(dunque... la prima parte del post, ossia dove compare Azrael, non è altro che ciò che è avvenuto in chat... l'abbiamo postato qui e non altrove semplicemente perchè è funzionale al post stesso, niente di che.... oltre il corsivo invece è il post vero e proprio)
ALARIEL
<c'è una drow, quella vera, che ha finalmente terminato l'abito per Lyra... come l'avrà fatto arrivare a pog? tramite qualche elfo domestico? lo porterà la proiezione? tant'è... al momento è con la bambina nella stanza di Erordia... stanno dipingendo i muri della camera a tema alice nel paese delle meraviglie... più precisamente erordia sta scegliendo i colori con cui terminare i cappellaio... non a caso la prima figura ben definita che compare su uno dei muri.... Erordina porta il vasetto di colore alla mamma che inizia lentamente a dipingere il cilindro cantando piano piano alla bambina... è poco vestita come sempre, ha i capelli sciolti tenuti da un lato da un particolare fermacapelli e le mani appena macchiate di vernice... erordia è vestita da bambolina come sempre... e la vernice ce l'ha un po' ovunque>
AZRAEL
<abitanti dell'isola!! Creature di tutte le razze: umani, semiumani, umanoidi e chi con loro.. Angeli, fate, demoni, elfi, nani e sirene.. Lo sentite quel pizzicchio alla base della nuca? Non sentite quel brivido oscuro e pesante dell'imminente morte sulle vostre spalle? Ebbene.. Non è un caso, sull'isola, una volta, è giunta.. La Morte. Incappucciato dal suo mantello nero lucido e la falce spaventosamente alta e lucida. E' dinnanzi al portone del castello di POE, stasera ha due mete precise.. E tutte due hanno l'intento di rompere un pò le palle qui e là.. Auguri...>
ALARIEL
<lei non se ne intende moltissimo di tali presenze ecco, o meglio, se ne intende, ma si intende più di altre... di quelle a cui è legata ecco... continua a disegnare come se niente fosse con la bambina di fianco che indica la figura dipinta sul muro> semba Pa! <la drow ride... che belle... sono così liete, così tranquille, stanno così bene... peccato che erordia invece senta qualcosa, qualcosa di vago visto che non lo conosce praticamente, ma qualcosa se lo sente... tanto che si guarda intorno un pochino confusa> chi è ma? <alariel solleva le sopracciglia e si guarda intorno> chi è chi erordia? °°?
AZRAEL
<l'angelo della Morte dunque entra. Silenzioso come.. come.. come la Morte ahsi. Sale gli scalini con passo fluido, quasi fosse sospeso per aria. Il mantello che struscia silenzioso. Ha una meta.. Ed è lì che si dirige: secondo piano. E in pochi minuti è davanti alla porta che gli interessa. Per ora.. Ancora non bussa.>
ALARIEL
<non sente la presenza che si è fermata di fronte alla porta, anche perchè lei è nella stanza di erordia , dunque oltre i corridoio che parte dalla stanza principale... non son pratica ma dalle descrizioni che ne ha fatto la debby dovrebbe essere così... circa.... erordia si morde il labbro inferiore e riprende a guardarsi intorno, poggiando a terra il barattolo di vernice> ma.... c'è ualcuno....
AZRAEL
<ed ora.. Bussa. Tre colpi con la falce contro la porta. Ricordi nulla, Alariel? Belial al momento non c'è. Azrael non scegli momenti a caso.. C'è della bella gente all'inferno, mi dicono.>
ALARIEL
<bussare lo sente, solleva le sopracciglia ed esce dalla stanza di erordia, prendendo la bambina per mano> poi mi spieghi come hai fatto a sentirlo... <è tranquilla, non si aspetta di certo chi si troverà di fronte... anche se un po' di inquietudine le viene... ora... che fa? apre? è mica la sua stanza quella... le vengono un sacco di paranoie da quando vive li... comunque... percorre il breve corridoio e arriva nel salotto, quindi alla porta... si schiarisce la voce e si avvicina alla porta, con la bambina per mano...> vediamo chi cerca belial... <naturalmente difficile cerchino lei, visto che praticamente nessuno sa che sia li... apre la porta, con un sorriso un po' formale sul volto... vede azrael e diventa immediatamente seria e... chiude la porta in faccia ad azrael facendo un passo indietro> no...
