e il papà e tutti li avrebbero difesi.. E poi li avrebbero avvertiti che sono con loro.. E io non voglio che sappiano.. <tira su di nuovo il nasino, stringendosi al nonno> Ora devono stare male anche loro quanto sto male io.. <perchè è poco rancorosa e vendicativa questa bambina! Sospira e scuote la testolina> Undici.. Posso stare qui? Sto zitta e buona, ma non mandarmi via..

<@Dan[Hell]> Elle.. chi ti assicura che io non farò lo stesso? Non mi conosci.. eppure sei venuta a cercarmi me.. <non sa che pensare.. non è certo tipo da cacciar sua nipote o dire in giro che si trova qui ma.. questo posto non è certo adatto per lei> lo sai che tu madre qualche tempo fa.. è stata qui.. dove sei tu ora? <la guarda> si chiama vendetta questa.. lo sai? volerli far soffrire quanto tu stai soffrendo... forse il fatto che tu sia venuta qui è un bene.. se tu avessi chiesto vendetta a return.. credo che sarebbe successo qualcosa che non ti saresti mai perdonata <ovvero scatenare Blanche contro entrambi.. e anche se ora forse Elle lo vorrebbe temo che in un futuro se ne potrebbe davvero pentire> puoi rimanere tutto il tempo che vuoi ma ad una condizione <...>

<@Ellina> Perchè sei mio nonno.. <lo guarda seria, ma con gl'occhioni a cerbiatto tutti umidi e il broncino. Dan su, non si può resistere, arrenditi..> Perchè tu sei come me, mi hanno detto che ti somiglio e quindi.. Quindi so che puoi aiutarmi.. <sospira e poi scuote la testa, non lo sapeva e al momento non le interessa, ora non va via di certo perchè li ci ha già messo piede sua madre, sarebbe da stupidi> Bè se la meritano, mi avevavo promesso niente bugie e.. E invece mi hanno detto la più grande.. <perchè non è incazzata soloc on sua madre che non gl'ha detto la verità, anche con Ethan che ha fatto l'alleato di Layla> Dimmi.. Non mandarmi via.. <ancora? ò_ò>

<@Dan[Hell]> sono tuo nonno.. bella scusa questa.. <sorride e la continua a guardare negli occhietti da cerbiatto> ti hanno detto che mi somigli? E chi te lo ha detto? Adesso sono curioso.. <le alza il visino e la guarda> l'odio è una forma di amore Elle.. e va bene, adesso va bene anche quello.. ma prima o poi dovrai mutare questo odio in qualcos'altro.. e ti distruggerà.. <lo sa bene lui. poi le bacia la fronte> voglio che tu sia sincera.. nessuna bugia, nessun sotterfugio.. tutta la verità finchè starai qui.. chi ti ha accompagnata.. chi hai incontrato.. quello che fai.. voglio sapere ogni cosa.. <la guarda serio> se non rispetterai queste semplici <!!> regole.. ti ritroverai a casa, dai genitori che tanto odi.. ok? <ulei che andranno alla grande allora!>

<@Ellina> <le viene da sorridere mentre riprende ad asciugarsi gl'occhietti azzurri con le mani> Il demone che mi ha accompagnata fino qui.. <si le ha detto che gli assomiglia per l'indole vendicativa xD> Col tempo.. Magari.. ORa non mi sneto di provare nient'altro per.. Per loro.. <quesi due mostri che sono a REturn e che l'hanno fatta stare male.. Maledetti! Chiude gl'occhietti quando il nonno le bacia la fronte e lo ascolta con un sorriso.. In questo andranno sicuramente daccordo, lei è la prima a odiare le bugie, di conseguenza odia raccontarle anche agl'altri> No, va benissimo.. Sono d'accordo.. <lo guarda sorridendo e ora non piange più, ma allunga di nuovo le mani per farsi abbracciare> Grazie.. <ehh che fatica>

<@Dan[Hell]> il demone che ti ha portata qui mi conosce quindi.. <non ha idea di chi sia invece lui.. ma è lo stesso> bè, ora è giusto che tu provi questo.. perchè sei arrabbiata con loro.. ed è giusto così.. <dan non cerca certo di convincerla del contrario, ci mancherebbe> bene.. direi che il prossimo passo sarà presentarti ad alice.. la quale sarà meno entusiasta di averti qui suppongo.. ma la convinceremo.. <le strizza l'occhio e poi se l'abbraccia.. ha capito che lo scricciolino vuole le coccole>

<@Ellina> Nonno credo che TUTTI qui ti conoscano.. <si si è accorta che solo dicendo Von Frazen parecchie teste si sino girate *_*> Comunque quel Demone si chiama DAgon.. E.. <lo guarda di nuovo con gl'occhioni> Posso andare a fare un giro con lui un giorno? Per conoscere meglio l'inferno.. Perchè anche io sono nata qui ed è un pochino casa mia.. <guarda bravina che ti dice subito tutto lei *_* Poi però aggrotta la fronte, ormai ha archiviato il discorso genitori perchè ha capito che con dan sta in pace> Perchè non deve volermi la nonna? <inconcepibile ò_ò Però poi si rituffa nell'abbraccio del nonno, la ruffiana>

<@Dan[Hell]> conoscono il mio cognome.. è diverso..e credimi portare questo cognome, non è per niente una cosa positiva.. <già i vonfrazen sono una famiglia antica.. legata a sorat da moltissimi secoli e la loro fortuna è dovuta solo a lui.. ma magari queste storie un giorno gliele racconterà se elle vorrà saperle> vorresti andare con.. il figlio di James <lo conosce :P> in giro per l'inferno? bè.. non è certo pil primo demone che capita.. questo è certo ma.. non essere precipitosa, ok? <magari ti ci manda, ma tra un po' via :P> tua nonna è.. particolare elle.. ma non preoccuparti.. per lei la famiglia è importante <come epr Dan.. a loro modo hanno cercato di difendere la loro famiglia.. poi che l'abbiano fatto male è un altro paio di maniche> ed ora raccontami un po' di te, ti va? che voglio conoscere la mia bisnipote.. <e ricambiato l'abbraccio direi che ciarleranno per tutta la sera>

<@Ellina> Bè io sono orgogliosa di essere un pochino Von Frazen.. <un po' tanto *_* Poi annuisce tutta bellina> Si, perchè è gentile e ha giurato di non dirmi mai bugie.. <e quindi se uno giura queste cose lei da fiducia, ora spera di averla riposta bene va> Va bene, grazie çç <gli da un bacino sulla guancia, ora è contenta di essere li e di andare già d'accordo col nonno> Allora cercherò di farle una buona impressione! <e poi si impegnerà a raccontare per filo e per segno tutto, specialmente dei suoi animali, a Nonno Dan *_*>
view post Posted: 28/12/2011, 01:09 The Return MEMORIES - >> 05
Inferno, giorno 5

<ellina><all'inferno c'è una bambolina che, a prima vista, con il luogo che la circonda ci prende poco e niente. è 5 giorni che è li, ma ancora non ha trovato la strada per raggiungere chi cerca, ma di certo non si è fatta prendere dal panico o dallo sconforto. Ha questo musino qui http://data.whicdn.com/images/17196831/Ell...nd001_large.jpg ma non ha di certo il giubbino, anzi è seduta su un divano, nell'atrio del castello delle Dee, con un vestitino chiaro che si sistema i capelli. Sta aspettando un demone che ha promesso di aiutarla.. ma è li da ore e forse inizia a capire ora di essere stata presa in giro>

<dagon_> <dagon, che stranamente da quanto si possa pensare, all'inferno gira vestito di tutto punto con tanto di jeans e sopratutto di maglietta a maniche corte, già che immagino si muoia di caldo in certe stanze, http://i40.tinypic.com/166njfs.jpg sta entrando proprio ora nel salone della madre e della zia che non ci sono, per prendere qualcosa> Cazzo che rottura di palle le donne.. <proprio le parole da usare in presenza di una femminuccia, della quale ovviamente si accorge solo dopo> oh, bambine escluse si intende.. <fa sciò sciò con la mano sorridendole come se niente fosse ._.>

<ellina> 0,7<la piccina si alza bene sul divano per farsi vedere come sente dei passi avvicinarsi, ma quando si gira e si accorge che non è il demone che sta aspettando, aggrotta la fronte, socchiudendo poi gl'occhietti quando sente quel che dice.. E non capendo bene quando poi si scusa> Le donne dicono lo stesso degli uomini, lo sai? <ma soprattutto, lei come lo sa? XD La bambolina, comunque, era per gl'11 a return, ormai è una settimana quasi che è giù, dire che 11 li ha compiuti ormai *_* Infine si alza, guardandolo bene> Sto aspettando un ragazzo da ore, ma credo ormai non verrà più.. Sono stata presa in giro, e la cosa non mi piace.. Tu puoi aiutarmi? <diamo confidenza agli sconosciuti all'inferno *_*>

<dagon_> <lui si era già voltato verso i troni e stava salendo le piccole scaline per raggiungerli, pensando di dimenticarsi per sempre della bimba appena incontrata, quando questa invece gli rivolge la parola costringendolo a voltarsi di fianco> sì, dicono questo e molto altro degli uomini, eccome se lo so.. <infatti rotea gli occhi poi si volta del tutto e scende le scale, una volta di fronte alla ragazzina la guarda dalla testa ai piedi rendendosi conto che FORSE è fuori posto in un luogo del genere> prima di tutto sei troppo piccola per avere un ragazzo, seconda cosa il sesso maschile prende sempre in giro quello femminile ricordalo per quando crescerai, terza cosa.. molto più importante delle altre due.. cosa diavolo ci fai qui? <si son trovati, devo dire *_*>

<ellina> 0,7<lei ricambia lo sguardo, quasi a mo di sfida e senza alcun timore negl'occhi, anzi, gli sorride pure.. Tutta sua madre *_*> Non è il MIO ragazzo, era UN ragazzo che aveva promesso di aiutarmi.. Ma non si è più fatto vedere.. <scuote la testolina abbassando per un istante la testolina, la rialza subito dopo per riguardare il demone davanti a lei> Questo lo sapevo.. Quindi anche tu vuoi prendermi in giro? O mi aiuti? <sbatte gl'occhioni guardandolo tutta dolcina> Sto cercando mio nonno.. <ah bene>

<dagon_>Ma non mi dire.. chissà perchè la cosa non mi meraviglia affatto.. <si siede sul terzo gradino, almeno riesce a vederla in viso senza farsi venire la gobba, e accende una sigaretta> non ci si deve fidare dei ragazzi, bianchetta <°°> sopratutto se ti trovi all'inferno, ok? <si schiarisce la voce dopo aver iniziato a fumare> detto ciò, io sono l'eccezione che conferma la regola e non mi piace prendere in giro le fanciulle <ahahahah, fortuna che è già all'inferno va, altrimenti dopo quest'eresia l'avrebbero fulminato e ci sarebbe finito comunque> .. chi è tuo nonno?

<ellina> 0,7<lo guarda di nuovo aggrottando la fronte, per lei che sia l'inferno o il paradiso nessuno deve prenderla in giro, è la cosa che odia più al mondo.. E si è visto, o non sarebbe li. Lo guarda accendersi una sigaretta e le viene da ridere, per come l'ha chiamata> Elle, non bianchetta.. Mi chiamo Elle! E tu chi sei, Eccezione? <lo piglia per il culo pure. Ma ancora non si fida del tutto e riprende a guardarlo col cipiglio di prima> Non ti credo, hai la faccia di uno che lo fa.. <ma ._. riprende a sorridere, rifacendo la faccina da cerbiatto dolcino, questa bambina è tutto un programma> Però sono sicura che le bambine le aiuti.. <poi ci pensa un attimo.. Non sa se lo conosce, ma al tipo di prima ha detto solo il girone e se l'è svignata, forse è meglio parlare chiaramente> Dan.. Dan Von Frazen.. <*_* si porta una mano ai capelli, se la linea di sangue non fosse chiara>

<dagon_> Elle, molto piacere di conoscerti.. io mi chiamo Ernesto.. <ma cosa dice?? Ridacchia scuotendo la testa> Dagon, mi chiamo Dagon.. <solleva le mani come per difendersi> meglio essere sinceri con te! <sbatte le palpebre, ma non riesce a star serio con la ragazzina> sei la seconda donna che me lo dice sai.. <glielo ha detto anche Maya qualche settimana fa> ed anche in poco tempo.. credo di dover cambiare faccia.. <si massaggia il mento con la mano libera poi riprende a guardarla> Von Frazen? Santo Inferno, sei la nipote di Harlan? <gli scappa ancor di più da ridere> siamo grandi amici io e lui, sopratutto io e Marleen.. <eh appunto. Con Harlan è già tanto se si sopporta a dire il vero, ma meglio non dirlo a sua nipote magari *_*>

<ellina> <che scemo xD> Dagon è molto meglio di Ernesto, non prendermi in giro! <appunto! Sorride ma poi le vien proprio da ridere, indicandolo> E allora dovresti darci ascolto, le donne hanno sempr ragione, sai? Noi sappiamo le cose, solo con uno sguardo! <questa bambina sa decisamente troppe cose, si, infatti lo guarda poi scuotendo la testa> Non faresti niente cambiando faccia, questi.. <gli indica gl'occhietti> parlano da soli.. <annuisce, rimettendosi poi davanti a lui composta, con le mani intrecciate dietro la schiena e un sorrisone degno dell'inferno quando nomina Harlan> Certo che si, Harlan e Marleen sono i miei nonni.. Sono contenta che li conosci, quindi sai dove si trova Dan? <sbatte di nuovo gl'occhioni, avvicinandosi di un passo a lui tutta .plin>

