Posts written by • Mirage

view post Posted: 13/3/2011, 23:00 [PG GIOCANTE] Sidéra - >> 05
La donnacon la felix felicis incorporata! *-*

Bravissima, Silvius çç
view post Posted: 13/3/2011, 16:02 [PG Giocante] Castiel - >> 05
Ma grazie a tutte :love2:

Romy di chi è il libro? Che magari lo cerco, mi incuriosisce MHMH
view post Posted: 12/3/2011, 17:34 [PG Giocante] Castiel - >> 05

CastielPP

www.koinup.com/_MiraGe_/work/345650/



Nome: Castiel "Cass"

Tipo di Creatura: Angelo

Castiel è un cosìdetto "soldato semplice" facente parte della guarnigione di Zachariel (Zadkiel o Sachiel -Zaccaria-), detta del giovedì perchè Zacheriel è l'arcangelo governatore del pianeta Giove, secondo la tradizione degl'angeli planetari. Zachariel si dice protettore della giustizia e dell'equilibrio della fortuna, specialmente materiale, e di conseguenza lo è Castiel. Come ogni angelo non può essere ferito da altre armi che non siano di fattura angelica e può essere evocato tramite il sigillo di Zachariel e un'antica formula enochiana.

Età: Sconosciuta

Inclinazione: Bene

Descrizione caratteriale: Castiel si dissocia completamente dal classico ideale di angelo, andando oltre lo stereotipo di creaturina bionda che suona l'arpa e dispensa felicità.
Castiel è generalmente di indole sobria, non troppo socievole ma nemmeno schivo. Ha vissuto fin'ora in paradiso, assolvendo ai suoi compiti senza porre mai obiezioni e con piena fede. Ha sempre osservato gl'umani e le creature soprannaturali dall'alto senza avere contatti con loro, quindi non conosce effettivamente i sentimenti, sia positivi che negativi, e non prova nessun genere di empatia per qualsivoglia specie di creatura, è anzi curiosamente interessato nei confronti di qualsiasi comportamento. Come tutti gl'angeli della sua guarnigione, non ha il compito di aiutare le persone in difficoltà, bensì di mantenere soltanto l'equilibrio tra queste, il cosidetto "quieto vivere". Per mantenere questo equilibrio non si fa remore però ad attaccare delle creature, sempre che non siano innocenti che non centrano nulla. A return porta con sè uno stiletto angelico ben nascosto.. La sua reale forma, con tanto di ali, è quella con cui si presenta sull'isola, resa visibile a tutte le creature (probabilmente grazie a qualche aiuto dai piani superiori); le sue ali non sono però sempre visibili, infatti, spesso e volentieri, sono soltanto un'ombra impalpabile dall'esplicita forma che sembra continuamente aleggiare dietro di lui. Castiel arriva a Return non sapendo di essere finito sull'Isola del Non Ritorno, ma consapevole di non esserci arrivato per caso, sapendo in cuor suo di essere sempre in missione per conto di qualche piano divino..

Potere: Grazia
La Grazia è pura energia divina che viene emanata da Castiel qual'ora egli ritenga che una creatura che ha, per così dire, "peccato" meriti una seconda opportunità, annullando in questa ogni sentimento negativo: praticamente, purificandola dalle sue azioni negative. Sulla creatura questo potere si identificherà con un sigillo enochiano invisibile, che la renderà, però, altrettanto invisibile ai sensi cosìdetti *psionici* delle creature malevole [quindi non verrà più percepita nè la mente nè l'aura della creatura graziata]

Pg con la Grazia di Cass:
Ethan

Primo Potere acquisito: Anima Buona
Questo potere, oltre a essere un'estensione del primo -rende anche l'anima del *graziato* protetta dal male, oltre che mente ed aura-, permette a Cass di poter comunicare con le anime di qualsiasi creatura, interagendo con queste in modo da cambiare l'inclinazione del momento, diventato una sorta di empatia relativa solamente all'anima. Non cambierà l'inclinazione della creatura, ovviamente, ma sarà in grado di, per così dire, convertirla in maniera tale da quietare le anime più bellicose o, in quel momento, intrise di sentimenti talmente malvagi e negativi da poter causare dolore a qualcuno.

Il pg è liberamente ispirato a Castiel di SN, ovviamente rigirato come piaceva a me



Edited by • Mirage - 6/12/2011, 14:23
view post Posted: 8/3/2011, 17:38 The Return Incidents - >> 05
Casa del dottore, ieri sera dopo l'inaugurazione della cioccolateria

Ethan si trova da circa quattro giorni nella stanzetta a casa del dottore del villaggio, e ormai è pienamente stufo di stare li e non poter avere movimenti più ampi del l'allungare un braccio per prendere l'acqua dal comodino vicino a lui. sta sbuffando proprio perchè anche sta volta il dottore gl'ha spostato il bicchiere troppo in la, quando una testolina rossa fa capolino dall'entrata, chiudendosi piano la porta alle spalle.

"Lo sapevo che eri ancora sveglio.."

"Per te invece è ora di andare a dormire.. Ma ormai che sei qui passami l'acqua per piacere.."

Gli sembra di rivivere la scena dl giorno prima con Layla, deve ricordare al dottore di non lasciare entrare nessuno che non sia lui. Sospira e si fa aiutare per bere, mettendosi a sedere poi e tornandole il bicchiere vuoto.

"Tra te e tua sorella, non ho ancora capito chi è più testardo e chi si sente più in colpa per questa situazione.."

L'elfa sospira, sedendosi sul letto accanto a lui e osservandogli le bende, appena molle.

"Hai cercato di nuovo di togliertele, vero?"

Non è tanto una domanda quanto un'affermazione sicura. Il fatato fa peer un attimo il sotenuto, come se fosse qualcosa di assolutamente lontano da lui. Poi sbuffa, annuendo.

"Vorrei vedere te ad essere qui ferma e mummificata da quattro giorni. Non è per niente divertente.."

Chissà perchè la voglia di muoversi gl'è venuta da ieri, da quando Layla se n'è andata via dopo essere stata li con lui. La guarda, cercando di coprirsi col lenzuolo per distogliere l'attenzione di Annael dalle bende, ma lei è seduta proprio sopra questo, impedendogli di tirarlo su.

"Tanto vale che le nascondi, ormai ti ho scoperto.."

"Si bè, non c'è troppo da nascondere effettivamente.. Ma veramente, dovresti andartene a dormire.. è tardi e non.. è bene che tu rimanga qui.."

L'elfina lo guarda un attimo con le sopracciglia agrottate, poi quasi ci ride su. è rabdomante, sa che Layla era stata li. Sa dov'è una persona nello steso istante in cui lo pensa.

"Vuoi che me ne vada perchè hai paura che Layla scopra che siamo insieme?" ride "Nemmeno volendo potremmo fare qualcosa così come sei ridotto.. E comunque Layla in questo momento è a PoE, non c'è problema di trovarcela che sbraita alla porta.."

L'elfina gli carezza i capelli, senza malizia ma solo per coccolarlo, questa ragazza indovina sempre come si sente.

"Ha detto che non reagisco, mi ha dato dello smidollato e della femminuccia.. Io NON sono nè uno smidollato nè una feminuccia! Vorrei vedere lei qui distesa a non poter muoversi.. Ok che me la sono andata a cercare, ma di certo non ho scelto io di ridurmi in questi stati.. No?"

Ethan guarda Annael come gl'occhietti socchiusi, come a sfidarla a dargli torto.

"Non sapete come mi sento, nessuno ha idea di quello che sto provando e si permette anche di dare giudizi sul mio comportamento!"

Sta vaneggiando e si sta agitando, tanto che deve rimettersi seduto prima di strapparsi ulteriormente la schiena.

"Ethan.. Possiamo cercare di capirti, si.. Ma devi capire il suo lato della situazione. L'hai tradita.. Con me.. Vi siete lasciati.. E dopo di questo non hai fatto altro che partire per una missione suicida e tornare quasi morto.. non è facile nemmeno per lei vederti ridotto così, se prova ancora qualcosa per te, come temo.. E vederti li a piangerti addosso le fa male.. non lo fa per insultarti gratuitamente.. Almeno, non del tutto ecco.."

Il fatato fa finta di non ascoltarla, così lei continua il suo monologo come se non si fosse mai interrotta per lasciarlo rispondere.

"Se ci tiene ancora, vuole solo spronarti a reagire.. Un po' come quando vieni ripreso a scuola da un professore che vuole vederti darti di più.. vuole vederti di nuovo in piedi.. Vuol vederti lottare! Per te.. E per lei.."

"Ha un altro.. Mi ha detto chiaramente che le interessa un altro e me non mi sta ad aspettare.. Non posso biasimarla, ma.. che motivo ho di rialzarmi per lei se lei sta andando avanti?"