AZRAEL
<ed invece si, Alariel. Azrael non gradisce ovviamente la porta che gli si chiude davanti e con un colpo secco spalanca la porta della stanza di Belial. Belial gli fa saltare il cervello quando lo vede. Rimane impassibile e serio davanti alla drow e piccola. Il volto è semi coperto dal cappuccio.. Un occhio in particolare è più scuro dell'altro.>
ALARIEL
<quando spalanca la porta da due passi indietro, acchiappa la bambina e se la porta dietro la schiena... erordia capisce? non lo so, ma ha capito che a volte la mamma riceve delle visite poco belle, visite che di solito vanno a finire malissimo... quindi sta buona buona e fa che zittirsi, mentre alariel arretra sempre tenendola dietro di se... dice qualcosa? no... strano vero? ma da che ha la bambina qualche puttanata se la evita>
AZRAEL
<ha ben visto la piccoletta nascosta dietro Alariel. Ecco la famigliola riunita °° Poggia la falce a terra producendo un suono sordo.> Non merito nemmeno un saluto? <la voce roca che proviene da sotto il cappuccio, minacciosa.>
ALARIEL
<un po' azrael se la tira ecco... solleva le sopracciglia stringendo forte la mano della bambina che però è curiosa curiosa e fa sbucare solo la testolina per osservare quel losco figuro che non sa di aver già incontrato una volta...> per quel che mi riguarda non meritereste nemmeno di esistere, pensate quanto interesse io abbia a salutarvi....
AZRAEL
<abbassa appena il capo per dare una rapida occhiata ad Erordia e poi l'attenzione torna sulla drow.> poco mi interessa.. E' cresciuta parecchio dall'ultima volta.. <e il tono non è di un amorevole padre, anzi..>
ALARIEL
<l'ultima volta era praticamente appena appena nata e azrael aveva quasi decapitato alariel... interessante... lei tira appena la mano di erordia e le da un colpetto sulla schiena> va in camera tua erordia.... <la bambina non se lo fa dire due volte, e pianino attenta attenta inizia a incamminarsi verso il corridoio mentre la drow torna a guardare azrael> visto che il disinteresse è reciproco potete andarvene dunque... <ceeerto>
AZRAEL
<assottiglia lo sguardo che si intravede appena da sotto il cappuccio. Truce.> non le avete ancora parlato delle sue vere origini.. <sempre simpatico e cordiale.> continuerete ancora molto a mentirle o devo essere io stesso a rivelarle la verità?
ALARIEL
<oh oh... erordia adesso si ferma... perchè ha capito che qualcosa di tutto ciò la riguarda... si ferma quindi e si mette a guardare quel tizio strano e niente inquietante, che è alto come Pa, ma abbastanza diverso... però l'occhietto che vede somiglia tanto tanto ai suoi... disubbidisce? in parte... si ferma e attende... la mamma la guarda e solleva le sopracciglia> ti ho detto di andare in camera tua.... <poi torna a guardare azrael> non credo che la cosa vi riguardi... da... diverso tempo ormai... <in realtà ha l'angoscia... s'era deciso di aspettare... no?>
AZRAEL
Come sospettavo.. Continuerete a lasciarla ancora per molto nel suo mondo fatto di stupide favolette, Alariel? <di nuovo sposta lo sguardo verso la piccola. L'occhietto sano si intravede abbastanza bene da sotto il cappuccio. Gli stessi occhi che si guardano.> Non le avete ancora detto che il suo vero padre.. lo ha davanti.. ORA? <come rovinare il piccolo mondo di una bambina di 4 anni.>
ALARIEL
<stava per risponderle, a proposito dello stupido mondo di favole di erordia che non è ne stupido ne di favole... però quando aggiunge l'ultima frase sbianca completamente... oddio per quanto possa sbiancare una drow... rimane con la bocca socchiusa e non dice niente... non le viene nemmeno da fargli del male, è rimasta semplicemente basita, si volta verso la bambina che sbatte le palpebre ma non certa di aver capito bene, alza le spalle piccine> no... Pa no.... <ecco, adesso azrael mena anche erordia> Pa no tu *_ç
AZRAEL
<continua a guardare la bambina. Lo sguardo glaciale, privo di alcun sentimento nemmeno davanti alla bimba dolcina.> Pensate di tenerla ancora per molto chiusa in una bolla di menzogna, Alariel? Non sa nemmeno che suo padre.. E' la morte e non un demone pieno di sè con un ruolo pressapoco inutile, un demone banale come ve ne sono tanti altri..