<dagon_> Non ti ho presa in giro, volevo solo farti ridere.. <gli fa la linguaccia, inizio a dubitare che tra i due sia Elle ad avere 11 anni> senti un pò, ma sei sicura di essere poco più di una bambina tu? Non sarai mica la strega di Biancaneve mascherata, eh? <questo appunto lo dice perché per esser così piccola sa veramente troppe cose, sopratutto la storia che gli dice degli occhi, verissima tra l'altro> sei la figlia di Layla allora.. <accenna un breve sorriso. Dagon ha ancora un conto in sospeso con la demone, dal momento che fu lei a 'vendere' Avon a Lestat, ma probabilmente per come sono andate a finire le cose la giudica acqua passata e sopratutto non è così carogna da prendersela con una bambina per una questione così vecchia. Guarda l'orologio> a quest'ora è sicuramente di sotto con mio nonno, i miei genitori e mia zia.. sai ogni sera ci sono delle riunioni da fare.. <si, di poker ._.>

<ellina> <lo squadra ma poi ricambia la linguaggia, ridendo di nuovo quando la paragona alla strega di biancaneve> Nossignore, sono solo Elle, lo giuro! E biancaneve non la conosco, ma se ha i capelli bianchi come i miei allora glieli taglierò.. <e annuisce convinta dopo aver fatto fa giurin giurello sulla bocca, ridacchiando e sedendosi accanto a lui.. Direi che ormai un'ora su o un'ora giù non le cambiano per trovare suo nonno e il demone le sta simpatico, tanto vale stare li a fare conversazione per imparare qualcosa sul mondo *_* peccato che si rabbui appena quando nomina sua madre> Sono la nipote di Harlan e basta ora.. <ha disconosciuto sua madre e suo padre, è solo nipote ora e non più figlia> E quindi non possiamo disturbarli? Non sai nemmeno dove abita? <si nel girone di cui nessuno si ricorda il nome, ma mi suggeriscono qualcosa a che fare con i violenti>

<dagon_> Biancaneve ha i capelli neri come la pece, Elle.. <le prende una ciocca di capelli quando se la ritrova seduta vicino> e tranquilla, la strega è morta dopo aver indossato delle scarpe roventi.. <belle favole da raccontare ai bimbi, eh. Le lascia i capelli e sorride> come sarebbe la nipote di Harlan e basta? Cosa è accaduto ai tuoi genitori? <aggrotta un attimo la fronte, non conosce Ethan che io ricordi.. ma essendo molto amico con Marleen le spiacerebbe se Layla capitolasse, nonostante tutto. Ma dal momento che in giro per l'inferno non l'ha trovata, ha seri dubbi che sia morta> comunque Dan abita molto, molto di sotto.. settimo cerchio. <la fissa, serio> ed è bene che tu non ci vada da sola ne ora ne mai..

<ellina> E allora prchè si chiama Biancaneve? Io dovrei essere biancaneve, una con i capelli neri.. Dovrebbe essere.. Neropece.. <non ha tutti i torti XD poi ridacchia mettendosi le mani sulla bocca> Ben le sta, mi piace quest'idea.. Potrei regalare a qualcuno un paio di scarpe simili.. <ma che idee sono °° Dagon!> Niente, loro sono a Return.. Ma non voglio parlare di loro, nè sentirli nominare.. Hai capito? <lo guarda seria seria, allungando il mignolino verso il demone> Giura che non parliamo di loro o me ne vado da qui e se mi faccio male farò il tuo nome! <che peste *_*> Ma io DEVO andarci, DAgon.. Mi serve l'aiuto del nonno, è l'unico che può fare qualcosa per me ora.. <si fa appena appena triste, uno di quei faccini che ti fa strisciare sui carboni ardenti pur di fare qualcosa>

<dagon> Si chiama biancaneve perché la sua pelle è bianca come la neve.. <abbassa la voce, mettendosi a recitare> c'era una volta una regina che voleva una figlia dai capelli neri come l'ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue.. <solleva le sopracciglia e le sorride> se cercherai bene, a Return troverai una ragazza che assomiglia a questa perfetta descrizione, è una mia cara amica.. <lenore *_*> ma Elle! <scoppia a ridere per l'idea delle scarpe> si vede che sei figlia di Layla e ancora di più si vede la tua parentela con Dan.. <scuote la testa ancora ridacchiando, poi tenta di darsi un contegno> va bene, non parliamo di loro.. <le da il mignolino che poi stringe appena mentre avvicina il viso a quello della bimba> ti ci porterò io, non ci andrai da sola, altrimenti sarò io a fare il tuo nome.. e lo farò al mio cane.. <indica oltre la porta aperta, verso Cerbero che solleva subito le teste quando Dagon lo indica °°> affare fatto?

<ellina> 0,7<lo ascolta, attenta attenta che a lei le favole sono sempre piaciute> Credo di conoscerla, sai? è un'amica della mam.. Insomma, credo di aver capito di chi parli.. <lenore, appunto, ma dato che la collega a sua mamma lascia perdere pure biancaneve ._.> Che sono la nipote di Dan si vede lontano chilometri.. <scuote appena la testolina facendo muovere i lunghi capelli bianchi> Ma che anche lui possa regalare qualcosa di simile.. Mi piace, io non lo so nemmeno chi è, sai? Non l'ho mai visto, so solo che è qui.. E che ha i capelli bianchi.. <ottimo, direi. Gli sorride quando le da il mignolino, ora è contenta e se Dagon ha giurato, non deve sgarrare> Oh, grazie! <gli salta al collo, abbracciandolo per ringraziarlo, voltandosi solo con la testolina verso dove indica DAgon e rimanendo così :O a guardare Cerbero> Quante teste ha? <poi ritorna a guardare il demone, annuendo> Affare fatto! <non vuole andare in pasto al cane direi *_*>

<dagon_> Sì esatto, è una sua amica.. <ma dato che ha promesso di non nominare Layla si limita ad annuire e a parlare del nonno che è molto meglio> regalerebbe qualcosa di simile e anche di molto peggio.. <ridacchia, rimanendoci un attimo quando gli salta al collo. Credo non abbia mai abbracciato una bambina in vita sua e si trova un pò impacciato a toccarla, infatti la stringe con un solo braccio onde evitare di ritornare ai genitori uno spezzatino di figlia *_*> lo vedrai presto.. e se farai la brava ti porterò anche a vedere Antenora, Tolomea e Giudecca.. <ma saran posti dove portare una ragazzina dico io? No, ed infatti pare pensarci anche lui, sorridendo subito dopo a 32 denti> fai finta che non ti ho detto niente. Il cane ha tre teste e noi abbiamo un accordo! <le prende la manina e gliela stringe, con un'espressione buffissima in volto..>

<ellina> <da quello che le dice Dagon questo nonno la incuriosisce sempre di più, ora non vede l'ora di arrivarci da lui. La Ellina ha bisogno di coccole e amore e, soprattutto, ha bisogno di contatto fisico per farsi capire bene, che sia anche un semplice abbraccio per ringraziare. L'ho detto che è una Layla tascabile *_*> Dove, scusa? No ora non faccio dinta di niente, promettimi che mi ci porterai! <ahahah ecco DAgon, hai fatto il danno *_*> Voglio conoscere l'inferno, anche io sono nata qui! E quindi è un po' anche casa mia.. <si ma magari se poi torni a REturn viva è meglio, stellina mia. Annuisce scostandosi da lui e ricambiando la stretta di mano mentre ridere> Va bene! Mi ci porti subito da lui o facciamo il giro largo dove hai detto tu? <xd>

<dagon_>No che non te lo prometto, se poi dovesse succederti qualcosa mi toccherebbe restare qui a vita sai? Non mi permetterebbero più di ritornare sull'isola.. <sbuffa appena, con Elle può anche ammettere che gli dispiacerebbe morire e non rivedere più Return e i suoi abitanti, ormai si è abituato a vivere anche se, ovviamente, adora l'inferno> dimentica quello che ho detto, tanto sono nomi difficili e non te li ricorderai mai.. <sempre tenendole la mano si alza, poi la lascia andare> è meglio che tu inizi a conoscere prima tuo nonno poi se lui ti darà il permesso, ti porterò nei luoghi tetri e pericolosi dell'inferno.. <ah, perché ce ne sono anche di non pericolosi? Naturalmente NO *_* e lo si può ben capire dalle vaghe urla che ogni tanto arrivano fino a loro, dritte dai gironi più bassi dove probabilmente avrà appena iniziato a divertirsi suo padre vista l'ora> andiamo, la strada è lunga.. o preferisci riposare prima?

<ellina> Possiamo sempre fare scambio e direi che io resto qui per sempre al posto tuo.. Forse tu vuoi tornare a Return, io no.. <che testarda, probabilmente i suoi genitori le mancano già da morire ma non lo ammetterebbe mai ora come ora, la collera batte l'amore in questo momento> Mi ricordo solo Antenora perchè sembra il nome di mia zia.. <è facile da collegare ad Anthea çç si alza con lui, ma lei gli riprende la mano per andare avanti con lui così, ora ha deciso che di lui si fida e non vuole staccarsene finchè non trova suo nonno.. Sa chi vive li -leggi Sorat- ed è pur sempre una bambina sola che ha paura di alcuni elementi, appunto> Va bene, allora.. Posso venire a cercarti se mi dice di si? <l'ha preso in parola, poi scuote la testa e gli fa cenno di proseguire> Andiamo, voglio andare da lui!

<dagon_> <rotea gli occhi, le donne sono così testarde> Antenora si trova ancora più sotto dei nove cerchi infernali, sai come è distribuita quella che giudichi come un pò casa tua, almeno? <crede di sì, vista la spiccata intelligenza della ragazzina.. ma è evidente che gli ultimi tre luoghi, i più orribili secondo molti, le sfuggano e Dagon crede sia meglio così, anche se ormai ha parlato fin troppo *_*> comunque, è il posto riservato ai traditori della patria e i peccatori che vi 'abitano' sono immersi nel ghiaccio con il viso rivolto verso l'alto.. <spera che questa descrizione sciocchi Elle, speranza vana *_* mentre le tiene la manina e si incammina fuori dalla porta> se ti dirà di si, ti ci porterò.. a patto che si prenda lui la responsabilità <._. appena escono Cerbero balza in piedi, squadrando Elle con tutti gli occhi °°°°°°>

<ellina> 0,7Certo che lo so, sono o no la nipote di Dan? <lo guarda esattamente çç facendo gl'occhioni e poi ridacchiando mentre avanzano> Ma non sapevo come vivessero quelli in quel posto.. Ma se sono li se lo sono meritato, no? <ovviamente, un ragionamento che non fa una piega, altro che spaventarla, la prende molto razionalmente lei> No, te la dovrai prendere tu.. Sei tu quello grande tra i due, se mi lascia da sola con te sei tu che badi a me! <ridacchia e guarda di nuovo cerbero a bocca aperta, poi trascina Dagon verso il cane> Prima di andare.. Posso accarezzarlo? Se è il tuo cane devi dirgli che non può mangiarmi.. <elle ha una forte empatia con gl'animali, strano che non si sia portata cremino all'inferno ._.>

<dagon_> Giusto, sei la sapiente e vissuta nipote di Dan Von Frazen, come dimenticare.. <ma glielo dice un pò prendendola in giro, anche se appunto non aveva alcun dubbio che sapesse. Annuisce> certo, se sono lì se lo sono meritati eccome.. <alza le spalle> facciamo che ti porto da tuo bisnonno e poi scendo al piano più sotto da mia zia <la Lesty>, poi se Dan sarà così incosciente da darti il permesso di venire su Antenora, ritornerò a prenderti MA con uno scritto firmato in cui si dirà che io non avrò colpa se ti succederà qualcosa, che sia tu o meno la bimba poco importa! <se la ride anche lui anche se non sta scherzando al 100% eh, si lascia trascinare verso la specie di mostro-cane> non è mio, è di mio padre ma non ti mangerà se rispetterai il nostro patto.. <una delle teste di Cerbero si avvicina ad Elle, notare che solo UNA testa sarà due volte quella della fanciulla, se non pure tre volte °°> cerca di non infilargli la mano in bocca in ogni caso, non si sa mai..

<ellina> Va bene, va bene! Prometto che farò fare tutto questo al nonno! <ma al momento già non le interessa più perchè è attirata dal cagnone, tanto che addiruttra ridacchia quando una delle teste le si avvicina e, ovviamente, tende una manina verso il muso, piantandogliela sotto al mento. Sta facendo i grattini a Cerbero, non ci posso credere °°> Ma è buono! é solo un grande cagnolone che fa paura.. Ma non è così, vero Cerbero? <ma ma ma °° Dagon portala via da li! Poi smette di tormentare il povero cane a tre teste e riguarda il demone> Promettimi che.. Se tornerai a Return prima che il nonno mi dia il permesso.. E anche io dovessi tornarci.. <._.> Mi verrai a trovare la, va bene? <dagon ora ti ha preso in simpatia e non ti molla più *_*>

<dagon_> <lui, che dubita fortemente della bontà di Cerbero, trattiene il respiro quando Elle lo accarezza, infatti le da giusto il tempo di un grattino poi la prende di peso con un braccio, la solleva da terra e la sposta> sì sì certo, non è cattivo ma fammi il favore di arrivare da tuo nonno con entrambe le mani.. <la rimette giù e la guarda anche lui> prometto che, se tuo nonno non deciderà di tagliare la testa ad entrambi e sepellirla assieme ai peccatori di Antenora, ti verrò a trovare, promesso.. ora credimi per favore se ti dico che a quest'ora è fin troppo rischioso per te stare in giro per un banale corridoio, Elle.. <ed è serio e sincero mentre lo dice, tanto più che ancora non la conosce nessuno e che la maggior parte degli onesti abitanti dell'inferno non si farebbe problemi a farle del male> dobbiamo andare e non provare a scapparmi da sotto il naso!

