NOME: Luke Dillon
ETA’: 1348 anni, 2 mesi, 1 settimana (di aspetto sono all’incirca 22-23)
RAZZA: forte componente umana, ma col tempo, vivendo tra esseri fatati ed elfi, ha assunto le loro caratteristiche.. quasi tutte (a differenza di essi, è immune al ferro). Non ha le classiche orecchie a punta.
INCLINAZIONE: bene
BG E CARATTERE
La leggenda narra che Luke era un giovane molto brillante. Figlio di un re, si rifiutò di uccidere il nemico del padre nel campo di battaglia. La sua era un’anima dolce e sognante, votata alla musica, infatti egli era in grado di suonare il flauto in maniera così perfetta da fare invidia alle fate. Fu così che, uscendo la sera del solstizio d’estate, momento in cui i confini tra il mondo fatato e quello umano si fanno talmente sottili quasi da permettere una compenetrazione tra i due, attirò le attenzioni di colei che si faceva chiamare Regina delle Fate. Attratta dalla bellezza del ragazzo e dalla sua maestria nel suonare il flauto, bravura che poco si confaceva ad un essere umano, ella gli ordinò di amarla e gli offrì di vivere con lei nel suo mondo. Ma lui rifiutò. La Regina, adirata, ispirata dall’anima vagabonda e sognante del ragazzo, gliela strappò e la imprigionò, come fosse una colomba in gabbia, lontano dal corpo. Non solo. Visto che a Luke non piaceva uccidere, lo costrinse a diventare il suo gallowglass, il suo assassino, solo per il gusto di vederlo soffrire. E se si fosse rifiutato, lei avrebbe ceduto la sua anima al’inferno. Così Luke iniziò a uccidere i nemici della Regina, che ormai lo usava per superare l’intolleranza al ferro tipica degli esseri della sua specie. Egli la pregò più volte di liberarlo, ma lei non voleva saperne, presa dall’ira per essere stata rifiutata non conosceva perdono per lui. E il ragazzo continuò a eseguire il suo ruolo di sicario della regina, senza mai morire ma senza neppure vivere veramente. Senz’anima infatti non poteva invecchiare, e perciò non era costretto a vivere perennemente nel mondo fatato.
Col tempo tutto ciò lo logorò a tal punto che tentò anche di togliersi la vita, utilizzando lo stesso pugnale con cui uccideva le sue povere vittime (e che porta sempre con sé nella fondina legata alla gamba destra sotto i pantaloni). Se lo puntò dritto conto il cuore, ma ovviamente la Regina non poteva lasciar morire il suo sicario, liberandolo così dalla sua pena eterna; si narra che con un rito di magia nera riuscì a riportarlo in vita. E così egli continuò ancora a uccidere, mentre la sua anima rimaneva intrappolata nelle mani della donna.
Tutto ciò finchè Luke non conobbe Deirdre, ultima vittima scelta dalla Regina, una ragazza umana che aveva attirato le attenzioni della Fata per via dei suoi “poteri” tramite i quali inconsciamente attraeva a sé gli esseri fatati, fortemente affascinati da lei come fosse un forte centro di energia da cui essi non potevano fare a meno di ruotare attorno. La Regina quindi, gelosissima della sua unicità e della sua posizione, ordinò a Luke di ucciderla, come aveva già fatto in passato con altri cloverhand. Ma il ragazzo finì per innamorarsi di Deirdre. Pur di poter vivere gli ultimi istanti della sua vita al fianco del suo unico vero amore, pur di proteggere la ragazza amata dalla pazzia omicida di colei che lo teneva “prigioniero”, Luke fu pronto ad accettare il proprio destino, e vedere la sua anima finire all’inferno come pena per il suo tradimento.
I due invece, con l’aiuto di altri esseri fatati, elfi e umani che vivevano nel mondo fatato, riuscirono a sconfiggere la Regina. Uccisa, e incoronarono al suo posto il suo braccio destro. La nuova regina riconsegnò a Luke la sua anima, liberandolo dalla sua penosa condizione. E così il ragazzo potè tornare a vivere pienamente la sua vita, ma per non morire doveva rimanere nel mondo fatato (lontano dal suo amore) al quale, dopo tutti i secoli trascorsi, in qualche modo lui già apparteneva, e la sua natura era ormai più simile a quella di un elfo che a quella di un umano.
POTERE
Essendo appartenente al mondo fatato, ma con una forte componente umana in sé, Luke non ha appreso il tratto caratteristico dei fatati di essere intolleranti al ferro. Anzi, il suo potere consiste proprio nel poter plasmare e modellare a piacimento qualsiasi oggetto o arnese ferroso, o che comunque contenga del ferro, con la sola forza della volontà.
(Tutti i credits per la storia di Luke vanno a Maggie Stiefvater e al suo libro: "Lament: the fairy Queen's deception")Edited by _mika_chan_ - 14/6/2011, 23:53