ALARIEL
<non sa se ucciderlo per quello che ha detto alla bambina, per quello che ha detto di belial, se ucciderlo così a gratis o cosa... per non sbagliare smette direttamente di ascoltarlo e si avvicina alla bambina che stringe i pugnetti guardando quel signore che non conosce affatto... che però ha detto una cosa che non le sembra tanto bella a proposito del suo Pa, e soprattutto ha detto che lei è figlia della morte, e questa cosa è brutta, perchè lei è figlia della sua mamma... la bambina sbatte le palpebre e fa un passetto indietro> no è veo... va via!!! <ecco.... alariel si avvicina e fa per prenderle la mano ma erordia si scansa anche da lei... ottimo...>
AZRAEL
<abbassa il cappuccio finalmente e si vede il suo viso in tutta la sua glacialità. Ha una cicatrice lungo un occhio che risulta più chiaro rispetto all'altro. Non stacca gli occhi dalla bambina, ma parla con Alariel.> finirà con odiare voi.. e lui.. è quello che volete? Avete appena distrutto la vita di vostra figlia.. <lo sguardo quasi ipnotico sulla piccola.>
ALARIEL
<no ma che tristezza immensa... erordia tira su con il nasino e fa altri due passetti indietro andando a sbattere contro il muro... quel signore le fa paura, ma ora che lo vede bene in faccia si, non ha alcun dubbio che abbia i suoi stessi occhi.... alariel prova a riprenderle la manina ma lei torna a torar via la mano di scatto> Erordia... <ma la bambina non ne vuole sapere., e per non sbagliare strilla dietro a tutti e due...> bugie!!! <e corre via, chiudendosi nella sua stanza... alariel si volta verso azrael e subito parla a vuoto... le viene davvero tanto male... ma non è detto che voglia farsi vedere star male da lui> se... siete venuto sin qui solo per questo... spero siate orgoglioso di voi...
AZRAEL
<si inumidisce le labbra dopo aver assistito alla scena di Erordia e di nuovo la guarda.> se foste stata più sincera fin dall'inizio vi sareste procurata meno seccature.. Questo è il prezzo che si paga.. <assottiglia lo sguardo e rialza la falce, pronto ad andare.>
ALARIEL
Non avevate... alcun diritto... <non gli viene nemmeno da fargli del male... è preoccupata per la bambina... e anche per se stessa... ottimo... sarà una lunga lunga serata> lei non vi dovrebbe... nemmeno riguardare.... <si volta verso la porta della stanza di erordia, poi torna a guardare azrael>se non volete che vi rimandi all'inferno a modo mio... andatevene... la vostra presenza non è gradita in queste stanze... ne altrove... <casa sua no?>
AZRAEL
Non ho intenzione di trattenermi ulteriormente, Alariel.. <e si gira, lentamente muovendo alcuni passi verso l'uscita.> preoccupate di raccogliere i cocci che voi stessa avete seminato con le vostre menzogne.. <ed esce.. lasciando comunque la porta aperta.>
ALARIEL
<vorrebbe rispondere, ma si ritrova persino senza parola... perchè in fondo lo sapeva, se lo sentiva che avrebbe dovuto dire la verità ad erordia sin da subito... eppure persino belial le aveva detto di aspettare... che fosse cresciuta perchè dire una simile verità a una bambina di quattro anni potrebbe effettivamente essere difficile... gliel'avrebbe detto, ma con i suoi tempi... con i modi giusti... non certo così.... quando azrael esce non ha nemmeno la forza di dargli contro... chiude semplicemente la porta, sentendo un gran vuoto... eppure ieri andava tutto bene... andava tutto... meravigliosamente... quanto poco ci vuole per rovinare un accenno di tranquillità? due parole... quelle sbagliate... cn gli occhi già lucidi arriva alla porta della stanza di erordia, bussa alla porta della stanza della bambina, ma da dentro arriva solo un sonorissimo> bugia!! va via!!! <quindi... si accascia lidavanti... e li rimane...>*******************************************************