Annael sospira, come se la cosa fosse ovvia ma Ethan non c'arrivasse

"Ethan, ma veramente non capisci? Certo che veramente vuoi uomini avete bisogno dei sottotitoli.. Tu l'hai tradita, è ovvio che ora non ti aspetti a braccia aperte! L'hai tradita.. Ferita.. Umiliata forse.. e se ci tiene ancora a te.. Vuole essere riconquistata, Ethan.."

lo guarda come se gl'avesse spiegato la cosa più ovvia del mondo. Ethan dal canto suo la guarda come se le cose che ha appena detto fossero qualcosa di molto lontano dalla sua comprensione. Uomini..

"Pensa a guarire e rimetterti in sesto.. Quando starai abbastanza bene allora pensa a lei e a riprendertela.. Perchè sei isterico e antipatico da quando non state insieme.. Nemmeno quando ci siamo lasciati io e te ti comportavi così.."

Ride l'elfina, appena con una nota di disappunto nella voce. Il fatato dopo un paio di minuti sembra assimilare quello che Annael gli dice, tornando a distendersi e a coprirsi con il lenzuolo, quando l'elfa scende giù dal letto.

"Ok ok, ho recepito il mesaggio, rossa.. Ora lasciami dormire che son stanco.."

è il suo modo per non ammettere che annael ha ragione e che lui è cascato dalla nuvole.. Quando Annael se ne andrà, Ethan penserà seriamente a trovare un'immediata soluzione per una rapida guarigione.

Ethan [e Annael]
view post Posted: 4/3/2011, 13:29 The Return MEMORIES - >> 05
In quel posto sconosciuto che è DragonLand.. Grazie a Francesca per aver gentilmente interpretato Thiamant ♥

<_Ethan_> <or dunque, i cosini alla fine ce l'han fatta, così pare. Il paesaggio è sempre quello http://th07.deviantart.net/fs40/PRE/f/2009...y_white70WS.jpg alla fine sono giunti proprio dove si vede il fulmine -che ora fortunatamente nessuno ha fatto scendere-, ovvero il una conca scoscesa nel terreno accidentato, tutta circondata da altissime rocce. Loro sono ai piedi di una di queste e, dall'altro lato della conca, proprio di fronte a loro, si vede l'entrata di una grotta altrettanto enorme e scura. chissà chi ci vive. Dunque il signorino più si avvicina all'aura negativa del nonno e più sta male, difatti ora che ci è vicinissimo è bianco cadavere e sembra addirittura più magro, sarà che non ha mangiato praticamente nulla in questi giorni data la nausea perenne. un fiorellino *_*>

<anthea_> <accanto al fiorellino di maggio che vuol fare il modello ed è a dieta c'è lei,la sua adorata sorellina in carne che a differenza di Ethan sta perfettamente..la gamba è quasi del tutto guarita e riesce a camminare senza il bastone °° osserva l'ingresso della grotta e poi suo fratello> ce la fai? ormai siam arrivati,dai *_* <è felice come una pasqua e riprende a camminare che mo le è presa la fretta>

<@thiamanth> <dentro la grotta, l'aurea negativa che ethan sente è ovviamente quella giusta, quella del famoso "nonno" dei due gemelli. nella parte più buia e profonda si trova il leggendario drago. al momento, sotto la sua forma animale, sembra riposare. gli occhi sono tutti chiusi, e l'immensità della sua figura riempie completamente la grotta.. se Anthea può² risultare grande, agli occhi della gente di Return, bè thiamanth è dieci volte tanto. auguri ragazzi>

<_Ethan_> <il fiorellino di campo annuisce, anche se è palese che vorrebbe tanto rimanere appeso a quella roccia> Si, un attimo eh.. <lui non si capacita di come possa esser così contenta anthea xD Ha già cambiato idea su questo viaggio, se lo sapeva rimaneva a casa sua, al caldo e tra le braccia di Arlinn. Difatti ora non ha la minima intenzione di chiedere a suo nonno quello che, effettivamente, era venuto per chiedere.. Ha idea che se esce vivo da quella grotta è già tanto..> Ok, andiamo.. Ma vai avanti tu.. <si muove, sistemandosi lo zaino in spalla e seguendo antheina ovunque vada..>

<anthea_> perchè devo andare avanti io? pensi che dovrò trasformarmi? °° <si volta a guardarlo e scuote la testolina..lei è tutta contenta perchè spera che l'incontro vada a buon fine,e poi incontrerà il nonno drago *_* alla fine solleva le spallucce> ok,va bene *_* vado avanti io! e se per caso ti perdi ti lascio la scia di fuoco eh <alla fine entra dentro la grotta e fa apparire una fiammella nella mano per illuminare un po' e vedere dove cammina..sta seguendo l'aura del nonno...magari adesso ci sbatte contro e nemmeno se ne accorge *_*>

<@thiamanth> <i rumori che Anthea ed Ethan stanno facendo, seppur minimi, dentro la grotta sono amplificati dall'eco. il drago, che sentirebbe senza problemi il battuto di una farfalla, in poco tempo si accorge della presenza di qualcosa o qualcuno all'interno della sua "casa". una delle tante teste si sveglia ed pare gli occhi, volgendo lo sguardo in direzione diei gemelli. due occhi rossi come il fuoco, scrutano l'oscurità. non muove alcun muscolo, solo la testa è rivolta nella direzione dei due>

<_Ethan_> <che già una testa sarà grande come Anthea stessa da drago xD Lui è titubante mentre segue Antheina, cercando di rimanere lungo la parete della caverna, tenendo appunto sempre una mano sulla roccia per essere sicuro di non finire nel vuoto> Anthea.. pss.. <lui sta andando a passo di lumaca, proprio lo fa per forza prchè ormai li è arrivato e gli sembra stupido non trovare il nonno dopo tanta fatica> non andare veloce porca mis.. <..eria. Direi che gli muoiono le parole in bocca quando due fari rossi puntan lo sguardo su di loro...> Merda. <si ferma li dov'è, è una statuetta di fatato, con lo sguardo puntato in alto, su quella "minima" parte del nonno>

<anthea_> <si volta per guardare il fratello> che c'è? <ovviamente bisbiglia e ,distratta com'è, si schianta contro il musone del nonno perchè s'era voltata a guardare ethan> ma cavolo...mi hai fatto andare a sbatte...<sbattere,si..ha notato solo ora gli occhioni rossi che li stanno fissando °° deglutisce e fa qualche passetto indietro per raggiungere ethan> mi sa che l'abbiamo trovato! <...... XD solleva una manina e sorride> ehmm... ciao *__* <aiuto...>

<@thiamanth> <la risposta del drago è una non risposta, ovvero sbatte gli occhi e avvicina il muso verso i due. sentiranno il suo respiro su di loro.. un leggero venticello? forse un po' di più. non ha ben capito chi siano.. non vede esseri umani da secoli, per lo meno dentro la sua grotta. alla fine risponde a suo modo, ovvero in draconico.. chi di voi due lo capisce? bè.. tanto io scrivo in italiano> "chi siete e cosa fate qui?" <continua a fissarli, per niente inquietante>

<_Ethan_> <lui di certo non lo capisce, sentirà solo askdasfbabfhakafnjkadk °° allunga la mano verso Anthea, cercando quella della sorella per stringerla e cercar conforto o sviene li> "Che ha detto?" <lo pensa, in maniera tale che solo anthea lo senta> Andiamocene, è stata una pessima idea.. <ora se ne accorge, si? Un genio.. Ma ormai la frittata è fatta..>

<anthea_> <è lei che capisce il draconico ovviamente,evren l'ha insegnato soltanto a lei °° risponde al fratello mentalmente> "ha chiesto chi siamo e cosa vogliamo e no,ormai siamo qua...non voglio andarmene..aspetta!" <lei guarda l'enorme drago con un po' d'ammirazione ed è tutta emozionata *_* alla fine risponde in draconico per fargli capire che anche lei è un drago> io sono Anthea e lui <lo indica> è mio fratello Ethan.. siamo venuti sin qua per cercarti, volevamo incontrarti *_* siamo..tuoi nipoti <per comodità è tutto tradotto çç e ethan sentirà la traduzione nei pensieri della sorella>

<@thiamanth> <sbuffa quando sente le parole di anthea. non sopporta che un essere "umano" usi la loro lingua in maniera così leggera> "la lingua che parli non dovrebbe MAI essere pronunciata dagli esseri umani! vergognati!" <alle ultime parole di anthea ild rago si muove, risvegliando anche le altre teste. occhi tutti puntati verso di loro, mentre la testa dagli occhi rossi continua a parlare loro> "tu ragazza che ti rivolgi a me in questo modo, definendoti qualcosa che non puoi essere scappa, prima che decida di ucciderti e portati dietro quell'essere che chiami tuo fratello, o sarà il primo a perire sotto le mie fauci. se non volete morire andatevene e non tornate mai più.. io avverto SOLO una volta" <e sbuffa di nuovo nella loro direzione, provocando un bel colpo di vento>