<ellina> <lei ride anche quando Dagon la sposta, ora s'è innamorata pure di Cerbero, ne chiederà uno ai suoi genitori per farsi perdonare *_*> Va bene, allora andiamo.. Poi per oggi ti lascio in pace.. <ride, ma io direi che sarebbe ora, ha stressato Dagon abbastanza in due ore *_*> Non ho intenzione di scappare, non più.. <ora è a casa, no? Io le lascerei nelle sapienti mani del demone, sperando che da Dan ci arrivino interi entrambi *_*>

<dagon_> <arriveranno, arriveranno.. magari verso le 4 del mattino *_*>
view post Posted: 28/11/2011, 17:31 The Return Incidents - >> 05
Ieri notte, PoE

Una vampira aveva finalmente deciso che era arrivato il momento di rifarsi viva con i suoi genitori. Dopo un'indecisione che durava ormai da giorni, era finalmente davanti alla porta della camera del vampiro e della strega. Era tardi, quindi immaginava che suo padre fosse a caccia e che dentro ci fosse rimasta solo Psiche. Si sbagliava, ma ancora non lo poteva sapere. Con un ultimo sospiro battè cue colpi alla porta, aspettando di venir invitata ad entrare: non tanto perchè avesse bisogno dell'invito dei genitori, quello l'aveva già, ma perchè non si permetteva di invadere più quella stanza come un tempo. Ma nessuno le rispondeva, così, notando che la porta non era chiusa a chiave, si permise di aprirla, sbucando con la testolina corvina per sbirciare dentro.

"Mamma? Papà? PAPà!"

Le era mancato per un momento il fiato, nemmeno entrata, capendo in un istante che qualcosa non andava. Vi era solo Charon, Psiche probabilmente era uscita, ma quello che la spaventò erano proprio le condizioni del padre. Tremava, sembrava in preda a una crisi di cui la piccola vampira non poteva saperne niente. Era accanto alla scrivania, poggiava le mani sul ripiano di legno, tenendosi con talmente tanta forza per non cadere che ormai mancava poco a frantumarlo.

"Papà.."

Gli era vicina ormai e cercava di calmarlo, probabilmente pensando che quella reazione fosse dovuta a rabbia, non poteva immaginare che le loro situazioni fossero così simili.

"La fialetta sul comodino, Ginevra.. Muoviti.."

Non poteva sbagliarsi, era l'unica fialetta presente; la prese e gliela portò, ma vedendo che da solo non riusciva a ingurgitarla, lo aiutò, facendo forza su tutto ciò che di vampirico c'era in lei per contrastare la crisi del padre ed aiutarlo a bere. Con calma, molta calma, gli spasmi sembravano lasciare mano a mano il vampiro: i muscoli si rilassarono e lui si concedette quale istante per riprendere fiato.

"Ma ti si è allagata la camera?"

"Perchè?"

"Mi sembra manchi qualche metro di stoffa a quel vestito.."

"Che papà simpatico che ho.. Cosa ti sta succedendo?"

"La domanda è reciproca, Ginevra.."

"Si, ma ho chiesto prima io!"


Cono uno sguardo che non ammetteva repliche la vampira si trascina il padre su letto, facendogli cenno di sedersi accanto a lei e raccontare. Quando si trattava di sua figlia o sua moglie, Charon poteva fare l'arrabbiato quanto voleva, alla fine cedeva sempre, infatti si sedette accanto a lei senza troppe remore.

"Morgan ha scoperto che tua zia è morta e in un impeto di collera mi ha costretto a bere il suo sangue.. Quella che mi hai dato è una pozione che ha fatto tua madre.. Non toglie il problema, ma aiuta ad affrontare le crisi di astinenza.. Non mordere mai un Lycan, ricordatelo!"

"E nemmeno un angelo e un demone insieme.."

"Cosa?"

"Niente, dicevo se Morgan l'avevi più vista!"

"No hai detto qualcosa riguardo ad angeli e demoni.."

"No.. Ok, te lo dico se non ti arrabbi.. Prometti!"

"La premessa non è buona, Ginevra, stai già partendo male.. Molto male.."

"Prometti!"

"Va bene! Avanti, prima che ricominci a sembrare un.. Lasciamo perdere, dunque?"


Dopo qualche attimo di esitazione la vampira rpese a raccontare la sua di storia, fermandosi ogni qual volta sembrava che al padre mancasse per un attimo il fiato.

"..Ora sto bene, papà, non occorre che mi guardi così.. è finita, al contrario di te.."

"Non si parlava di me, però.. Io ho tua madre, Ginevra.. Se quei due fossero stati solamente un po' più interessati a loro stessi e meno a te, dove saresti a quest'ora? Eh?"

"A prendere pozioni con te, probabilmente! Avanti papà, è finita ed è finita bene, no? Non puoi vedere il lato positivo della cosa?"

"Non è così facile, Ginevra, quando non ti vedo da un mese ormai e avrei potuto non vederti ancora per molto tempo.. Comunque, ora cosa pensi di fare?"

"Cosa penso di fare cosa?"

"Ho quattro secoli di assuefazioni vampiriche alle spalle, so cosa vogliono dire. Anche se hai omesso la parte *avrei voluto togliergli anche la pelle* non vuol dire che non c'è stata.."

"Papà! Ma.."

"Lo neghi?"

"No ma, possiamo evitare? Che vergogna.."

"Va bene, va bene! Parlane con tua madre allora, voi donne.."

"Non c'è niente da dire a nessuno.."

"Mh.."

"Mh? Mh cosa?"

"Niente, quello sguardo vuol dire il contrario, ma non insisto.. Comunque, c'è qualcosa che devi leggere.."


Alzandosi, il vampiro prese la lettera che stava leggendo prima dell'interruzione dellla figlia e della crisi. Gliela porse, in modo che anche lei la potesse leggere.

"Almeno stanno bene, per quanto riguarda Maya.. Papà le sto vicina, o almeno cerco di farlo dato che.. è difficile farlo quando lei non vuole.. Però ce la metto tutta, davvero.. Lo so che la zia vuole che qualcuno di noi le stia vicino, l'avevo capito anche prima che ci scrivesse.."

"Bene, sarà contenta di saperlo che almeno con te ci parla.."

"Ti manca tanto, vero?"

"Più di quanto immagini.."

"Siamo troppo grandi per passare la notte a farci le coccole ora?"

"Io si, ma tu no, sei ancora piccola!"

"Non lo sono più, veramente.."

"E invece per me lo sarai sempre, SEMPRE.. Sei mia figlia, ti potrò fare le coccole anche quando avrai la tua di famiglia!"

"Che cu..Ore grande che hai, papà!"

"Tale padre.."


risero all'unisono, alla fine nel bene e nel male potevano sempre contare l'uno sull'altra.

Ginevra&Charon
view post Posted: 22/11/2011, 18:03 The Return Incidents - >> 05
Ieri sera, Foresta di Point of Evil

Louis

Le tenebre erano ormai calate, quando il vampiro https://i59.photobucket.com/albums/g312/Reg...ng/2ab29660.jpg aveva lasciato la stanza che condivideva con i fratelli, per cacciare. Solitamente era una cacciatore solitario perché nessuno era disposto a condividere con lui il piacere di uccidere ratti. Ma a Retun, in quei tempi, erano cambiate un po’ di cose. Louis non si nutriva di animali ormai da un po’ e, nonostante sapeva che più andava avanti e più complicato sarebbe stato tornare indietro, non riusciva a smettere di andare a caccia di sangue.. umano. Anche se, sull’isola, doveva accontentarsi degli elfi. Era seduto sull’erba con la schiena appoggiata al tronco di un albero e, tra le sue braccia, giaceva un’elfa mora, con gli occhi chiusi. Sembrava dormire mentre il vampiro le accarezzava i capelli.. ma un cacciatore, avrebbe capito fin da subito che quello dell’elfa era il sonno della morte.

Ginevra

Anche una giovane vampira di queste fattezze http://27.media.tumblr.com/tumblr_kz57ongv...bq8vuo1_400.jpg si trova nella foresta comune, a fare, tra l'altro, esattamente lo stesso del vampiro, ovvero cacciare. Al contrario di Louis lei la sua preda non l'ha ancora trovata, così le è venuto più che istintivo seguire la scia di sangue che le è arrivato al naso, fino ad arrivare, ovviamente, davanti alla scena del vampiro e dell'elfa. Le viene da sorridere, come in un terribile senso di dejavù, peccato che l'ultima volta si trattava di un angelo con un'elfa bionda.
"Cambiato abitudini?" è sicura che la abbia già sentita arrivare, quindi tanto vale annunciarsi ormai quando gli è davanti.

Louis

Non era stato difficile per lui seguire gli spostamenti di Ginevra che piano piano si avvicinava. Non si preoccupava nemmeno di nascondere l’elfa morta che aveva tra le braccia, tanto sarebbe stato comunque evidente di chi si era nutrito. Non sollevò lo sguardo per guardare la vampira, aveva gli occhi verdi più luminosi che mai e non riusciva a smettere di pensare a quanto era stato meraviglioso nutrirsi dell’elfa e seguire passo passo l’avvicinarsi della morte, sentire la sua paura. “Già..” Fu una risposta secca, non poteva negare l’evidenza e probabilmente nemmeno voleva. “ma non credo di essere l’unico..” Ed era vero, molti vampiri erano usciti di senno a return e lui sapeva anche il motivo. Era stato Lestat il primo ad esser vittima dell’incantesimo e con lui, anche il bel Louis aveva sperimentato cosa volesse dire bruciare al sole. Ma non erano questi i suoi pensieri quando sollevò la testa per guardare la ragazza. Lui sapeva cosa le era accaduto perché.. beh perché anche lui si era nutrito di quell’angelo.

Ginevra

Fa qualche passo verso di lui, alla fine gli arriva abbastanza vicina da incantarsi un attimo nello splendore degl'occhi chiari di Louis, probabilmente non l'ha mai visto così.
"No, sei in buona compagnia di.. Tutta l'isola, credo nessuno escluso.." Poi guarda l'elfa, aggrottando la fronte.
"Credi di doverla tenere ancora per molto in braccio? Ormai è morta.." sa che lo sa anche lui, ma cerca di esseree delicata in quello che potrebbe sembrare un momento difficile per uno che di solito si nutre di animali. Insomma, vuole semplicemente dirgli che ormai è inutile stare a coccolarla quando è ben che andata.

Louis

La fissò, quasi come se potesse guardare oltre i suoi occhi. E probabilmente era così. “Credi che io la tenga qui per via dei miei sensi di colpa?” No, era talmente avvolto dalle tenebre dopo aver bevuto quel sangue, che nemmeno riusciva a provare rimorso per aver stroncato la vita a quella povera ragazza. Quelli si sarebbero fatti strada dentro di se, dopo. Ma adesso la teneva stressa a se solo perché stava godendo di quella morte. Perché gli era piaciuta. “Povera piccola Ginevra.. “ le fece cenno di sedersi accanto a lui, anche se ancora non lasciava andare quel corpo privo di vita. “Credi davvero che noi possiamo sempre camminare sulla retta via?” No, lei sapeva che non era così.. e lo sapeva anche Louis. “Siamo maledetti, non possiamo, ma sono certo che tu lo abbia sperimentato sulla tua stessa pelle.. o forse dovrei dire sul tuo stesso sangue..” La guardò, certo che lei avrebbe capito a cosa stava alludendo. Poi si portò un fazzoletto di seta alle labbra per pulire il sangue in eccesso “Sono lieto di vedere che adesso stai bene..”

Ginevra

A lei la cosa infastidisce, se non si fosse capito. Probabilmente perchè le ricorda le azioni di Adam, ma soprattutto perchè lei è sempre stata una che una volta morso e bevuto, torce il collo e abbandona la vittima, senza troppo teatro.
"Con chi credi di parlare, Louis? Non sapevo mi fosse spuntata l'aureola in testa.." no infatti, parlare con lei di retta via è assurdo. Si tocca anche la testolina come a controllare veramente di non avere niente di luciccante in testa, andando poi a sedersi veramente accanto al vampiro, con le gambine stese davanti a lei.
"Perchè sai tutto? Mi segui?" aggrotta la fronte, guardandolo pensierosa. Che sappia lei, a parte i diretti interessati e pochi altri, la cosa non si è diffusa troppo.
"Grazie, comunque.. è stato difficile ma ce l'ho fatta.. Ce l'abbiamo fatta.."