BELIAL<belial si era assentato come ogni giorno per compiere ciò che solo lui sa e che non è dato sapere ad altri. E’ inutile dire che la breve discussione con Alariel ed Azrael non è passata inosservata, anzi.. Ha avuto sin da principio che una presenza a lui molto sgradita ha fatto comparsa nella propria nella camera e che nulla di buono ha portato con sé. Non fa in tempo ad incontrare l’angelo della morte sulle scale, ma ora non è il suo principale problema. Non sa cosa sia accaduto, ma il legame che lo lega ad Alariel gli fa percepire lo stato d’animo della drow. Decide di ignorare l’angelo per ora e in breve tempo si ritrova nella propria stanza. Non apre la porta, ci passa in mezzo per mezzo dell’intangibilità. Incurante di tutto si dirige davanti alla stanza di Erordia.> cosa diavolo è venuto a fare qui? <il tono di voce alta e decisamente irritato.>
ALARIEL<come detto, è seduta a terra, la testa tra le ginocchia e le mani appoggiate sulla nuca. Quando solleva il viso, una maschera di lacrime mentre le tremano le labbra. Abbassa lentamente le mani e con esse riabbassa lo sguardo, riappoggiando il viso tra le ginocchia rannicchiate. Non dice nulla, non parla perché si sente debole, si è sentita incapace di difendere quello che per lei è importante, incapace di difendere quella piccola “isola felice” che è riuscita a crearsi in quelle stanze, per tenere sua figlia al riparo da quelle brutture che troppo presto avrebbe comunque scoperto... Singhiozza appena, scuotendo lentamente la testa e la sua voce è tanto flebile quanto incomprensibile per chi non la conosce> Lei mi odia... lei ora mi odia... <non ha certo risposto alla domanda, ma dopotutto, con quelle due frasi ha sicuramente detto molto... in fondo vi sono altri motivi per cui Erordia dovrebbe forse odiarla? E basta solo avvicinarsi un po’ di più alla porta, per sentire che oltre di essa c’è anche una bambina che non dimostra più di quattro anni. Sta piangendo anche lei, da sola, appoggiata al muro sul quale è disegnato quel cappellaio matto di cui la creaturina si fida tanto>
BELIALLo sapevo.. <sibila fra le labbra socchiuse.> Dovevo immaginarlo.. <è tutto ciò che dice prima di aprire piano la porta dove intravede la piccola. La piccola che avrebbe plasmato con l’aiuto di Alariel come un vaso di creta decorato secondo i loro principi. La piccola creatura tanto forte e delicata. Gira la testa per osservare Alariel e rotea gli occhi infastidito. Non dà lei ovviamente, ma per non essere stato lì in quel momento. Per prima cosa la raccoglie da terra.>
ALARIEL<fosse stato infastidito anche da lei probabilmente avrebbe preferito sotterrarsi e sparire per sempre, onde evitare di ostentare ancora in quella maniera la sua palese inutilità. Quando la solleva lei si appoggia semplicemente allo stipite della porta, le manca persino il coraggio di guardare all’interno, di guardare verso quella bambina che si sente di aver deluso più di quanto non abbia deluso se stessa, quella bambina piccina che quando Belial apre la porta ha anche il coraggio di gridarli contro, con la voce acuta e affilata> ‘date via!!! Dite bugie!!! <e quanto può far male ad una madre una frase simile detta dalla propria figlia? Tanto… abbastanza da spingerla quasi a staccarsi per andarsene fuori, a meno che non venga fermata…>