<_Ethan_> <lui è fragilino al momento, il colpo di vento lo sposta di un bel po', e dato che tiene ancora per mano Anthea non so se si porta dietro anche lei, che è notevolmente più ben piazzata di lui. Ma nonostante tutto continua a bisbigliarle febbrilmente, tra poco impazzisce> Anthea, andiamocene! non ci ha riconosciuti, non riconosce più evren <la furbizia a sussurrare il nome di suo padre, come se nessuno lo sentisse.. Ma lui non lo chiama più papà -.-> ed è meglio che ce la filiamo prima che ci prenda per lo spuntino.. <è a dir poco terrorizzato, sta sudando, ha i birvidi e se possibile è più bianco di prima. sta cercando di trascinare fuori Anthea °°>

<anthea_> <lei si copre gli con una mano e all'inizio lascia che suo fratello la trascini..però poi si ferma e gli molla la mano> no!! non siamo venuti qua per niente!! <si volta di nuovo a guardare l'enorme drago> io sono un drago,non sono una semplice essere umana.. e poi lo so che lo senti anche tu che c'è un legame anche se fingi di non capire!! <s'è arrabbiata XD si volta a guardare ethan> è meglio se resti indietro..non voglio che ti faccia del male..

<@thiamanth> <lui sente tutto, conosce la lingua degli esseri umani molto bene ma, non avrebbe problemi a riconoscere quel nome, anche se fosse pronunciato in aramaico. Evren.. quel nome non potrà certo dimenticarlo. colui che ha provato ad ucciderlo. come potrebbe dimenticare il suo "carnefice"? no, non figlio, carnefice. Alle parole di Ethan emette un grugnito fortissimo, provocando il frantumarsi di alcune roccie, alcune delle quali cadono proprio vicino ai gemelli. Un'altra testa, nera, si alza, lasciando che quella dagli occhi rossi si allontani. due occhi, dello stesso colo re di Evren fissano i gemelli. alle parole di anthea, gli punta il muso contro e riprende a parlare> "tu.. non sei.. un drago.." <lo sente che anthea è come lui ma, non è pura, per questo non la riconosce come tale. voltando lo sguaro su ethan parla, questa volta nella lingua umana> tu.. come conosci quel nome.. parla prima che la mia rabbia ti impedisca di continuare a vivere..

<_Ethan_> <mica si arrende, continua a cercar di tirar via Anthea, ma ha la forza di un pulcino al momento> Si ma subito fa del male a entrambi se non la smetti di dargli contro.. <quando vede ergersi la testa nera se possibile sta anche peggio, ormai è ridotto a un fantasma questo ragazzo> Io.. Io.. <sta balbettando, è rimasto shockato. Praticamente la testa è identica a Evren, con quegl'occhietti infiammati che son niente inquietanti. Specialmente se ti guardan così male.. Ma forse sarà proprio l'odio che prova verso quegl'occhi, verso suo padre, che lo fa riprendere un po'> Evren.. è nostro padre.. <ora li uccide °° Penso stia stringendo la mano di Anthea peggio di una che partoriente al marito °°>

<anthea_> <e lei stringe la mano di ethan altrettanto forte,anche perchè sta cercando di trattenersi> io non gli do contro! <nooo XD si rivolge nuovamente al nonno °°> sono figlia di un drago,mi trasformo quindi direi che lo sono..anche se non grande e maestoso com te..ecco.. <le piacerebbe però çç resta sempre un pochino più avanti di ethan anche se di poco> e se Evren è tuo figlio..allora noi siamo tuoi nipoti.. non stavo mentendo prima..

<@thiamanth> <alle parole di Ethan la testa si solleva in aria, rivolgendo lo sguardo verso il soffitto della grotta ed emette di nuovo un secondo "urlo" che farebbe tremare chiunque.. la grotta di nuovo recepisce quell'urlo facendo cadere altri frammenti> "ANDATEVENE SUBITO!!!!!" <questo è quanto viene detto, mischiato a quell'urlo. ma c'è di più. il corpo, che fino a quel momento era rimasto immobile si muove. le zampe si spostano, per sollevare l'immensa creatura la quale con un semplice colpo di coda verso l'entrata dove sono i gemelli fa cadere un'immensa quantità di rocce.. spostatevi o ci finirete sotto> "TU NON SEI UN DRAGO! FUORI DA QUI!!! NON NOMINATE MAI PIU' QUEL NOME O DI VOI NON RIMARRA' PIU' NULLA!!" <questo è quello che dice nel secondo urlo del drago... la grotta trema.. la roccia sotto i loro piedi pure.. come se stesse epr scoppiare unt erremoto.. o un'eruzione di un vulcano>

<_Ethan_> <o tutto insieme °° Lui apre le ali e si prende Anthea in braccio, così almeno non vengon inghiottiti dal terreno.. Ma sta volta è lui a non arrendersi.. Son due deficienti> Ma noi non ti abbiamo fatto niente! Anch'io lo odio, quanto te! <ma io non penso quanto lui, ma che lo odia è vero però u_u Poi si rivolge alla sorella> Anthea, dobbiamo andarcene! Qui si mette davvero male! <ah no..>

<anthea_> <si morde il labbro inferiore e si lascia prendere in braccio dal fratello mentre da uno sguardo all'uscita per vedere se possono passarci> è troppo grande Ethan..e qui dentro sta crollando tutto.. dobbiamo uscire <lo dice ma è dispiaciuta per come è andata la cosa> noi volevamo solo conoscerti.. vedere come sei fatto ma a quanto pare non è possibile parlare con te!! <glielo urla pure contro XD ethan portala via da li che è meglio °°> usciamo,di corsa o qui esplode tutto!

<@thiamanth> <quando Ethan dischiude le ali e prende sua sorella in volo a lui sembra un affronto. un fatato che si reca al suo cospetto, non lo sopporta, specialmente se è davvero figlio di Evren come dice. la sua rabbia è talmente grande che da una delle bocce fuoriesce il fiuco, che fa a bruciare le ali di Ethan. mentre la testa nera si rivolge ancora ad anthea, continuando a parlarle in draconio> "LUI NON E' MIO FIGLIO E VOI NON SIETE NULLA PER ME! Morirete.. è questo il vostro destino.. ucciderò i suoi figli, come lui ha cercato di uccidere me!" <una zampa anteriore si solleva, in direzione dei gemelli, vuole schiacciarli tra le sue dita.. pochi attimi e riuscirà a raggiungerli. la fortuna dei ragazzi è che in quello spazio per lui angusto, si muova molto più lentamente, perchè movimenti veloci e improvvisi farebbero crollare tutto>

<_Ethan_> <dato che dopo una lunga conclusione siamo arrivate a capire che.. Le ali son fatte di ali anche se quella di Ethan sembran lingue di fuoco.. Non son di certo per questo immuni al fiuco del nonno, che difatti lo fan precipitare a terra urlando dal dolore, tanto da fargli mollare anthea> ... <si bè, a me le ali non le han mai bruciate, ma non penso sia un dolore da poco.. Il problema è che li sta crollando tutto, ma lui non riesce proprio ad alzarsi da li.. Quindi o Anthea trascina fuori entrambi, o muoion schiacciati dal simpatico nonnino. Lui non parla, urla e non si capisce nemmeno bene cosa>

<anthea_> <si trova culo a terra e le ci voglion un paio di secondi per capire che il nonno ha bruciato le ali del fratello e si incazza da morire> no! <ovviamente si trasforma lei stavolta,adesso il nonno si incazza perchè tea è semi sbriluccicante come le ali di arlinn XD e con una zampa raccoglie il fratello da terra e si volta verso il nonno> "non finisce qua,hai capito??" <glielo dice in draconico così ethan non capisce e dopo aver sputato un po' di fuoco dal naso in direzione del nonno sgattaiola velocemente verso l'uscita..direi che la zampata del nonno è andata a vuoto °°>

<@thiamanth> <la zampata del nonno non va a buon fine perchè si ferma, nel momento esatto in cui anthea si trasforma e vede che "sbrilluccica" un affronto peggiore, se vogliamo. e la risposta del drago è di nuovo nel suo urlo che fa crollare massi lungo la strada che hanno percorso i due ragazzi, quando sono entrati. dovranno trovare un altro ingresso domani, se vogliono riprovarci. thiamanth qualche minuto dopo che ha lasciato fuggire i due ragazzi, si appresta ad uscire dalla grotta. se ethan ed anthea alzeranno gli occhi, una volta fuori, vedranno l'enorme drago uscire dalla grotta e spiccare il volo verso il cielo, per andare solo lui sa dove>