Louis

Louis al contrario non era mai stato tanto crudele con le sue vittime, tanto da continuare ad ammirarle perfino dopo la morte. Ma questo incantesimo che pendeva sulla testa di tutto loro, aveva deviato anche lui.. e parecchio. “ Probabilmente ero solo io che ti avevo idealizzata.. pensavo fossi diversa da tutti gli altri, ma vedendoti adesso.. so che mi sbagliavo..” Non si capiva se la cosa gli dispiaceva o, al contrario, accendeva ancora di più la miccia della bomba che sembrava esplodere dentro Louis. Non era lo stesso che Ginevra conosceva, questo era il Louis predatore spietato che godeva di ogni sua singola azione, qualunque essa fosse. Un degno erede di Lestat. Anche se il suo master non amava questa parte di Louis. “Non c’è bisogno che io ti segua, Ginevra..” Si voltò a guardarla, portando un dito sulla fronte. La mente di Louis era molto potente e, da quando si nutriva di elfi, lo era diventata molto di più. “Meglio così, sarebbe stato un vero peccato dover uccidere una fonte tanto pura come quella che porta dentro di se il tuo amico pennuto..” Conosceva Adam. Questa era una certezza. Spostò il cadavere al suo fianco e finalmente, si voltò verso la ragazza, ormai seduta al suo fianco e la guardò. Dritto negli occhi.

Ginevra

"Avresti dovuto togliermi l'aureola da.. Quel giorno.."
Quale? Quello in cui lui le aveva tolto ciò che nessuno può più tornarle. Infondo da quel giorno si può dire che è cresciuta, ha dovuto subire le angherie di Armand, aiutare Lestat e per ultimo sopportare l'assuefazione dal sangue dei due ragazzi. Però lo dice sorridendo, ormai come detto con Louis ha un buon rapporto, nessun rancore.
"Oh, giusto.. Dimenticavo che la tua telepatia è molto più potente della mia.." non che lei si sia mai sprecata a interessarsi di chi non le fosse attorno, infondo è sempre stata piuttosto riservata, il suo potere lo usa solo quando può tornarle utile. "Quindi sai proprio tutto.. Tutto? Adam, Dagon.. Il sangue, la purificazione.." porta lo sguardo ai polsi, che sono di nuovo immacolati come niente fosse successo. Infine ricambia l'occhiata, accennando un sorriso.
"Non sarebbe morto nessuno in nessun caso, Louis.. Adam era al sicuro anche se sembrava in mezzo a un macello.." Ma togliamo pure il sembrava, Adam si è trovato veramente nel mezzo di un macello.

Louis

Continuò a guardarla, aveva intuito a quale giorno si riferiva la vampira e non ne sembrava dispiaciuto. “Eri stata avvisata Ginevra, ma hai voluto lo stesso metterti in gioco..” sollevò una mano, ancora macchiata di sangue e le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, come se tutto ciò fosse naturale. “Però è stato meraviglioso.. nonostante tutto. Spero tu ne abbia conservato un buon ricordo..” Era stato il primo per lei, era sicuro che perlomeno se lo sarebbe ricordato per tutta la durata della sua esistenza. Allontanò la mano da sul volto, senza scostare mai lo sguardo. Poi annuì. “So tutto quello che c’è da sapere e..” fece una pausa. “Non ho intenzione di intromettermi nella tua vita, stai tranquilla. Anche se capirai bene che.. non posso approvare..” Non poteva condividere il legame di Ginevra con Dagon, il demone che gli aveva portato via il suo amato fratello. Dell’angelo poco gli importava. “Io non mi preoccupavo dell’angelo, ma di te. Se non fosse andata bene gli avrei estorto fino all’ultimo millilitro di sangue..” sembrava quasi bramoso di assaggiare nuovamente tale prelibatezza, ma non era il caso “e mi sarei incasinato per cercare di uccidere anche l’altro membro di questo strano trio.. mandando Lestat su tutte le furie, probabilmente.. ma è da tempo che vorrei mettere le mie esili mani su quel collo..” Lui era legato in qualche modo a Ginevra, anche se non nel modo in cui la vampira un tempo aveva sperato. Infatti il suo odio per Dagon, nasceva più che altro, da quello che aveva fatto ad Armand.


Ginevra

Lei infatti lo lascia fare, come fosse tutto molto naturale. "Certo che ne ho un buon ricordo, Louis, infondo hai dato tu inizio a tutto.." lo guarda facendogli l'occhiolino, poi ride, portandosi le gambe sotto al sedere, in modo da sedersi di lato per guardarlo. "Cosa c'è che non approvi, Louis? Ormai è finito tutto, si è risolto per il meglio.. Io sto bene e Adam e Dagon stanno bene.." credo capisca quello che intende come finisce la frase. Aveva pensato alla situazione solo in un senso, non nell'altro. Per loro era Dagon il nemico, colui che aveva fatto del male ad Armand. Non c'è nemmeno da dire che tra i due lei preferisca il demone, per il vampiro prova un odio profondo.
"Non sarei arrivata a uccidere Adam, Louis, infondo mi serviva, no? Se lo uccidevo poi cosa avrei fatto?" vista da un punto di vista superficiale è così, non l'avrebbe ucciso perchè le serviva. Che poi ci tenga all'angelo come creatura, è un altro paio di maniche. Poi lo guarda abbastanza male, seriamente "Quel collo non si tocca, Louis. Avete chiuso con lui, Armand ha il suo cuore, no?" li vuole tenere lontani? Ovviamente, ci manca solo di riniziare con questa storia.

Louis

Le sorrise, compiaciuto. “ Io? Non eri tu quella che credeva di poter sottrarmi all’amore dei mie fratelli?” Inclinò la testa senza staccare lo sguardo dal suo “Molte donne ci avevano provato prima e nessuna ci era riuscita.. credo di avertelo anche detto più volte.. ma tu no, hai voluto provare lo stesso..” Scosse la testa, ormai era passato ma in ogni caso lui pensava di aver fatto molto per Ginevra, nonostante si fosse preso quello che una vampira giovane di più caro ha. Poi aggrottò la fronte e un lampo di rabbia gli passò nello sguardo. Che la situazione fosse chiusa lo sapeva, glielo aveva ripetuto molte volte anche Lestat. Ma di certo non gli piaceva Dagon, per niente. “Il fatto che Armand abbia il suo cuore non vuol dire che il mio odio per lui sia scomparso. E di certo non mi piace l’idea che tu gli gironzoli attorno. Tu ha aiutata, questa volta.. ma prova a pestargli i piedi e non credo che sarai altrettanto fortunata. Lui aveva dei conti in sospeso con Lestat.. ma ha colpito Armand.. e me. E sebbene io conosca i sentimenti che tu provi per mio fratello, io lo amo e di conseguenza odio chiunque tenti di mettersi tra noi.. chiunque cerchi di portarmeli via..” Non poteva esser più chiaro. Le prese il mento nella mano, avvicinandola di più al suo volto. “Solo.. ti serviva? Su avanti Ginevra.. non è solo per questo che gironzolavi attorno a quei due..”

Ginevra

"Si bè ma sei stato tu quello a.. *Conludere* tutto così, no?"
lo dice col sorriso, alludendo appunto al fatto che alla fine è stato lui a portarla a fare quel che han fatto quella sera, diciamo che Ginevra si è lasciata trascinare dall'evento ecco. "Louis, è finita anche questa.. L'ho capito ormai che siete una specie di inseparabile trio, tra moglie e marito non mettere il dito.." Ride, di nuovo, ritornando però subito seria quando coglie la rabbia nello sguardo del vampiro. "Ascoltami.. Dagon non ha agito così perchè quel giorno non sapeva cosa fare e si era svegliato col piede sbagliato, agisce di conseguenza a quello che gli viene fatto.. E.. Aspetta.." previene qualsiasi discussione con il vampiro mettendo le mani avanti "Sai che odio Armand e forse sono un tantino fuorviata da questo, è vero.. Ma non è ora di mettere da parte tutti questi vecchi rancori, Louis? IO per prima ho aiutato Lestat, nonostante odiassi Armand.. E ricordi che mi hai chiesto tu di farlo?" Quando, al tempo, Louis le venne a dire che Lestat prima o poi avrebbe avuto bisogno di lei. "Ricambiami il favore, allora. Niente brutti tiri nè a Dagon nè ad Adam, intesi?" Include direttamente anche Adam nell'intesa, non si sa mai che al vampiro venga improvvisa voglia di sangue angelico. Gli sorride, quando gli prende il viso, annuendo ed è sincera in quel dice "Certo che era solo per quello, Louis.. Non credo tu sappia cosa vuol dire avere del sangue dentro di te che ti urla di stare vicino a qualcuno, altrimenti ti fa star male in una maniera che nemmeno immagini.." Abbassa lo sguardo, questo è vero, d'altronde prima di allora non era mai andata a cercare nessuno dei due così per sport, era attratta da loro perchè il loro sangue glielo chiedeva.

Louis

Sollevò un sopracciglio, quasi come se stesse parlando con qualcuno che non aveva condiviso con lui quei momenti. “Io ho concluso tutto così, perché era l’unico modo che mi era rimasto per allontanarti da me. Dovevo farti del male affinchè tu capissi che no, nessuno poteva intromettersi fra di noi. Ho provato ad allontanarti fin da quando eravamo all’inferno, ricordi?” Lui aveva cercato di tenerla lontana proprio perché non voleva che finisse nelle grinfie di Lestat o Armand.. ma in ogni caso non era riuscito ad evitarlo. Poi la guardò, serio e vagamente irritato “Lui ha agito di conseguenza.. ed io me ne sono stato a guardare mio fratello morto.. per quanto tempo?” Erano ricordi dolorosi questi per Louis, anche se ormai Armand stava bene. “Io non c’entravo niente ma ho sofferto lo stesso..” Le lasciò andare il volto e girò la testa dall’altro lato. Non voleva che Ginevra leggesse la sua rabbia, non voleva intromettersi nella sua vita.. solo Dagon non gli piaceva e mai gli sarebbe piaciuto. “Puoi stare tranquilla.. non ho intenzione di perdere tempo con quei due. Abbiamo altri problemi al momento. Puoi solo sperare che le nostre strade non si incrocino mai più.. in quel caso potrei anche decidere di ricambiare il favore..” Non pensava di esser più potente del nipote di Satana, ma in quello stato, avrebbe potuto creare problemi a chiunque. Tornò a guadarla e all’improvviso sul suo volto era comparso un sorriso, strano ma allo stesso tempo inquietante..” Con il tuo angelo, ho già dato.. è lui che ha dato inizio alla mia nuova dieta. Non te l’ha mai detto? Ah no.. gliel’ho cancellato dalla memoria..” Louis non pensava che quei due per Ginevra fossero solo cibo, sapeva che covava qualche sentimento per l'angelo e per il demone e stava cercando delle reazioni che lo confermassero alla vampira, perchè lui ne era certo.

Ginevra

"Lo so, LO SO!" L'ha capita ormai la solfa, non occorre ripetergliela mille volte. "Smettiamo di parlarne ora? è finita, è stato quel che è stato e ora siamo tutti contenti così come stiamo" aggrotta la fronte, è un tantino permalosa, se non si fosse capito, la ramanzina post-trio se l'è già beccata e non le piace risentirla quando ormai stan tutti in pace.
"Louis, con tutto il rispetto, io con questa storia non centro assolutamente niente.. Il mio l'ho fatto, dopodichè me ne sono tolta.. E non voglio ritornarci in mezzo a voi tre.." Per quanto però a Louis alla fine ci tenga e come dimostrato con lui ci sta bene, infatti ci parla senza problemi. Quandolo vede girarsi alal fine sospira, allungando una mano per cercare quella del vampiro.
"Grazie, allora.. Vi fareste male a vicenda e mi dispiacerebbe per entrambi.. Se volete evitare di rubarvi cuore o lanciarvi maledizioni, ve ne sarei grata.." Gli sorride, alzando però un sopracciglio quando sente il resto riguardo Adam.
"Aspetta.. Ti sei mangiato il mio angelo?" le viene da ridere, era abituata ad averlo self service solo per sè. Scuote la testolina, lasciando la mano del vampiro per battersela sulla fronte. "è un'idiota. Ecco di chi erano i segni.." il morso al tempo l'aveva visto, ma non aveva fatto domande perchè Adam deviava il discorso in tutti i modi e alla fine lei non aveva insistito, bastava che si concedesse anche a lei, del resto non le interessava.
"Allora grazie per non averlo ucciso.. Certo che è.. Un cretino, quel ragazzo è vivo per miracolo, non so se se ne rende conto.." Già, non tanto per la storia tra lui, Ginevra e Dagon, ma più che altro perchè Louis avrebbe potuto ucciderlo senza troppi problemi.

Louis

Era proprio quello che il vampiro voleva, smettere di parlarne, infatti annuì senza più aggiungere nulla a tal proposito. Aveva i suoi fratelli e questo era quanto. “Ed io spero per te che non ti caccerai mai più in guai come quelli che hai avuto con noi tre o con quei due. Fino ad ora sei stata molto fortunata a trovare sempre qualcuno disposto a proteggerti.. ma potrebbe non essere sempre così. Io lo dico per te.. forse è arrivato il momento che tu impari ad ascoltarti..” E si riferiva al suo istinto. Ginevra ormai era grande ed era anche capace di raggiungere un certo autocontrollo, utile su return se non si voleva finire in pasto ai pescecani. Si lasciò prendere la mano, ma adesso non guardava verso di lei. Sentiva quel contatto freddo ed è come se per un momento fosse tornato il solito Louis, quando sospirò e chiude gli occhi. “Io non voglio niente di tutto ciò, ho solo detto che avrei pensato di ucciderlo se tu non saresti più riuscita a tornare indietro. Non lo avrei fatto solo per te.. sia chiaro..” Adesso la guardava, voleva chiarire che si, a lei era legato, ma Dagon lo odiava per una serie di ragioni tutte legate ai suoi cari Lestat e Armand. “..Ti ho detto, comunque, che non esisterà problema fino a quando le nostre strade saranno separate” Poi annuì, serio..”Già.. sembrava che fosse la cosa che più voleva al mondo e l’ho accontentato..” In effetti l’angelo ai quei tempi era desideroso di provare nuove ed inebrianti esperienze e Louis, dal canto suo, aveva bisogno di un regalo per i suoi fratelli. “No, non è vivo per miracolo.. è vivo grazie a te..” Il vampiro sapeva che Ginevra ne avrebbe avuto un bisogno sempre più crescente e aveva deciso di graziarlo proprio per questa ragione. Si avvicinò a lei e le sfiorò le labbra con le sue prima di alzarsi e guardarla dall’alto.