BELIAL<appoggia una mano dietro la schiena di Alariel in modo da poterla invitare ad entrare. E’ serio, il sentore che Azrael abbia potuto rovinare per sempre la piccola Erordia è forte e non glielo permettere mai. Si avvicina poi alla bambina, l’ombra lunga proiettata sul disegno per metà bozza che dipinge il cappellaio matto. Si china sulle ginocchia per arrivare il più vicino possibile alla bambina. Vuole che Alariel sia presente ovviamente poiché allontanarla significherebbe creare una discrepanza troppo grande fra madre e figlia.> mandate via anche a me, principessa? <domanda con voce calda e pacata, nonostante lo sguardo ancora arda.>
ALARIEL<se ne stava andando, non per disinteresse, ma semplicemente perché le parole della bambina l’hanno ferita... l’hanno ferita senza alcuna cattiveria, l’hanno ferita perché è vero, non le ha mai detto la verità sulle sue origini, ma non per cattiveria, semplicemente perché la bambina si era creata una sua realtà in cui stava bene… e tutto avrebbe voluto, tranne turbarla a questa maniera... Ma ciò non toglie che si… Erordia ha ragione… ha creduto solo a delle bugie... Segue comunque Belial quando la conduce verso la bambina ma rimane un paio di passi indietro e si limita ad ascoltare, con lo sguardo basso, e il senso di colpa a pesarle sul capo. La bambina ascolta Belial e quando questi termina di parlare fa un passo indietro scuotendo la testa> pincipessa non c’è... Eordia non vuole sentire le bugie... date via… <può essere crudele la voce di una bambina? Forse no, ma le sue parole possono essere taglienti come rasoi…>
BELIAL<rimane paziente e calmo, le mani intrecciate fra le ginocchia piegate, non prima di aver poggiato il cilindro al suo fianco in modo che la piccola possa vederlo in volto. Lascia Alariel appena dietro, l’importante è che sia lì.> quell’uomo crudele, Erordia.. pensi che abbia realmente ragione? <parla come se dialogasse con una persona grande, poiché sa quanto Erordia sia matura per i suoi 4 anni.>
ALARIEL<sentire le parole di Erordia è come una pugnalata, ogni singola sillaba che esce dalle labbra rosee e delicate della bambina la ferisce più di quanto non abbia fatto Michele stesso. Fa l’ennesimo passo indietro, allontanandosi ancora un po’ come se il senso di colpa potesse placarsi… Erordia si rialza in piedi, accucciata com’era a terra con la schiena appoggiata al muro e guarda Belial sbattendo le palpebre, ma ha ormai smesso di piangere... È una bambina ma in fondo sì, molti dei suoi pensieri sanno essere molto più sottili di quelli di una bambina della sua età.> Aveva gli occhi di Eordia… <si riferisce all’occhio di Azrael, che, senza alcun dubbio... è dello stesso colore dei suoi...>
BELIALE pensi che oltre gli occhi avesse qualcosa in comune con Erordia? <gli occhi appena socchiusi e l'espressione seria. La voce monocorde come una nenia tranquilla. Per mezzo del proprio potere illusorio blocca Alariel ponendole un muro invisibile dietro le spalle in modo che non possa fuggire. E' molto importante la sua presenza.>
ALARIEL<alariel si ferma dunque guardando dietro di se, ma non protesta affatto, non è il momento, decisamente... inoltre si, a parte il desiderio di scappare, vorrebbe davvero farlo, ma è ben consapevole che non sarebbe di alcuna utilità, e soprattutto è quello in suo posto... è sempre sua figlia... è... SOLO sua figlia dopotutto... Erordia rimane in silenzio, non sa cosa rispondere a Belial... è troppo piccola per comprendere che nelle sue vene scorre in parte il sangue di quello che si è chiamato Morte, e che è per quello che è in grado di concedere morte e dannazione con il solo tocco delle mani... scuote appena la testa, senza ricordare che, neonata, riusciva a sentirlo, piangeva e strillava quando si nominava anche solo il suo nome...> Eordia l’ha sentito aivare…
BELIALEd Erordia non riesce forse a sentire arrivare anche Belial? <solo ora alza appena un angolo delle labbra osservando la bambina negli occhi.> dico bugie anche ora?