<_Ethan_> <lui non vede un accidenti, mi sa che l'ultima immagine che ha è qualcosa di sbrillucciccoso, perchè poi direi che il dolore è troppo forte e lui sviene. è nelle mani.. Zampe di Anthea °°>

<anthea_> <anthea lo vedrà di sicuro volare via °° e direi che una volta uscita da li andrà a recuperare gli zaini,che avevano lasciato fuori perchè ho deciso così XD, e andrà a cercare un luogo sicuro dove far riposare il fratello e medicarlo magari mentre manda macumbe al nonno> è_è
view post Posted: 9/2/2011, 17:44 The Return Incidents - >> 05
Ciao Ethan,

prima di stracciare la lettera, sempre che tu non l'abbia già fatto -cosa che sospetto e per cui non ti biasimo- prova almento a leggere qualche parola. Intanto se hai aperto questo foglio significa che almeno hai dato ascolto a tua madre e che, qualsiasi cosa lei ti abbia detto, un'occasione forse me la vuoi dare.. Oppure sei troppo buono come dice lei, comunque sia almeno questo sforzo lo stai facendo ed è più di quanto possa chiedere.
So che è inutile dirti che ho sbagliato e che mi sono pentito, so che queste cose non vuoi sentirtele dire e so che.. Hai preso abbastanza da me per non volermi mai più vedere. Bè io mio padre l'ho ucciso, non penso che ti arriverai a tanto.. Spero.. Ma so che non vuoi più nè vedermi nè sentirmi.. Insomma eliminarmi dalla tua vita.
Non posso impedirti di non farlo e dirti che è la cosa sbagliata, sarebbero parole dette da chi proprio non ha diritto di parlare e di darti certi consigli..
Comunque sia, non volgio che sia messa la parola fine tra noi, perchè per quanto io possa aver errato e tu possa odiarmi, siamo sempre parte della stessa famiglia, siamo padre e figlio.
Il nostro rapporto non è mai stato idialliaco e la colpa è solo mia, perchè mi sono sempre opposto con la forza alle tue scelte, qualsiasi esse fossero, senza mai darti la possibilità di avere un dialogo.. Costruttivo, ecco.
Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, lo so, ma so anche che è stato il più grosso errore della mia vita.
Ho sbagliato, e solo ora me ne pento perchè mi rendo conto che ho usato il metodo sbagliato per..Insegnarti, farti capire.. Mettila come vuoi.
Non so scrivere lettere e ancora meno so esternare quello che sento, quella povera donna di tua madre ne sa qualcosa purtroppo..
Sto facendo solo un sacco di confusione solo per dirti che mi dispiace, Ethan. Mi dispiace di essermi messo in mezzo alla tua vita così brutalmente e senza voler sentire ragioni. Mi dispiace di essere un così pessimo padre. Sperando nel tuo.. perdono

Evren
view post Posted: 5/2/2011, 15:58 The Return Incidents - >> 05
L'altra notte, Castello di PoE

Ginevra

Dopo aver parlato con la mamma e aver passato tutta la serata con lei a discutere riguardo "cose da streghe", come lei ama definirle, ho finalmente rimesso piede nella mia stanza, seguita a ruota da Isis. Evidentemente qualcuno è passato almeno a evitare che strati e strati di polvere si accumulassero sopra ogni cosa, anche se il disordine è lo stesso che ho lasciato l'ultima volta che ho messo piede qui.
Chiudo la porta alle mie spalle e subito Isis prende posto nell'enorme cesta piena di cuscini ai piedi del mio letto, mettendosi in una posizione che mi ricorda la figura della sfinge egiziana che ho visto in qualche libro, e mi guarda con quegl'occhioni gialli.. Dicono che gl'animali si facciano capire con un solo sguardo e a me sembra che quegl'occhi mi stiano loquacemente comunicando che le sono mancata e che è anche molto felice ri riappropiarsi della sua cesta.
Le faccio una carezza e poi mi dirigo verso la fienstra, spalancandola.. Lo so che qualcuno con cui ora dovrò fare i conti non ama tanto passare dalle porte, quanto invece tendere agguati spuntando silenzioso dalla finestra..
Mi siedo sul letto, sorridendo mentre guardo i libri di favole che sono appoggiati al comodino, vicino a qualcosa che una volta doveva essere commestibile ma che ora è solo il ricordo di qualcosa di buono che emana un odore orrendo.. Non faccio in tempo a pensare di doverlo buttare via che vedo sparire il cumulo di.. quello... sotto i miei occhi. Dunque la mia attesa è finita.

Charon

Da circa un minuto sono arrivato sul suo davanzale. L'avevo sentita tornare a casa.. Forse mi aveva percepito lei stessa in giardino prima, mentre parlava con sua madre.. O forse no, fattostà che ero li. Psiche non mi ha mai voluto dire nulla, anche se so che sapeva benissimo cos'aveva combinato Ginevra.. E lo stesso vale per Dulcinea, che ha dato asilo a quella profuga di mia figlia senza venire a dirmi niente. Sono circondato da donne che mi tengono all'oscuro di tutto. Ho idea che anche Isis, se potesse parlare, non mi avrebbe detto mai niente!
Mi basta stringere un attimo il pugno per far sparire quel cumulo non ben identificato che sta fissando.. E so che ha capito che sono io. Scendo dal davanzale, i pesanti anfibi che atterrano sul pavimento senza fare un solo rumore, e aspetto che si giri. L'ocelot nella cesta non emette un fiato.. è furba, Isis, ora finge di dormire perchè sa che sono arrabbiato e non vuole darmi fastidio.. Donne! Anche quadno si tratta di animali sono furbe.. Tsè.

Ginevra

Ecco, la resa finale. In realtà quello che mi spaventava di più era l'incontro con la mamma. Non vorrei mai deluderla, MAI.. E mi spaventa molto di più il suo modo pacato di affrontare qualsiasi situazione piuttosto che il caos che fa sempre mio padre. Si agita e alza la voce e fa l'esagerato.. Ma quando si tratta di me alla fine abbaia ma non morde. Ma questa volta temo di aver deluso anche lui.. Lui che tanto teneva alla sua bambina, che ormai più bambina non è.. E in qualche modo devo dirglielo. Mi alzo in piedi e mi giro, guardandolo con un mezzo sorriso. I miei stessi chiarissimi occhi che mi guardano e sempre stato qualcosa di affascinante e inquietante allo stesso tempo, perchè mi chiedo che effetto possano fare i miei su qualcun altro..

"Grazie.."

Indico con un indice il comodino, dove prima c'era la cosa non ben definita. Mi piace un sacco quel suo potere.. Da piccola ero convinta che papà avesse a che fare con il genio della lampada di un racconto che avevo letto, per la capacità che aveva di far sparire e riapparire qualsiasi cosa. Sento il labbro inferiore iniziare a tremare dolcemente e gl'occh farsi lucidi, segno che sto per scoppiare a piangere da un momento all'altro.. Papà dice che questo l'ho preso dalla zia Aly, usare il pianto come sfogo.. Lui non l'ho mai visto versare una lacrima e mamma nemmeno. Son due creature così forti che non si riesce a non provare stima per loro.

Charon

"Non piangere, Ginevra.. Non serve a nulla ora"

Mi avvicino alla mia piccola, posandole le mani sulle guance appena tiepide e guardandola. Gli stessi occhi che si guardano.. Quante volte abbiamo cercato di spiegarci quant'era strana quella sensazione? Le bacio la fronte, socchiudendo appena lo sguardo e prendendomi un attimo per pensare. Io non mi ritengo ancora capace di fare il padre. Seppur Psiche mi prenda in giro dicendomi che pensava Ginevra crescesse selvaggia come un'amazzone per colpa mia, che quindi io abbia fatto piuttosto un buon lavoro a non fare il "matto" con lei.. Non m ritengo il buon padre che vorrei essere per lei. Anche ora, in questo momento, non so se dovrei urlare e sgridarla, magari punendola e costringendola a stare chusa qui per mesi. O dovrei essere comprensivo, darle una pacca sulla spalla e dirle che va tutto bene e che non è successo niente? No, mi hanno detto che la via di mezzo è quella giusta. Ma io vie di mezzo non ne ho mai conosciute e sto sforzandomi di provare a trovarne una.Riabbasso lo sguardo su di lei, non ce l'ha fatta a trattenersi e una lacrima solitaria le sta rigando una guancia. La raccolgo con un dito, invitandola poi a sedersi di nuovo sul letto.