Ginevra

"è stato difficile perchè sono sempre stata abituata ad essere un vampiro per metà e.. A cercare di far prevalere il mio lato umano.. Quindi con.. Questa *botta di vita vampirica* così tutta d'un tratto non sono riuscita più a ragionare.. Almeno non fino a quando ho capito che ne andava della mia vita e di quella di altre due persone.." E per fortuna che ha ripreso a usare il cervello, o eravamo ancora in alto mare.
"Allora spero che davvero smettiate di incontrarvi, sarà difficile perchè è un'isola, ma magari la forutna gira dalla nostra parte.." Poi scuote la testolina corvina, passandosi le dita nella frangetta. "Solo perchè ho ripreso un minimo di autocontrollo, Louis, se avessimo continuato sarebbe morto prima o poi.." Non che non abbia fiducia nelle doti di Adam, ma lei poteva benissimo costringerlo a far quel che voleva se avesse voluto continuare a nutrirsi di lui. Gli sorride poi, dopo quel breve bacio rubato, guardandolo alzarsi.
"Mi lasci con la tua nuova amica morta?" Vicino a loro c'era ancora l'elfa esanime e probabilmente sarebbe rimasta li se lui la lasciava, di certo lei non si sarebbe premurata di darle una sepoltura o solo spostarla.

Louis

“Quindi, credi di aver capito di aver capito come mi sono sentito io da quando sono diventato vampiro, fino a qualche tempo fa?” Questa maledizione aveva cambiato anche lui, non riusciva più a smettere di nutrirsi come un vampiro dovrebbe fare, e visto che era passato tanto tempo, adesso nemmeno se ne preoccupava più di tanto. Però ricordava benissimo tutti i problemi e gli scrupoli di coscienza che si faceva quando si trattava di uccidere qualcuno. Cosa che al momento non gli importava. Bastava guardare l’elfa morta sotto i suoi piedi. Alzò le spalle “Posso anche incontrarlo, l’importante è che non si intrometta più nella mia vita.. perché a quel punto ne tu, ne Lestat.. ne Armand e nemmeno io stesso, riuscirei a placare la mia sete di vendetta.. e per quanto riguarda l’angelo, Ginevra.. è giovane e confuso.. ma vedi di non sottovalutarlo, potrebbe crearti dei problemi perfino lui.. adesso che siamo in questa situazione..” Le tese la mano, dopo essersi alzato. Non aveva intenzione di lasciarla lì.. anzi. “Non credo lei abbia bisogno di compagnia.. io invece si.. stanotte suona Lestat e si sa che non è bene andare a teatro da soli..”

Ginevra

Annuisce con la testolina corvina, ora sicuramente capisce Louis molto più di prima. Poi si rabbuia appena, annuendo. è la prima a non sottovalutare Adam, è ancora provata dal fatto che sia bastato vedere le sue ali per un secondo per diventare cieca. "Sta tranquillo, preferisco avere Adam come alleato che come nemico.. " Si lascia aiutare, sistemandosi il vestito una volta in piedi. Le viene spontaneo sorridere, appendendosi raggiante al braccio del suo accompagnatore "E allora andiamo, sperando non prenda qualche stecca vedendoci entrare insieme.." ridacchia, perchè alla fine ormai ci scherza su su quello che è stato e che, spera, non tornerà mai più. Si sta augurando di avere almeno una settimana tranquilla, magari per far pace con chi ha litgato e per ringraziare chi di dovere.
"Prima però mi serve del sangue, io la mia elfa sta sera non l'ho avuta.." Gli fa l'occhiolino, facendosi accompagnare dove deve, diretti poi a teatro.

Louis

La guardò, facendosi estremamente serio per un momento. “Voi siete nemici per forza di cose, Ginevra.. stando alle convenzioni è così. Ma quell’angelo è talmente confuso al momento e.. così pieno di te, che sono certo sarebbe capace di scodinzolare pur di renderti felice..” Il vampiro non aveva torno, una parte dell’angelo l’avrebbe accontentata sempre. Il più sarebbe stato far emergere quella parte. La prese sottobraccio “Dimentichi che Lestat *già* sa che stiamo per arrivare insieme.. esattamente come sa che ormai le nostre strade camminano sui binari dell’amicizia..” Il passato ormai non apparteneva più a nessuno dei due. La guardò e poi, con un sorriso splendente iniziò ad incamminarsi verso il villaggio. Lì Ginevra avrebbe trovato ciò che desiderava, prima di accompagnarlo allo spettacolo teatrale.

Ginevra&Louis
view post Posted: 16/11/2011, 17:35 The Return Incidents - >> 05
Poco dopo il tramonto, castello di PoE

"Isis se non la pianti di soffiare ti spedisco da papà, è inutile che continui a dormire qui se poi non ti lasci nemmeno toccare.."

La vampira sbuffa, guardando ancora una volta l'ocelot che, accortosi della presenza vigile della vampira ormai sveglia, le soffiava contro, nemmeno avesse davanti il suo peggiore nemico. Eppure ogni giorno in qualche modo riusciva a sgattaiolare nella cesta ai piedi del letto della vampira per dormire li, ma, puntualmente, ogni volta che Ginevra si svegliava, ricominciava la stessa commedia.
La vampira ancora non si capicitava di questo, il suo fedelissimo ocelot le si ribellava contro come una bestia in gabbia da ormai un mese, da quando, in effetti, erano cominciati tutti i casini.

"Se eviti di graffiarmi, ti apro la porta così puoi andare a.. Fare quel che ti pare.."

Con un sospiro e un po' di fatica si alza dal letto, attenta a non toccare niente con i polsi che, seppur reggono bene il bendaggio, ormai è più di dodici ore che sono aperti e deve stare attenta a non macchiare nulla, le manca solo di dover cambiare le lenzuola anche li. Si avvicina alla porta, guardando dispiaciuta l'ocelot che a ogni passo di lei, si fa rasente al muro, pronta a scattare non appena vedrà la luce del corridoio. Si ferma un istante, con la mano sulla maniglia. Alla fine apre la porta, con una leggera smorfia per la flebile torsione che il movimento rimanda al polso ferito. Isis si fionda contro lo spiraglio di libertà, lasciando la vampira di nuovo sola in pochi secondi. Scuote la testa, ma sa che è inutile cercare risposta ora, si è scervellata per più giorni per comprendere il comportamento della sua Isis, ma nessuna risposta plausibile al momento la solleva da qualche dubbio, anzi, ben ne accumula sempre di più. Si appoggia con la schiena al muro, decidendo che è il momento di verificare le effettive condizioni in cui verte: il vestito è lo stesso della sera precedente, ancora intero se non per qualche macchia di sangue sui fianchi, dove le poggiavano i polsi mentre era supina nel letto. Questi bè.. Sono bendati, ma il sangue inizia a macchiare ormai la medicazione, segno che è ora di cambiarla. Inizia a fare qualche passo verso il bagno, poi si ferma quasi di botto, guardandosi in giro. Non ricorda bene come è finita la serata, se si è addormentata o forse, ed è probabile, se sia svenuta per qualche tempo, esausta per il dolore e le sensazioni provate. Per questo ora si sta domandando come diavolo ci sia finita in camera.. Ah, diavolo, giusto, si era dimenticata per un istante che suo nipote era uno dei coprotagonisti della storia che ora sembrava aver trovato finalmente fine. Un breve sorriso le increspa le labbra al pensiero che lui sia effettivamente entrato li. Cosa avrebbe dato una settimana fa per la stessa cosa? Di tutto, ora il pensiero invece semplicemente la diverte. Riprende la strada verso il bagno, ormai il tramonto è passato da un'ora abbandondante e non ha intenzione di rimanere chiusa li dentro. Non vuole ripetere lo stesso errore, passare il tempo segregata in camera a piangere e pensare, no. Ormai quel che stato è stato, i danni sono stati fatti ma, fortunatamente, sono stati anche risolti. Riesce in qualche modo ad aprire la zip del vestito senza torcere troppo i polsi, essere una vampira pura al momento la aiuta, è veloce e sente meno il dolore anche se le basta il ricordo di un bisturi a farla rabbrividire. Sistema il vestito nell'appendino dietro la porta del bagno, andando verso il lavandino e alzando la testa verso lo specchio. L'inutile specchio. Per un momento ha pensato di avere ancora quel lato umano che le permette di riflettere la sua immagine, ma ora su quella superficie non vede nient'altro che la parete dietro a lei. Con uno sbuffo prende a togliersi le bende, non senza qualche smorfia,guardandosi entrambi i polsi quando questi sono liberi: due precisissimi tagli simmetrici, dritti e profondi, il riflesso l'uno dell'altro. Le sembrano quasi due tatuaggi fatti da un folle artista. Apre l'acqua corrente facendola scivolare sulle ferite. Presto l'acqua da trasparente diventa rossa, mano a mano che il sangue rappreso va via e che parte di quello fresco continua a farsi avanti, sgorgando però ormai lentamente dai tagli.
Due ferite, due dolori, un po' come i due ragazzi per cui ha dovuto sopportare l'esperienza terribile della purificazione. Con il pensiero della sua quasi morte, e non senza qualche brivido, si avvicina ora alla vasca, aprendo un forte getto d'acqua bollente; anche se sa non sentirà la temperatura, il solo ricordo del piacere del caldo sulla pelle la convince che è un'ottima scelta. Si sistema sul bordo, aspettando che la vasca si riempia, mentre dentro riversa anche qualche goccia di sapone profumato, per ottenere la schiuma. è viva, ma per un istante aveva provato cosa voleva dire non esserlo più. Eppure anche ora non si poteva definire tale, era un vampiro, la maledizione della non morte (ma anche della non vita) era parte di lei, ma la sensazione provata ieri era qualcosa di totalmente diverso. Quel famoso cancello l'avevo visto, e questa volta non era un artefizio dell'Isola. Aveva quasi poggiato una mano per spingerlo ed entrare, perchè li non sentiva dolore. Era in pace con sè stessa, non c'era nè dolore fisico nè emotivo, erano solo lei e quel cancello. Ma poi le voci di entrambi i suoi salvatori le avevano ricordato che non doveva morire, e doveva farlo per loro. Avrebbe mai lasciato Adam? No, lo sapeva che era in balia del suo stesso dolore, cosa sarebbe successo se fosse morta? Probabilmente qualcosa di terribile, l'angelo sarebbe morto lui stesso o, comunque, avrebbe patito per il resto dell'eternità. Non avrebbe mai permesso che qualcosa di simile gli potesse capitare, non quando era così tanto legato a lei per un patto che nessuno cercava, ma a cui entrambi avevano stupidamente acconsentito. Avrebbe mai lasciato Dagon? No, la stava aiutando più di quanto potesse interessare a un demone del suo rango. Poteva lasciarla morire, drogata per l'eternità finchè lei stessa non avesse deciso di porre fine al suo dolore con la morte. Invece era la anche lui, vicino a lei a darle forza. Poteva lasciarli? No, erano li per lei e non avrebbe mandato al vento i loro sforzi.
L'acqua ormai arriva al bordo, con un sussulto si desta dai suoi pensieri, chiudendo i rubinetti e immergendosi completamente. Di nuovo quella sensazione di pace e calma. Ora c'era il lieve dolore delle ferite a convincerla di non essere morta, ma ancora quel silenzio interno le pareva strano. Non li sentiva più, era sola con sè stessa e, seppure questo la alleviava di un peso, doveva abituarsi ancora a sentirsi così.

Ginevra
view post Posted: 13/11/2011, 20:55 The Return MEMORIES - >> 05
Ieri sera, foresta comune

<ginevra> <la signorina http://data.whicdn.com/images/13790377/600...green_large.jpg si trova nella foresta comune, non proprio nelle vicinanze della casa albero, ma sempre li nei dintorni perchè, essendo che si sta riducendo sempre peggio dato che ha deciso di rifutare il sangue dei due, almeno ha il riparo vicino nel caso dovesse sentirsi proprio male. è seduta sotto un albero, con la schiena appoggiata al tronco e una piuma azzurra tra le mani. Un'altra molto simile dev'essere arrivata ad Adam.. Fortuna che aveva detto a Dagon che non avrebbe cercato l'angelo, ma ha necessità di parlargli>

<adam> <lui era in camera sua quando gli è giunta la piuma. Ultimamente è stato molto impegnato a pensare sia alla situazione di Ginevra, sia a quella di sua sorella che pareva proprio non passarsela bene. Comunque, quando qualcuno con cui hai un patto di sangue chiama, è impossibile non rispondere. Si è quindi vestito https://i304.photobucket.com/albums/nn193/e...Drew_Fuller.jpg con sotto un semplicissimo paio di Jeans ed è corso alla foresta comune alla ricerca della vampira. Ha camminato un po’ prima di arrivare alla casa sull’albero, ma non avendola trovata lì si è mosso verso l’interno della foresta> adesso sbuca da dietro un albero e fissa Ginevra con aria preoccupata> Ehi.. ho fatto più in fretta che ho potuto..