ALARIEL<se la situazione non fosse al limite del tragico, forse alla domanda di Belial, le scapperebbe anche un vago sorriso, ma nell’osservare la bambina non riesce ad esibire alcuna altra espressione, se non quella triste e colpevole che ha adesso. Tiene lo sguardo basso mentre Erordia sembra quasi emularla pur involontariamente, fissandosi i piedini scalzi e avvolti nelle calzine chiare> ha detto che eordia non sa… <aggrotta la fronte come pensierosa, cercando di ripetere la frase> suo… pa…dre è la mot… morte… <non pronuncia con sicurezza quelle parole, e soprattutto le teme, non poco>
BELIALLa Morte, Erordia.. <scandisce bene la parola in modo che la piccola possa memorizzarla come si deve poichè anch'essa è la Morte in fondo. Colei che può donare la morte e la dannazione solo una lieve carezza.> Erordia non sa tante cose, ma se lei vorrà un giorno Belial le racconterà delle storie.. Ad Erordia piacciono le storie di Belial?
ALARIEL<la bambina ascolta attentamente, nonostante la spaventi, non la Morte in se, quanto il poter avere un legame con essa, quasi... avesse realizzato solo ora cosa realmente accade quando quelle creature che lei tocca sembrano addormentarsi, o a volte persino sparire nel nulla... Fa però un altro passetto indietro inciampando in un pennello senza tuttavia cadere a terra, e scuote la testolina mentre gli occhietti iniziano a riempirsi di lacrime> Belial non è Pa… e Eordia non vuole sentire stoie… sono bugie… ‘date via... <irremovibile, testarda, da qualcuno ha pur preso… Alariel prova ad avvicinarsi facendo un passo in direzione della bambina e allungando la mano per prendere la sua, ma la bambina si ritrae, di scatto, quasi fosse stata punta... e entrambe riabbassano lo sguardo in silenzio>
BELIAL<rimane paziente e solo un battito di ciglia turba il volto del demone.> Cambierebbe qualcosa se Belial non fosse chi Erordia pensa chi sia? Erordia sta bene quando è con Belial, no? Sto dicendo anche ora delle bugie?
ALARIEL<la drow ha ben deciso di non immischiarsi, è assolutamente impotente in tutto ciò, e forse non merita altro dopotutto… torna a fare un passo indietro, e illusione o meno, se volesse se ne potrebbe andare, in un qualunque momento... qualunque cosa pur di smettere di sentire le continue accuse di sua figlia, accuse dopotutto assolutamente giustificate... Erordia si passa la mano sul visino mentre piccole lacrime iniziano a rotolarle sulle guancine rosate. Scuote la testa comunque singhiozzando appena appena cercando comunque di mostrarsi coraggiosa, quanto basta> Pa è bugia... a Eordia piaceva Pa, ma non è Pa... Eordia non vuole le bugie... <alza le piccole spalle parlando con la voce appena più tremolante> Eordia non vuole chi dice bugie...
BELIAL<belial ritiene che Alariel non si debba allontare da lì, nonostante essa si senta impotente. Non la lascierebbe andare in ogni caso.> Voglio che Erordia mi risponda.. Belial ha mai raccontato bugie ad Erordia? In tutto questo Belial ha sempre dato ciò che Erordia voleva.. Mentre quell'altro uomo.. Quell'uomo che Erordia ha visto poco fa.. Ha mai parlato con lei? Le ha mai regalato un ermellino? Un cameretta colorata? Lo ha mai fatto? Scommetto che ha anche parlato male di Belial.. ma Erordia ne parlerebbe mai male?