"Spiegami solo cosa ti ha portato a sparire per mesi e a rintanarti da Dulcinea senza farti nè vedere nè sentire da me e tua madre, Ginevra.. Perchè veramente io non c'arrivo da solo e tutti.. Anzi tuttE, mi dicono che la verità devo sentirla da te perchè sai.. " mi siedo accanto a lei "Qui sono circondato da donne.. Solo da donne.. E voi donne avete quella stupida e segreta tacita alleanza che vi unisce per cui complottate alle mie spalle.. E dato che oltre che arrabbiato mi inizio a sentire anche vagamente scemo, vorrei arrivare al dunque a cui son giunti tutti.. TuttE.. Tranne me" Alzo appena un sopracciglio guardandola, anche se l'arrabbiato non riesco a farlo più di tanto con lei. Sento Isis rugnare appena dalla sua cuccia: io sono sicuro che quella gatta capisca ogni parola che dico e che ora si sente vagamente offesa.

Ginevra

Mi siedo come papà mi invita a farlo. Seppur sappia io stessa di essere stata estremamente viziata da lui da bambina, gl'ho sempre ubbidito e ora, più di sempre, mi viene automatico farlo per l'immenso senso di colpa che sento dentro ad averlo lasciato solo, ad aver lasciato soli lui e mamma quando so benissimo di essere la creatura più importante della loro vita.
Per un attimo sto in silenzio, fissandomi la punta delle ballerine nere, come se fosse qualcosa di estremamente interessante. Poi, tra un singhiozzo e l'altro, gli racconto tutto, dall'inizio alla fine. Parto da Matt, di cui già sapeva, della scoperta del trio di vampiri, della sfida con Lestat, di quello che ho cercato di avere da Louis e, infine, di quello che.. Ho avuto da Louis. Non ho il coraggio di guardarlo mentre racconto, mi bastano i sussulti del suo corpo accanto al mio a farmi immaginare le sue reazioni. Alla fine lo sento immobile, una statua di ghiaccio accanto a me. Per un attimo mi viene in mente che gli sia potuto venire un infarto, se non fosse un vampiro. Poi alla fine ho il coraggio di alzare lo sguardo e incontrare il suo, che non saprei definire. C'è amore, tanto amore in quello sguardo, ma anche tanta malinconia e un pizzco di.. Gelosia. Concludo il tutto con un debole "Scusa" mormorato a labbra serrate, aspettandomi qualsiasi cosa da quell'imprevedibile creatura che è mio padre, che può passare dalla più assoluta pacatezza al più drastico nervosismo.

Charon

La mia bambina.. non posso più chiamarla così. Aveva ragione Dulcinea quando con una tirata d'orecchi mi spiegava che Ginevra non era più una piccola bambina di 5 anni.. E io che non volevo crederle! Forse è normale per tutti i padri essere così gelosi di una figlia femmina, considerarla piccola anche quando ormai è capace di camminare per il mondo da sola senza qualcuno che le tenga la mano. O forse sono una caso disperato che credeva in qualche miracolo possibile, in un songo irreallizzabile e matto in cui Ginevra sarebbe sempre rimasta la mia piccola e delicata e.. Casta.. Bambina.
Sono rimasto a dir poco basito quando dalle sue parole capisco che un uomo, un altro uomo oltre al suo papà, ha osato sfiorarla. E soprattutto che un uomo ha potuto averla e non godere dell'onore di avere una tale perla tra le sue mani da scartarla via come fosse una qualunque. Ma dico, era drogato questo.. Luigi? Ma chi pensa di essere per trattare così la mia splendida figlia? Vorrei proprio incontrarlo questo deficiente e dirgliene quattro, o anche sei.. Dieci, cento, mille che non lo riconoscerebbero dopo...

Ginevra

"Papà, NO!" Mi viene quasi da ridere in questo momentaccio e con una mano cerca una delle sue per stringergliela e fermare il corso esagerato dei suoi pensieri.. Ma stringo solo il suo pugno. Il suo corpo ha reagito involontariarmente a quello che pensa di fare a Louis..

"Papà no, non devi far niente.. Quel che stato è stato e tu non centri.. Sono stata io la stupida a fidarmi e a non voler sentire ragioni dagl'altri.. Nemmeno Lous ha colpe, ha fatto quello che era giusto per fermi capire quanto potevo frmi male se continuavo quella strada.." Sospiro appena, tentado di abozzare un sorriso "è stato un bene nel male, ora sono.. Più responsabile su queste cose.."

Quella che predica bene e razzola male, oltrettutto. Non ero io quella che faceva la cugina saggia con Layla raccomandandole di *darsi* solo a chi la meritava veramente? Ecco, a volte dovrei mordermi la lingua e star zitta. Sento che la presa a pugno si allenta e alla fine mi stringe la mano.

"Non sono tornata perchè mi vergognavo, papà. Non volevo sentire la disapprovazione della mamma e vedere la tua delusione, non volevo che vi arrabbiaste con me.."

Charon

Le stringo la mano e mi chino a baciarle di nuovo la fronte. La mia bambina è ormai una donna, è cresciuta e maturata, seppur per esserlo ha dovuto assumersi le sue responsabiltà per i guai in cui si è infilata.

"Ginevra, non c'è niente di cui vergognarsi.. Almeno, non con noi.. Perchè dovremmo arrabbiarci io e la mamma? L'unica cosa che ci ha fatto male è che tu non sia venuta subito qui da noi ma abbia preferito nasconderti.. Lo so che con me è dura parlare di altri idioti.. Uomini, insomma.. Ma non potrei mai sgridarti per quello che combini con loro.."

Le sorrido e vedo che mi ricambia, un po' più tranquilla di prima. Anche Isis deve aver capito che non ho intenzione di far volare i mobili, perchè piano piano viene a stendersi su di noi, lunga con la tsta appoggiata sulle gambe di Ginevra e il resto del corpo su di me.

"Ok? E riguardo a questo Luigi e a tutti i tuoi uomini futuri.." le picchietto appena la testolina " Non farti prendere in giro e anzi, richiedi vendetta quando è il caso.. Non si meritano nulla di te se non è per sempre.." Proprio io lo dico, non mi credo da solo "Anzi, facciamo così.. Quando senti il tuo.. Chiamiamolo *istinto vampirico*.. Cerca di far meno danni possibili ecco.. Non posso certo impedirti di far sesso insomma.." Mi nascondo il viso con una mano, non avrei mai pensato di pronunciare quella parola davanti a mia figlia, mettendomi poi a ridere e abbracciandola.

Ginevra

Mi metto a ridere, finalmente libera di essermi chiarita con entrambi i miei genitori. Mi accoccolo nell'abbraccio di papà, stringendomi forte a lui, con Isis che si lamenta perchè viene schiacciata senza essere coccolata.

"Grazie, papà.. Ti voglio bene.."



Ginevra&Charon
view post Posted: 3/2/2011, 23:05 Vademecum: NPG dei Locali - Enciclopedie Creature

Dato che ho molto da fare e per questioni pratiche le schede degli NPG sono state spostate.. Ecco a voi un lunghisssssssimo elenco di quelli che sono i vostri giovanissimi baristi dell'Isola

{Pasticceria/Cioccolateria}



La Pasticceria più famosa di Return è quella gestita dalla famiglia di Tristan: è un grazioso locale che si trova nella piazza del villaggio e che vanta i più buoni dolci dell'Isola. Vi lavorano a tempo pieno Tristan e Annael, senza contare l'aiuto dato da Lyra quand'era più piccola. Dopo la fase di restauro ad opera della stessa Lyra e di Matt (mandati qui in punizione dalla Madreh), la pasticceria sarà a breve riaperta a tutti i bisognosi di zucchero di Return.

Tristan



Tristan è il dolce, dolcissimo, dolcerrimo e gentile elfo che vi accoglie con un meraviglioso sorriso alla pasticceria. L'incarnazione della bontà e dell'altruismo, è oltrettutto il più abile cioccolataio e pasticcere che possiate conoscere.. Ormai ventiduenne, da adolescente è stato il primo fidanzato di Lyra e fa costantemente parte della vita della bella veela, anche se ora si spettegola riguardo a una storia tra l'elfo e una giovane attrice di teatro..

SPOILER (click to view)


Annael



Cugina di Tristan, ha iniziato solo in estate a lavorare alla pasticceria dello Zio. Mezzelfa dal passato travagliato, ha 18 anni e tanta energia da impiegare nella creazione di nuovo dolci. è una ragazza dolce e solare, dalla risata facile ma da non sottovalutare.. Infatti riesce a dare il meglio di sè in fatto di sarcasmo e punzecchiamenti, risultando addiritturta sprezzante con chi non le va a genio. Annael ha avuto una storia passata con Ethan e ancora oggi mantengono dei contatti.. La mezzelfa è in grado, inoltre, di sapere esattamente dove si trovino tutte le creature con cui è venuta a contatto.