<ginevra> <finalmente lo sente avvicinarsi, alzando la testolina solo quando le parla e quindi ce l'ha vicino. Sospira, alzandosi con una manina tenuta sul tronco per supportarsi. Sta diventando sempre più debole, ma è una drogata in piena crisi di astinenza, non si potrebbe pretendere altro. Infatti potrebbe anche prendere paura l'angelo, dato che è più bianca cadavere del solito, con un bel paio di occhiaie e gl'occhietti niente luminosi.. l'ombra di se stessa> Adam, grazie.. Tranquillo, potevi fare con calma.. <si appoggia con una spalla al tronco, stringendosi nelle braccia> Dobbiamo parlare.. <si, di tante cose>

<adam> <lui la guarda e aggrotta la fronte. Non è scemo e ha capito che la vampira non sta bene, nel senso che sta messa peggio del solito> come faccio a star tranquillo con te in questo stato? Non.. non ti sei nutrita, mi sbaglio? <e non sa se la cosa debba farlo felice o meno. Si avvicina un po’ di più a lei, per aiutarla a sorreggersi meglio e poi la fissa negli occhietti spenti spalancando gli occhi, preoccupato> Si? E di cosa? Intendo dire che ci sarebbero tante di quelle cose di cui parlare quindi non so.. <già, di cosa vuoi parlargli Ginny? Di quale dei tanti problemi che avete? Beh, lui non sa che lei ha deciso di non nutrirsi più di loro quindi aspetta che sia lei a parlare prima di continuare e dire magari qualcosa che non deve>

<ginevra> Non ho voluto bere da lui, come non voglio bere da te.. <appunto.. scuote la testolina corvina> Voglio che questo ciclo si chiuda, Adam, non che si ripeta all'infinito.. Se avessi morso di nuovo Dagon, sarei corsa da te due giorni fa.. Poi di nuovo lui, poi tu.. <le vengono i brividi, letteralmente, tanto che si nota, come avesse freddo, cosa che ovviamente non ha dato che la temperatura in questo stato di super vampira non la sente> Dagon ha detto che può aiutarmi, in realtà.. <ovviamente non immagina che Adam questa cosa la sappia già, quindi lo informa ignara di come vanno in realtà le cose> Ma credo stia aspettando che abbia meno del vostro sangue possibile in corpo, altrimenti sarebbe già qui.. Non credi? <a lui lo chiede? Ma che le vengano i dubbi è lecito, dato lo stato confusionale in cui si trova>

<adam> Mi sembra la cosa più sensata che io ti sento dire da giorni, sai? Nonostante io sappia che è colpa mia, mi fa piacere sentirti parlare così.. Ginevra. Non si può continuare all’infinito, ma mi sorge un dubbio.. <quale ancora non lo dice perché si appoggia con la spalla al tronco dello stesso albero al quale è appoggiata Ginny, con il capo basso> Davvero? <fa il finto tonto, ma semplicemente perché ha fatto un patto con il demone e deve reggere il gioco> Quindi le mie minacce hanno funzionato.. <non proprio, ma in questo momento sta solo scherzando> Ok, faccio il serio.. ti aiuterà ma.. hai idea di come farà? <in qualche modo vuole metterla in allerta.. insomma non sa cosa le ha detto Dagon di specifico e vuole capire se Ginevra sa che il processo sarà doloroso, molto doloroso>

<ginevra> <riapre gl'occhietti opachi, puntandoli sulla figura di Adam> Quale dubbio? Mh? <ecco, lei vuole sapere> Già, ma.. Caro il mio angelo, non sono state le tue minacce a farmi cambiare idea.. <sa che sta scherzando, infatti cede in un breve sorriso, ma torna subito seria. In realtà non son state le minacce nè il comportamento di nessuno dei due. è lei che si è svegliata e ha capito che così non si può andare avanti.. E alla buon'ora, ma finalmente c'è arrivata> No, Adam, ho preferito saltare i dettagli.. Ma credo che qualsiasi cosa farà mi andrà benissimo, basta che mi liberi da questa maledettissima sensazione di venire presa a calci all'interno ogni secondo della giornata..

<adam> Il mio dubbio riguarda la tua resistenza, Ginevra. Sei al limite dell’assuefazione e mi chiedevo come dovrei comportarmi io se per caso.. tu.. non riuscissi a resistere. Anche se probabilmente non sono io quello che corre i rischi maggiori adesso.. <già, perché a quanto pare lei si è fermata quando aveva bisogno di sangue demoniaco e non angelico. Si gira sulla schiena, fissando le gambe nel terreno per restare in piedi sempre appoggiato all’albero> E’ molto coraggioso da parte tua.. <si soprattutto perché lui sa a cosa sta andando incontro, ma è l’unica soluzione> Si vede che sei stanca di tutto questo, insomma.. ci ho pensato e mi sono reso conto che se già per noi è terribile dover convivere uno con l’altro.. immagino che per te sia atroce.. <si gira appena e lungo il tronco dell’albero fa scorrere la mano per trovare quella della vampira e stringerla>

<ginevra> <alla prima frase non risponde, ci arriva dopo a questo, anche perchè deve appunto chiedergli un favore a riguardo> Non credo sia coraggio, credo che mi stia semplicemente arrendendo alla realtà che ho fatto finta di non vedere fin'ora.. <perchè la *vecchia* Ginevra c'è sempre, solo che è stata sopita da una che non ragiona e pensa solo al suo tornaconto, e al momento questo consiste nel nutrirsi di due bei giovani> Quindi.. Era venuta l'ora di chiedere aiuto, no? Altrimenti sarei arrivata al punto in cui avrei dovuto arrangiarmi da sola.. <e l'unico modo che conosce lei è un paletto dritto dritto in cuore e via, tolto il problema. Sospira, guardando la sua mano, ma togliendola subito>

<adam> E non credi che questo sia un bene? Intendo il fatto che tu adesso abbia recuperato un minimo di lucidità? Ci vuole coraggio per far fronte alla realtà, Ginevra.. <continua a tenere la testa abbassata, a guardarsi le scarpe.. come se dirle tutto questo gli facesse più male se la guardasse negli occhi. Perché appunto lui sta mantenendo un segreto forse troppo pesante da portare per uno come lui> Tu non sarai mai da sola, Ginevra.. hai paradiso e inferno che vegliano su di te, ti sembra poco? <allontana la mano dalla sua, dato che lei è stata così sbrigativa nell’allontanarla e poi la infila nella tasca dei jeans> E in ogni caso io non ti avrei lasciata in balia di te stessa nemmeno se tu non avessi chiesto il tuo aiuto, anche se in sostanza lo hai chiesto a lui.. <ecco appunto, ma al momento è capace di metter da parte la gelosia> Dopotutto abbiamo un patto che ci lega l’un l’altra.. <quindi lui non potrebbe mai fregarsene>

<ginevra> Credo sia un bene, si, ma non riesco ancora a definirmi coraggiosa.. <no, piuttosto stupida ecco. Tra l'altro saranno ormai passati 4-5 giorni da quando ha bevuto da Adam e ormai assuefatta com'è dal demone, sta già malissimo, peggio del solito sicuramente> Si e credemi, al momento non vorrei avere nessuno dei due.. <abbozza un sorriso, ma si porta una manina alla gola che probabilmente le sta andando a fuoco> Mi sta.. Divorando dentro, mi sta prendendo a calci tutto.. <ecco come si sente, un fiore proprio. Appoggia anche la testolina al tronco, credo che appena avrà finito di parlare con Adam andrà alla casetta a morire nel letto> Grazie del pensiero, ma.. A proposito di questo <più lo ascolta e più si convince di una cosa> Adam, questo patto.. è una cosa che non può continuare.. <certo ginevra, uccidiamoci così a random no? Santa pazienza.. Eh che al momento non vuole legami con nessuno dei due, sta cercando di stare lontana da Dagon per non morderlo, e da Adam per non far altri danni. Lo guarda negl'occhietti, con il suo sguardo stanco>

<adam> <lui resta in silenzio ad ascoltarla. Si sposta finalmente dal tronco, arrivandole di fronte e fissando gli occhi opachi della vampira> E invece lo sei.. e a essere onesto io credevo che non saresti mai riuscita ad arrivare a questa conclusione da sola <infatti lui pensava che sarebbero stati lui e Dagon a smettere di farla bere, per lo meno li ha alleggeriti da qualcosa>Il problema più grande sarà che più passeranno i giorni e peggio starai.. quindi hai ancora tempo per dimostrare a te stessa che si, sei coraggiosa.. <le prende il viso tra le mani, che lei lo voglia o no. Adam ha bisogno che capisca bene il concetto> .. ma probabilmente dopo sarai libera Ginevra. Devi sempre tenere a mente questo. Sarai libera.. e con te anche noi due.. Dipende tutto da te.<assottiglia lo sguardo, sempre tenendolo puntato negli occhi di lei. Le lascia il volto, facendo anche qualche passo all’indietro> E’ così orribile esser legata a me? <solleva un angolo delle labbra in un sorriso amaro. Come ha detto alla sorella lui non è innamorato di Ginevra, ma tiene a lei.. tanto> Se non ti sta bene sai qual è l’unica soluzione.. <ucciderlo *_*>

<ginevra> <lo guarda malissimo quando le dice come andrà, non è di questo ce ha bisogno ora> Adam, lo so da sola, grazie per la pacca sulla spalla e il conforto.. <il sarcasmo, che bella cosa. Infatti lo guarda ancora severamente quando le prende il visino tra le mani, ma ora non ha la forza di evitarlo. Sospira, sa anche lei che ultimamente non è facile farla ragionare sulle cose serie, ma mica lo fa apposta..> No Adam, non capire male.. <no Adam, capisci pure male> non è perchè sei tu, è perchè.. <perchè sei tu, ma non sa come spiegarsi adesso> Credi che sarà utile sapere l'uno dell'altro in ogni istante? Sentirai male anche se solo cado dalle scale e mi spezzo un'unghia, vuoi correre a PoE per ogni minima avvisaglia di pericolo? Saresti in costante allerta e diamine, Adam, sei un angelo, non posso farti questo.. <si passa una manina sul viso stanco, scuotendo la testa. Sono in due, lei pensa il contrario, ovvero di far fuori sè stessa *_*>

<adam><infatti la sua intenzione non era di sconfortarla, ma solo di farle capire> A cosa ti serve una pacca sulla spalla se sai già quanto sarà dura resistere? Io ti sto dando una motivazione per lottare quando sentirai di non farcela.. <è un soldato, non è certo sua prerogativa confortar la gente. Però sa come fare per caricare una persona a non arrendersi ed è questo che cerca di fare con lei dicendole tutte quelle belle cose> Io non sto capendo proprio niente. Ascolto solo quello che dici Ginevra e quello che mi viene da risponderti è che me la sono cercata, ti pare? Non che sia un sacrificio starti accanto ma.. purtroppo non possiamo farci niente. Nessuno dei due. Adesso dobbiamo concentrarci su di te per prima cosa e dopo, solo dopo, vedremo come affrontare la nostra situazione, ok? Se sto resistendo adesso a non aiutarti, penso che sia più semplice affrontare una seduta di pedicure.. <inarca un sopracciglio, poi scuote la testa> Non pensarci nemmeno per sbaglio.. <a farsi fuori çç non legge nel pensiero ma certe cose si capiscono anche senza l’ausilio della telepatia> troveremo un modo per abituarci.. adesso però pensa a te..

<ginevra> <quasi ridacchia a sentirlo, alla fine però gli toglie le mani dal viso perchè ha bisogno di riappoggiarsi anche con la testolina all'albero, è distrutta questa donnina> Però prometti che una volta finito questo casino ci penseremo, va bene? è sbagliato per tutti e due.. <lei si è presa male da quando gl'ha visto le ali, se non si è capito, e lui non vuole cacciarlo nei guai facendolo venire a PoE.. peccato non preveda il futuro, o se lo vedrebbe vicino di stanza quando avrà il potere nuovo xD Alla fine annuisce, alzando una manina con un ditino in alto, per richiamare di nuovo la sua attenzione> Comunque sia, quando Dagon farà quel che deve.. Mi servi anche tu.. per.. Tenermi ferma.. <ahahaha il bello è che non sta scherzando, infatti lo guarda con il faccino vergognoso xD> Sai no.. Rivederlo dopo tanto quando ho enorme bisogno di lui sarebbe come sbattere una bistecca in faccia a uno che non mangia da secoli.. <che spiegazione scientifica..>

<adam> Io non ho mai detto che sia giusto. Non voglio mica starti tra i piedi tutti i giorni della mia vita.. Ginevra.. <alza le spalle, sembra esser tornato un po’ più distaccato del solito.. forse questi discorsi un po’ lo infastidiscono e non vuole darlo a vedere> Ci penseremo, te lo prometto. Ma nessuno dei due morirà.. questo è fuori discussione. <ecco, possono cercare una soluzione che MAI dovrà esser la morte di uno dei due. Poi naturalmente nemmeno lui sa quel che accadrà con il suo nuovo potere> Certo che ci sarò.. perché sono coinvolto in questa storia esattamente quanto voi. Anche se non ho ben capito cosa avete in mente di fare voi due.. <continua a cercare di non far trapelare niente. Insomma lui ha promesso che Ginevra non avrebbe saputo una parola di quel che sarebbe successo da lui, anche se adesso lei pare sapere qualcosina>