ALARIEL<in tutto ciò si sono anche dimenticati che la bambina ha una madre, e che anche lei è stata allo stesso modo rifiutata dalla bambina, allo stesso modo accusata di averle mentito... è stata doppiamente accusata, non solo dalla bambina, ma anche da quel signore che ha detto a Erordia tutte quelle cose che l’hanno tanto sconvolta, che ha messo in dubbio tutte le sue sicurezze... Una madre che al momento si appoggia con un braccio al piccolo tavolino vicino a loro, con il solo scopo di sostenersi in piedi, perché sentire certe cose da una bambina, dalla propria figlia dev’essere un dolore oltre ogni immaginazione... la bambina scuote la testa, sa che sotto quel punto di vista Belial ha ragione, le ha dato quasi di più della sua stessa mamma… però quel signore le ha dato una cosa che loro non gli han dato> no… ma ha detto la veità a Eordia…
BELIALIn un modo che Erordia non meritava, si.. <gira il capo in direzione di Alariel e le fa cenno con la testa di avvicinarsi. E' importante che la bambina la possa vedere bene e che sappia che lei c'è, poichè dopotutto è sempre sua madre.> ma dopotutto, ad Erordia non resterà vicino quell'uomo nero.. Ma le rimarrà vicino la propria madre e Belial.. Quell'uomo ha fatto tanto male alla mamma, Erordia questo lo sa?
ALARIEL<belial chiede, lei esegue, si avvicina dunque portandosi le mani dietro la schiena tenendo sempre il capo abbassato. Se lo ricorda bene quanto male le ha fatto Azrael, sino da quanto era stata all’inferno, ancora incinta, aveva avuto il coraggio di ferirla con la falce proprio sul ventre, per marchiarlo, per ricordarle a chi apparteneva quella creatura… allo stesso modo quando era giunto a Return, per controllare se davvero aveva avuto il coraggio di toglierle ogni diritto sulla bambina... Ricorda ogni parola e ogni gesto, ma non dice niente comunque, solo si avvicina. Erordia volta solo un momento gli occhietti verso la mamma, e torna a guardare Belial riabbassando lo sguardo, non dice nulla questa volta... Lei ama la sua mamma... e sa quanto può essere crudele la gente quando vuole ferirla… L’ha visto con suoi occhi e non ha certo dimenticato Michele…> cosa ha fatto?
BELIALErordia ha visto le cicatrici che sua madre cerca sempre di nascondere, non è vero? <prende di nuovo la parola non appena Alariel si è avvicinata.> bene, Erordia mi crede se le dico che quell'uomo che ha detto tante cose cattive ha fatto tanto male a sua madre? Perchè Belial lo sa che Erordia senza la mamma.. E' perduta.. E c'è chi le fatto del male.. Cosa che Belial non ha mai fatto ne a lei ne ad Erordia.. <si inumidisce appena la labbra, un vago sorriso sul volto sempre chinato all'altezza della piccola.>
ALARIEL<la bambina sbatte le palpebre e torna a guardare la mamma… si ricorda bene di quel segno argentato che le si vede sul collo, e di quello più spesso che le si vede sulla pancia… E sa che Michele le ha fatto male in dei posti diversi, perché lo vedeva Belial mentre medicava la mamma… Tira su di nuovo con il nasino mentre riprende a guardarsi i piedini scalzi e anche Alariel torna ad avvicinarsi di due passi tentando di riprendere la mano della bambina che però ancora la rifiuta… è arrabbiata, ma non con lei, è arrabbiata perché quel signore le ha detto delle cose per farla stare male, e per far star male la mamma. Annuisce con la testolina e si asciuga di nuovo le guancine umide> Eordia vuole sapere chi è Pa… <su questo è convinta però… non si è nemmeno dimenticata di tutte le cose che Lilith ha detto alla mamma a proposito di un sacco di cose che non conosce> non vuole bugie...
BELIAL<annuisce e di nuovo alza appena il capo per guardare fugacemente Alariel. Si inumidisce di nuovo le labbra per prendere tempo e trovare la parole giuste. Giostrarle e renderle piacevoli all'udito.> quell'uomo è il vero padre di Erordia.. <dice semplicemente.> E' per merito suo se Erordia è qui con noi, suo e di sua madre.. Ma quell'uomo è stato molto ingiusto.. Voleva Erordia tutta per sè e voleva separarla da sua madre.. Erordia sarebbe potuta rimanere senza Alariel? <alza entrambe le sopraciglia e torna a guardare la drow.>
ALARIEL<non avrebbe saputo dirlo meglio, anzi... non avrebbe saputo dirlo in alcun modo... Semplicemente perché non voleva che succedesse nulla del genere, non voleva parlare di cose simili a una bambina che non le avrebbe potute comprendere facilmente… Ricambia solo quei due sguardi e torna ad abbassare lo sguardo sulla bambina, rimanendo però in piedi quasi non c’entrasse nulla in quella discussione. Continua a tenersi appoggiata al tavolino temendo quasi di perdere l’equilibrio, mentre la bambina assorbe lentamente quelle parole e si chiude un momento in silenzio, facendo cenno di no a Belial, per rispondere alla domanda, no, non sarebbe potuta rimanere senza la mamma... le è ancora un po’ dubbio il motivo per cui la chiamino con due nomi diversi, ma piano piano arriverà anche a quello, per ora alza le spalle piccine> …a Eordia piace la mamma... e anche Pa… <si morde poi il labbro inferiore> ma Pa è una bugia no?