SPOILER (click to view)
image


{Starbucks}



Lo Starbucks [Starbuco per gl'amici] è la rinomata caffetteria dell'Isola dove ad ogni ora del giorno i caffeinomani di Return si ritrovano per consumare la nera bevanda mischiata alle peggio schifezze che possano esistere, probabilmente sottratte alle scorte della cioccolateria.. Se volete mischiare panna, cioccolata, caramello e chi più nè ha più nè metta -con un pizzico di caffè, perchè no- questo è il posto giusto. A servirvi ci sarà la sorridente Bonnie, da non disturbare quando ha qualcosa in mano: se ha una visione è infatti la fine perchè rischia di spalmarvi un caffè bollente addosso..

Bonnie



Minuta e dalla lunga chioma di boccoli rossi, Bonnie è la timida cameriera dello Starbucks, insicura e volubile, ma molto dolce e cortese. Ha vent'anni ed è fin dall'infanzia una delle migliori amiche di Lyra; come tutte le donne della sua famiglia è una strega sensitiva, che ha il potere di percepire momenti del futuro e del passato delle creature o avere contatti con le loro menti.

SPOILER (click to view)
image
view post Posted: 22/1/2011, 00:39 The Return Incidents - >> 05
Ho lasciato Anthea davanti a casa di Annael. Lei si è diretta a prendere qualcosa da mangiare per la cena -sperando non derubi tutto il villaggio- io invce mi sono fermato qui, con la scusa di prendere un dolce. La realtà è che ho bisogno di sentire, scioccamente, che qualcuno mi desideri ancora. Non vedo Layla da mesi, ho cercato di spiegarle dov'ero finito ma per tutta risposta ho ricevuto solo silenzio. stamattina sono passato alla nostra grotta, convinto di poterla trovare li ad aspettarmi, col suo colito sorriso e una bella sgridata perchè non ci vedevamo da tempo. Invece, tutto quello ch ho trovato è stato un ammasso di ciarpame annerito dal fuoco, ancora l'odore di bruciato nell'aria anche se era palese che la grotta versasse in quelle condizioni da ben più tempo. Penso, anzi ne sono sicuro, che quello che sento per Layla non si sia affievolito nemmeno lontanamente in questo tempo, ma ora inizio ad avere il dubbio che per lei non sia lo stesso. Come ha detto Anthea, se non si fa sentire entro breve posso anche mettermi il cuore in pace.. Idea che non mi piace per nulla. Ma se mi dice così lei.. Significa che in questo tempo che hanno passato insieme, lontano da me, qualcosa è successo. Qualcosa che l'ha dfinitivamente allontanata da me.. Per sempre?
Busso alla porta di Annael, cercando di non far troppo rumore per non disturbare la nonna che immagino vada a riposare presto. Invece è proprio la gentile signora ad accogliermi, con un caldo sorriso, e a invitarmi a entrare. Premettendo che devo star poco e che sono passato solo a salutare Annael, mi faccio accompagnare in cucina, dove -come immaginavo- Annael sta preparando qualcosa di assolutamente squisito.
Lo stesso sorriso della nonna, ma su un volto ben più giovane. L'anziana signora ci lascia da soli e io mi avvicino a lei, baciandole la guancia come di consueto. A quanto pare stava preparando dei tortini al cioccolato, di quelli soffici con il cuore di cioccolato fuso, quelli che, spesso, andavamo a prendere insieme quando ci frequentevamo: quando si dice il caso.. La lascio lavorare e, quando ha finito, ci accomodiamo sul divano. Mi spiega che lei e Tristan sono momentaneamente in ferie dalla pasticceria che è in ristrutturazione.. Si diverte, a raccontarmi di come ha passato il tempo a casa a sperimentare nuove ricette: a quanto pare ha potuto recuperare anche un po' del tempo che da tanto non trascorreva con la sua amatissima nonna. Ma lei, forse quella che mi conosce meglio dopo Anthea, capisce subito che c'è qualcosa che non va.
Le racconto tutto, nei particolari.. Almeno quelli che ricordo, della pazzia di papà.. E di Layla.. Di Layla che non vuol più farsi sentire e che non si preoccupa nemmeno di mandarmi a quel paese.. Le dico cosa ne pensa Anthea e mio malgrado, anche lei la pensa così.

"Ora, non fraintendermi" mi dice "Non lo dico così perchè non l'ho mai sopportata.. Perchè lei ti aveva.. E io non più.. Ma.. Ha ragione tua sorella, se non si fa più sentire.. Mettiti il cuore in pace, Ethan.. Sono troppe le volte che ti sei rifugiato in quella grotta da solo, aspettandola o disperandoti dopo che avevate litigato.."

Lo so che lei, grazie al suo potere, certe cose riesce a capirle e scommetto che le capirebbe anche se non lo avesse. Annuisco, purtroppo, alle sue parole.

"E.. In parte ha ragione anche tuo padre.. Aspetta!" apro la bocca a vuoto per ribattere, ma voglio sentire cosa mi dice "Non per quello che ti ha fatto, ma per quello che in realtà voleva fare.. Tenertela lontana.." mi tappa delicatamente le labbra con un dito, perchè immagina che stia di nuovo per dirle qualcosa "non dico che sia giusto importi le cose, ma.. Sei sparito per mesi e tutto quello che ha fatto è stato.. Cosa? Incendiare le vostre cose e sparire nel nulla, senza spiegazioni? Senza nemmeno dirti addio o prenderti a calci?" scuote la testa, muovendo i capelli rossi. "Anche un insulto, ma qualcosa te lo deve.."

Esattamente quello che ho pensato io. Anthea ha detto di aspettare ancora un po' di tempo, altrimenti.. Non voglio nemmeno pensarci.. E pra mi sembra addirittura sciocco essere venuto qui. Chi va dalla propria ex a cercare conforto? Forse solo io. Ha ancora il dito sulle mie labbra, sposta appena la mano sulla mia guancia, carezzandola e prendendomi il viso tra le mani, avvicinandosi col suo.

"Non ti meriti un simile comportamento, non ti meriti quello che ti ha fatto tuo padre.. Non vieni trattato come si dovrebbe trattare una creatura speciale come te.."

è quello che ho bisogno di sentirmi dire, e lei lo sa. Le sue carezze sono il contatto di cui ho bisogno, e lei lo sa. Non vorrei andare oltre, ma vengo trascinato dall'onda di un desiderio portato dalla rabbia provocata da chi realmente vorrei ma non riesco ad avere..
Sono passati mesi, e anche ora continuo a pensare a te, anche adesso che, nel bene o nel male, fanno di tutti per farmi dimenticare di te.

Non so quanto tempo è passato da quando ho lasciato Anthea a quando esco, scapigliato, da casa di Annael. Mi tirò su la zip del giubbotto fino al collo, come se questo potess nascondere la vergogna. L'ho usata, e sono sicuro che lei lo sappia. Non ho tempo di fermarmi per pensare se a lei vada bene essere solo questo, un ripiego per i momenti bui.. forse si, sono siamo rimasto questo infondo. Riesco a farmi palesemente schifo per essermi lasciato andare così.. E la sensazione di disagio aumenta quando mi accorgo di fare lo stesso che qualcuno ha fatto tempo fa. Quando si dice..Tale padre..

Ethan [con la gentile partecipazione di Annael]
view post Posted: 20/1/2011, 15:55 [PG GIOCANTE] Alistair - >> 05
"Darsi il libro in testa imparando per osmosi" lui lo può fare!
ahahaha mitico e molto bello çç
view post Posted: 17/1/2011, 23:20 The Return Incidents - >> 05
Aleesha

<c'è una lupa così vestita http://looklet.com/look/9832183, che ormai dimostra 22 anni circa, beata lei che rimane sempre giovane e informa senza fastidi. è da un paio di mesi a questa parte che ogni sera esce e ripercorre tutte le strade del villaggio, immergendosi poi ogni volta nella foresta e sondandola fino alla spiaggia, per poi tornare indietro al castello a notte ormai inoltrata. Sarà anche un po' impazzita ma non è ancora del tutto folle, perchè quello che ormai è diventato il rito della sera lo fa solo per cercare Maya, la sua bambina. Qualche volta le è sembrato anche di scorgerla, celata all'ombra di qualche albero, ma non si è mai avvicinata troppo per la paura di essere respinta. Sta sera si è stufata perchè non ne può più di non vedere sua figlia e ho idea che non rientrerà in camera finchè non le parlerà. Ora si trova in una piccola radura della foresta, seduta su un tronco caduto a terra, probabilmente buttato giù da qualcuno ma ormai da tanto tempo, in qunato il muschio lo ricopre per buona parte. Li è ancora pieno di neve in quanto è difficile per i raggi del sole arrivarci e scioglierla>