<ginevra> <annuisce, lasciando cadere il discorso che riguarda il loro patto. Al momento non ci pensa nemmeno di fare un dispiacere ad Adam, è presa da quello che sente dentro.. Lei, putroppo, ha iniziato a bere da Dagon poco dopo essersi legata ad Adam, quindi ha sempre avuto emozioni contrastanti verso i due, non ha fatto in tempo con l'angelo a cogliere le emozioni di una persona sola. Probabilmente è anche per questo che non vede necessità di continuare ad avere un legame del genere con lui. Poi gli sorride un po' più grata, sembra una richiesta sciocca, ma non lo è. D'altronde pure io salterei addosso al carrello del dolce se non mangiassi da tanto, per lei sarà lo stesso> Non lo so nemmeno io cosa farò, Adam.. <infatti, lei sa quello che gl'hanno detto Maya e Dagon, ma nessuno dei due si è dilungato in dettagli> E c'è ancora una cosa.. <povero angelo..>

<adam> <beh nemmeno lui la conosce abbastanza da poterne essere realmente innamorato. Tutto quello che avverte per lei, compresi i suoi modi di fare, al momento son dovuti sia al loro patto di sangue che al fatto che da quando è a return Adam non riesce più a controllare la sua parte fatata. E nemmeno per lui è una richiesta sciocca perché si rende ben conto che Ginevra, trovandosi davanti a Dagon, non sarà in grado di controllarsi come invece fa adesso con lui> Alle volte forse è meglio ignorarle certe cose.. <già perché lui non le ignora e di certo non lo fanno sentire meglio sapendo che lei andrà incontro a una tortura bella e buona> Dimmi.. <ha un po’ paura a dir la verità, le richieste di Ginevra non sempre sono *sane* xD>

<ginevra> <gli sorride, ma si sta appoggiando sempre di più all'albero, le fa fatica tutto ora> Si, vivrò ancora per un paio di giorni nell'oblio, così potrò sognare che il tutto consisterà nel farmi bere una pozione magica e .. puff! <fa un gesto con le manine, come se qualcosa le scomparisse dalle mani> Voi due non sarete più dentro di me! <ci scherza sopra, sa anche lei che non sarà così, ma almeno ride e non piange via. Poi lo guarda con un sopracciglio alzato, tornando seria.. O almeno ci prova> Non voglio chiederti di fare chissà cosa.. <ahahaha ricordiamoci che legge i pensieri> Devi solo.. Smetterla di provocare Dagon così, Adam.. Gli stai dando troppi pretesti per farti strappare le ali una piuma alla volta.. <alza gl'occhietti, non le torna tanto di far da messaggero, ma sa anche lei che Adam deve stare attento>

<adam>< Si riappoggia all’albero anche lui, e nella posizione in cui è messo -ovvero accanto alla vampira- non può guardarla se non ha la testa voltata. Lui guarda dritto, sempre verso la casetta che non si vede, ma c’è> Io non me ne intendo di queste cose, dubito che altri angeli prima di me siano finiti in una situazione simile.. ma si, credo che non sarà così semplice.. <insomma, sta mentendo.. ma lo fa per una buona causa e soprattutto, perché quando è con lei la parte angelica se ne va un po’ a farsi fottere. Mi sembra una bestemmia °°. Poi aggrotta la fronte e a momenti gli scappa da ridere ._.> Gli da fastidio la mia saccenza? <adesso gira la testa e la guarda, quasi divertito> A me da fastidio la sua presenza.. pensa un po’.. eppure devo sopportarla.. per te.. <torna a fissare il vuoto, facendosi più serio. Insomma se iniziano a bisticciare loro due, si deconcentrano dal loro obiettivo che è di aiutare Ginny, e lui lo sa.. quindi sospira e annuisce> Va bene.. farò il.. bravo..

<ginevra> Gli dai fastidio tu come a te da fastidio lui.. <lascia cadere tutto il discorso precedente, a lei interessa che ora si metta in testa di non andare a provocare il demone> E sentirti parlare con un certo tono nei suoi confronti lo fa.. Scaldare, diciamo così.. <e non nel senso positivo che piacerebbe a lei! Bensì nel senso negativo che ridurrebbe Adam a pezzi> Ok? Promettimi che ti tratterai quando sei con lui <sta volta le alza lei le mani per metterle sul viso di Adam, stringendo appena per fargli recepire bene il messaggio, poi lo lascia andare, passandosi una mano sul visino stanco> Ora su, da bravo angelo, prendimi in braccio e portami in casa.. <ma, lasciala li che si arrangi!>

<adam>Potrebbe anche evitare di.. provocare, se non vuole che io gli risponda. Non lo avremmo mai interpellato l’altra sera se non fosse stato importante e.. lui lo sapeva. Solo che voleva appunto provocare e io non ho resistito a rendergli pan per focaccia.. <la guarda quando lei gli appoggia le mani sul viso e chiude gli occhi, sospirando> ho detto che va bene.. mi conterrò.. anche se ammetto che sarà difficile. <adam è un angelo non troppo angelo e nemmeno riflessivo, come Castiel.. lui quando si tratta di *nemici* si lascia guidare dall’istinto ma sa che deve darsi una calmata perché Dagon, in questa situazione non è un nemico, piuttosto un alleato. Scuote la testa> non sono un bravo angelo, altrimenti non mi sarei ficcato in questa situazione.. <la prende in braccio, facendo passare la mano dietro le sue ginocchia> ma non lascerei mai una donzella in balia di se stessa.. <e si avvia verso la casetta>

<ginevra> Potrebbe evitare di provocare? è come mettere un gomitolo davanti a un gatto e dirgli di non giocarci.. <però le viene da ridere, riesce a trovare il lato comico di questa orribile situazione. Annuisce alle sue parole, grata che lo ascolti e si lascia prendere in braccio, chiudendo gl'occhietti nemmeno due secondi dopo> Ti ringrazio.. Però poi ricordati di andartene subito.. <che non si sa mai a lei prenda il matto.. e loro andranno, seprando vada tutto per il meglio>

Ginny&Adam
view post Posted: 11/11/2011, 15:24 [PG TEMPORANEO] Ferenc - >> 05
Oddio.. Porca..

No..

No ok..

Interessante il pg, eh!

*_*
view post Posted: 8/11/2011, 11:45 [PG GIOCANTI] Anteros&Deimos - >> 05
Elle: hanno i capelli bianchi, non mi piacciono..

Ma.. Sono tuoi cugini!

Elle: ah.. Vabbè, potrei farmeli piacere..

Se..
view post Posted: 2/11/2011, 21:30 [PG GIOCANTI] Adam & Eve - >> 05
Ginevra: oh guarda bellini, ce li avrò tutti e due vicino .love

Si..
view post Posted: 31/10/2011, 15:16 The Return MEMORIES - >> 05
Domenica sera, qualche ora dopo il tramonto

Ginevra: <la signorina dove si trova? Ancora una volta dove non deve stare, ovvero a PoG. Al momento ha appena varcato la soglia della foresta incantata del bene, quindi per fortuna ancora la sua vista è normale e, ancora più, è la sete di sangue angelico che ha. Sta infatti puntando dritta al castello, sempre che Adam non sia nei dintorni>

Adam: <il giovane angelo non si trova affatto nel castello. Sono stati giorni difficili questi e non riusciva a restarsene in casa, dopo aver raccontato a sua sorella cosa gli è capitato a PoE, con Ginevra, per filo e per segno. Indi per cui, è appoggiato al muro di cinta che separa giardino e foresta -dalla parte esterna, quindi rivolto verso la foresta- con lo sguardo basso a fissar le scarpe e la mente ricolma di pensieri, molti dei quali rivolti alla vampira che, a quanto pare, lo sta cercando>

Ginevra: <pensa Adam, se tu fossi un vampiro ti saresti accorto da un pezzo che i tuoi pensieri stanno per farsi reali davanti a te. Infatti dal folto della foresta sbuca la vampira http://25.media.tumblr.com/tumblr_la244xXI...bq8vuo1_400.jpg che non si preoccupa nemmeno di salutare Adam, ma gli si catapulta subito rapidamente addosso, scoccandogli un bacio sulle labbra> Dobbiamo parlare.. <buonasera °°>

Adam: <lui https://i1040.photobucket.com/albums/b406/t...pg?t=1290634595 ovviamente non è un vampiro e non si era nemmeno accorto che l’oggetto dei suoi pensieri si trovava a poco più di due passi da lui. Sobbalza appena quando Ginevra gli salta addosso, indietreggiando con la testa per capire se si tratta di una semplice allucinazione> Io.. non sto sognando, vero? <le bacia le labbra, molto castamente, poi chiude gli occhi poggiando la sua fronte contro quella della vampira> si lo credo anche io.. ma tu non dovesti essere qui, Ginevra.. <lui lo sente che c’è qualcosa di diverso in lei e più si nutrirà di Dagon più avvertirà che qualcosa non va. Anche se al momento ignora di cosa si tratta>

Ginevra: <senza troppi preamboli lo prende per mano, allontanandosi da li. Cammina in silenzio fino a uscire dalla foresta di PoG, facendo attenzione ad andare piano per non inciampare con l'angelo su qualche radice, dato che uno non ha la velocità e l'equilibrio vampirico e all'altra cala la vista in maniera più veloce ogni volta che mette piede a PoG> Infatti ora usciamo da qui, arriviamo alla foresta comune prima che inciampi sui miei stessi piedi e parliamo di quello che sta succedendo, perchè è più complicato del previsto.. <no ma fai pure, che lo tranquillizzi così!>

Adam: <la guarda un po’ perplesso, opponendo per un istante resistenza quando lei cerca di trascinarlo via. Adam non lascia PoG da quando ci è rientrato.. e l’idea di allontanarsi da lì non gli piace troppo. Anche se è con lei> Dove mi stai portando, Ginevra? <per fortuna lei lo chiarisce nello stesso momento in cui l’angelo chiede> ah.. dimenticavo leggessi il pensiero.. <ma non credo che te lo abbia detto per quello. Comunque finalmente si smuove facendo attenzione anche lui a dove mette i piedi. Non gli piace questa storia e il modo in cui lei gli sta parlando gli lascia intendete che, appunto, si tratta di qualcosa di serio> Più complicato di quanto lo sia già? <non è facile avere un legame di sangue, soprattutto se una delle due parte appartiene a PoG e l’altra a PoE> quanto complicato da uno a dieci?


Ginevra: Non occorre leggere il pensiero per capire che non posso farti andare a PoE e io è meglio ci stia il meno possibile a PoG.. <infatti questa volta le erano venuti gl'occhi già leggermente velati dopo 5 minuti che aveva messo piede oltreconfine. Sospira e quando sente l'aria cambiare, ovvero quando percepisce di essere in territorio neutro, lo lascia andare, mettendosi davanti a lui> Da uno a dieci? Cento.. <bene! Sospira e tanto vale dire subito le cose come stanno> Il tuo sangue angelico ha interferito con il sangue di un demone, o se vuoi il suo ha interferito con il tuo, vedila come ti pare.. Vi ho morsi entrambi, a poca distanza uno dall'altro e ora vi state prendendo a pugni dentro me.. <che descrizione perfetta! Si mette i pugni sui fianchi, guardandolo in attesa di una qualsiasi reazione.. Ora la picchia *_*>

Adam: Era quello che tentavo di spiegarti anche l’altra volta.. <che PoG non era posto per lei. Si ferma nella foresta e guarda per un istante verso il castello del bene. Sente una strana sensazione addosso.. non sa spiegarsi esattamente cosa, ma non gli piace. PoG al momento è l’unico posto nel quale si sente veramente al sicuro> Vedo che procediamo di bene in meglio, allora.. <riferendosi alla valutazione di lei, dato che è andata avanti parecchio con i multipli di dieci. Sospira anche lui e pian piano che lei parla le sue sopracciglia si avvicinano quasi a formare un’unica riga. A momenti non riesce più a seguirla, soprattutto dopo aver udito le parole sangue angelico e sangue demoniaco nella stressa frase. Le poggia entrambe le mani sulle spalle e la fissa negli occhi, serio.. come forse mai lo aveva visto prima °° e negli occhi di Adam si noterà un piccolo sprazzo di luce blu> Che cosa hai fatto? <glielo ha appena detto, ma lui vuole far finta di non aver inteso bene>

Ginevra: <adam ha il monociglio mauahahahaha> Te l'ho appena detto, Adam.. <si scosta da lui, non gli piace essere tenuta così perchè si sente sempre un sacco in colpa in quella posizione da "spiegami bene e guardami negl'occhi"> Non sei l'unico al mondo che mordo, Adam.. In qualche maniera devo per forza vivere, no? <e fin qui nulla da obbiettare> è però *accidentalmente* capitato che abbia morso anche un demone e che il suo sangue abbia.. Incasinato il tuo.. Ora siete entrambi dentro di me e credimi.. Non andate per niente d'accordo.. <che simpatica che è *_*> Ho bisogno di voi due, Adam.. Di ENTRAMBI per sopravvivere.. Sono praticamente assuefatta da un angelo e un demone.. Sono un sacrilegio vivente.. <eh fai te *_*>