BELIALè una bugia solo se Erordia la vede da un lato.. Ma se Erordia sposta i suoi occhietti.. Sa che ciò che Belial ha fatto per lei è molto più di ciò che ha fatto il suo vero padre, vero? <amplia il sorriso che rivolge in parte alla bambina e in parte ad Alariel>
ALARIEL<porta una mano davanti alle labbra mordendosi nervosamente l’unghia quasi in attesa di un qualche verdetto da parte della bambina che si limita ad annuire pensierosa tenendo lo sguardo basso poggiato sui piedini minuscoli. Erordia risolleva il visino ma ne lei ne Alariel rispondono ad alcun sorriso, chi per un motivo, chi per l’altro… La bambina fa poi un passo avanti osservandoli entrambi, sempre appena dubbiosa> non mi piace chi fa male alla mamma... va bene Belial anche se non è davvero Pa… a me piace più di lui… <aguarda la mamma, in cerca forse di approvazione, o forse di affetto, o forse di qualsiasi altra cosa> Eordia può chiamare Pa... ancora un po? <la mamma solleva le sopracciglia, può dire qualcosa? No… si abbassa solo questa volta, allungando una mano verso la bambina che ancora non la prende…>
BELIAL<annuisce e si rialza in tutta la sua altezza compiendo un passo indietro.> come posso negare una richiesta ad una principessa come Erordia? <sorride compiaciuto, nonostante dentro di lui ancora aleggi quel sentimento di odio nei confronti di Azrael che non si dimenticherà facilmente.>
ALARIEL<e chi non odia Azrael in questo momento? La bambina osserva Belial alzarsi e vista la sua statura deve compiere uno sforzo non indifferente per seguire il suo volto sino a movimento completato. Fa poi un breve passo verso la mamma, ma rimane tutta via titubante, mentre prende la mano più scura di questa e si avvicina poggiandole la testa sulla spalla in silenzio, stanca, decisamente stanca… Alariel le bacia la testa passandole una mano tra i capelli decisamente troppo lunghi e mentre si rialza in piedi la solleva in braccio, tenendola sempre appoggiata a se. E li la bambina rimane, silenziosa mentre allunga la minuta manina viola verso Belial, come faceva appena nata, percependone chiaramente quel legame così forte. Non può negare di sentirlo quasi più forte di quanto non sia con la sua stessa madre e sicuramente più forte di quello con quell’individuo che ha ben deciso di intromettersi nella sua piccola esistenza solo per portare caos ingiustificato... Tiene dunque la manina allungata mentre la drow si avvicina al suo angelo sollevando appena lo sguardo, triste si, ma appena più sollevato, certamente grato…> grazie… di nuovo… ancora… <e dopotutto è sempre più convinta di non aver sbagliato… in ogni sua scelta..>
BELIAL<china appena il capo alle parole di Alariel, sempre con quel vago sorriso sul viso di chi sa di aver riordinato un caos non preventivato che poteva esplodere in qualcosa di molto grave. Allunga un poi la mano verso quella minuta di Erordia, una scossa piavole attraversa le dita così diverse dei due. Una scossa provocata da un legame inscindibile che nemmeno La Morte Alata potrebbe distruggere. Ciò che rimane però è l'odio alimentato ancora una volta tra due entità tanto antiche quanto letali alle quali nessuno potrà portare pace.>
Belial
Alariel
Erordia