Maya

<la figlia della lupa in questione in realtà sa perfettamente quello che fa la madre ogni sera. spesso è vero, si è imbattuta in lei, ma ha sempre cercato di evitarla.. perché.. semplicemente perché non era pronta ad affrontare quella donna. Cresciuta senza una figura materna, non ricordando più del suo breve periodo a Return, per lei i suoi genitori sono due estranei. Al momento però, sta passando proprio nella zona in cui si trova Aleesha. Se ne accorge, ovviamente e si ferma poco distante. Spera che come ogni sera alla fine decida di andarsene e lasciarla in pace. Stasera però, a differenza del solito, Maya non deve lavorare. Xavier è rientrato a pieno regime e lei, lei non ha più nulla da fare.. passa il suo tempo aspettando che Azrael la richiami all’inferno. Cosa che spera avvenga al più presto.>

Aleesha

<xavier, dovrà andare presto anche da lui. Spera però di trovare la maniera di incontrare Maya per avere almeno qualcosa di sensato da dire all'angelo. Aleesha in quanto licantropo ha tutti i sensi altamente sviluppati, in particolare udito e olfatto.. E tramite questi percepisce la presenza di qualcuno poco distante, ma non si lascia trasportare troppo in quanto tante volte per la troppa voglia di vedere la figlia si è lasciata ingannare dai suoi stessi sensi immaginandosela. Scuote appena la testa, i capelli lunghi fino a metà schiena che le ricadono morbidi sulle spalle. Involontariamente inizia a giocare col ciondolo che porta al collo, tenendolo tra pollice e indice e arrotolando il cordocino che lo lega al suo collo. è quella piccola anima che l'ha tenuta in vita quand'era incinta ed è tutt'ora la sua protezione contro gl'emissari della morte>

Maya

<sospira.. a breve se ne andrà da return e alla fine, un rapporto con quella donna, potrebbe anche averlo. Dopo tutto le ha dato la vita. Sempre meglio di suo padre.. forse. Muove qualche passo nella sua direzione e ci mette poco a arrivare davanti a lei. È vestita completamente di nero, coi capelli lunghissimi che le arrivano sotto il sedere, sciolti. Si ferma, proprio di fronte a lei ma non dice una parola. Aspetta che sia Aly a parlar, perché lei non sa davvero che dire>

Aleesha

<aly alza lo sguardo, palesemente incredula che sia stata proprio Maya a farsi avanti.. E che quella sia realmente lei. Rimane un attimo in silenzio, a contemplare la sua letale creaturina. Si alza poi a sua volta, sistemandosi una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio e sorridendole in una maniera talmente dolce che solo una madre conosce e che solo una madre può verso la figlia> MAya.. <è appena un sussuro, sappiamo che Aly è drammatica ultimamente e quindi non si è nemmeno accorta che le sta tremando la voce. Prende un respiro e un attimo di pausa, calmandosi> Maya.. Ti aspettavo, ti sto cercando da un bel po' di tempo.. Ma penso tu lo sappia da sola.. <il tono è sicuramente più calmo, ma al contempo.. Felice, c'è gioia in lei perchè è stata Maya a decidere di avvicinarsi e per lei vuol dire già tanto>

Maya

<lei non si muove da quella posizione, se non fosse che respira, sembrerebbe una statua. La fissa, con gli occhi azzurri di Xavier e ascolta quello che sta dicendo. E’ una ragazza di poche parole, all’inferno non le serviva parlare troppo, e a Return è sempre stata molto asociale. Diciamo pure che non ha mai parlato con nessuno. Faceva solo il suo lavoro. Azrael sarebbe fiero di lei> sono io <ovviamente.. non dice altro solo, alla sua seconda frase annuisce appena. Un po’ le dispiace per la donna che ha di fronte.. quella donna che le riesce difficile considerare sua madre> sto per andarmene da qui.. <nemmeno lei sa bene perché lo dice>

Aleesha

<aggrotta appena la fronte, non se l'aspettava questo. Insomma.. Per lei è passato un giorno da quando l'ha rivista dopo mesi passati dalla piccolina all'inferno. Piccolina che ormai non è più tanto.. Anche perchè lei l'ha vista che aveva bene o male 15 anni.. E ora ne dimostrerà sicuramente di più> Oh.. Bè, mi dispiace.. Non posso negarlo o far finta che tu mi sia indifferente, Maya.. <sono tua madre... Lo pensa ma non lo dice. è così schietta quando parla con Xavier, ma con maya.. Ha paura di dire un parola in più, di metterla in difficoltà e farla di nuovo allontanare da lei. Sta già facendo lo sforzo enorme di non saltarle addosso e abbracciarla> Vuoi tornare da Azrael? <che difficile dirlo. Ma usa apposta il vuoi, a indicare che nessuno la costringe ma che è una scelta di Maya se andarsene o no.. Almeno così lei pensa>

Maya

<si sistema una ciocca di capelli, che il vento le ha portato sul viso.. il suo massimo movimento, per adesso. Continua a guardarla senza realmente capire cosa intenda.. lei non prova certi sentimenti.. per lo meno crede di no. Sono sopiti, all’inferno sono riuscita a non farle provare nulla, che belle cose> io non credo di sentire lo stesso per te.. me ne dispiace, ma per me.. sei una sconosciuta.. <anche se sei mia madre io non ti conosco e non mi sento legata a te> se.. voglio? <non comprende perché non dovrebbe volerlo. Azrael è tutto per lei> io sono sua.. è ovvio che voglia tornare da lui..

Aleesha

<alè, due pugnalate al cuore una dietro l'altra. Le tocca tornare a sedersi sul tronco prima di crollare per terra, piangere o andare a cercare Xavier e ucciderlo in qualche modo> Già, che domanda stupida la mia.. <un sorriso amaro è quello che le rivolge poi, tornando a guardarla dopo che le è passato il momento isterico> Io non voglio essere una sconosciuta per te, Maya.. Sono tua madre e fino a tre anni ti ho cresciuta io.. Era nella mie braccia che sei saltata la prima volta che hai camminato e.. <ride appena> la prima volta che ti sei esaltata per aver fatto appassarire un fiore.. <torna appena più seria> Saranno sicuramente ricordi che.. Putroppo.. Non avrai più ma.. Sono quelli su cui mi appiglio io ogni giorno per non uccidere tuo padre ogni volta che penso a cos'è successo.. <sospira e guarda un attimo lontano, come se anche in quell'istante rivivesse quei momenti. Poi torna a guardarla, sorridendole> Vorrei.. Vorrei che tu volessi conoscermi, Maya.. Forse mi odi, non ne ho idea.. Ma anche se fosse così vorrei saperlo.. Che tu mi odi o mi ami mi piacere sapere cosa ne pensi.. <aiuto, non pensava nemmeno lei di resistere a tante parole senza piangere, ma ora che l'ha trovata non vuole tirarsi indietro>

Maya

<la segue con lo sguardo, e l’ascolta, la segue con i suoi occhietti, in parte curiosi di capire i sentimenti che Aleesha le sta mostrando> dovresti farlo <uccidere suo padre, intende °° lei vorrebbe farlo, ogni giorno che apre gli occhi, vorrebbe togliergli la vita.. senza saperne il reale motivo> staresti meglio senza di lui.. è un’egoista che pensa solo a se stesso.. adesso.. vive con un’altra donna.. <meno male che Maya parlava poco. Inclina un attimo la testa, e i capelli le scivolano davanti al corpo> tu vuoi conoscere la maya che non esiste più.. mi dispiace.. ma io non sono più quella bambina..

Aleesha

<terza pugnalata per aly, se non mi muore sta sera non muore più> Ecco, mi hai appena dato un motivo in più per farlo.. Ottimo.. <si, è parecchio incazzosa perchè di XAvier è gelosa, ma lascia perdere il discorso sull'angelo, quella è un'altra questione e a lei interessa solo la sua bimba> Ti sbagli, Maya.. tu sei quella bambina e sei anche la donna che sei diventata e.. è proprio questa che vorrei conoscere perchè di lei non so niente e.. Vorrei scioccamente che per lei sia lo stesso.. <ovvero che voglia conoscere aly>

Maya

<oh ma lei lo ha detto apposta.. odia suo padre più di ogni cosa al mondo e vorrebbe poterlo uccidere con le sue mani.. peccato che non può farlo visto che anche lui è una creatura di Azrael.> saranno poche le persone che lo rimpiangeranno.. <ovvero hai il mio permesso di farlo fuori *_*> io sono io.. sono un angelo della morte.. non sono altro.. se è questo quello che vuoi conoscere, io non te lo impedirò.. <ma non puoi costringermi ad essere di nuovo la bambina che amavi. Non voglio più esserlo. Non lo dice, lo pensa soltanto, perché sa che dicendolo le farebbe male e nonostante tutto non vuole ferirla di proposito>ma io tra poco me ne andrò.. mi dispiace..