Adam: <esattamente xD che però rilassa subito per assumere un’ espressione che ha in se del preoccupato ma soprattutto dell’arrabbiato, e vedere un angelo arrabbiato non deve essere una bella cosa visto che non è certo un sentimento che appartiene agli angeli> Non credo di aver mai detto anche una sola parola su quello che devi fare per vivere.. <ed è verissimo, perfino a Eve ha detto che per Ginevra è naturale nutrirsi di sangue. Pur non condividendo la cosa, non l’ha mai giudicata per questo> Ma dal nutrirsi per sopravvivenza a mordere un demone sapendo che avevi in corpo sangue angelico.. c’è una bella differenza.. <la sua voce è glaciale, gli occhi quasi tendenti all’azzurro. Lascia andare le mani lungo i fianchi, una volta che lei lo ha allontanato> Ti rendi conto di quello che ha combinato Ginevra? Se paradiso e inferno sono uno agli antipodi dell’altro ci sarà un motivo, non credi? Le due cose non andrebbero mai.. <e calca bene sulla parola mai> mescolate e soprattutto non nel modo in cui lo hai fatto tu. <ovvero attraverso il sangue. La fissa negli occhi, se fosse un violento son certa che al momento sarebbe ben felice di prenderla a sberle dato che lei sembra anche farci dell'ironia su>

Ginevra: <sbuffa e incrocia le braccia sotto al seno, guardandolo male> Guarda che non l'ho fatto intenzionalmente perchè mi divertiva farmi del male da sola.. Credi che sia stupida, Adam? <si gira e gli da le spalle per un momento, mordendosi il labbro. Quand'è vicino ad Adam riesce sempre a sentirsi un pochino in colpa per quello che ha fatto, bene.. Poi lo torna a guardare, alzando gl'occhi al cielo> Ma è successo, e ora nonostante tutto quella che deve fare i conti con voi due sono io.. <e se da un lato c'è chi direbbe che è un sacco fortunata a dover condividere per forza di cose *del tempo* con due esemplari simili, dall'altro non è nulla piacevole dover essere assuefatti in questi stati..> Mi servite ENTRAMBI, Adam.. Quando sono con uno sono follemente attratta <in tutti sensi, ovviamente> da lui.. Ma il giorno dopo sento il bisogno irrefrenabile di poter anche solo pensare intensamente all'altro e, ovviamente, averlo.. <che casino>

Adam: <la guarda mantenendo sempre quella espressione glaciale. Questa situazione gli stava già stretta senza che vi fosse un demone di mezzo. Adesso le cose si complicano, e anche tanto> Non sarai stupida ma sei stata un’ingenua, Ginevra.. <inclina la testa, non l’aveva mai trattata in questo modo ma la parte angelica gli impone di alzare una barriera affinchè la sua purezza non venga intaccata> Suppongo che tu sapevi perfettamente che lui era un demone.. e sapevi, altrettanto chiaramente, che avevi bevuto da me! <si indica portandosi le mani aperte sul petto> Cosa pensavi, che tutto questo non avrebbe portato a delle conseguenze? <sospira, lasciando ricadere le braccia ancora una volta lungo i fianchi. Deve darsi un po’ di tono e controllare la rabbia. Regna un silenzio tombale per qualche istante> .. < La guarda mentre lei è di spalle e la sua faccia è dispiaciuta adesso, perché anche lui si sente parecchio in colpa..> Se non avessi mai varcato quel confine.. tutto questo non sarebbe mai successo.. <si gira anche lui, dandole le spalle a sua volta. La ascolta ma lui non vede nessuna soluzione possibile> E cosa ti aspetti che faccia io? Pensi davvero che anche per noi non abbia alcuna conseguenza? Ti sei spinta in un luogo dove la luce è maledetta dalle tenebre e l’oscurità acceca l’anima.. Ginevra. Io non posso aiutarti.. <lui, come angelo non può far niente perché quello che sono, loro tre, è davvero un sacrilegio> e temo che nemmeno quel demone possa farlo..

Ginevra: Infatti, Adam.. Dovevi startene a casa maledizione quel giorno.. Perchè.. Eh? TUTTI ti abbiamo detto che non era il tuo posto.. Invece no dovevi trovare la tua maledittisima strada e incrociare la mia! <si da una manata in fronte, poi altre due di seguito perchè si sta dando della stupida> E io sono stata una cretina a darti corda.. <infatti *_* Sbuffa e si sieda a terra senza nessun riguardo, guardandogli la schiena> L'unica cosa che potete fare è scegliere se farmi venire una crisi perchè non mi date il vostro sangue o continuare a darmelo e vedermi praticamente ogni giorno elemosinare da voi.. <sbuffa, perchè se questa situazione da un lato è quasi comica, dall'altro è immensamente fastidiosa, perchè lei di render conto a qualcuno non ne ha voglia> Ora cosa pensi di fare? <la fai bere o no?>

Adam: <sospira lasciandosi prendere da un terribile senso di colpa. Lui se le addossa tutte e a sentirla parlare così gli viene una gran voglia di fare esattamente ciò che vuole lei, anche se sa che sarebbe un grosso errore> Volevo solo cercare mia sorella. So di averti fatto del male.. so di essere stato io a coinvolgerti in questa storia di sangue e so anche che odi dover dipendere da me. Dopotutto, cosa abbiamo che ci accomuna? <al momento niente, a parte il patto inscindibile che hanno *_*. Si volta e abbassa la testa per guardarla> Pensi davvero che IO abbia scelta? <no, perché il suo istinto gli urla di proteggerla, di accontentarla e la ragione non è abbastanza forte da dissuaderlo. Le si avvicina e si piega sulle ginocchia per prenderle il viso tra le mani. I suoi occhi sono tornati ad essere verdi e le sue mani tiepide, su quella pelle fredda> In questo momento mi sembra di sentire delle voci nella mia testa che mi urlano ordini molto chiari.. ma io non riesco a fare altro che concentrarmi su di te. Pensi che sia normale tutto questo? <no, non lo è affatto. Punta gli occhi nei suoi e poi se la tira a se per stringerla mostrandole la parte scoperta di collo>

Ginevra: No Adam, cerca tua sorella era una scusa per mettere piede a PoE, esistono milioni di modi per cercare una persona.. Anche una banale lettera andava benissimo.. <ma poi tace, che se metà colpa è di Adam l'altra metà è sua cheha fatto la vampira in tutto e per tutto. Avrebbe potuto benissimo rinunciare a morderlo, invece no> No, non è normale Adam.. Niente è normale in questo momento, nemmeno noi due.. Guardaci, tu sembri la prostituta di un vampiro e io sono una drogata.. <dice tutto a metà tra il riso e il pianto, non capisce niente più, sta iniziando ad andre lentamente in tilt.. Tanto che inizia a ridergli contro il collo, stringendoselo forte. è andata *_*>

Adam: Ti assicuro che prima che mettessi piede a PoE, nessuno mi aveva mai detto che era vietato, per noi abitanti di Pog, andarci.. <infatti lui pensava che fosse una scelta conscia di tutte le creature quella di decidere la parte in cui vivere. Adesso sa che non è così> e il modo migliore per chiedere scusa a una persona è quello di guardarla negli occhi.. <infatti è quello che fa lui adesso, tenendole sempre la testa tra le mani> Perdonami, Ginevra.. <per averla trascinata in tutto questo, perché se lui non si fosse mai concesso, almeno adesso avrebbe un problema in meno da risolvere. Accenna un sorriso quando gli da della puttana xD ha colto l’ironia.. stranissimo. Poi torna subito serio mentre lei gli ride contro il collo> Almeno per una volta, dovrò lottare per qualcosa che ho voluto io.. <e non per qualcosa che gli è stato imposto> .. dovremo <si corregge> lottare per qualcosa che abbiamo voluto entrambi.. <anche se non erano proprio lucidissimi, bere l’uno dall’altro è una cosa che nel momento in cui è successo, desideravano ardentemente tutti e due. E lui parla di lottare perché è convinto che nel sangue di Ginny ci sia un intruso, che non è lui ovviamente xD >

Ginevra: Non devi scusarti, Adam.. Io cosa dovrei dire, eh? Ogni volta che ti vedo ti mordo.. <effettivamente *_* LEi continua a ridacchiare contro di lui, secondo me ora non si ferma più, infatti è molto probabile che non lo ascolti già più e che la cosa che le interessi ora sia solo nutrirsi di lui. Infatti, mentre Adam parla, lei gli affonda i canini nel collo, così senza preavviso alcuno. Però almeno ora sa dosarsi nella forza e, come l'altra volta, lo fa senza sbranarlo, nonostante si impegni a bere quanto può, tenendoselo ben stretto vicino. Povero Angelo, dov'è capitato..>

Adam: Sono stato io a tirarti in questo casino.. anche se tu lo hai aggravato.. <insomma, non se la sente di lasciarla in balia di se stessa, senza dargli da bere. E’ come se un po’ lo facesse per via del legame, e un po’ perché crede di alleviare i sensi di colpa nei suoi riguardi. Ma è tutto così sbagliato che nel momento in cui lei lo morde chiude gli occhi soffocando un mezzo lamento. Non gli ha fatto granchè male.. ma se potesse la sua parte angelica sanguinerebbe più del suo collo adesso. Adesso che paradiso e inferno si mescolano nel corpo di una vampira> Chi è lui? <già, non che sapere chi sia cambi qualcosa.. però crede che prima o poi dovrà cercare questo demone>

Ginevra: <ovviamente non gli risponde finchè non finisce di nutrirsi. Beve finchè crede sia necessario.. Per lei, ovviamente. Alla fine però riesce a staccarsi senza ridurlo a uno straccio, rimanendogli però accoccolata con la testa sulla spalla> Mi ha fatto la stessa domanda, sai? <ridacchia e alza la testolina, per guardarlo negl'occhi, che sono di nuovo luminosi e color ametista chiarissimo. Un po' perchè ha bevuto, ma soprattutto perchè è lontano da PoG> non te lo dico, lo riconoscerai quando ti verrà a cercare.. <sospira, allungando una manina per carezzargli il viso> Non fatevi male, non ne vale la pena.. <l'ha detto anche a Dagon, e anche se il demone le ha fatto ben intendere che non ha intenzione di far del male ad Adam.. è meglio lo stesso avvertire l'angelo di non provocare niente e nessuno> Ah.. è il nipote del Diavolo.. <ahahahahahaha>

Adam: <la lascia fare, tanto ormai è conscio di non potersi opporre più di tanto. Le forze lo indeboliscono parecchio, tanto che si siede completamente sull’erba, portandosela dietro anche mentre lei continua a nutrirsi> Immagino che non piaccia nemmeno a lui, questa situazione.. <ed è forse la prima volta in vita sua che è d’accordo con un demone> E stai facendo queste raccomandazioni alla parte sbagliata.. per il momento non ho intenzione di fare male a nessuno.. <per il momento ha detto, ma sa che prima o poi scoppierà l’apocalisse. Infatti quando lei si accoccola lui cerca di stringerla a se come meglio può. Fino all’ultima frase di Ginevra alla fine della quale sobbalza un attimino> Eh? <spalanca gli occhi, è il massimo della reazione che può permettersi al momento> Ginevra.. tu mi vuoi morto, vero? <con tutte queste informazioni che gli ha dato stasera ha rischiato realmente l’infarto. Sospira> Aspetterò che venga a cercarmi allora.. Dagon.. <beh, come si dice? Conosci il tuo nemico. Dagon sarà sicuramente un tipo famoso visto di chi è nipote *_*>

Ginevra: No che non ti voglio morto, non dire scemenze.. <aggrotta la fronte e lo guarda, appena stupita quando nota che sa di chi si tratta. Ma forse meglio per lui, almeno ora è psicologicamente preparato al da farsi> Già, ma ora.. <si stende sopra lui dato che è debole, mordendosi il polso per fare uscire un po' di sangue e farlo bere, con uno sguardo tutto languido e che non promette niente buono> Tu hai bisogno di riprenderti.. E io di ringraziarti.. <ginevra -___->

Adam: <solleva un angolo delle labbra in un sorriso spento> Non vuoi solo perché hai bisogno di me e del mio sangue.. non so se ti saresti fatta degli scrupoli a togliermi di mezzo altrimenti.. <si stende, dato che non ce la fa a opporre resistenza> No Ginevra.. <quando lei si morde il polso e glielo avvicina, lui volta la testa. Non vuole. Ma ormai è tardi perché qualche goccia raggiunge comunque le sue labbra, lasciando ad Adam niente di meglio da fare che sospirare e deglutire. Chiude gli occhi, tenendo però un braccio attorno alla vita della vampira> Non dovresti ringraziarmi per niente.. <lui non si è dimenticato che lei prima di bere era disperata. E’ drogata e tra poco inizierà a sentire l’assenza di Dagon> anche se adesso senti di poter spaccare il mondo tra poco non sarà più così..

Ginevra: <lei lo fa bere. Perchè lo vuole in forze? Perchè l'effetto immediato a bere il sangue di uno dei due è quello di desiderare ardentemente colui che l'ha appena nutrita. Che senta poi il bisogno assoluto dell'altro viene dopo..> Invece si, quindi.. Approfittiamone finchè mi sento bene, angelo moralista.. <e lo tenterà di ringraziare.. A modo suo, ovviamente. Magari parte dei sogni di Adam diventeranno realmente.. Realtà *_*>

Adam: <gira la testa per puntare quegli occhi ametista, con la guancia e le labbra macchiate di sangue vampirico> Moralista? No.. sono semplicemente un angelo che sta per fare qualcosa che non dovrebbe nemmeno pensare di fare.. <la bacia facendo scivolare la mano sotto il vestito di lei per carezzarle la schiena. Un gesto dettato dalla voglia di averla, proprio come nei suoi sogni.. un desiderio di sangue. Non si lascerà andare fino in fondo.. ma si spingerà fin dove la luce non è mai stata in grado di vedere>

Ginny&Adam
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