Aleesha

Forse è già qualcosa che te ne dispiaccia, sai? <sorride appena. Questa povera donna si sta appigliando a qualsiasi parola che le sembra qualcosa di buono, santa pazienza> Potresti infischiartene e lasciarmi qui come una scema e andartene.. Comunque.. <ritorna a sospirare> Non puoi essere solo un angelo della morte, Maya.. Io non sono solo un licantropo, sono anche Aleesha.. Non possono aver cancellato quello che sei, bambina mia.. <gl'è sfuggito difatti si copre la bocca con entrambe le manine e le scende pure una lacrima. aiuto. si gira dall'altra parte per non guardarla e calmarsi prima di esplodere> Scusami, non voglio infastidirti.. <ride appena, mezza isterica> Ti sembrerò una sciocca in questo momento.. <no, è solo una madre depressa e pazza>

Maya

mi sembri solamente triste.. <si porta una manina sul petto, ovviamente le unghiette sono lunghe e laccate di nero> e sono io a causarti questa tristezza.. <si lo sa bene.. ma non è in grado di comprendere come poter alleviare il suo dolore.. non sa che basterebbe un misero gesto per renderla felice. Rimane li impalata, se fosse più umana sarebbe imbarazzata> la mia vita è solo questo, non ho altro.. e non desidero altro.. voglio che Azrael sia fiero di me.. <nel suo contorto mondo lei desidera tornare da Azrael, probabilmente se provasse davvero qualcosa, quel qualcosa sarebbe amore.. un amore malato verso un essere privo di ogni sentimento ma che a lei, dopo tutto, piace proprio per quello> non potrei sopportare che lui mi guardasse con gli stessi occhi con cui guarda Xavier..

Aleesha

Sono triste da mesi ormai, Maya, e tu non ne sei la causa.. Lo sai chi è l'unica persona che ha colpa in tutta questa storia.. <a questo punto non biasima nemmeno azrael, alla fine lui ha fatto il suo dovere, è stato xavier ad andargli dietro come un babbuino> Con te non potrei mai prendermela, non ne avrei motivo.. non hai scelto tu di allontanarti e.. Così non posso nemmeno però obbligarti a starmi vicino.. <ride appena, amara e triste, quando la sente parlare di Azrael, ma i commenti li tiene per sè che non vuole anche litigarci con Maya. Si nasconde un attimo il viso tra le mani> Potessi tornare indietro.. Darei tutto quello che ho perchè non succeda..

Maya

<le riesce difficile capirla, molto difficile. Non comprende i suoi sentimenti e quindi rimane in silenzio per un bel po’. Si morda appena il labbro, segno di un nervosismo che la porta a non sapere che dire o fare> io ne faccio parte, della tua tristezza.. <fa spallucce, senza sapere cosa dire per poterla consolare> io, sono felice però.. questo è quello che desidero.. vorrei che tu capissi che io sto bene. Amo quello che sono e quello che faccio. Non vorrei altro, e se tu tornassi indietro vorrei che facessi di nuovo quello che hai fatto.. per me.. <si lei è convinta che crescere con Azrael sia stata la cosa migliore che potesse accaderle.. allora perché odia Xavier? Forse perché sa che è colpa sua se Aleesha sta così male?> se stai male per colpa sua.. escludilo dalla tua vita..

Aleesha

<sorride, amara, facendole un breve cenno per invitarla a sedersi accanto a lei se desidera e se non lo considera un gesto estremo. Si sforzerà di non saltarle addosso> Non è facile, Maya.. Non lo comprendo nemmeno io perché, ma in qualche modo, sicuramente masochista, provo ancora qualcosa di forte per lui.. Nonostante tutto è stato l’uomo che mi ha fatto conoscere l’amore e.. bè è anche metà merito suo se tu esisti.. E questo basta e avanza, purtroppo, per farmi desistere dall’escluderlo completamente dalla mia vita.. Anche se a volte vorrei fargli così male che non hai idea.. <la guarda, adorandola con lo sguardo. È una mamma che sta ammirando la sua bambina, nonostante tutto..>

Maya

<delicatamente si avvicina, quasi senza far rumore, e si siede di fianco a lei, voltandosi per guardarla> non conosco l’amore.. e non credo sia qualcosa di positivo da dover conoscere.. alla fine ti rende triste, e ti fa male.. è meglio non avere sentimenti verso coloro che possono deluderci, ma provare solo ammirazione verso coloro i quali non ci deluderanno mai..
<la fissa negli occhietti> se non riesci ad escluderlo dalla tua vita probabilmente è perché non vuoi farlo ed ami soffrire.. <cinica, forse.. ma lei davvero non sa che cos significhi amare come intende Aleesha>

Aleesha

<ride, quasi apertamente, anche se dura poco. Su questo almeno può dire di vedere la sua bambina ancora ingenua> I sentimenti non li scegli tu, purtroppo.. Puoi arrivare ad amare il tuo peggior nemico e viceversa.. Soprattutto non sono qualcosa di spiegabile, dovresti provarli per poterli veramente giudicare.. E sono qualcosa di assolutamente imprevedibile.. <le sorride, tornando a guardarsi poi per un attimo gl'anfibi> No, non sono così masochista.. Evidentemente tra noi c'è qualcosa di più forte, che va oltre quello che ha fatto.. Per quanto abbia provato a odiarlo, odiarlo e odiarlo ancora.. Alla fine non ce la faccio.. Forse sarò solo debole ai tuoi occhi, Maya.. <però sorride della sua affermazione> O forse è come dici tu e non me ne sono ancora accorta.. <una licantropa emo>

Maya

Non tengo a provare qualcosa che non m’interessa Aleesha.. <mamma è eccessivo, aly dovrà accontentarsi> io sto bene così.. ho quello che desidero e faccio quello che voglio. Conosco già cosa sia l’odio, perché è quello che provo verso Xavier.. e so cos’è l’amore, perché lo vedo negli occhi delle persone che perdono la persona a cui sono legati.. conosco ogni sentimento del genere umano, lo vedo nei loro occhi dopo che ho compiuto il mio dovere. E non mi piace. Non mi piace ciò che vedo e non voglio diventare come loro, per questo voglio tornare all’inferno, voglio tornare da Azrael e fare quello per cui sono nata.. <si alza, alla fine dal tronco muovendo qualche passo in avanti> ma voglio conoscerti..

Aleesha

<ma lei si accontenta, anzi.. Per come sperava andassero le cose le sta andando anche troppo bene> Purtroppo vederlo negl'occhi degl'altri non è come provarlo sul proprio corpo.. Ma nessuno ti mette fretta e dopotutto hai ragione, è una scelta tua se voler provare o meno certe cose.. Ma lasciati dare un consiglio, se lo vuoi sentire.. Non precluderti niente perché "vedi" qualcosa che non ti piace.. Perché finché non "assaggi" qualcosa, non saprai mai che gusto ha.. <le sorride, un sorriso che si amplia di più all'ultima frase> Ne sono felice, tanto che tu non puoi immaginare.. Mi stai facendo un immenso dono, Maya..

Maya

<si volta e la guarda, ascoltando le sue parole, così distanti dal suo modo di essere e di pensare.. ma non gliene fa una colpa, lei è un licantropo dopo tutto.. non è un angelo della morte, alcune cose non potrà mai capirle.. e forse nemmeno Maya le capirà fino in fondo>
io, cammino dritta lungo il percorso della mia esistenza, senza alcun rimpianto.. dovresti provare anche tu a farlo.. e saresti più felice.. <chiude gli occhi e sospira> non lo faccio per te.. lo faccio per me stessa, perché credo che adesso sia il momento di conoscerti.. tutto li..
<riapre gli occhi> devo andare.. la notte, ha bisogno di me.. ti farò sapere quando dovrò andarmene.. non temere..

Aleesha

Allora possiamo dire che stai facendo un regalo a entrambe, mettiamola così.. <o si sente smontata lei: sta cercando il lato positivo in tutto ora. si alza in piedi, portandosi automaticamente una mano al ciondolo che porta sempre al collo> Ascolterò il tuo consiglio.. Fammi un piacere, però, se puoi.. Tu ascolta il mio.. <sospira, fosse per lei non se ne separerebbe più ora che l'ha ritrovata. Ma saprebbe che così facendo la allontanerebbe e basta> Va bene, allora.. Aspetto che sia tu a farti vedere.. <lei, senza nemmeno dirlo, riprenderà comunque a uscire ogni notte per la foresta, anche se sta volta col cuore più leggero> Lunga notte, Maya..

Aleesha&Maya
view post Posted: 16/1/2011, 11:15 [PG Giocante] Amon - >> 05
Uh salve çç

Bellissimo il potere *-*
1271 replies since 18/3/2005